Il piano per la limitazione dei diritti degli azionisti britannici era stato approvato dalla compagnia aerea lo scorso anno ed era subordinato ai termini dell'accordo finale della Gran Bretagna per le relazioni post-Brexit con l'Unione europea, che è stato raggiunto la scorsa settimana.

"Gli avvisi relativi alle azioni a diritto di voto limitato verranno rilasciati al/ai detentore/i registrato/i di ogni azione a tempo debito, specificando che al detentore di tali azioni non spetterà il diritto di partecipare, intervenire o votare a nessuna delle assemblee generali dell'azienda", ha detto Ryanair in un comunicato.

"Tali risoluzioni resteranno in vigore fino a quando il consiglio di amministrazione non stabilisce che la proprietà e il controllo dell'azienda non sia più tale da comportare rischi per le licenze della compagnia aerea detenute dalle sue controllate", si legge nella nota.

Ai cittadini britannici, come avviene per tutti gli altri cittadini extra-Ue, non verrà concesso di acquistare azioni ordinarie, si legge ancora nella nota.

Lo scorso febbraio Ryanair aveva dichiarato che, sebbene la compagnia aerea fosse controllata al 55% da azionisti Ue, gli azionisti britannici possedevano allora circa il 20%.

Il direttore finanziario Neil Sorahan aveva detto che, secondo le sue previsioni, la metà degli azionisti britannici avrebbe trasferito il domicilio all'interno del blocco nel caso di un divorzio senza accordo dalla Ue.

(Tradotto da Redazione Danzica, in redazione a Milano Gianluca Semeraro, michela.piersimoni@thomsonreuters.com, +48 587696616)