SBI HOLDINGS, INC. Il completamento dell'offerta pubblica d'acquisto, avvenuto venerdì, aiuta a preparare l'atteso delisting di Shinsei, consentendo una maggiore flessibilità nella restituzione di 349 miliardi di yen (2,43 miliardi di dollari) di fondi pubblici che la banca che l'ha preceduta ha ricevuto due decenni fa in occasione di un salvataggio da parte del Governo, che detiene ancora una partecipazione del 22,98%.
SBI Holdings ha dichiarato il mese scorso che avrebbe lanciato l'offerta pubblica di acquisto per Shinsei, con l'intenzione di pagare 2.800 yen per azione, per un totale di 154,2 miliardi di yen.
Le azioni di Shinsei, che hanno chiuso a 2.807 yen venerdì, sono rimaste sopra i 2.800 yen dopo l'annuncio, sulla base della speculazione che alcuni azionisti potrebbero chiedere un'offerta più dolce.
Questo rimane molto al di sotto del prezzo delle azioni di 7.450 yen di cui il Governo avrebbe bisogno per recuperare il valore del suo prestito a Shinsei.
Secondo il deposito di Shinsei, il suo comitato speciale ha suggerito che la banca vale almeno 3.000 yen per azione, e un direttore indipendente si è opposto a raccomandare agli azionisti di offrire le loro azioni.
Shinsei inizierà presto le procedure per estromettere gli altri azionisti di minoranza, ad eccezione del Governo. I passi comprendono un'assemblea straordinaria degli azionisti per votare il consolidamento delle azioni, che dovrebbe ottenere la maggioranza di due terzi richiesta, con l'approvazione di SBI e del Governo.
SBI mira a diventare il quarto gruppo bancario giapponese. Possiede già il più grande brokeraggio online del Paese, una banca online e un gestore patrimoniale e sta acquisendo azioni di piccoli istituti di credito per creare una rete nazionale.
(1 dollaro = 143,6800 yen) (Servizio di Satoshi Sugiyama; Redazione di Jacqueline Wong e William Mallard)
