Samsung Electronics Co., Ltd. ha annunciato che, per la prima volta nel settore, ha verificato con successo le operazioni di memoria Compute Express Link (CXL??) in un ambiente utente reale con il fornitore di software open-source Red Hat, guidando l'espansione del suo ecosistema CXL. A causa della crescita esponenziale del throughput dei dati e dei requisiti di memoria per i campi emergenti come l'AI generativa, la guida autonoma e i database in-memory (IMDB), sta aumentando anche la richiesta di sistemi con maggiore larghezza di banda e capacità di memoria. CXL è uno standard di interfaccia unificato che collega vari processori, come CPU, GPU e dispositivi di memoria attraverso un'interfaccia PCIe®?

che può servire come soluzione per le limitazioni dei sistemi esistenti in termini di velocità, latenza ed espandibilità. In questo ultimo sviluppo, Samsung ha ottimizzato la sua memoria CXL per Red Hat Enterprise Linux®? (RHEL) 9.3 e ha verificato il riconoscimento della memoria, le operazioni di lettura e scrittura negli ambienti KVM e Podman di Red Hat.

Ciò consente ai clienti dei data center di utilizzare facilmente la memoria CXL di Samsung senza dover apportare ulteriori modifiche all'hardware esistente. Samsung e Red Hat stanno attualmente collaborando alla realizzazione di una "Guida all'abilitazione della memoria CXL di RHEL 9.3" per aiutare gli utenti ad utilizzare la memoria CXL di Samsung su RHEL 9.3 e a costruire sistemi di elaborazione ad alte prestazioni in vari ambienti utente. Le due aziende hanno firmato per la prima volta un memorandum d'intesa (MOU) nel maggio 2022 per collaborare sulla memoria di prossima generazione e continueranno i loro sforzi attraverso il Samsung Memory Research Center (SMRC) per sviluppare modelli di riferimento e open-source CXL.

La partnership in corso riguarda una serie di prodotti di archiviazione e memoria, tra cui SSD NVMe, CXL Memory, memoria/storage computazionale e tessuti. Infrastruttura come servizio.