(Alliance News) - Piazza Affari conferma le previsioni dei futures e apre in calo la seduta di lunedì, durante la quale non si attendono particolari eventi economici e societari dall'Eurozona e dagli USA.

Intanto, Scope ha confermato il rating creditizio a lungo termine dell'Italia a 'BBB+' con outlook Stabile. I rating a breve termine sono stati confermati a 'S-2'.

Le finanze pubbliche italiane beneficiano dei meccanismi di sostegno dell'UE, della diversità economica e della recente stabilità politica e prudenza fiscale, come ha affermato venerdì scorso Scope Ratings GmbH, che ha confermato i rating del debito pubblico del Bel Paese.

Nel frattempo, l'Asia è rimasta orfana di Tokyo e Hong Kong. Se la chiusura dell'azionariato giapponese era prevista per via della Giornata della Marina, gli scambi a Hong Kong non si sono tenuti per via di un'allerta dovuta al tifone Talim. Tra le big asiatiche, quindi, ha operato solo lo Shanghai Composite, che ha chiuso giù dello 0,9% a 3.209,63 dopo i dati sul Prodotto Interno Lordo cinese.

L'economia cinese è cresciuta del 6,3% su base annua nel secondo trimestre, un dato che smentisce il rallentamento della ripresa post-pandemica del Paese e che gli analisti avvertono sia gonfiata data la bassa base di confronto con il 2022 "devastato" dalle misure anti-Covid.

A Piazza Affari, il FTSE Mib cala in avvio dello 0,3% a 28.565,30, il Mid-Cap cede lo 0,7% a 42.475,49, lo Small-Cap perde lo 0,1% a 26.596,03 mentre l'Italia Growth sale dello 0,2% a 9.102,77.

In Europa, il FTSE 100 di Londra è poco sotto la parità a 7.433,13, il CAC 40 di Parigi cala dello 0,8% a 7.319,45 e il DAX 40 di Francoforte è in ribasso dello 0,3% a 16.057,09.

Sul listino principale di Borsa Italiana, Generali sale dello 0,4% dopo che Barclays ha alzato il target price a EUR18,70 da EUR17,00, confermando però la raccomandazione 'underweight'.

Banco BPM sale dell'1,4% dopo che, con Gruppo BCC Iccrea e FSI, ha sottoscritto venerdì un accordo vincolante per la costituzione di una partnership strategica finalizzata allo sviluppo di una nuova realtà italiana e indipendente nel settore dei pagamenti digitali.

La nuova società "sarà un punto di riferimento nel panorama del fintech e con un approccio orientato all'innovazione e alla crescita della digitalizzazione nel nostro Paese", si legge nella nota congiunta.

A seguito del conferimento delle attività di monetica di Banco BPM, la joint venture rappresenterà il secondo operatore nazionale con una quota di mercato superiore al 10% nel settore della monetica, con circa 9 milioni di carte, 400.000 POS e circa EUR110 miliardi di transato intermediato.

Cassa Depositi e Prestiti ha concesso a Intesa Sanpaolo - su dello 0,2% - un finanziamento da EUR1 miliardo volto a promuovere iniziative congiunte per le aziende italiane. L'obiettivo è quello di favorire l'accesso al credito delle imprese di minori dimensioni per aiutarle nella realizzazione dei loro progetti, sostenendone la crescita e la competitività.

Sul fondo del paniere, Moncler cede il 2,9% mentre le prese di profitto non aiutano STMicroelectronics, in calo dell'1,2% poco dopo l'apertura.

Sul Mid-Cap, Juventus sale dello 0,1% dopo aver trovato un accordo con la UEFA in relazione alle sanzioni per il caso plusvalenze e - soprattutto - per l'uscita dal progetto della Superlega.

Brunello Cucinelli non beneficia dell'aumento del target price di UBS e cede il 3,9%, riflettendo un avvio compresso per tutto il comparto della moda e del lusso. Infatti, Salvatore Ferragamo cede l'1,8% e Tod's cala dello 0,7% in avvio di scambi.

Peggio di tutti, però, fa Eurogroup Laminations, in rosso del 9,4% e con oltre 240.000 pezzi passati di mano in pochi minuti.

Tra le società a bassa capitalizzazione, Sabaf Group sale del 2,9% dopo che, tramite la controllata Sabaf America, ha sottoscritto venerdì un contratto per l'acquisto del 51% di Mansfield Engineered Components, principale produttore nordamericano di cerniere per elettrodomestici, disegnate e realizzate per rispondere agli elevati livelli qualitativi e agli esigenti standard richiesti dal mercato statunitense.

Gli accordi raggiunti prevedono una valutazione di MEC pari a USD21 milioni. Il pagamento del prezzo per l'acquisizione del 51% del capitale sociale, pari a EUR10,5 milioni, è stato effettuato in un'unica soluzione.

Banca Profilo è in parità. L'istituto ha fatto sapere venerdì di aver recepito le linee guida che la capogruppo Arepo BP ha identificato come direttrici strategiche per lo sviluppo delle attività del gruppo nei prossimi tre anni, che verranno tradotte in un nuovo piano industriale 2024-2026 previsto entro la fine dell'anno.

I principali obiettivi del nuovo piano riguardano il salto dimensionale delle attività di Private e Investment Banking finalizzato alla ottimizzazione della redditività dei business, il consolidamento della capacità reddituale a bassa volatilità sviluppata dalla finanza, il rafforzamento degli investimenti effettuati nel fintech, con particolare focus su intelligenza artificiale e asset digitali e l'ulteriore aumento della remunerazione degli azionisti sfruttando solidità e redditività.

Restart guida il listino con un rialzo del 5,3% mentre il peggiore in avvio è Olidata, con un ribasso del 18%.

Sul mercato alternativo del capitale di Borsa Italiana, GEL fa meglio di tutti in avvio, con un rialzo del 13%, seguita da Fenix Entertainment, che guadagna l'8,3%.

Bene anche Svas Biosana, su del 12%. La PMI ha perfezionato l'emissione di due prestiti obbligazionari per un importo complessivo di EUR13 milioni.

I due bond, non convertibili e non subordinati, sono funzionali al supporto del piano di investimenti del gruppo e sono stati sottoscritti da Crédit Agricole Italia, nel ruolo di anchor investor, Iccrea Banca, Banca di Credito Popolare e Finest.

Nello specifico, l'operazione per complessivi EUR13 milioni ha visto l'emissione di due prestiti obbligazionari, da parte della capogruppo Svas Biosana per EUR10 milioni e da parte della controllata Mark Medical per EUR3 milioni, entrambi con scadenza il 31 dicembre 2029, totalmente unsecured.

A New York, il Dow Jones ha chiuso venerdì in rialzo dello 0,3% a 34.509,03, il Nasdaq ha perso lo 0,2% a 14.113,70 e l'S&P 500 è calato delo 0,1% a 4.505,42.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,1239 contro USD1,1242 di venerdì in chiusura azionaria europea mentre la sterlina vale invece USD1,3087 da USD1,3121 di venerdì sera.

Tra le commodity, il Brent vale USD78,72 al barile contro USD79,96 al barile di venerdì in chiusura. L'oro, invece, scambia a USD1.952,81 l'oncia da USD1.958,73 l'oncia di venerdì sera.

Nel calendario macroeconomico di lunedì, alle 1000 CEST, dall'Italia, arriverà la bilancia commerciale.

Nel pomeriggio, dagli USA, alle 1730 si terrà un'asta dei buoni del Tesoro a tre e sei mesi.

Fra le società di Piazza Affari, non sono previste particolari comunicazioni.

Di Giuseppe Fabio Ciccomascolo, Alliance News senior reporter

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