Comunicare l'impatto Ambientale dei propri prodotti: la 14021:2016 "Environmental labels and declarations - Self-declared environmental claims"
Inviaci una emailInviaci una email
Strumenti di condivisione)

07 nov 2022

La norma 14021:2016 è uno strumento fondamentale per le imprese che intendono comunicare l'impatto ambientale dei propri prodotti. Tale standard fornisce un elenco di requisiti generali da osservare per le asserzioni ambientali self-declared, descrive i termini comunemente utilizzati e fornisce le qualifiche per il loro utilizzo. In questo contesto, supporta le organizzazione nel percorso di verifica delle proprie asserzioni ambientali.

Il sempre crescente interesse del mercato e dei consumatori verso gli impatti ambientali dei beni e dei servizi acquistati ed utilizzati, e la conseguente esigenza di disporre di informazioni chiare e affidabili per poter operare scelte che tengano conto anche di tali impatti; nonché la spinta fornita dai principali standard per la certificazione della sostenibilità ambientale degli edifici (Leed, Breem, Itaca, ecc..), ha comportato la proliferazione di asserzioni ambientali autodichiarate. Queste sono spesso collocate sui prodotti e/o sui loro imballaggi, che non si limitano all'etichettatura ma comprendono anche le asserzioni ambientali divulgate mediante pubblicità, pubblicazioni, internet o nei rapporti commerciali.

Il contesto così descritto ha creato la necessità di norme sull'etichettatura, e in generale sulla comunicazione ambientale, che tengano in considerazione tutti gli aspetti pertinenti il ciclo di vita del prodotto quando tali asserzioni sono sviluppate.

A tale scopo è stata emanata dalla ISO la norma14021:2016"Environmental labels and declarations - Self-declared environmental claims (Type II environmental labelling)"recepita in lingua italiana dalla UNI EN ISO 14021, che si configura quale strumento fondamentale per i fabbricanti e le imprese che intendono comunicare l'impatto ambientale dei propri prodotti.

Tale standard fornisce un elenco di requisiti generali da osservare per le asserzioni ambientali self-declared, descrive i termini comunemente utilizzati e fornisce le qualifiche per il loro utilizzo. Descrive inoltre una metodologia generale di valutazione e di verifica per le asserzioni ambientali auto-dichiarate.

L'obiettivo della norma è quello di armonizzare l'utilizzo delle asserzioni ambientali auto-dichiarate, chiarendo, tra le altre cose, che i claim ambientali devono sempre trovare conferma in dati e metodi di calcolo riconosciuti (con riferimento a standard quali ISO 14067 per la carbon footprint, o ISO 14040/44 per le asserzioni di tipo comparativo) con i seguenti benefici:

  • asserzioni ambientali più accurate, verificabili, non ingannevoli;
  • un maggiore potenziale del mercato di stimolare miglioramenti ambientali in produzione, processi e prodotti;
  • prevenzione e riduzione delle asserzioni non garantite;
  • minore confusione sul mercato;
  • facilitazione del commercio internazionale;
  • maggiore opportunità di fare scelte più informate per acquirenti e utilizzatori dei prodotti.

L'applicazione di questo standard include, ad esempio, criteri di qualifica per le asserzioni ambientali relative a:

  • Energia recuperata;
  • Consumo ridotto di energia;
  • Uso ridotto delle risorse;
  • Contenuto di riciclato;
  • Consumo ridotto di acqua;
  • Impiego di energia rinnovabile.

Le aziende che scelgono di far verificare le proprie asserzioni ambientali auto-dichiarate in conformità con la ISO 14021 da parte di un organismo di certificazione indipendente e accreditato possono:

  • Dichiarare la conformità a specifici requisiti ambientali dei propri clienti/fornitori;
  • Beneficiare di un guadagno d'immagine e di reputazione per l'adozione di politiche di sostenibilità;
  • Influenzare il mercato, richiedendo specifici requisiti lungo la propria catena di fornitura.

Sottoporre a verifica un'asserzione ambientale auto-dichiarata garantisce inoltre il soddisfacimento dei criteri di oggettività, accessibilità, imparzialità e indipendenza delle etichettature che possono essere espressamente richieste dagli enti appaltanti (come previsto dall'art. 69 del Codice Appalti); per questo motivo lo schema è citato dai decreti riportanti i Criteri Ambientali Minimi (CAM) per il Green Public Procurement come criterio premiante.

In questo contesto SGS, forte del suo ruolo di leader mondiale nei servizi di ispezione, validazione e certificazione, si propone quale Organismo terzo indipendente in grado di supportare le organizzazioni a tutti i livelli, nel percorso di verifica delle proprie asserzioni ambientali.

Per maggiori informazioni o per pianificare una call con il nostro team tecnico, scrivici: ESG.sustainability.italy@sgs.com

Attachments

  • Original Link
  • Original Document
  • Permalink

Disclaimer

SGS SA published this content on 07 November 2022 and is solely responsible for the information contained therein. Distributed by Public, unedited and unaltered, on 07 November 2022 13:13:05 UTC.