MILANO (MNF-DJ)--Recordati ha chiuso il 1* semestre con un utile netto, pari a 207,1 milioni di euro che, nonostante il calo dell'utile operativo e una maggiore incidenza degli oneri finanziari netti, è in aumento del 5,2% rispetto al primo semestre del 2020 in seguito alla rilevazione di benefici fiscali non ricorrenti per 26,2 milioni: 12,9 milioni dovuti al beneficio derivante dal completamento della fusione inversa con Rossini Investimenti e Fimei e 13,3 milioni dovuti al rilascio delle passività per imposte differite (al netto dell'imposta sostitutiva dovuta) in seguito alla rivalutazione del marchio Magnesio Supremo in applicazione di quanto disposto dal "Decreto Agosto" del 2020 e successive modificazioni e dalle interpretazioni dell'Agenzia delle Entrate.

L'utile netto rettificato è pari a 209,8 milioni, in flessione del 7% rispetto allo stesso periodo del 2020 per i minori utili operativi e i maggiori oneri finanziari netti, con un'incidenza sui ricavi del 27,2%.

I ricavi consolidati, pari a 770,8 milioni, sono in crescita dell'1,4% (+4,9% a cambi costanti) rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente e riflettono un effetto cambio negativo pari a circa 26,8 milioni e il contributo del prodotto Eligard per 36,8 milioni (acquisito in licenza da Tolmar International Ltd. nel mese di gennaio); al netto di questi effetti la crescita nel semestre è stata pari allo 0,1%, che sconta però la perdita di esclusività nel corso del 2020 dei prodotti a base di silodosina e pitavastatina (riduzione di 19,8 milioni) e l'impatto della pandemia in particolare sui prodotti antinfluenzali. Significativa è stata nel primo semestre la crescita dei prodotti per il trattamento delle malattie rare, pari al 18,5%, grazie soprattutto alla crescita di Signifor e Isturisa, ma anche al buon andamento di Carbaglu e Cystadrops negli Stati Uniti d'America e in Europa. I ricavi internazionali crescono del 3,1%.

L'EBITDA è pari a 300,5 milioni, in flessione del 3,4% rispetto al primo semestre del 2020, con un'incidenza sui ricavi del 39,0%. La leggera flessione è principalmente dovuta agli investimenti per supportare la crescita del portafoglio prodotti per le malattie rare e ai costi legati all'integrazione e promozione di Eligard. La marginalità del secondo trimestre del 2020 aveva inoltre beneficiato di una forte riduzione delle attività operative sul territorio a seguito dell'introduzione delle restrizioni alla circolazione.

L'utile operativo è pari a 250,4 milioni, in flessione del 4,3% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, con un'incidenza sui ricavi del 32,5%.

La posizione finanziaria netta al 30 giugno 2020 evidenzia un debito netto di 867,4 milioni che si confronta con un debito netto di 865,8 milioni al 31 dicembre 2020. Nel periodo sono stati pagati 35,0 milioni a Tolmar International Ltd. a seguito dell'accordo di licenza per Eligard e 14,5 milioni ad Almirall per la licenza di Flatoril. Inoltre, sono state acquistate azioni proprie per un totale, al netto delle vendite a seguito di esercizio di stock options, di 40,5 milioni e pagati 108,7 milioni per dividendi. Il Free cash flow, flusso di cassa operativo al lordo di questi effetti e delle componenti finanziarie, è stato pari a 204,5 milioni nel periodo, in aumento di 7,7 milioni rispetto al primo semestre del 2020. Il patrimonio netto è pari a 1.328,4 milioni.

"Il secondo trimestre del 2021 è stato contraddistinto da un graduale allentamento delle misure restrittive introdotte per fronteggiare l'epidemia da COVID-19, determinando una parziale ripresa dei principali mercati di riferimento del Gruppo e il ritorno a condizioni operative più vicine alla normalità. Questo, unitamente al contributo di Eligard, che conferma l'efficacia del Gruppo nell'integrare nuovi prodotti nel portafoglio, e alla crescita a doppia cifra del settore dedicato al trattamento per le malattie rare, ha determinato una crescita dei ricavi netti nel secondo trimestre del 16,6%, più che compensando la riduzione del 10,3% registrata nei primi tre mesi dell'anno", ha dichiarato Andrea Recordati, Amministratore Delegato. "I risultati finanziari del primo semestre sono allineati con le attese e consentono di confermare le aspettative per il 2021, in linea con gli obiettivi definiti a inizio anno, sebbene permanga, per via dell'evolversi della situazione pandemica, un livello di incertezza particolarmente sui prodotti legati a patologie influenzali".

alb

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July 29, 2021 06:32 ET (10:32 GMT)