(Alliance News) - L'indice Mib si muove al ribasso posizionandosi poco sopra quota 25.800 mercoledì, con le sale trading che valutano una serie di dati economici per per capire quelle che potranno essere le prossime mosse della BCE questo anno.

Per quanto riguarda la Federal Reserve, nel FedWatch Tool della piattaforma CME Group - utilizzando i future anche in base all'effettivo tasso dei federal funds o EFFR - l'aumento del tasso principale per la riunione del 1 febbraio ha una probabilità prezzata al 98% sull'intervallo superiore compreso fra 450/475 bps. È invece al 2% la probabilità di un aumento nell'area 475/500 bps. Il target attuale è compreso fra 425 e 450 punti base.

Così, il FTSE Mib cede lo 0,3% a 25.804,52.

In Europa, il CAC 40 di Parigi è in ribasso dello 0,5%, il FTSE 100 di Londra avanza dello 0,1% mentre il DAX 40 di Francoforte è in rosso dello 0,5%.

Fra i listini minori, il Mid-Cap è in ribasso dello 0,5% a 43.855,69, lo Small-Cap è in passivo dello 0,4% a 29.637,85 e l'Italia Growth in ribasso dello 0,3% a 9.585,34.

Sul segmento principale, in coda si vede Nexi che cede il 2,4% a EUR7,95. Deutsche Bank Research ha tagliato il prezzo obiettivo di Nexi a EUR11,50 da EUR12,50 con raccomandazione 'buy'.

Interpump cede invece il 2,2% a EUR48,02 in seguito alle due precedenti sedute ribassiste.

Prevalgono le vendite - fra i numerosi titoli in rosso - anche su Recordati, che cede l'1,7% in direzione per la quinta sessione da terminare in ribasso.

Enel - in lettera dello 0,6% - ha comunicato che, dopo aver completato con successo l'emissione di prestiti obbligazionari non convertibili subordinati ibridi perpetui con denominazione in euro e destinati a investitori istituzionali, per un ammontare complessivo pari a EUR1,75 miliardi, e facendo seguito al completamento dell'offerta volontaria sul proprio prestito obbligazionario ibrido perpetuo da EUR750 milioni equity-accounted, riacquisterà per cassa alla early settlement date, prevista per il 26 gennaio, e successivamente cancellerà parte del seguente prestito obbligazionario ibrido denominato in dollari USA, a seguito delle adesioni pervenute e non validamente ritirate entro la early tender deadline del 23 gennaio.

Iveco Bus - marchio di Iveco Group - mercoledì ha comunicato di aver firmato un accordo quadro con l'azienda per i trasporti pubblici delle Fiandre De Lijn - controllata dal governo - per la vendita di un primo lotto di 65 autobus urbani completamente elettrici E-WAY e ulteriori lotti fino a un totale di 500 mezzi. Il titolo ha aperto gli scambi in verde dell'1,7%.

Bene anche Leonardo, che si porta avanti del 2,2% a EUR9,41 dopo il passivo dello 0,1% della vigilia. Il titolo veniva in precedenza da otto sessioni rialziste.

Sul segmento cadetto, Safilo Group cede il 3,3%, posizionandosi in coda al convoglio dei ribassisti.

GVS cede il 2,8% a EUR4,95. Sul titolo di recente è iniziata la copertura da parte di Beremberg, che fissa il fair value a EUR7,50.

In rosso anche Credito Emiliano, che cede lo 0,3%. Sul titolo, ProiezioniDiBorsa, tenendo conto delle precedenti buone performance sottolinea come "un rialzo percentuale così importante non si vedeva sul titolo dal luglio 2022. Inoltre, è stato accompagnato da volumi in aumento di oltre il 300% rispetto alla media dei 5 giorni precedenti. Ciò vuol dire che il rialzo in corso è solido e, almeno per il momento, non presenta grossi problemi.

Fra la minoranza dei rialzisti, Industrie De Nora sale invece del 2,1%, facendo seguito allo 0,7% di passivo della vigilia.

Italmobiliare sta macinando un'attivo dell'1,2%, portando il prezzo a EUR24,95. Il titolo - stando al fair value di un solo analista sulla piattaforma MarketScreener - appare sottoprezzato, indicato con un valore di EUR38,00, ossia oltre il 54% di gap.

Sullo Small-Cap si fa avanti Bioera, che segna un più 3,6% in scia al verde della vigilia con il 5,4%.

Fa ancora meglio Restart, che si allunga con il 6,9%. Il titolo - che manca allo stacco del dividendo dal 2007 - porta il prezzo a quota EUR0,324.

Trend rialzista anche per SS Lazio, che sale con l'1,0% dopo avere battuto nella serata di ieri il Milan per quattro reti a zero e volando al terzo posto in classifica.

Orsero arretra con il 3,3%. Il titolo marca comunque un verde sul settimanale vicino all'8%.

Fra le PMI, invece, conferma la buona partenza Energy, che si conferma a metà seduta in rialzo del 7,4% a EUR2,90.

Arterra Bioscience sale invece del 6,4%, con prezzo a EUR2,44 e mensile che marca un più 19%.

Grifal - in calo dell'1,4% a EUR2,91 - ha comunicato mercoledì che i ricavi del 2022 sono saliti a EUR37 milioni o del 42% da EUR26,1 milioni dell'anno precedente. Come spiega la società, dopo la leggera flessione del 10% registrata tra gli esercizi 2019 e 2020, anche a seguito della situazione pandemica, lo scorso anno, il gruppo aveva registrato un incremento dei ricavi del 55%.

In fondo, CleanBnB cede il 5,6%, in profit taking dopo due sedute di significativi rialzi.

A New York - nella notte europea - il Dow Jones ha chiuso sotto dello 0,3%, l'S&P ha ceduto lo 0,1%, mentre il Nasdaq ha chiuso in rosso dello 0,3%.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0905 contro USD1,0882 di martedì in chiusura. La sterlina vale invece USD1,2327 da USD1,2332 di martedì sera.

Tra le commodity, il Brent vale USD86,41 al barile da USD86,62 al barile di martedì sera. L'oro, invece, scambia a USD1.932,72 l'oncia da USD1.934,31 l'oncia della scorsa seduta.

Nel calendario economico di mercoledì, alle 0900 CET, alle 1000 CET, invece, spazio all'indice ifo dalla Germania.

Dagli USA, alle 1300 CET, arriveranno il tasso dei mutui a 30 anni, il report EIA alle 1630 CET così come l'inventario di Cushing e gli inventari petroliferi.

Alle 1900 CET, si terrà un'asta dei titoli del Tesoro statunitense a cinque anni.

Di Maurizio Carta, Alliance News reporter

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