Il regolatore della concorrenza britannico ha avviato un'indagine sul mercato dello streaming musicale per stabilire se l'innovazione viene soffocata e se qualche azienda detiene un potere eccessivo.

L'Autorità per la Concorrenza e i Mercati (CMA) aveva dichiarato in ottobre di avere in programma un'indagine su un settore dominato da aziende come Spotify, Apple Music, Amazon e YouTube, di proprietà di Alphabet.

"Lo studio della CMA esaminerà il mercato dello streaming musicale, dal creatore al consumatore, prestando particolare attenzione al ruolo svolto dalle etichette discografiche e dai servizi di streaming musicale", ha dichiarato.

Mentre l'indagine dell'autorità di regolamentazione si concentrerà sul potenziale danno ai consumatori, la CMA valuterà anche se la mancanza di concorrenza tra le aziende musicali possa influire su musicisti, cantanti e autori di canzoni.

Gli artisti si lamentano da tempo di non ricevere una quota equa dalle piattaforme di streaming e l'anno scorso una commissione parlamentare britannica ha avvertito che i legami tra le major musicali e le piattaforme di streaming potrebbero soffocare l'innovazione nel settore.

"Se la CMA riscontrerà dei problemi, valuterà quali azioni potrebbero essere necessarie", ha dichiarato.

Nel Regno Unito, oltre l'80% della musica registrata viene ora ascoltata tramite un servizio di streaming, piuttosto che tramite i tradizionali supporti fisici come CD e dischi in vinile.

La CMA ha 12 mesi di tempo per pubblicare una relazione sullo studio di mercato che illustri i suoi risultati e le azioni che propone di intraprendere.

I risultati possono includere la richiesta al Governo di modificare le normative, l'incoraggiamento delle aziende ad autoregolamentarsi, l'avvio di azioni contro le aziende e un'indagine completa e approfondita.

La CMA ha assunto un ruolo sempre più proattivo nella regolamentazione dei mercati digitali, con indagini già avviate sul potere di Google, Facebook e Apple in diverse parti dell'ecosistema. (Relazioni di Aby Jose Koilparambil a Bengaluru e James Davey a Londra, a cura di David Goodman)