(Alliance News) - I listini europei hanno chiuso la prima seduta di settembre in calo dopo la pubblicazione di diversi dati macro per l'Eurozona e gli USA che hanno confermato il rallentamento più ampio dell'attività manifatturiera ed economica.

Axel Rudolph, analista di mercato senior presso IG, ha dichiarato: "Gli attesi dati sui salari non agricoli di venerdì mostrano un aumento a sorpresa della disoccupazione degli USA al 3,8% mentre la crescita dei salari è stata inferiore al previsto e i libri paga sono aumentati ancora".

"Ciò suggerisce che le condizioni del mercato del lavoro si stanno allentando negli USA, consolidando le aspettative secondo cui la Fed non alzerà i tassi a settembre. Gli indici azionari si riprendono per la seconda settimana consecutiva mentre i rendimenti scendono dai massimi di agosto e il dollaro USA continua la sua traiettoria rialzista".

Il FTSE Mib ha chiuso in calo dello 0,6% a 28.650,49, il Mid-Cap è sceso dello 0,4% a 42.244,46, lo Small-Cap ha ceduto lo 0,5% a 27.210,43 mentre l'Italia Growth ha chiuso in rialzo marginale a 8.885,65.

In Europa, il FTSE 100 di Londra è salito dello 0,3%, il CAC 40 di Parigi ha perso lo 0,2% e il DAX 40 di Francoforte ha perso lo 0,5%.

Sul listino delle blue chip, bene i titoli petroliferi, spinti dal rialzo del Brent, con Eni che ha chiuso su dell'1,8%, Tenaris in rialzo dell'1,0% e Saipem in aumento dello 0,7%.

Saipem, giovedì, aveva fatto sapere di aver concluso con successo il collocamento di EUR500 milioni di obbligazioni senior unsecured guaranteed equitylinked con scadenza al 2029.

Intesa Sanpaolo - in calo dello 0,5% - giovedì ha annunciato una offerta di riacquisto per cassa di tutto o parte del proprio prestito obbligazionario perpetuo "EUR750.000.000 Additional Tier 1 Notes" con un importo nominale complessivo in circolazione di EUR750 milioni e il lancio di una nuova emissione di un titolo obbligazionario perpetuo di tipo Additional Tier 1 a tasso fisso reset per un importo nominale non inferiore a EUR750 milioni.

In coda, Ferrari ha chiuso giù del 3,0%.

Sul Mid-Cap, Juventus ha perso lo 0,1%. La società ha comunicato di aver raggiunto l'accordo con FC Union Berlino per la cessione gratuita a titolo definitivo del diritto alle prestazioni sportive del calciatore Leonardo Bonucci.

L'operazione genera un impatto economico negativo sull'esercizio 2022-2023 pari a EUR5,6 milioni.

Webuild ha ceduto lo 0,2%. Il titolo ha evitato decise prese di profitto dopo essere salito notevolmente giovedì dopo che Snowy Hydro, committente dell'opera Snowy 2.0 in Australia - il più grande progetto australiano nel settore idroelettrico, al 100% di Webuild dopo l'acquisizione di Clough -, ha annunciato giovedì mattina la revisione del contratto.

Fincantieri ha guadagnato l'1,0%, dopo aver comunicato di aver completato l'ammodernamento in parallelo di due navi da crociera per Crystal - A&K Travel Group -, consegnando nei giorni scorsi Crystal Symphony.

Il contratto è stato perfezionato nel dicembre del 2022 e, dopo una fase iniziale dedicata allo sviluppo dell'ingegneria, i lavori si sono protratti per circa cinque mesi elevando significativamente il livello di servizi e alloggi a bordo.

Iren ha perso lo 0,2%. Il cda mercoledì ha cooptato Paolo Emilio Signorini e lo ha nominato quale nuovo amministratore delegato e direttore generale, in seguito alle dimissioni presentate da Gianni Vittorio Armani il 12 giugno scorso.

La nomina segue l'indicazione formale formulata dal comitato di sindacato dei soci pubblici di Iren composto da Marco Bucci, sindaco di Genova, Stefano Lo Russo, sindaco di Torino e Luca Vecchi, sindaco di Reggio Emilia.

Cambio al vertice anche per Piaggio - in aumento dello 0,6% -, con gli eredi di Roberto Colaninno nominati CEO e presidente della società.

Matteo Colaninno è stato nominato presidente esecutivo, con deleghe in sostanziale continuità con quelle a lui stesso attribuitegli in precedenza. Michele Colaninno, già Chief Executive of Global Strategy, Product, Marketing and Innovation, è stato nominato amministratore delegato.

Sullo Small-Cap, FNM - in rialzo dello 0,2% - e CDP Venture Capital Sgr hanno siglato un'intesa per lo sviluppo di startup e PMI innovative mediante l'ingresso del gruppo integrato per la mobilità sostenibile in Lombardia nel Fondo Corporate Partners I, il fondo multi-comparto che coinvolge i principali attori industriali e finanziari al fine di stimolare la crescita dell'ecosistema dell'innovazione in Italia nei settori strategici dell'energia, della manifattura, dei servizi e delle infrastrutture.

Aquafil ha guadagnato il 2,2% il giorno dopo aver fatto sapere che il primo semestre dell'anno è stato chiuso con una perdita pari a EUR4,1 milioni da un utile di EUR17,7 milioni registrato nello stesso periodo dell'anno precedente e con una flessione del 123%.

Al 30 giugno i ricavi si sono attestati a EUR311,1 milioni, in calo dell'11% rispetto a EUR351,0 milioni nel 2022. L'Ebitda valeva EUR31,3 milioni da EUR51,5 milioni e in calo del 39%. L'Ebit ammonta a EUR4,1 milioni da uno negativo per EUR3,9 milioni al 30 giugno 2022.

KME Group ha chiuso su dello 0,2%. La società, con riferimento alle tre offerte pubbliche di acquisto volontarie totalitarie aventi a oggetto rispettivamente le azioni ordinarie KME, le azioni di risparmio KME e i warrant al 2024, nella serata di mercoledì ha comunicato che il Ministero Federale dell'Economia e dell'Energia della Germania ha rilasciato il provvedimento autorizzativo ai sensi della normativa locale applicabile in materia di controllo sugli investimenti esteri, ossia la golden power.

Fra le PMI, eVISO ha chiuso su dell'1,3% dopo aver comunicato giovedì di aver chiuso l'esercizio finito il 30 giugno con ricavi in aumento a EUR225 milioni da EUR208 milioni dell'anno precedente.

Circle ha perso l'1,8% dopo aver fatto sapere giovedì di aver firmato un nuovo importante contratto con un primario operatore intermodale e terminalistico europeo. Il valore della commessa è di oltre EUR200.000 e la durata dell'incarico di 12 mesi.

Maps - in rialzo dell'1,7% -, mercoledì, ha comunicato di avere concluso un accordo integrativo per l'acquisizione anticipata dal socio di minoranza MMW Srl della partecipazione residuale pari al 30% del capitale sociale di Informatica e Telecomunicazioni Srl e il contestuale perfezionamento dell'intera operazione. La chiusura anticipata prevede quindi un ammontare totale pari a EUR2,1 milioni.

A New York, il Dow Jones è in rialzo dello 0,5% a 34.902,99, il Nasdaq sale dello 0,1% a 14.050,87 e l'S&P 500 è su dello 0,3% a 4.522,61.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0814 contro USD1,0848 di giovedì in chiusura azionaria europea mentre la sterlina vale invece USD1,2622 a USD1,2659 di giovedì sera.

Tra le commodity, il Brent vale USD88,22 al barile contro USD86,76 al barile di giovedì in chiusura. L'oro, invece, scambia a USD1.935,91 l'oncia da USD1.942,84 l'oncia di giovedì sera.

Il calendario economico di lunedì - giorno in cui Wall Street resterà chiusa per il Labor Day - prevede l'arrivo dei dati della bilancia commerciale tedesca alle 0800 CEST e dell'indice Sentix della fiducia degli investitori dell'Eurozona, alle 1030 CEST.

Il tasso di disoccupazione della Spagna sarà invece reso noto alle 0900 CST.

Sul fronte obbligazionario, in Francia, alle 1455 CEST, si terranno le aste di BTF a tre, sei e 12 mesi.

Tra le società di Piazza Affari, sono attesi i conti di Valsoia.

Di Giuseppe Fabio Ciccomascolo, Alliance News senior reporter

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