Poujoulat: prospettive più incerte, prezzo delle azioni in calo
14 maggio 2024 alle 11:21
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Le azioni di Poujoulat hanno subito un brusco calo martedì alla Borsa di Parigi, in quanto il produttore di canne fumarie e camini industriali ha riportato un'incertezza sulle prospettive, a seguito di un calo delle vendite del 12,5% nell'ultimo anno finanziario.
Il gruppo ha dichiarato di aver generato un fatturato di 351,9 milioni di euro nell'esercizio finanziario 2023/2024 conclusosi a fine marzo, rispetto ai 402 milioni di euro dell'esercizio precedente, un livello definito eccezionale. Sebbene ritenga che ci siano alcuni segnali positivi che indicano una ripresa del mercato nella seconda metà del 2024, Poujoulat sottolinea che il contesto attuale rimane 'incerto'.
Per quanto riguarda le canne fumarie, il mercato delle nuove costruzioni appare già molto difficile nel 2024, mentre il mercato delle canne fumarie industriali dovrebbe beneficiare degli investimenti nelle reti di riscaldamento e della decarbonizzazione dell'industria. Per quanto riguarda la sua attività di energia dal legno, l'azienda sottolinea che la domanda di combustibili di qualità continua a crescere, anno dopo anno.
In questo contesto, Poujoulat prevede una crescita stabile o addirittura lieve delle vendite di canne fumarie e camini industriali, e una crescita tra il 5% e il 10% della sua attività di energia del legno. Queste previsioni, considerate timide, hanno fatto crollare il prezzo dell'azione di oltre il 7% intorno alle 11.00, mentre l'indice delle piccole e medie imprese è salito dello 0,1%. Copyright (c) 2024 CercleFinance.com. Tutti i diritti riservati.
Poujoulat è il leader europeo nella produzione e commercializzazione di canne fumarie e bocchette per tetti in metallo. Le vendite nette sono suddivise per attività come segue: - progettazione, produzione, installazione e manutenzione di canne fumarie (56,5%): condotti isolati a doppia parete, condotti a parete singola e flessibili, tubi industriali, ecc; - commercio e lavorazione di combustibili di legno (43,5%). La Francia rappresenta l'86,2% delle vendite nette.