(Alliance News) - Mercoledì, le principali borse europee scambiano in attivo dopo la pubblicazione dei dati sul settore manifatturiero dell'Eurozona e di alcune delle sue economie.

Il FTSE Mib è in rialzo dello 0,4% a 27.585,07, il Mid-Cap sale dello 0,5% a 45.071,58, lo Small-Cap guadagna lo 0,6% a 30.458,66 e l'Italia Growth è su dello 0,8% a 9.443,99.

In Europa, il FTSE 100 di Londra sale dello 0,8% a 7.937,12, il CAC 40 di Parigi è in rialzo dello 0,5% a 7.306,12 e il DAX 40 di Francoforte segna un aumento dello 0,6% a 15.449,08.

Tra le notizie macroeconomiche, a febbraio, il volume della produzione manifatturiera dell'Eurozona si è generalmente stabilizzato, ponendo fine alla sequenza di contrazione di otto mesi.

Raggiungendo a febbraio 48,5 punti, l'indice S&P Global per il settore manifatturiero dell'Eurozona è diminuito leggermente da 48,8 punti di inizio anno. L'indice è stato trascinato in basso dal sottoindice dei tempi medi di consegna dei fornitori, che ha mostrato un considerevole rallentamento della pressione sui fornitori e dalle giacenze degli acquisti, che hanno segnalato il maggiore declino delle giacenze di materie prime e semilavorati da maggio 2021.

In Italia, l'attività del comparto manifatturiero italiano è cresciuta oltre il previsto a febbraio, accelerando il ritmo di miglioramento rispetto a quello di gennaio.

Il PMI manifatturiero dell'Italia è salito a 52,0 punti a febbraio da 50,4 punti di gennaio, battendo le stime del mercato che puntavano a un indicatore di 51,0 punti. Qualunque dato superiore a 50,0 punti indica la crescita dell'attività mentre uno inferiore a tale soglia ne indica il calo.

Infine, il PMI manifatturiero tedesco di S&P Global è stato rivisto leggermente al ribasso a 46,3 nel febbraio 2023 da un preliminare di 46,5, indicando un'altra forte contrazione dell'attività industriale che si è estesa per un ottavo mese.

Sul listino delle blue chip, Moncler sale del 5,4% il giorno dopo aver comunicato che il risultato netto del 2022 è stato pari a EUR606,7 milioni rispetto a EUR411,4 milioni nel 2021.

Il consiglio di amministrazione, inoltre, ha proposto la distribuzione di un dividendo di EUR1,12.

Nell'esercizio 2022, il gruppo Moncler ha realizzato ricavi consolidati pari a oltre EUR2,6 miliardi, in crescita del 25% rispetto al 2021. Tali risultati includono i ricavi del marchio Moncler pari a EUR2,2 miliardi e quelli del marchio Stone Island pari a EUR401,1 milioni.

Nel 2022, il margine lordo consolidato di gruppo è stato pari a EUR1,98 miliardi, con un'incidenza sui ricavi del 76,4% rispetto al 76,6% del 2021. L'Ebit è stato pari a EUR774,5 milioni con un margine del 29,8%, rispetto a EUR603,1 milioni nel 2021 e un margine del 29,5% dello scorso anno.

"Guardando al 2023, il contesto macroeconomico resta complesso e caratterizzato da continua incertezza, ma certo non privo di opportunità. Nonostante l'imprevedibilità dello scenario in cui operiamo, affrontiamo l'anno con fiducia ed energia, con la consapevolezza di poter contare su una organizzazione flessibile e reattiva e su una chiara visione strategica la cui priorità resta continuare a rafforzare i nostri brand, coinvolgendo ed inspirando sempre nuove community, "Beyond Fashion, Beyond Luxury", ha commentato il presidente e amministratore delegato, Remo Ruffini.

Bene anche Saipem, in aumento del 3,5%, grazie sia ai conti in ripresa dell'ultimo esercizio sia all'incremento del prezzo del barile, con il Brent salito oltre USD84 nelle ultime ore.

Di segno opposto l'altra petrolifera del Mib, Eni, giù dello 0,8% dopo che Exane BNP ha declassato il titolo del Cane a sei zampe a 'neutral' da 'outperform'.

Sale anche Pirelli, su dell'1,9%, dopo che Goldman ha migliorato la raccomandazione sulla società a 'neutral' da 'sell', alzando il target price a EUR4,80 da EUR4,20.

Prese di profitto, invece, per Nexi, che cede lo 0,6% dopo aver guadagnato terreno a seguito della notizia dell'acquisizione dell'80% del merchant acquiring di Banco Sabadell.

Tra le midcap, la buona performance di Moncler sostiene i rialzi per tutto il comparto della moda e del lusso: Salvatore Ferragamo sale del 3,1%, Brunello Cucinelli dell'1,5% e Tod's dello 0,8% e Safilo Group dello 0,4%.

Maire Tecnimont sale dello 0,7% nel giorno dei conti, mentre si riprende parzialmente dal crollo di oltre l'8% di ieri Banca Monte dei Paschi di Siena, in aumento dell'1,2%.

Tra le società a bassa capitalizzazione, volano i diritti legati all'aumento di capitale di Bioera, più che triplicati in valore, mentre fa bene LVenture Group in apertura, su dello 0,9%.

Si sono chiuse due OPA su altrettante smallcap nelle ultime ore: quella su Prima Industrie, con Femto salita al 97% del capitale della società; e quella su DeA Capital, con Nova che ha raggiunto il 98% del capitale. Entrambi i titoli verranno rimossi da Borsa Italiana tra la fine di questa settimana e l'inizio della prossima.

KME Group cede invece l'1,9% per via delle prese di profitto dopo i guadagni di ieri scaturiti dalla notizia del lancio di un'OPAS su azioni e warrant propri con annuncio di una possibile uscita da Culti Milano, in rialzo del 3,3% sull'Italia Growth.

Tra le PMI, da segnalare la sospensione per eccesso di rialzo di Illa, su del 50%, e il rialzo dell'8,6% di Officina Stellare che guadagna terreno dopo aver siglato due contratti con Leonardo per la fornitura di un sistema ottico multispettrale compatto ad altissima risoluzione destinato alla missione PLATiNO3 e di un sistema ottico iperspettrale a media risoluzione destinato alla missione PLATiNO4 di ASI.

"L'obiettivo delle missioni è fornire immagini ad alto dettaglio sia spaziale che spettrale della superficie della Terra mediante strumentazione innovativa e compatta in modo anche da sostenere, in chiave evolutiva, le future missioni ottiche dell'ASI e di fornire immagini per il monitoraggio dell'ambiente e del territorio", ha spiegato la PMI in una nota.

I contratti, dalla durata di 14 mesi circa e un valore complessivo di circa EUR3,8 milioni, prevedono lo studio di progettazione e la realizzazione dei telescopi spaziali utilizzati dai payload di responsabilità di Leonardo, per le missioni PLATiNO3 e PLATiNO4, promosse e finanziate dall'Agenzia Spaziale Italiana.

A New York, martedì, il Dow Jones ha chiuso in rosso dello 0,7% a 32.656,70, l'S&P ha perso lo 0,3% a 3.970,15 mentre il Nasdaq ha chiuso in ribasso dello 0,1% a 11.455,54.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0655 contro USD1,0613 di martedì in chiusura. La sterlina vale invece USD1,2073 da USD1,2116 di martedì sera.

Tra le commodity, il Brent vale USD82,82 al barile contro USD83,82 al barile di martedì sera. L'oro, invece, scambia a USD1.839,45 l'oncia da USD1.837,13 l'oncia di martedì in chiusura.

Nel calendario macroeconomico di mercoledì, alle 1300 CET, per gli USA, verrà pubblicato il report sul mercato dei mutui. Alle 1630 CET, spazio al conteggio delle raffinerie dell'EIA.

Di Claudia Cavaliere, Alliance News reporter

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