(Alliance News) - Mercoledì, i principali listini europei hanno poco slancio in una mattinata che è cominciata in modo calmo sul fronte dei dati macro, mentre Milano - maglia rosa in apertura - aspetta quelli sulle vendite al dettaglio.

Così, il FTSE Mib è in verde dello 0,1% a 27.790,24, il Mid-Cap è in rosso frazionale a 44.801,76, lo Small-Cap sale dello 0,2% a 30.501,56 e l'Italia Growth è in ribasso dello 0,1% a 9.457,17.

In Europa, il CAC 40 di Parigi è in rosso dello 0,2%, il FTSE 100 di Londra è in ribasso dello 0,3%, mentre il DAX 40 di Francoforte è poco sotto la soglia della parità.

Tra le notizie macroeconomiche, le vendite al dettaglio in Germania sono diminuite dello 0,3% mensile a gennaio 2023, dopo un crollo del 5,3% a dicembre e rispetto alle previsioni del mercato di un aumento del 2,0%, a causa dell'alta inflazione e dell'incertezza che pesano sull'umore dei consumatori.

Dal Giappone, l'indicatore del sentiment del settore dei servizi è aumentato di 3,5 punti rispetto al mese precedente, raggiungendo il valore di 52,0 a febbraio 2023, secondo l'Economy Watchers' Survey mercoledì.

Si tratta del valore più alto dallo scorso giugno e del primo miglioramento in quattro mesi, grazie all'aumento del settore manifatturiero e dell'occupazione.

Sul listino principale, vanno giù le oil con Tenaris che fa pegio di tutti con un calo del 2,4%, Eni in flessione dello 0,8% mentre Saipem è in verde dell'1,3%. Da segnalare che, su quest'ultimo, Voleon Capital Management ha alzato la posizione corta allo 0,61% dallo 0,55%.

Mediobanca - in rosso dello 0,5% - martedì ha concluso il collocamento di un senior preferred bond con scadenza a 5 anni a marzo 2028 e opzione call prevista dopo 4 anni per un ammontare complessivo di EUR750 milioni.

Il bond, prezzato a un livello pari a 4,865%, corrispondenti a MS+137bps, ha registrato nel corso del collocamento ordini per oltre EUR1,75 miliardi.

Azimut Holding cede lo 0,7%, dopo aver fatto sapere martedì di aver registrato nel mese di febbraio 2023 una raccolta netta positiva per EUR1,6 miliardi.

Nel mese il gruppo ha concluso l'acquisizione di Kennedy Capital Management, uno dei principali gestori azionari small e mid cap statunitensi, per consolidare ulteriormente la propria presenza negli Stati Uniti.

L'acquisizione ha contribuito agli aum per circa EUR1,3 miliardi, riflettendo l'attuale quota del 35% di Azimut nel business.

Banca Mediolanum sale dello 0,5%, dopo aver comunicato martedì di aver registrato una raccolta netta di EUR1,46 miliardi a febbraio, portando il totale dei primi due mesi del 2023 a EUR2,15 miliardi. La raccolta netta del risparmio gestito è di EUR526 milioni, con il totale da inizio anno che sale a EUR1,01 miliardi, mentre i nuovi finanziamenti erogati a febbraio ammontano a EUR266 milioni, portando il progressivo a EUR498 milioni. I premi delle polizze protezioni salgono a EUR14 milioni a febbraio da EUR13 milioni di gennaio.

Sul Mid-Cap, il consiglio di amministrazione di Fincantieri - in ribasso del 6,1% - ha fatto sapere martedì di aver approvato il progetto di bilancio al 31 dicembre 2022, riportando un risultato di esercizio negativo per EUR324 milioni da EUR22 milioni il 31 dicembre 2021, dopo aver scontato oneri estranei alla gestione ordinaria o non ricorrenti per EUR238 milioni di cui EUR164 milioni di natura non monetaria.

Il risultato d'esercizio adjusted dell'esercizio 2022 si attesta ad un valore negativo di EUR108 milioni da uno positivo per EUR92 milioni nel 2021.

I ricavi e proventi ammontano a EUR7,48 miliardi da EUR6,91 miliardi nello stesso periodo dello scorso anno.

Il consiglio di amministrazione di Ascopiave - in calo dello 0,7% - martedì ha approvato il progetto di bilancio dell'esercizio 2022, chiuso con risultato netto consolidato, pari a EUR32,4 milioni, che evidenzia una riduzione di EUR12,9 milioni rispetto all'esercizio precedente, con calo quindi del 28%, "dovuto principalmente alla diminuzione dei risultati della partecipata EstEnergy", specifica la società nella nota diffusa. Il board ha proposto la distribuzione di un dividendo pari a EUR0,13 per azione.

Anima Holding - in rosso dello 0,1% - ha comunicato lunedì che la raccolta netta di risparmio gestito nel mese di febbraio 2023 è stata positiva per EUR383 milioni, con una componente di risparmio gestito negativa per EUR90 milioni e una relativa alle deleghe assicurative di ramo I positiva per EUR373 milioni.

Sullo Small-Cap, il consiglio di amministrazione di Caltagirone Editore - che non è ancora interessato dagli scambi - ha fatto sapere martedì di aver approvato il progetto di bilancio relativo all'esercizio chiuso il 31 dicembre 2022, chiuso con un risultato netto di gruppo è stato positivo per EUR7 milioni, in calo rispetto all'utile di EUR28,7 milioni del 2021. Il consiglio di amministrazione ha deliberato di proporre un dividendo per EUR0,03 per ciascuna delle 106,8 milioni di azioni in circolazione.

I ricavi ammontano a EUR118 milioni da EUR122,7 milioni nel precedente esercizio, in diminuzione del 3,8% per effetto della flessione dei ricavi editoriali in parte attenuata dalla crescita degli altri ricavi.

TXT e-solutions - in rosso dell'1,1% - ha fatto sapere lunedì di essersi aggiudicata il lotto 2 della gara a procedura aperta per l'affidamento di servizi applicativi in ottica cloud e di servizi di demand e pmo per le pubbliche amministrazioni centrali.

Tra le PMI, Visibilia Editore va in asta di volailità dopo un aumento di circa il 14%, dopo che martedì ha comunicato che il consiglio di amministrazione ha provveduto all’approvazione del progetto di bilancio e del bilancio consolidato al 31 dicembre 2022, chiuso con una perdita di esercizio pari a EUR644.203, mentre nel 2021 la perdita era stata pari a EUR3,5 milioni.

Gismondi 1754 sale dello 0,8% dopo aver annunciato martedì un accordo di distribuzione con Restivo Gioielli Spa, concessionario italiano delle più importanti case di gioielleria e orologeria.

Entro la primavera di quest'anno i gioielli di Gismondi 1754 saranno, quindi, disponibili nei punti vendita Restivo di Catania, Taormina e Napoli.

In Asia, il Nikkei ha chiuso mercoledì in rialzo dello 0,5% a 28.444,19, lo Shanghai Composite è calato dello 0,1% a 3.283,25 e l'Hang Seng ha chiuso in ribasso del 2,4% a 20.051,25.

A New York, il Dow ha perso ieri l'1,7% a 32.856,46, il Nasdaq ha ceduto l'1,3% a 11.530,33 mentre l'S&P 500 ha chiuso in rosso dell'1,5% a 3.986,37.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0544 contro USD1,0579 di martedì in chiusura. La sterlina vale invece USD1,1827 da USD1,1856 di martedì sera.

Tra le commodity, il Brent vale USD83,11 al barile contro USD84,10 al barile di martedì sera. L'oro, invece, scambia a USD1.818,15 l'oncia da USD1.820,67 l'oncia di martedì in chiusura.

Nel calendario di mercoledì, alle 1000 CET arrivano vendite al dettaglio italiane e, alle 1100 CET, il Prodotto Interno Lordo dell'Eurozona.

Alle 1300 CET, sarà la volta del tasso e delle domande sui mutui dagli USA mentre, alle 1415 CET, sarà la volta della variazione dell'occupazione agricola, seguita, alle 1430 CET, dal saldo della bilancia commerciale.

Dalle 1600 CET in poi, si terrà l'audizione al Congresso del presidente della Federal Reserve Powell, mentre alle 1600 CET ci sarà la decisione del tasso d'interesse da parte della Bank of Canada.

Alle 1630 CET le scorte di petrolio EIA e di Cushing.

Fra le società, invece, attesi i risultati di Banca Generali, Banca Monte dei Paschi di Siena, BFF Bank e Italmobiliare.

Di Claudia Cavaliere, Alliance News reporter

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