La Commissione Europea ha dato il via libera all'accordo tra il gruppo francese di telecomunicazioni Orange S.A. (ENXTPA:ORA) e il collega spagnolo MásMóvil Ibercom, S.A. per la fusione delle loro attività in Spagna, dopo che le due parti hanno offerto rimedi per alleviare le sue preoccupazioni sulla concorrenza. L'indagine approfondita dell'autorità antitrust dell'UE sulla transazione ha rivelato che potrebbe ridurre la concorrenza nei mercati al dettaglio per la fornitura di servizi Internet mobili e fissi in Spagna e comportare aumenti di prezzo superiori al 10% per i consumatori, ha dichiarato la CE in un comunicato. Masmovil si è impegnata a cedere lo spettro di tre bande di frequenza alla rumena Digi, che sarà così in grado di costruire la propria rete mobile.

Inoltre, Digi avrà l'opzione di stipulare un accordo di roaming nazionale, si legge nel comunicato stampa. "Gli impegni offerti dalle parti consentiranno a Digi, l'operatore di rete mobile virtuale più grande e in più rapida crescita in Spagna, di replicare la forte pressione competitiva esercitata da Masmovil", ha dichiarato Margrethe Vestager, vicepresidente esecutivo responsabile della politica di concorrenza. In una dichiarazione separata, che annuncia la decisione dell'UE, Orange e Masmovil hanno detto che prevedono di completare l'accordo entro la fine del primo trimestre del 2024.

La transazione, concordata nel luglio 2022, valuta l'entità combinata 18,6 miliardi di euro (20,1 miliardi di dollari). La fusione formerà una joint venture controllata in parti uguali da Orange e Masmovil.