Il gigante cinese dei videogiochi NetEase ha dichiarato che sta collaborando con Microsoft per riportare i giochi più popolari, tra cui "World of Warcraft", nel Paese, dopo una lite pubblica che ha posto fine ad una partnership decennale nel 2023.

Le due aziende hanno dichiarato nel comunicato stampa di mercoledì che stanno lavorando per riportare i giochi sviluppati da Blizzard Entertainment, una filiale del gigante statunitense dei giochi Activision Blizzard che Microsoft ha acquisito lo scorso anno, nella seconda economia mondiale, a partire da questa estate. NetEase è stato l'editore dei giochi di Blizzard in Cina dal 2008 al 2023.

"Noi di Blizzard siamo entusiasti di ristabilire la nostra partnership con NetEase e di lavorare insieme, con un profondo apprezzamento per la collaborazione tra i nostri team, per offrire esperienze di gioco leggendarie ai giocatori in Cina", ha dichiarato Johanna Faries, Presidente di Blizzard Entertainment.

Inoltre, Microsoft e NetEase hanno dichiarato di aver stipulato un accordo per esplorare la possibilità di portare nuovi titoli NetEase sulle console di gioco Xbox di Microsoft e sulle altre piattaforme di gioco.

Un certo numero di giochi online popolari sviluppati da Blizzard sono stati messi offline in Cina l'anno scorso, dopo che l'azienda ha interrotto la sua redditizia partnership di 14 anni con NetEase, citando un disaccordo sul controllo della proprietà intellettuale.

L'incidente è degenerato in una faida aperta che ha visto le due aziende farsi causa a vicenda. La tensione si è allentata dopo l'acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft in ottobre, seguita da cambiamenti nella gestione di quest'ultima.

I media locali cinesi hanno riferito alla fine dello scorso anno che NetEase e Microsoft stavano cercando un modo per seppellire l'ascia di guerra e rilanciare i giochi in Cina.

L'uscita dei giochi di Blizzard è stata osservata da vicino perché i giochi di Blizzard erano molto popolari in Cina. I media cinesi hanno detto che solo "World of Warcraft" aveva cinque milioni di giocatori cinesi nel 2009, dopo che NetEase era diventato l'editore.

Il comunicato stampa di mercoledì ha mostrato che l'accordo di pubblicazione rinnovato riguarda i giochi di punta di Blizzard "World of Warcraft" e "Hearthstone", oltre ad altri titoli dei franchise "Warcraft", "Overwatch", "Diablo" e "StarCraft".

La precedente rottura ha scatenato l'indignazione di milioni di netizen cinesi che si sono lamentati online per aver perso l'accesso ai loro giochi preferiti.

Nel febbraio 2023, prima che i giochi venissero messi offline, oltre un milione di giocatori cinesi ha richiesto il rimborso dei servizi non spesi nei giochi di Blizzard, ha dichiarato all'epoca il servizio clienti di NetEase.

Netease è la seconda azienda cinese di videogiochi per fatturato, dopo Tencent. (Servizio di Josh Ye; Redazione di Christopher Cushing)