(Alliance News) - Mercoledì, i mercati azionari europei - stando al mercato dei future - sono impostati per un'apertura in forte ribasso, in scia ai ribassi visti in quel di Wall Street, spinti dalle osservazioni aggressive delle principali banche centrali che hanno visto gli investitori andare a ricalibrare le aspettative di taglio dei tassi di interesse.

Martedì, il governatore della Federal Reserve Christopher Waller ha indicato che la banca centrale potrebbe non tagliare i tassi in modo così aggressivo come il mercato si aspetta, facendo eco ai funzionari della Banca Centrale Europea che si sono opposti ai posizionamenti accomodanti delle sale trading.

Il tasso di inflazione annuale in UK è salito inaspettatamente al 4,0% a dicembre dal minimo di quasi due anni del 3,9% di novembre e al di sopra delle previsioni di mercato del 3,8%. I dati sono stati rilasciati mercoledì dall'Office for National Statistics.

Si tratta del primo aumento del tasso di inflazione in dieci mesi.

?Così, il FTSE Mib è atteso in calo di 275,00 punti dopo avere chiuso sopra la parità a 30.337,62 ieri sera.

In Europa, il CAC 40 di Parigi è dato giù di 80,00 punti, il FTSE 100 di 92,00 punti mentre il DAX 40 di Francoforte è atteso in ribasso di 165,00 punti.

Fra i listini minori, ieri sera, il Mid-Cap ha raccolto lo 0,1% a 44.309,75, lo Small-Cap ha chiuso in rosso dello 0,4% a 27.584,21, mentre l'Italia Growth ha terminato in parità a 8.237,68.

Sul Mib, ieri sera, sul lato dei rialzisti, Mediobanca è avanzato del 2,4% dopo aver aperto in lieve ribasso. Lunedì ha comunicato di aver concluso con successo il collocamento di un nuovo bond subordinato Tier 2 con durata di 10,25 anni - in scadenza ad aprile del 2034 - e opzione call ad aprile del 2029, per un ammontare complessivo di EUR300 milioni. Alla banca, inoltre, è stato conferito l'incarico di Financial Advisor da parte di Antares Vision, che cala del 16% sullo Small-Cap. Nel dettaglio, il mandato prevede l'analisi della situazione finanziaria del gruppo Antares Vision e il supporto nell'individuazione di una strategia di riorganizzazione e ottimizzazione della medesima.

Ferrari ha invece chiuso al rialzo dell'1,9%, con prezzo a EUR319,10 per azione dopo l'1,9% di rosso della vigilia.

Saipem ha tagliato il traguardo in verde dell'1,7%, dopo aver fatto sapere che la Corte Suprema algerina si è pronunciata nel procedimento penale avviato nel dicembre 2022 nei confronti della società in relazione alla partecipazione di quest'ultima a una gara del 2008 per gli studi di competitive FEED relativi al progetto Rhourde Nouss QH, confermando l'assoluzione della società.

Amplifon ha invece ceduto il 3,1%, facendo seguito alla contrazione della vigilia terminata con un meno 1,6%.

Stellantis - in rosso dell'1,1% - ha comunicato venerdì che il suo fondo di venture capital, Stellantis Ventures, ha annunciato la propria partecipazione come investitore strategico in Tiamat, azienda francese che sviluppa e commercializza la tecnologia delle batterie agli ioni di sodio.

Vendite marcate anche su Interpump, che ha chiuso sotto dell'1,9%, dopo l'1,5% di rosso della vigilia.

Sul Mid-Cap, Salvatore Ferragamo ha chiuso la seduta in contrazione del 3,4% a EUR10,90 per azione.

Rosso anche per Fincantieri, che ha segnato un meno 3,0%. Sul titolo si menziona che Helikon Long Short Equity Fund Master ICAV ha alzato lo short sul titolo allo 0,60% dallo 0,52%.

Iren ha ceduto lo 0,1% dopo aver comunicato lunedì di aver emesso un bond da otto anni e mezzo - il quinto di tipo green - da EUR500 milioni.

Saras ha invece portato l'asticella al rialzo del 5,4%, con nuovo prezzo a EUR1,70 per azione. Da segnalare che Marshall Wace ha tagliato lo short sul titolo all'1,07% dall'1,18%.

Buoni acquisti anche su Lottomatica, che ha sollevato l'asticella del 4,4%, su cui si registra un alto volume di scambi. Questo, pari a 1,4 milioni di pezzi passati di mano, si confronta con la media giornaliera atre mesi di circa 209.000.

Sullo Small-Cap, Sabaf ha portato a casa il 4,0% a EUR18,60 e toccando durante la seduta il suo nuovo massimo a 52 settimane a EUR18,70.

Bene anche algoWatt, che ha chiuso rialzista del 5,4%, presentandosi con candela rialzista per la terza sessione consecutiva.

FNM è calato dello 0,2% dopo aver comunicato lunedì di aver deciso di rilevare l'80% di Viridis Energia Spa da Lagi Energia 2006 Srl e HNF Spa, che ne detengono il 55,7% e il 33,3%, rispettivamente.

Safilo Group ha ceduto lo 0,9% dopo aver fatto sapere martedì di aver proceduto insieme ad Aeffe - in ribasso dello 0,9% - al rinnovo anticipato del contratto di licenza globale per le collezioni eyewear di Moschino e Love Moschino fino a dicembre 2033.

Tra le PMI, ESI è salito del 2,6% dopo aver comunicato lunedì di aver sottoscritto un contratto con una primaria multinazionale del settore oil & gas, per la realizzazione, in modalità EPC chiavi in mano, di un nuovo impianto fotovoltaico della potenza complessiva di 10 MWp in Piemonte. L'importo della commessa, pari a circa EUR5,7 milioni, sarà di competenza dell'esercizio 2024.

Farmacosmo ha invece raccolto il 4,5%, in scia al verde della vigilia con il 2,3%.

Omer è salito del 3,8%, dopo aver fatto sapere lunedì di aver sottoscritto, con Hitachi Rail, un contratto per la fornitura di componenti di arredo e carenature per 40 treni Frecciarossa ETR 1000 commissionati da Trenitalia. Il valore del contratto, di cui non è stato reso noto l'importo, "contribuirà al backlog in una percentuale ricompresa in un range tra il 15 e il 20%", precisa la società in una nota.

Saccheria F.lli Franceschetti ha chiuso in ribasso dello 0,8% dopo aver fatto sapere martedì che il consiglio di amministrazione ha preso visione dei ricavi gestionali al 31 dicembre, in cui sono risultati pari a EUR17,8 milioni da EUR23,2 milioni nello stesso periodo dell'anno precedente.

Fra le piazze americane, nella notte europea, il Dow ha ceduto lo 0,6%, l'S&P lo 0,4% mentre il Nasdaq ha perso lo 0,2%.

In Asia, il Nikkei ha ceduto lo 0,4%, l'Hang Seng è in rosso del 4,0% mentre lo Shanghai Composite ha chiuso in rosso del 2,1%.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0869 contro USD1,0878 registrato in chiusura azionaria europea di martedì mentre la sterlina vale USD1,2633 da USD1,2659 di ieri sera.

Il Brent vale USD77,78 al barile contro USD78,46 al barile di martedì in chiusura. L'oro, invece, scambia a USD3.018,58 l'oncia da USD2.033,83 l'oncia l'oncia di ieri sera.

Nel calendario economico di mercoledì, alle 1100 CET arriverà l'inflazione dell'Eurozona.

Alle 1300 CET, occhi sul report sui tassi dei mutui USA mentre, alle 1430 CET, sarà la volta del dato sulle vendite al dettaglio degli States. Alle 1515 CET, è atteso il dato sulla produzione industriale mentre alle 1615 CET parlerà la numero uno della BCE, Christine Lagarde.

Alle 2230 CET, infine, dagli USA, arriverà il dato sulle scorte settimanali di petrolio.

Nel calendario societario di Piazza Affari, non sono previste particolari comunicazioni.

Di Maurizio Carta, Alliance News reporter

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