LUCERNA (awp/ats) - Il 2023 si sta rivelando un buon anno per Schindler, uno dei più importanti gruppi industriali svizzeri attivi a livello internazionale. Nei primi nove mesi il colosso lucernese nel campo degli ascensori e delle scale mobili ha visto il fatturato aumentare (su base annua) del 3% a 8,5 miliardi di franchi, una progressione che arriva al 9% se espressa in valute locali.

Il risultato operativo Ebit è salito da 655 a 992 milioni di franchi, mentre l'utile netto ha fatto un balzo del 44% a 691 milioni, emerge dalle informazioni diffuse oggi dalla società. I dati sono in linea con le previsioni degli analisti. L'unica nota stonata è rappresentata dalle nuove commesse, scese del 4% a 8,6 miliardi (ma +2% in valute locali).

"La nostra attenzione alle scelte strategiche continua a dare i suoi frutti", afferma - citato in un comunicato - Silvio Napoli, il dirigente nato a Roma con laurea al Politecnico federale di Losanna e MBA negli Stati Uniti che, presso Schindler, ha il doppio ruolo di presidente sia della direzione che del consiglio di amministrazione. "Siamo sulla buona strada per mantenere il nostro impegno a crescere in maniera sostenibile e redditizia, nonostante le difficili condizioni di mercato e l'intensificarsi dell'impatto dei cambi".

Nella teleconferenza con gli analisti Napoli ha poi fornito altri dettagli, in particolare in relazione alla Cina, un mercato molto importante per il gruppo. "Il paese non si riprenderà così rapidamente nel breve termine", ha sostenuto il manager, facendo riferimento alle difficoltà del settore mobiliare nella nazione a partito unico.

Il Ceo considera invece l'India un mercato con un grande potenziale: la domanda di spazi abitativi nel paese emergente è aumentata in modo significativo con la rapida crescita della popolazione, ma la gran parte degli edifici non sono ancora dotati di ascensori. "Questo cambierà sicuramente", si è detto convinto il professionista. Altre opportunità di crescita vengono viste in particolare in stati quali Brasile, Indonesia, Stati Uniti o Germania.

Le novità odierne sono state bene accolte in borsa. L'azione nominativa in giornata è arrivata a guadagnare il 4%, nell'ambito di un mercato affossato dai timori di escalation in Medio Oriente. Dall'inizio di gennaio il corso ha guadagnato un analogo 4%.

Schindler è un marchio ben conosciuto anche al di fuori dei confini nazionali. L'azienda nacque nel 1874, inizialmente quale fabbricante di macchinari agricoli. Nel 1892 cominciò la produzione di ascensori elettrici, favorita dalla crescita del numero di alberghi registrata in quel periodo in Svizzera. La prima scala mobile venne installata nel 1936: seguì poi una grande espansione internazionale. Nel 1980 Schindler è stata la prima ditta occidentale a concludere una joint-venture con un'azienda di stato cinese.

Oggi Schindler è una realtà che occupa 70'000 dipendenti in oltre 100 nazioni. Il gruppo stima che le sue infrastrutture movimentano ogni giorno 1,5 miliardi di persone. La società fondata da Robert Schindler vede ancora come principale azionista la famiglia del capostipite, giunta ormai alla quinta generazione.