Rallye, l'ex società madre di Casino, ha annunciato venerdì una perdita annuale di quasi 8,5 miliardi di euro, principalmente a causa del deprezzamento del valore delle azioni del rivenditore. La holding, che ora è stata posta in liquidazione coatta, sottolinea che i suoi conti consolidati per l'esercizio 2023 sono stati quindi preparati sulla base della continuità aziendale.



In un comunicato stampa, Rallye sottolinea che i suoi risultati tengono conto della perdita netta di circa 5,7 miliardi di euro subita dal Casinò lo scorso anno, in un contesto di cessioni, svalutazioni e ristrutturazioni finanziarie. I conti includono anche il ritiro e la svalutazione completa dell'avviamento residuo del Casinò, ora classificato come attività cessata, per un importo totale di 896 milioni di euro.



Includono anche una perdita netta di capitale di 477 milioni di euro a seguito dell'appropriazione delle azioni del Casinò, che rappresentano il 10,8% del capitale del Casinò, messe in amministrazione fiduciaria dalle banche e da Fimalac per il rimborso di un finanziamento. Il valore mantenuto per le azioni del Casinò è il loro prezzo di borsa alla fine del 2023, ossia 0,7835 euro; il valore contabile delle azioni del Casinò è stato dimezzato.





La holding, da sempre molto indebitata, aveva un debito finanziario netto di 3,25 miliardi di euro al 31 dicembre 2023, rispetto ai 3,1 miliardi di euro dell'anno precedente. Rallye, che controllava più del 50% del capitale di Casino prima della crisi di quest'ultimo, ora detiene solo una quota residua dello 0,1% dopo la massiccia ricapitalizzazione orchestrata dalla sua ex filiale. Copyright (c) 2024 CercleFinance.com. Tutti i diritti riservati.