Il principale gruppo di lobby delle utenze elettriche degli Stati Uniti ha scelto l'ex segretario all'energia del Presidente Donald Trump per guidare l'organizzazione, che sarà una voce importante del settore mentre l'amministrazione del Presidente Joe Biden si muove per ridurre le emissioni di gas serra e per elettrificare i veicoli e altri settori.

L'Edison Electric Institute (EEI) ha nominato Dan Brouillette come presidente a partire dal 1° gennaio 2024, e guiderà l'organizzazione mentre i membri delle utility di proprietà degli investitori sono alle prese con una serie di regolamenti sulle centrali elettriche introdotti dall'Agenzia per la Protezione dell'Ambiente (EPA).

Sostituirà il veterano di lunga data Tom Kuhn come presidente.

"Il forte background politico di Dans e la sua comprovata esperienza di collaborazione al di là degli schieramenti politici saranno la chiave del successo di EEI e delle nostre aziende associate", ha dichiarato Pedro Pizarro, che presiede il gruppo commerciale e ricopre la carica di presidente dell'azienda associata Edison International.

Brouillette è presidente di Sempra Infrastructure, che appartiene al 70% all'azienda elettrica e del gas Sempra International e gestisce progetti di infrastrutture del gas e di energia pulita al confine tra Stati Uniti e Messico. Ha detto che non vede l'ora di guidare il gruppo di pressione in un "momento cruciale" per il settore.

Sempra è un attore importante nel settore del gas naturale liquefatto (LNG), con una partecipazione di maggioranza in un terminale LNG esistente in Louisiana, un terminale proposto in Texas e un progetto proposto in Messico. Possiede anche l'utility del gas SoCalGas.

EEI ha sollevato problemi con le normative proposte dall'EPA, che prevedono un giro di vite sulle emissioni di carbonio delle centrali elettriche, che rappresentano quasi un terzo delle emissioni di CO2 degli Stati Uniti.

Le regole sarebbero importanti per raggiungere l'obiettivo dell'amministrazione Biden di azzerare le emissioni del settore entro il 2035.

EEI ha sostenuto che l'agenzia si è spinta troppo in là nella definizione di standard per gli impianti a gas esistenti, che richiederebbero l'adeguamento con la tecnologia di cattura e sequestro del carbonio o la co-combustione con l'idrogeno. (Servizio a cura di Valerie Volcovici; Redazione di Andy Sullivan e Grant McCool)