(Alliance News) - Martedì, il Mib ha chiuso poco sopra la parità, recuperando nel finale, con l'asticella dei punti in area 30.300 e con le vendite che hanno prevalso per quasi tutto il corso della seduta, in seguito alle dichiarazioni dei funzionari della Banca centrale europea che hanno messo in guardia contro le aspettative premature di imminenti tagli dei tassi di interesse.

Al World Economic Forum di Davos, il governatore della banca centrale francese Francois Villeroy de Galhau ha sottolineato che la BCE non può ancora dichiarare la vittoria sull'inflazione. A ruota, il governatore della banca centrale austriaca Robert Holzmann ha sconsigliato di anticipare tagli dei tassi quest'anno a causa dell'escalation dei conflitti nel Mar Rosso che contribuiscono alle pressioni inflazionistiche.

Così, il FTSE Mib ha chiuso sopra la parità a 30.337,62, il Mid-Cap ha raccolto lo 0,1% a 44.309,75, lo Small-Cap ha chiuso in rosso dello 0,4% a 27.584,21, mentre l'Italia Growth ha terminato in parità a 8.237,68.

In Europa, il CAC 40 di Parigi ha ceduto lo 0,3%, il FTSE 100 ha ceduto lo 0,5%, mentre il DAX 40 di Francoforte ha lasciato sul parterre lo 0,4%.

Sul Mib, sul lato dei rialzisti, Mediobanca è avanzato del 2,4% dopo aver aperto in lieve ribasso. Lunedì ha comunicato di aver concluso con successo il collocamento di un nuovo bond subordinato Tier 2 con durata di 10,25 anni - in scadenza ad aprile del 2034 - e opzione call ad aprile del 2029, per un ammontare complessivo di EUR300 milioni. Alla banca, inoltre, è stato conferito l'incarico di Financial Advisor da parte di Antares Vision, che cala del 16% sullo Small-Cap. Nel dettaglio, il mandato prevede l'analisi della situazione finanziaria del gruppo Antares Vision e il supporto nell'individuazione di una strategia di riorganizzazione e ottimizzazione della medesima.

Ferrari ha invece chiuso al rialzo dell'1,9%, con prezzo a EUR319,10 per azione dopo l'1,9% di rosso della vigilia.

Saipem ha tagliato il traguardo in verde dell'1,7%, dopo aver fatto sapere che la Corte Suprema algerina si è pronunciata nel procedimento penale avviato nel dicembre 2022 nei confronti della società in relazione alla partecipazione di quest'ultima a una gara del 2008 per gli studi di competitive FEED relativi al progetto Rhourde Nouss QH, confermando l'assoluzione della società.

Amplifon ha invece ceduto il 3,1%, facendo seguito alla contrazione della vigilia terminata con un meno 1,6%.

Stellantis - in rosso dell'1,1% - ha comunicato venerdì che il suo fondo di venture capital, Stellantis Ventures, ha annunciato la propria partecipazione come investitore strategico in Tiamat, azienda francese che sviluppa e commercializza la tecnologia delle batterie agli ioni di sodio.

Vendite marcate anche su Interpump, che ha chiuso sotto dell'1,9%, dopo l'1,5% di rosso della vigilia.

Sul Mid-Cap, Salvatore Ferragamo ha chiuso la seduta in contrazione del 3,4% a EUR10,90 per azione.

Rosso anche per Fincantieri, che ha segnato un meno 3,0%. Sul titolo si menziona che Helikon Long Short Equity Fund Master ICAV ha alzato lo short sul titolo allo 0,60% dallo 0,52%.

Iren ha ceduto lo 0,1% dopo aver comunicato lunedì di aver emesso un bond da otto anni e mezzo - il quinto di tipo green - da EUR500 milioni.

Saras ha invece portato l'asticella al rialzo del 5,4%, con nuovo prezzo a EUR1,70 per azione. Da segnalare che Marshall Wace ha tagliato lo short sul titolo all'1,07% dall'1,18%.

Buoni acquisti anche su Lottomatica, che ha sollevato l'asticella del 4,4%, su cui si registra un alto volume di scambi. Questo, pari a 1,4 milioni di pezzi passati di mano, si confronta con la media giornaliera atre mesi di circa 209.000.

Sullo Small-Cap, Sabaf ha portato a casa il 4,0% a EUR18,60 e toccando durante la seduta il suo nuovo massimo a 52 settimane a EUR18,70.

Bene anche algoWatt, che ha chiuso rialzista del 5,4%, presentandosi con candela rialzista per la terza sessione consecutiva.

FNM è calato dello 0,2% dopo aver comunicato lunedì di aver deciso di rilevare l'80% di Viridis Energia Spa da Lagi Energia 2006 Srl e HNF Spa, che ne detengono il 55,7% e il 33,3%, rispettivamente.

Safilo Group ha ceduto lo 0,9% dopo aver fatto sapere martedì di aver proceduto insieme ad Aeffe - in ribasso dello 0,9% - al rinnovo anticipato del contratto di licenza globale per le collezioni eyewear di Moschino e Love Moschino fino a dicembre 2033.

Tra le PMI, ESI è salito del 2,6% dopo aver comunicato lunedì di aver sottoscritto un contratto con una primaria multinazionale del settore oil & gas, per la realizzazione, in modalità EPC chiavi in mano, di un nuovo impianto fotovoltaico della potenza complessiva di 10 MWp in Piemonte. L'importo della commessa, pari a circa EUR5,7 milioni, sarà di competenza dell'esercizio 2024.

Farmacosmo ha invece raccolto il 4,5%, in scia al verde della vigilia con il 2,3%.

Omer è salito del 3,8%, dopo aver fatto sapere lunedì di aver sottoscritto, con Hitachi Rail, un contratto per la fornitura di componenti di arredo e carenature per 40 treni Frecciarossa ETR 1000 commissionati da Trenitalia. Il valore del contratto, di cui non è stato reso noto l'importo, "contribuirà al backlog in una percentuale ricompresa in un range tra il 15 e il 20%", precisa la società in una nota.

Saccheria F.lli Franceschetti ha chiuso in ribasso dello 0,8% dopo aver fatto sapere martedì che il consiglio di amministrazione ha preso visione dei ricavi gestionali al 31 dicembre, in cui sono risultati pari a EUR17,8 milioni da EUR23,2 milioni nello stesso periodo dell'anno precedente.

Fra le piazze americane, il Dow sta cedendo lo 0,5%, l'S&P sta arretrando dello 0,2%, mentre il Nasdaq sta cedendo lo 0,1%.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0878 contro USD1,0947 registrato in chiusura azionaria europea di lunedì, mentre la sterlina vale USD1,2659 da USD1,2728 di ieri sera.

Il Brent vale USD78,46 al barile contro USD78,35 al barile di lunedì in chiusura. L'oro, invece, scambia a USD2.033,83 l'oncia da USD2.054,59 l'oncia l'oncia di lunedì sera.

Il calendario economico di mercoledì si apre alle 0300 CET con il Prodotto Interno Lordo, la produzione industriale e il tasso di disoccupazione della Cina.

Alle 0800 CET, arriverà l'indice dei prezzi al consumo dal Regno Unito mentre alle 1100 CET sarà la volta dell'inflazione dell'Eurozona.

Alle 1300 CET, occhi sul report sui tassi dei mutui USA mentre, alle 1430 CET, sarà la volta del dato sulle vendite al dettaglio degli States. Alle 1515 CET, è atteso il dato sulla produzione industriale mentre alle 1615 CET parlerà la numero uno della BCE, Christine Lagarde.

Alle 2230 CET, infine, dagli USA arriverà il dato sulle scorte settimanali di petrolio.

Nel calendario societario di Piazza Affari, non sono previste particolari comunicazioni.

Di Maurizio Carta, Alliance News reporter

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