(Alliance News) - L'effetto Powell si abbatte anche sui listini europei, con i futures che prevedono un'apertura in calo per i principali indici del Vecchio Continente dopo la testimonianza del numero uno della Federal Reserve al Congresso.

"Se la totalità dei dati dovesse indicare che un inasprimento più rapido è giustificato, saremmo pronti ad aumentare il ritmo dei rialzi dei tassi", ha affermato il presidente della banca centrale statunitense nelle osservazioni preparate e rilasciate prima della sua partecipazione a un'audizione al Senato degli USA.

I forti dati sull'occupazione, sulla spesa al consumo, sulla produzione manifatturiera e sull'inflazione di gennaio indicano una parziale inversione di tendenza rispetto al precedente indebolimento, probabilmente dovuto al "clima stagionalmente caldo di gennaio", ha dichiarato Powell.

I futures di IG danno il FTSE Mib in calo di 65,0 punti o dello 0,2% dopo aver in rosso dello 0,7% a 27.761,57 martedì sera.

Il FTSE 100 di Londra è previsto in calo di 12,0 punti o dello 0,2%, il CAC 40 di Parigi è indicato in flessione di 10,6 punti o dello 0,1% e il DAX 40 di Francoforte è atteso in ribasso di 35,5 punti o dello 0,2%.

Ieri sera, a Milano, il Mid-Cap ha ceduto lo 0,7% a 44.821,93, lo Small-Cap ha ceduto lo 0,2% a 30.481, mentre l'Italia Growth è in ribasso dello 0,3% a 9.473,01.

Sul listino principale, Saipem ha ceduto il 3,4%, con prezzo a EUR1,4280. Da segnalare che, sul titolo, lunedì, Voleon Capital Management ha alzato la posizione corta allo 0,61% dallo 0,55%.

Nexi, che aveva aperto in vetta, ha ceduto invece il 3,1%, dopo aver approvato lunedì i risultati finanziari consolidati al 31 dicembre 2022, riportando ricavi per EUR3,26 miliardi e in aumento del 7,1% rispetto a EUR1,61 miliardi del 2021. L'utile netto ammonta a EUR693,2 milioni in crescita del 15% dagli EUR602,4 milioni del 2021.

Nelle retrovie anche Telecom Italia, che è arretrata del 2,3%, dopo due sedute terminate in rialzo.

Banca Mediolanum ha chiuso in aumento dello 0,1% dopo aver comunicato martedì di aver registrato una raccolta netta di EUR1,46 miliardi a febbraio, portando il totale dei primi due mesi del 2023 a EUR2,15 miliardi. La raccolta netta del risparmio gestito è di EUR526 milioni, con il totale da inizio anno che sale a EUR1,01 miliardi, mentre i nuovi finanziamenti erogati a febbraio ammontano a EUR266 milioni, portando il progressivo a EUR498 milioni. I premi delle polizze protezioni salgono a EUR14 milioni a febbraio da EUR13 milioni di gennaio.

Buona seduta anche per Unipol, che ha portato a casa un attivo dello 0,9% a EUR5,1220 e chiudendo per la terza sessione di fila in attivo.

Sul Mid-Cap, Banca Monte dei Paschi ha ceduto il 3,3%, facendo seguito al rosso della vigilia, seppure con lo 0,5%.

Il consiglio di amministrazione di Ascopiave - in calo del 3,7% - martedì ha approvato il progetto di bilancio dell'esercizio 2022, chiuso con risultato netto consolidato, pari a EUR32,4 milioni, che evidenzia una riduzione di EUR12,9 milioni rispetto all'esercizio precedente, con calo quindi del 28%, "dovuto principalmente alla diminuzione dei risultati della partecipata EstEnergy", specifica la società nella nota diffusa. Il board ha proposto la distribuzione di un dividendo pari a EUR0,13 per azione.

Anima Holding - in rosso dell'1,4% - ha comunicato lunedì che la raccolta netta di risparmio gestito nel mese di febbraio 2023 è stata positiva per EUR383 milioni, con una componente di risparmio gestito negativa per EUR90 milioni e una relativa alle deleghe assicurative di ramo I positiva per EUR373 milioni.

Fra le note positive si è vista Saras, su dello 0,7% dopo la contrazione della vigilia con l'1,1%. Il titolo veniva in precedenza da quattro sedute ribassiste.

Cembre è salita invece del 2,7% con prezzo a EUR30,50, prendendosi la testa del listino e chiudendo in attivo per la terza sessione di fila.

Sullo Small-Cap, SAES Getters ha ceduto il 4,1% dopo l'1,5% di aumento della vigilia e B&C Speaker è calata invece del 3,9%.

TXT e-solutions - in rosso dello 0,3% - ha fatto sapere lunedì di essersi aggiudicata il lotto 2 della gara a procedura aperta per l'affidamento di servizi applicativi in ottica cloud e di servizi di demand e pmo per le pubbliche amministrazioni centrali.

Fiera Milano - giù dello 0,5% - entrerà nel capitale di Fiere di Parma attraverso un aumento di capitale riservato, come comunicato dalla società milanese martedì. L'ssemblea dei soci di Fiere di Parma sarà chiamata a deliberare un aumento di capitale sociale avente a oggetto 576.587 azioni ordinarie, per un valore complessivo di EUR16,5 milioni, pari al 19% circa del capitale sociale di Fiere di Parma, riservato alla sottoscrizione di Fiera Milano e da liberarsi mediante il conferimento in natura del ramo d'azienda TuttoFood.

In vetta si è piazzata Mondo TV, su del 14%, alla sua terza sessione da rialzista.

Tra le PMI, GO internet è salita del 3,9%, dopo il passo indietro della vigilia con il 3,4%.

ESI ha chiuso invece giù dell'11%. La società ha fatto sapere lunedì che il consiglio di amministrazione ha deliberato un aumento di capitale sociale per un importo complessivo massimo di EUR3,5 milioni mediante emissione di azioni ordinarie da offrire in opzione agli azionisti.

Il consiglio di amministrazione di Health Italia - in calo del 3,2% - lunedì ha esaminato i ricavi consolidati al 31 dicembre 2022 che risultano pari a EUR42,5 milioni, in crescita del 4,8% rispetto ai EUR 40,5 milioni dello stesso periodo dell'anno precedente.

TMP Group ha ceduto invece il 3,9%. La società ha fatto sapere lunedì che il consiglio di amministrazione ha esaminato il valore della produzione consolidato al 31 dicembre 2022, non sottoposto a revisione contabile, che risulta pari a EUR6,5 milioni, in crescita del 14% rispetto a EUR5,7 milioni pro-forma del 2021.

In Asia, il Nikkei ha chiuso mercoledì in rialzo dello 0,5% a 28.444,19, lo Shanghai Composite è calato dello 0,1% a 3.283,25 e l'Hang Seng è in ribasso del 2,2% a 20.087,61.

A New York, il Dow ha perso ieri l'1,7% a 32.856,46, il Nasdaq ha ceduto l'1,3% a 11.530,33 mentre l'S&P 500 ha chiuso in rosso dell'1,5% a 3.986,37.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0538 contro USD1,0579 di martedì in chiusura. La sterlina vale invece USD1,1827 da USD1,1856 di martedì sera.

Tra le commodity, il Brent vale USD83,18 al barile contro USD84,10 al barile di martedì sera. L'oro, invece, scambia a USD1.813,95 l'oncia da USD1.820,67 l'oncia di martedì in chiusura.

Nel calendario di mercoledì, alle 1000 CET arrivano vendite al dettaglio italiane e, alle 1100 CET, il Prodotto Interno Lordo dell'Eurozona.

Alle 1300 CET, sarà la volta del tasso e delle domande sui mutui dagli USA mentre, alle 1415 CET, sarà la volta della variazione dell'occupazione agricola, seguita, alle 1430 CET, dal saldo della bilancia commerciale.

Dalle 1600 CET in poi, si terrà l'audizione al Congresso del presidente della Federal Reserve Powell, mentre alle 1600 CET ci sarà la decisione del tasso d'interesse da parte della Bank of Canada.

Alle 1630 CET le scorte di petrolio EIA e di Cushing.

Fra le società, invece, attesi i risultati di Banca Generali, Banca Monte dei Paschi di Siena, BFF Bank e Italmobiliare.

Di Giuseppe Fabio Ciccomascolo, Alliance News senior reporter

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