Walker - autore del libro Dalla generosità alla giustizia: A New Gospel of Wealth - ci accompagna in un paio di giorni ricchi di cultura nella capitale del Messico.
La seguente intervista è stata modificata e condensata.
CIÒ CHE AMO DI PIÙ
Città del Messico è una metropoli vibrante e multiculturale che ospita una scena gastronomica, culturale e artistica di livello mondiale. Ho avuto l'opportunità di visitare la città molte volte, in quanto l'ufficio di Città del Messico della Fondazione Ford sostiene da oltre tre decenni le organizzazioni della regione in prima linea per la giustizia sociale.
DOVE ALLOGGIARE
Mi piace alloggiare a Las Alcobas (Via Masaryk), nel quartiere di Polanco, che ospita eccellenti ristoranti, gallerie d'arte e negozi. È vicino al corridoio culturale Roma-Condesa, un'enclave bellissima e percorribile a piedi, con strade alberate e molto da fare.
UN LUOGO DIVERTENTE PER LE USCITE DI SQUADRA
Città del Messico ospita fantastici musei, come il Museo Nazionale di Antropologia (Paseo de la Reforma e Mahatma Gandhi Street), che offre una passeggiata affascinante e coinvolgente nella storia, soprattutto delle culture preispaniche.
Il MUAC, il Museo Universitario di Arte Contemporanea (via Insurgentes Sur), ha una collezione meravigliosa ed è stato il primo museo pubblico in Messico a concentrarsi esclusivamente sull'arte moderna.
Il Museo Frida Kahlo a Coyoacan (Via Londra) è indimenticabile. Camminare attraverso la residenza dell'iconica artista, tra i suoi mobili, il suo diario e il suo amato giardino, è stato a dir poco eccezionale.
Ho visitato l'ultima volta all'inizio di novembre e ho avuto l'opportunità di vedere gli altari che commemorano il Giorno dei Morti. L'atmosfera, infusa di candele, incenso e misticismo, è culminata in un ricordo indimenticabile.
TRAPPOLA PER TURISTI CHE VALE LA PENA
El Zócalo, la piazza principale nel cuore di Città del Messico (Constitution Plaza), è la sede frequente di molti eventi culturali importanti ed è una tappa obbligata. Vale la pena fare un tour architettonico per vedere la splendida fusione di edifici coloniali, i resti della città azteca di Tenochtitlan e alcuni dei più sorprendenti murales di Diego Rivera.
IL MODO MIGLIORE PER SPOSTARSI
Il paesaggio urbano tentacolare di Città del Messico significa che il traffico è inevitabile. È meglio essere strategici nel pianificare gli spostamenti tra i quartieri, per avere il tempo di immergersi completamente in tutto ciò che la città ha da offrire.
IL POSTO IDEALE PER IL CAFFÈ
Rosetta, a La Roma (Colima St.), per un rotolo di guava dolce e un caffè.
ZONA PREFERITA PER LO SHOPPING
Se mi trovo in città di sabato, cerco sempre di recarmi a San Angel per il Bazaar del Sábado (Plaza San Jacinto). Offre una favolosa collezione di prodotti artigianali e opere d'arte realizzate da artisti locali.
Nelle vicinanze si trova Pineda Covalin, un negozio con le più belle sciarpe e cravatte di seta i cui disegni sono ispirati alle ricche culture indigene del Messico.
QUALCOSA CHE SOLO GLI ADDETTI AI LAVORI SANNO
I migliori tacos si trovano alla Taqueria Gabriel (Rio Sena St.), un must!
DELIZIE IMPERDIBILI
Il pan dulce di Rosetta è il miglior dolce della città. E i dolci tipici della Dulcería Celaya (Ave. 5 de Mayo) nel Centro Histórico.
LA MIGLIORE CENA IN ASSOLUTO
Città del Messico è la destinazione culinaria per eccellenza, dove si possono trovare cibi di tutto il mondo. Ma la cucina messicana al suo meglio è qualcosa da sperimentare. Havre 77 (Havre St.) è un incredibile ristorante biologico, guidato da uno dei migliori chef del Messico, Lalo Garcia.
Garcia ha altri due ristoranti: Maximo Bistrot (Ave. Alvaro Obregon) e Lalo! (Zacatecas St.), entrambi sono l'epitome dell'eccellenza culinaria.
IL PIÙ GRANDE EQUIVOCO
Uno dei principali equivoci è che sia intimidatoria, pericolosa e poco accogliente. Città del Messico è un centro urbano vivace che affronta le stesse sfide di qualsiasi grande città, ma ha anche il calore palpabile di persone disposte ad aiutare. Sono rimasta stupita da quanto sia facile comunicare e muoversi, soprattutto per chi non parla spagnolo come me.
SOUVENIR PREFERITO
Gli alebrijes, opere d'arte popolare tradizionale realizzate dagli artigiani locali che raffigurano creature fantastiche e colorate. Si dice che il primo alebrije sia stato ispirato da un incubo, ma sono colorati e affascinanti. Un piccolo regalo o un souvenir perfetto.
IL MIGLIOR RICORDO
Durante la mia recente visita, ho avuto il privilegio di entrare in contatto con numerosi borsisti e partner che sono profondamente impegnati in un lavoro d'impatto nella regione. Un momento culminante della nostra collaborazione è stata la partecipazione alla celebrazione del lancio della Rete di Scrittori contro il Razzismo dell'UNESCO, tenutasi presso il Museo di Antropologia. L'evento si è rivelato un'esperienza profondamente commovente. (Redazione di Lauren Young e Leslie Adler)