MILANO (MF-DJ)--Lo spettro di un primo semestre nero ha giocato un brutto tiro a Puma, che è precipitata del 4,02% sulla Borsa di Francoforte. «La pandemia purtroppo è ancora qui e ci aspettiamo che l'impatto negativo continui nel primo e in parte del secondo trimestre, ma prevediamo un miglioramento nella seconda metà dell'anno», ha dichiarato l'amministratore delegato dell'azienda tedesca Bjørn Gulden, commentando i risultati del quarto trimestre e dell'intero anno fiscale. Un anno fortemente vessato dall'incedere della pandemia e dall'inerzia nell'andamento consumi, che non lasciano presagire una ripresa nel breve periodo.

Durante il 2020 le vendite del brand di sportswear, scrive MFF, hanno subìto un calo dell'1,4%, fermandosi a 5,23 miliardi di euro. L'impatto dell'emergenza sanitaria, è stato particolarmente aggressivo nel secondo trimestre, ostacolato dalle chiusure imposte dai governi per fronteggiare la prima ondata pandemica. Il margine lordo è sceso al 47%, contro il 48,8% dello scorso anno, con una flessione sospinta dalla maggior attività promozionale incrementata per far fronte al rallentamento del trend d'acquisto. L'ebit si è attestato a 209 milioni di euro, contro i 440 dell'anno precedente. Sensibile calo anche sull'utile (-70%), sceso a 78,9 milioni di euro rispetto ai 262,4 del 2019. Allo stesso modo l'utile per azione è sceso da 1,76 a 0,53 euro.

Relativamente alle performance geografiche, nell'area Emea le vendite sono cresciute dell'1,5% arrivando a 1,98 miliardi di euro; sono invece diminuite del 3% nelle Americhe, fermandosi a 1,77 miliardi di euro. A dispetto di quanto atteso, nonostante la ripresa più rapida del mercato orientale le vendite nella Grande Cina sono calate del 3,2% a 1,47 miliardi. Non sorprende invece ritrovare nell'e-commerce il punto luminoso di una stagione mediamente non fortunata, con una crescita di oltre il 60% del business web grazie agli investimenti in termini di content e performance marketing, strategie di engagement e ottimizzazione della logistica.

«Il 2020 è stato sicuramente l'anno più difficile mai vissuto. Riteniamo di essere riusciti a superare questa crisi nel miglior modo possibile affrontando gli ostacoli giorno dopo giorno senza ostacolare lo slancio a medio termine di Puma. Ciò è stato possibile grazie a un incredibile sforzo da parte dei nostri dipendenti, un grande supporto da parte dei nostri partner di vendita al dettaglio e una forte collaborazione con tutti i nostri fornitori», ha commentato ancora il ceo Gulden. Nonostante il cauto realismo dimostrato dalle previsioni sul primo e secondo trimestre, Puma sembra contare su una ripresa nella seconda parte dell'anno. Aspettative alimentate anche dai dati del quarto e ultimo trimestre dell'esercizio 2020, che ha registrato un aumento del 9% nelle vendite, arrivate a 1,52 miliardi di euro.

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2509:00 feb 2021

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February 25, 2021 03:01 ET (08:01 GMT)