MCE Finance S.p.A.

III Pilastro - Informativa al pubblico al 31 dicembre 2022

  1. PILASTRO Informativa al pubblico al
    31 dicembre 2022

MCE Finance S.p.A.

III Pilastro - Informativa al pubblico al 31 dicembre 2022

Indice

1.

Premessa

3

2.

Obiettivi e Politiche di Gestione del Rischio (Art. 435.1 CRR)

5

3.

Dispositivi di Governo Societario (Art. 435.2 CRR)

21

4.

Ambito di applicazione (Art. 436 CRR)

23

5.

Fondi propri (Art. 437 CRR)

24

6.

Requisiti di capitale (Art. 438 CRR)

27

7.

Rischio di credito

30

8.

Tecniche di mitigazione del rischio di credito

32

9.

Rettifiche di valore su crediti (Art. 442 CRR)

33

10.

Rischio operativo (Art. 466 CRR)

40

11. Esposizione al rischio di tasso di interesse su posizioni non incluse nel portafoglio di

negoziazione (Art. 448 CRR)

41

12.

Politiche di remunerazione (Art. 450 CRR)

42

13.

Confronto dei fondi propri e dei coefficienti patrimoniali e di leva finanziaria

43

14.

Situazione COVID-19

44

15.

Informativa ai sensi degli artt. 468 e 473 bis - CRR Quick Fix

45

MCE Finance S.p.A.

III Pilastro - Informativa al pubblico al 31 dicembre 2022

1. Premessa

Le disposizioni di vigilanza prudenziale applicabili agli intermediari finanziari sono applicabili alla società MCE Finance S.p.A. in quanto intermediario finanziario iscritto all'albo unico ex 106 TUB, tali disposizioni sono finalizzate ad adeguare la normativa nazionale alle novità normative introdotte in ambito internazionale. L'assetto normativo noto come "Framework Basilea 3" vede al centro il Regolamento UE 575/2013 (più comunemente noto come CRR - "Capital Requirements Regulation") e il Regolamento UE 873/2020 (CRR Quick Fix). A livello nazionale la disciplina armonizzata è stata recepita e integrata dalla Banca d'Italia tramite la Circolare 288/2015 - Disposizioni di Vigilanza per gli intermediari finanziari.

La normativa di riferimento si basa su tre pilastri:

  1. Il primo pilastrointroduce i "requisiti minimi di capitale", ossia i requisiti necessari per fronteggiare i rischi tipici dell'attività finanziaria (rischio di credito, rischio di controparte, rischio di mercato e rischio operativo), definendone la relativa metodologia di calcolo;
  2. Il secondo pilastrointroduce il "processo di revisione della vigilanza interna" richiedendo agli intermediari di (i) dotarsi di specifici processi di controllo volti ad assicurare la propria adeguatezza patrimoniale, più comunemente definito ICAAP (Internal Capital Adequacy Assessment Process) (ii) nonché di un robusto sistema organizzativo, di governo societario e di controlli interni, rimettendo all'Autorità di Vigilanza il compito di verificare l'affidabilità e la coerenza dei relativi risultati e di adottare, ove la situazione lo richieda, le opportune misure correttive;
  3. Il terzo pilastrointroduce la "disciplina del mercato", richiedendo obblighi informativi nei confronti del Pubblico sul processo utilizzato per gestire e controllare i rischi.
    Scopo del Terzo Pilastro di Basilea è quello di integrare i requisiti patrimoniali introdotti dal primo pilastro e il processo di controllo prudenziale introdotto dal secondo pilastro, prevedendo la predisposizione di un'informativa specifica al fine di consentire agli operatori del mercato di disporre di informazioni rilevanti, complete e affidabili circa l'adeguatezza patrimoniale, l'esposizione ai rischi e le caratteristiche generali dei sistemi preposti all'identificazione, misurazione e gestione di tali rischi.

Relativamente al terzo pilastro, le informazioni da pubblicare sono di carattere sia qualitativo sia quantitativo. Inoltre, secondo il principio di proporzionalità, la ricchezza e il grado di dettaglio dell'informativa è calibrata sulla complessità organizzativa e sul tipo di operatività della Società.

Per tale ragione, al fine di garantire il rispetto della normativa di Vigilanza in tema di informativa al pubblico, la Società si è dotata di specifiche procedure organizzative.

La presente informativa è resa dunque in adempimento della normativa di Vigilanza che prevede per gli intermediari finanziari iscritti all'Albo unico ex art. 106 TUB l'obbligo la pubblicazione delle

MCE Finance S.p.A.

III Pilastro - Informativa al pubblico al 31 dicembre 2022

informazioni relative all'adeguatezza patrimoniale, all'esposizione ai rischi e alle caratteristiche generali dei sistemi preposti all'identificazione, alla misurazione, al controllo e alla gestione dei rischi, nonché fornire elementi informativi sulle prassi e politiche di remunerazione. Le informazioni ivi contenute sono di natura qualitativa e quantitativa, strutturate in modo tale da fornire una panoramica più completa possibile in merito ai rischi assunti, alle caratteristiche dei relativi sistemi di gestione e controllo ed all'adeguatezza patrimoniale dell'intermediario.

Il presente documento è pubblicato nel sito internet aziendale (www.mcefinance.it) con cadenza annuale.

Informativa in merito alle due operazioni societarie straordinarie poste in essere nell'anno 2021

e completate a inizio anno 2022

In data 19 agosto 2021 Banca d'Italia ha fornito alla Società il nulla osta per le seguenti due operazioni straordinarie:

  • Per il business CQS/CQP: operazione di integrazione con la società DNA Holding S.r.l. (agente in attività finanziaria) mediante conferimento di un ramo d'azienda e l'ingresso di DNA Holding S.r.l. nella compagine sociale
  • Per il business NPL: scissione del ramo d'azienda a favore della società Locam Gestioni S.r.l.

La prima operazione ha la finalità di aumentare rapidamente i volumi produttivi, con l'obiettivo di raggiungere al più presto l'equilibrio economico necessario.

La finalità della scissione è separare l'unità di business "CQS/CQP" dall'unità di business "NPL", al fine di sviluppare le due linee di business con maggiore focalizzazione sui rispettivi prodotti e servizi.

La Società ha trasferito la business unit "NPL" a favore della società Locam Gestioni S.r.l. (scissione del ramo d'azienda "NPL") con efficacia economica e giuridica a partire dal 5 gennaio 2022. Pertanto MCE Finance non si occuperà più dell'attività di servicing di crediti "NPL". La scelta di individuare in Locam Gestioni S.r.l. la società beneficiaria del ramo "NPL" è dettata dal fatto che la società è iscritta al Registro 115 TULPS e quindi può svolgere l'attività di recupero e gestione dei crediti deteriorati o "NPL".

A seguito dell'integrazione con DNA Holding la Società MCE Finance ha trasferito nel 2022 la propria sede legale in via Ostiense 131 L, in Roma.

Con l'esercizio 2022 quindi, la Società, MCE Finance ha lanciato il suo nuovo marchio e ha avviato il processo di rebranding delle proprie agenzie e filiali sul territorio nazionale, che si è concluso con la piena integrazione del personale e delle unità locali derivanti dalla realtà DNA Prestiti. In seguito all'operazione di rebranding MCE Finance ha rafforzato la propria area di mercato tramite il progetto di crescita nel settore dei finanziamenti con cessione del quinto dello stipendio e della pensione. La nuova realtà ha quindi visto una progressiva crescita dei flussi mensili del liquidato durante il corso di tutto l'esercizio 2022 con un aumento rilevante dell'operatività rispetto ai volumi espressi negli ultimi periodi della precedente realtà MCE.

Di seguito l'andamento dei volumi produttivi negli ultimi anni:

MCE Finance S.p.A.

III Pilastro - Informativa al pubblico al 31 dicembre 2022

2. Obiettivi e Politiche di Gestione del Rischio (Art. 435.1 CRR)

Informativa qualitativa

MCE Finance attribuisce una forte rilevanza alla gestione ed al controllo dei rischi, in quanto obiettivo primario della Società è quello di garantire un'affidabile e sostenibile generazione di valore in un contesto di rischio controllato, dove adeguatezza patrimoniale, stabilità degli utili e liquidità rappresentano i punti cardini per preservare la propria redditività corrente e prospettica.

I principi di base della gestione e del controllo dei rischi adottati dalla Società sono i seguenti:

  • Individuazione chiara della responsabilità di assunzione dei rischi;
  • Sistemi di misurazione e controllo allineati alle disposizioni vigenti;
  • Separazione organizzativa tra funzioni deputate alla gestione e funzioni addette al controllo.

Il modello di governo dei rischi, ossia l'insieme dei dispositivi di governo societario e dei meccanismi di gestione e controllo finalizzati a fronteggiare i rischi cui è esposta la Società, si inserisce nel più ampio quadro del sistema aziendale dei controlli interni, definito in coerenza con le disposizioni di vigilanza per gli intermediari finanziari (Circolare della Banca d'Italia n.288/2015).

Al fine di un efficace presidio dei rischi, il Consiglio di Amministrazione di MCE Finance S.p.A. definisce le linee strategiche in materia di gestione e controllo dei rischi con l'obiettivo di realizzare una politica di gestione dei rischi integrata ed omogenea con le politiche di crescita aziendali.

Modello organizzativo

Su tutti i processi aziendali vengono svolti i controlli previsti dalle disposizioni di vigilanza che, nel loro insieme, compongono il sistema dei controlli interni (controlli di linea, controlli di conformità, controlli sulla gestione dei rischi, attività di revisione interna). Non sono istituiti comitati di rischio endoconsiliari. In particolare:

  • i controlli di linea sono controlli di primo livello, eseguiti dalle singole unità operative;
  • i controlli di II livello, che riportano direttamente al Consiglio di Amministrazione sono relativi alle attività di Risk Management, Compliance e Antiriciclaggio;

Attachments

  • Original Link
  • Original Document
  • Permalink

Disclaimer

MCE Finance S.p.A. published this content on 24 August 2023 and is solely responsible for the information contained therein. Distributed by Public, unedited and unaltered, on 24 August 2023 12:12:05 UTC.