Ryanair ha annunciato nel 2020 che i cittadini di nazionalità britannica, come tutti gli altri residenti non-Ue, non avrebbero più potuto acquistare azioni ordinarie da gennaio 2021. La decisione è stata presa per garantire che la compagnia aerea rimanga in maggioranza controllata dalla Ue e mantenga completamente le licenze e i diritti di volo nel blocco ora che la Gran Bretagna è uscita dall'Unione europea.

Ryanair ha una quotazione primaria su Euronext Dublino e gli Adr del gruppo sono quotati al Nasdaq. Nel 2012 l'azienda ha rivisto il listing londinese da premium a standard.

"Il board di Ryanair sta ora considerando i meriti del mantenere il listing standard sulla borsa londinese", si legge in un comunicato della compagnia aerea sui risultati finanziari per i sei mesi fino al 30 settembre.

"La migrazione dalla borsa di Londra è coerente con il trend generale del trading delle azioni di imprese Ue post Brexit", ha aggiunto Ryanair.

(Tradotto a Danzica da Enrico Sciacovelli, in Redazione a Milano Sabina Suzzi)