(Alliance News) - Piazza Affari ha chiuso in calo la seduta di martedì, affossata da STMicroelectronics e dai titoli finanziari, in un'altra giornata povera di spunti macroeconomici.

A prendere la scena sono state le parole del presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, che ha ribadito che la banca centrale statunitense non ritiene opportuno ridurre i tassi di interesse fino a quando non avrà acquisito maggiore fiducia nel fatto che l'inflazione si stia muovendo in modo duraturo verso il 2%.

Powell ha aggiunto che ridurre la politica restrittiva troppo tardi o troppo poco potrebbe indebolire indebitamente l'attività economica e l'occupazione, mentre farlo troppo presto o troppo potrebbe bloccare o addirittura annullare i progressi registrati in materia di inflazione.

Il FTSE Mib ha chiuso martedì in calo dello 0,5% a 33.864,47, il Mid-Cap ha perso lo 0,4% a 47.772,76, lo Small-Cap è diminuito dello 0,8% a 29.029,74 e l'Italia Growth ha ceduto lo 0,1% a 8.083,21.

In Europa, il FTSE 100 di Londra ha chiuso in calo dello 0,7%, il CAC 40 di Parigi è sceso dell'1,8% e il DAX 40 di Francoforte ha perso l'1,3%.

Sul Mib, forza su Prysmian, che si porta avanti a EUR60,00, con un rialzo del 4,0%. La società ha fatto sapere lunedì che, tra l'1 e il 5 luglio, ha rilevato 199.000 azioni ordinarie proprie per un controvalore complessivo di EUR11,4 milioni. Così, la società detiene 4,5 milioni di azioni proprie pari all'1,6% del capitale sociale.

Bene anche Leonardo, su dell'1,0% a EUR22,45 per azione, che rialza la testa dopo due sedute ribassiste.

Spinta anche su Iveco, che segna un più 1,2%, facendo seguito all'1,4% di rialzo della seduta precedente.

UniCredit - in rosso dell'1,1% - ha comunicato, riguardo al programma di acquisto di azioni ordinarie che - dal 1 luglio al 5 luglio - ha acquistato oltre 4,5 milioni di azioni proprie. Il prezzo medio ponderato è stato pari a EUR36,35 per azione, per un controvalore pari a EUR166 milioni circa.

Assicurazioni Generali - sotto dell'1,8% - ha fatto sapere lunedì di aver acquistato, dall'1 al 5 luglio, 247.938 azioni proprie al prezzo medio ponderato di EUR23,85 per un controvalore complessivo di EUR5,9 milioni. In seguito a tali acquisti, la società detiene 25,2 milioni di azioni proprie, pari all'1,6% del capitale sociale.

Peggio di tutti, però, ha fatto STMicroelectronics, che ha finito la seduta in ribasso del 2,3%, con 1,8 milioni di pezzi passati di mano.

Sul Mid-Cap, cala dell'1,1% Juventus FC dopo il passivo della vigilia pari al 4,4%. Il club degli Agnelli Elkann è tornato a operare sul mercato dei calciatori sul delicato crinale delle plusvalenze, che in passato è già costato inchieste penali e punti di penalizzazione sportiva. A segnalare un'operazione "sospetta" è il "Fatto Quotidiano", che racconta della vendita dello statunitense Moise Kean alla Fiorentina per EUR13 milioni - più EUR5 milioni di bonus -, la scorsa settimana. L'attaccante andava in scadenza di contratto a fine giugno e dal prossimo primo gennaio sarebbe stato a parametro zero.

Quindi, obietta il quotidiano, non si capisce perchè la società dell'americano Rocco Comisso si sia svenata per un giocatore che per altro lo scorso campionato non ha segnato un solo gol. La Juve si trova sollevata, per questa specie di prestito di sei mesi, di EUR12,9 milioni che avrebbe dovuto spendere tra ammortamento e stipendio dell'ultimo anno.

Martedì, poi, è arrivata l'ufficialità dell'operazione. La società ha fatto sapere che l'operazione genera un impatto economico positivo sull'esercizio in corso pari a EUR2,3 milioni, al netto degli oneri accessori.

Carel Industries è salita invece del 3,5% con nuovo prezzo a EUR18,36 per azione, in direzione per la sua quinta seduta rialzista consecutiva.

Anima Holding - in calo dello 0,3% - ha comunicato lunedì di aver acquistato, tra l'1 e il 5 luglio, 535.564 azioni al prezzo medio di EUR4,7822 per un controvalore complessivo di EUR2,6 milioni.

Webuild - giù dell'1,1% - nella serata di lunedì ha informato di aver acquistato - nel periodo dal 1 al 5 luglio - 20.000 azioni ordinarie proprie. Il prezzo medio unitario è stato pari a EUR2,10, per un controvalore complessivo di EUR42.000.

Ha fatto peggio peggio Fincantieri, giù del 4,5%, dopo il 4,9% di guadagno della vigilia. Sul titolo si menziona che Eleva Capital ha tagliato lo short sul titolo allo 0,43% dallo 0,56% precedente.

Sullo Small-Cap, buoni acqusiti su Seri Industrial, che è salita dell'1,2%, con nuovo prezzo a EUR4,09 per azione.

doValue ha guadagnato invece l',8% a EUR2,03 per azione, dopo l'1,8% di rosso di lunedì. La società, sulla piattaforma MarketScreenr, mostra un target price sulla media di due analisti pari a EUR5,35, risultando così sottoprezzata di oltre il 168%.

Sabaf - su dello 0,9% - lunedì ha fatto sapere che l'azionista Montinvest Srl, società controllata da Fulvio Montipò, fondatore e presidente di Interpump Group Spa, ha incrementato la propria partecipazione in Sabaf, attraverso l'aquisto di 75.000 azioni, pari allo 0,59% del capitale sociale. Montinvest detiene pertanto attualmente una partecipazione in Sabaf pari al 9,73% del capitale sociale e al 6,62% dei diritti di voto.

TXT e-solutions - in rosso dell'1,2% - lunedì ha annunciato un ulteriore investimento in ProSim Training Solutions attraverso l'esercizio dell'opzione per l'acquisto del 20% del capitale della società, a fronte del quale TXT ne detiene una quota di maggiornaza pari al 60%.

Tra le PMI, forza su Aton Green Storage, che sale del 2,7%, in rimbalzo dopo cinque sedute chiuse in passivo.

H-Farm si posiziona invece tra i migliori del listino, guadagnando il 6,2% e interrompendo un trend negativo durato quattro sessioni.

Espe - giù del 5,4% - ha comunicato martedì che è stato concluso un accordo con un importante cliente Independent Power Producer - IPP - italiano per la realizzazione di un impianto fotovoltaico a terra in provincia di Pavia per complessivi 7,1 MWp, pari a circa EUR4,2 milioni. Si prevede l'ultimazione dell'installazione entro il primo semestre del 2025.

Circle - in rialzo dell'1,8% - ha comunicato martedì che si è concluso con successo la sottoscrizione di un'ulteriore tranche, tramite una procedura di "accelerated bookbuilding", dell'aumento di capitale sociale, con esclusione del diritto di opzione.

Talea Group - in rialzo dello 0,3% - martedì ha comunicato il lancio del private label del proprio marchio Amicafarmacia. La nuova linea di Amicafarmacia è composta da 24 integratori specifici per diversi tipi di esigenze, con particolare focus su bellezza, depurazione, equilibrio intestinale, difese immunitarie, energia e benessere di occhi, cuore, pressione, vie urinarie e prostata.

A New York, il Dow è in calo dello 0,2% a 39.261,33, il Nasdaq sale dello 0,3% a 18.458,26 e l'S&P 500 segna un aumento dello 0,2% a 5.583,64.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0814 da USD1,0834 di lunedì in chiusura azionaria europea mentre la sterlina vale USD1,2794 da USD1,2809 di lunedì sera.

Tra le commodity, il Brent si quota a USD85,31 al barile da USD86,14 al barile di lunedì in chiusura. L'oro scambia invece a USD2.360,78 l'oncia da USD2.380,48 di lunedì sera.

Il calendario macroeconomico di mercoledì si apre con l'inflazione cinese, in arrivo alle 0330 CEST, prima di spostarsi in Europa, con il conto corrente francese, in uscita alle 0845 CEST, e con la produzione industriale italiana, attes alle 1000 CEST.

Alle 1110 CEST, si terrà un'asta di BOT a un anno mentre, nel pomeriggio, arriveranno i dati sui mutui in USA, ale 1300 CEST.

Alla stessa ora, arriverà il report mensile dell'OPEC mentre alle 1600 CEST sarà la volta delle vendite all'ingrosso, seguite, mezzora dopo, dalle scorte di greggio.

Tra le società di Piazza Affari, non sono previsti particolari eventi.

Di Giuseppe Fabio Ciccomascolo, Alliance News senior reporter

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