Relazione finanziaria semestrale consolidata 2020

INDICE

Organi Statutari

9

Struttura del Gruppo

13

Scenario di riferimento

17

Scenario macroeconomico

18

Settore assicurativo

20

Normativa di settore

22

Provvedimenti in materia fiscale

24

Relazione intermedia sulla gestione

29

Il Gruppo nel primo semestre 2020

31

Principali indicatori dell'andamento della

gestione del Gruppo Cattolica

34

Gestione Emergenza Covid-19

40

Linee Guida di Piano ed azioni intraprese anche

a seguito dell'emergenza Covid-19

43

Linee Guida dell'Accordo con Assicurazioni

Generali

48

Modalità di diffusione dell'immagine e delle

informazioni del Gruppo

49

Andamento della gestione

51

Sintesi dell'andamento della gestione

52

Gestione assicurativa e altri settori di attività

56

Gestione patrimoniale e finanziaria

68

Andamento del secondo trimestre

70

Plusvalori e minusvalori latenti

71

Risk management

73

Procedure di gestione del rischio

74

Rischi Pillar 1

76

Rischi Pillar 2

81

Personale e rete distributiva

85

Personale

86

Rete distributiva

90

Fatti di rilievo ed altre informazioni

95

Operazioni di rilievo del periodo

96

Sistema di governo societario e di controllo

interno

99

Gestione dei reclami

99

Sistemi informativi

99

Azioni proprie della Controllante possedute da

questa o da imprese controllate

100

Rapporti con parti correlate

100

Operazioni atipiche o inusuali ed eventi ed

operazioni significative non ricorrenti

101

Andamento del titolo in Borsa

101

Indicatori per azione

101

Fatti di rilievo successivi alla chiusura del semestre

102

Evoluzione prevedibile della gestione

103

Bilancio consolidato semestrale abbreviato

105

Prospetti contabili consolidati

107

Stato Patrimoniale

108

Conto Economico

110

Conto Economico Complessivo

111

Rendiconto Finanziario

113

Prospetto delle Variazioni del Patrimonio Netto

114

Note illustrative

117

Parte A - Criteri generali di redazione e area di

consolidamento

119

Parte B - Criteri di Valutazione

129

Parte C - Informazioni sullo Stato Patrimoniale e sul

Conto Economico consolidati

133

Parte D - Altre Informazioni

175

Attestazione del Dirigente Preposto

183

Relazione della Società di Revisione

185

Indice sommario delle tavole

Tav. 1 - Principali indicatori economici

34

Tav. 2 - Principali indicatori patrimoniali

35

Tav. 3 - Dipendenti e rete distributiva

35

Tav. 4 - Stato Patrimoniale consolidato

riclassificato

36

Tav. 5 - Conto Economico consolidato

riclassificato

37

Tav. 6 - Conto Economico consolidato

riclassificato per segmento di attività

38

Tav. 7 - Risultato operativo per segmento di

attività

39

Tav. 8 - Principali indicatori di efficienza e

redditività

40

Tav. 9 - Totale investimenti

54

Tav. 10 - Totale raccolta

59

Tav. 11 - Raccolta vita complessiva (premi

assicurativi e contratti di investimento)

60

Tav. 12 - Analisi di sensitività sui rischi di mercato

79

Tav. 13 - Organico del Gruppo

89

Tav. 14 - Indicatori per azione

101

Tav. 15 - Area di consolidamento (regolamento

ISVAP 13 luglio 2007, n. 7)

123

4

Tav. 16 - Area di consolidamento: partecipazioni in società con interessenze di terzi significative

(regolamento ISVAP 13 luglio 2007, n. 7)

125

Tav. 17 - Stato Patrimoniale per settore di attività

134

Tav. 18

- Attività immateriali

135

Tav. 19

- Avviamento - movimentazione di

periodo

135

Tav. 20 - Variazioni del costo del capitale proprio e del tasso di crescita di lungo termine necessarie per rendere il valore recuperabile pari al valore

contabile

137

Tav. 21

- Altre attività immateriali -

movimentazione di periodo

138

Tav. 22

- Attività materiali

139

Tav. 23

- Immobili e altre attività materiali -

movimentazione di periodo

139

Tav. 24 - Dettaglio delle riserve tecniche a carico

dei riassicuratori

140

Tav. 25

- Investimenti

140

Tav. 26

- Investimenti immobiliari -

movimentazione di periodo

141

Tav. 27

- Dettaglio degli attivi materiali e

immateriali

142

Tav. 28 - Partecipazioni in controllate, collegate e

joint venture

143

Tav. 29 - Dettaglio delle partecipazioni non consolidate (regolamento ISVAP 13 luglio 2007, n.

7)143

Tav. 30 - Dati di sintesi delle controllate, collegate

e joint venture non consolidate

144

Tav. 31

- Investimenti finanziari

144

Tav. 32

- Dettaglio delle attività finanziarie

145

Tav. 33

- Esposizione in titoli di debito emessi o

garantiti da stati Area UE - Attività finanziarie

disponibili per la vendita

146

Tav. 34 - Esposizione in titoli di debito emessi o garantiti da stati Area UE - Attività finanziarie a

fair value rilevato a conto economico

147

Tav. 35 - Esposizione in titoli di debito emessi o

garantiti da stati Area UE - Attività finanziarie

detenute sino a scadenza

147

Tav. 36 - Attività e passività valutate al fair value su base ricorrente e non: ripartizione per livelli di

fair value

148

Tav. 37

- Dettaglio delle variazioni delle attività e

passività finanziarie del livello 3 valutate al fair

value su base ricorrente

150

Tav. 38

- Attività e passività non valutate al fair

value: ripartizione per livelli di fair value

151

Tav. 39

- Dettaglio delle attività e passività

relative a contratti emessi da compagnie di

assicurazione allorché il rischio dell'investimento è sopportato dalla clientela e derivanti dalla

gestione dei fondi pensione

151

Tav. 40 - Crediti diversi

152

Tav. 41 - Altri elementi dell'attivo

152

Tav. 42 - Altre attività

153

Tav. 43

- Patrimonio netto

155

Tav. 44

- Accantonamenti - movimentazione di

periodo

156

Tav. 45

- Dettaglio delle riserve tecniche

157

Tav. 46

- Dettaglio delle passività finanziarie

159

Tav. 47 - Dettaglio delle altre passività finanziarie

161

Tav. 48 - Debiti

162

Tav. 49 - Ipotesi sensitivity test

163

Tav. 50 - Risultati sensitivity test

164

Tav. 51 - Trattamento di fine rapporto, premi di

anzianità e premi su polizze sanitarie

164

Tav. 52 - Altri elementi del passivo

164

Tav. 53 - Altre passività

165

Tav. 54

- Suddivisione della raccolta relativa al

lavoro diretto e indiretto

166

Tav. 55

- Gestione assicurativa

167

Tav. 56

- Dettaglio delle spese della gestione

assicurativa

167

Tav. 57

- Gestione finanziaria

168

Tav. 58 - Proventi e oneri finanziari e da investimenti (regolamento ISVAP 13 luglio 2007, n.

7)

169

Tav. 59 - Dettaglio delle altre componenti del

conto economico complessivo nette

(regolamento ISVAP 13 luglio 2007, n. 7)

171

Tav. 60 - Conto Economico per settore di attività

(regolamento ISVAP 13 luglio 2007, n. 7)

172

Tav. 61 - Dettaglio delle voci tecniche assicurative (regolamento ISVAP 13 luglio 2007, n.

7)173

Tav. 62 - Dettaglio delle spese della gestione assicurativa (regolamento ISVAP 13 luglio 2007, n.

7)

173

Tav. 63 - Rapporti con parti correlate

177

Tav. 64 - Variazione del fair value degli strumenti

finanziari nel perimetro di applicazione dell'IFRS 9

178

Tav. 65 - Valore contabile e fair value per classe di rating dei titoli di debito che prevedono flussi

finanziari del Gruppo 1

179

Tav. 66 - Strumenti finanziari del Gruppo 1 che non presentano un basso rischio di credito e privi

di rating

179

5

7

ORGANI STATUTARI

ORGANI STATUTARI

CONSIGLIO DI

AMMINISTRAZIONE

Presidente

Paolo Bedoni

Vice Presidente Vicario

Aldo Poli

Vice Presidente

Barbara Blasevich

Segretario

Alessandro Lai

Amministratore Delegato

e Direttore Generale

Carlo Ferraresi

Consiglieri

Federica Bonato (*)

Cesare Brena (*)

Piergiuseppe Caldana

Bettina Campedelli

Luigi Castelletti

Rosella Giacometti

Giovanni Glisenti (*)

Carlo Napoleoni

Pierantonio Riello

Chiara de' Stefani

Anna Strazzera

Eugenio Vanda

DIREZIONE GENERALE

Condirettore Generale

Valter Trevisani

Vice Direttori Generali

Nazzareno Cerni

Samuele Marconcini

Atanasio Pantarrotas

  1. I Consiglieri i cui nomi sono contrassegnati dall'asterisco formano il Comitato per il Controllo sulla Gestione

11

STRUTTURA DEL GRUPPO

15

SCENARIO DI RIFERIMENTO

Relazione finanziaria semestrale consolidata 2020 Scenario

SCENARIO DI RIFERIMENTO

SCENARIO MACROECONOMICO

Il quadro economico del primo semestre 2020 ha subito una brusca inversione rispetto all'ottimismo registrato lo scorso anno a causa della rapida diffusione del virus Covid- 19 che ha impattato con intensità variabile tutte le aree del pianeta, determinando un blocco trasversale delle attività sociali ed economiche e che ha completamente stravolto lo scenario internazionale. L'intervento delle Banche Centrali è stato determinante per attenuare i contraccolpi del lockdown, mentre le misure fiscali hanno avuto diversi effetti in ragione dell'intensità e soprattutto della tempestività con cui sono state adottate nei vari paesi.

L'ottimismo che, globalmente, aveva contraddistinto la fase iniziale dell'anno, innescato da un clima più sereno nel rapporto tra Cina e Stati Uniti e nelle negoziazioni sugli scambi commerciali, è svanito rapidamente nel corso del mese di febbraio, in parallelo al crescendo di notizie sulla diffusione del Covid-19. Uno shock immediato che ha colpito dapprima l'economia cinese per poi diffondersi rapidamente lungo tutta la catena produttiva globale ed affliggere, infine, la domanda finale di gran parte delle aree economiche del pianeta. Gli analisti si attendono una contrazione del PIL mondiale del 3,7% per il 2020.

Il governo americano e la Federal Reserve sono intervenuti con manovre fiscali e monetarie ingenti per evitare il collasso dell'economia determinato dal lockdown. Per il secondo trimestre gli analisti stimano una contrazione del PIL negli USA del 10,4% rispetto al secondo trimestre 2019, dopo il +0,3% nel primo trimestre, interrompendo un'espansione che si protraeva dalla crisi del 2008. La disoccupazione, che prima della pandemia si trovava sotto il 4%, ai minimi degli ultimi 50 anni, è salita al 14,7% in aprile per poi calare all'11,1% di giugno. Ai normali sussidi di disoccupazione, le cui richieste hanno toccato un picco di quasi 7 milioni a inizio lockdown, il governo ha tempestivamente aggiunto un programma di sussidi straordinari a sostegno dei redditi. In questo contesto la Federal Reserve ha azzerato il tasso guida oltre a implementare misure eccezionali di liquidità per il mercato, raddoppiando il proprio bilancio.

Similmente a quanto successo negli Stati Uniti, anche in Europa si è verificato un vero e proprio crollo di tutti gli indicatori correnti e prospettici, con un rimbalzo a fine semestre superiore alle attese. L'indice di fiducia relativo ai servizi, il settore più vulnerabile al blocco dell'economia, dopo essere sprofondato fino a 12 ad aprile, è rimbalzato a 48,3 a giugno, rimanendo comunque sotto la soglia che indica un'espansione ben inferiore ai livelli di inizio anno. L'indice manifatturiero ha registrato una flessione più contenuta e il rimbalzo di giugno lo ha riportato sui livelli

precedenti la pandemia. Se la Banca Centrale Europea ha fornito una risposta determinata alla volatilità di mercato e all'allargamento degli spread, incrementando di 1.500 miliardi i suoi attivi tra marzo e giugno, più macchinosa appare la reazione delle istituzioni europee in termini di stimolo fiscale. Sul corposo piano di ampliamento del bilancio UE, denominato "Next Generation EU", volto non solo a contrastare i danni economici della pandemia, ma a sostenere la crescita nel medio-lungo termine, non si vede ancora una convergenza tra i diversi paesi dell'Unione. Il lockdown, anticipato rispetto agli USA, ha portato ad un calo del PIL, del 3,1%, già nel primo trimestre. Per il secondo trimestre il calo è stimato al 14,7%. Il tasso di disoccupazione, rimasto stabile nel primo trimestre, è in aumento di circa 2 punti, al 9%, nel secondo trimestre.

L'Italia ha subito un grave impatto dal Covid-19, dal punto di vista umanitario prima che economico. I contagi e il tasso di mortalità sono stati particolarmente elevati nel nostro Paese e hanno indotto il governo ad una chiusura anticipata e più rigida rispetto alla generalità degli altri paesi dell'UE. Il PIL si è contratto del 5,3% nel primo trimestre e il secondo è visto in ulteriore calo del 13,8%, con un dato complessivo per il 2020 che dovrebbe attestarsi intorno al - 10%. Alcune misure fiscali sono state rilasciate a sostegno delle PMI e dei lavoratori autonomi direttamente coinvolti nelle chiusure. Il tasso di disoccupazione nel primo trimestre

  • addirittura calato all'8,8% insieme ad un calo del tasso di occupazione per il forte aumento degli inattivi. Per i prossimi trimestri gli analisti si aspettano una stabilizzazione della disoccupazione intorno al 12%. I consumi sono calati del 3,9% nel primo trimestre, mentre per il secondo si è avuto un crollo di oltre il 15%.
    Al pari di altri paesi asiatici, anche in Giappone, alla prima ondata di contagi di fine febbraio ne è seguita un'altra verso fine marzo. Il governo ha attuato un lockdown parziale nelle principali città ma questo non ha impedito un tracollo dei consumi e un calo del PIL intorno al -9% nel secondo trimestre. Sulla crescita giapponese pesa anche la contrazione del commercio globale, con l'export più che dimezzato nel secondo trimestre. La Cina è riuscita a ripristinare in tempi brevi gran parte dei settori economici, attraverso una severa politica di blocco delle attività e della circolazione delle persone, accompagnata da un sostegno fiscale e monetario. Nel finale del semestre molti indicatori di fiducia sono rimbalzati addirittura sopra i livelli pre-pandemici. La crescita del secondo trimestre dovrebbe già recuperare quasi tutto il -9,8% perduto nel primo trimestre e il 2020, pur lontano dai livelli degli anni

18

precedenti, si dovrebbe comunque concludere con segno positivo.

Mercati obbligazionari

Nel primo semestre 2020 il dilagare del virus, il lockdown e l'incertezza delle ricadute a livello socio-economico hanno portato le banche centrali a sostenere i mercati immettendo liquidità nel sistema. Si è quindi confermato ed ampliato lo sforzo della BCE per garantire acquisti sul mercato dei titoli governativi e su quello corporate. In particolare, è stato istituito il "Pandemic emergency purchase programme" (PEPP) volto ad immettere liquidità sul mercato. Iniziato in marzo con 750 miliardi, è stato poi ampliato in giugno per ulteriori 600 miliardi e comprende tutte le asset class oggetto dell'Asset purchase program della BCE. Analogamente la Fed ha agito garantendo acquisti per circa 700 miliardi, ammettendo per la prima volta anche l'asset class corporate. Inoltre, ha tagliato i tassi di riferimento, passando da 1,75% di febbraio a 0,25% di marzo. Anche le altre principali banche centrali hanno posto in essere analoghe manovre volte al supporto delle condizioni finanziarie.

Tali misure hanno dato stabilità al mercato che stava vivendo una fase di forte volatilità. Gli spread di Italia, Spagna e Portogallo erano iniziati a risalire e la corsa alla parte core vedeva ridurre ulteriormente i tassi del comparto centroeuropeo. Il rendimento delle emissioni tedesche su scadenza decennale si è avvicinato a quota -0,80% e i titoli di stato italiani offrivano sul mercato rendimenti superiori al 2,4% L'azione delle banche centrali e il comune intento degli stati membri dell'Unione Europea di operare in maniera congiunta dal punto di vista delle politiche fiscali, ha rasserenato i mercati e dato stabilità ai prezzi. Si è quindi registrata una forte performance del comparto italiano e iberico: soprattutto l'Italia ha visto ridurre il rendimento in maniera marcata fino a chiudere il semestre in area 1,26%.

Il decennale tedesco invece è stato caratterizzato da vendite che ne hanno alzato i rendimenti fino a -0,45% di fine giugno. La dinamica dello spread è quindi chiara: dopo una repentina e marcata crescita nei mesi primaverili, ha ritracciato fino a quota 170 bps.

In generale, il livello dei tassi rimane basso e la congiuntura economica post Covid-19 non sembra lasciar spazio a strutturali incrementi. Le dinamiche di crescita sono infatti compresse e l'economia reale è in una fase di incertezza.

Mercati azionari

L'avvio dell'anno per i mercati azionari globali ha visto proseguire il trend positivo che aveva caratterizzato l'anno precedente. Il rasserenamento del clima tra USA e Cina in tema di dazi, unitamente ad un atteggiamento delle

banche centrali più accomodante, aveva contribuito a sostenere i listini fino verso la fine di febbraio.

Lo scenario è stato completamente stravolto quando la pandemia ha iniziato a colpire fuori dalla Cina, dapprima in Europa e poi nel resto del mondo. In un contesto di estrema volatilità, gli indici hanno subito severe perdite, toccando i minimi intorno alla metà di marzo. Nell'arco di meno di un mese le borse hanno mediamente lasciato sul terreno circa il 30% della loro capitalizzazione.

Il lockdown ha pesato negativamente sui settori trasporti, viaggi e tempo libero e, secondariamente, su quelli maggiormente legati al ciclo economico, come energia, finanziari, auto e costruzioni. Si sono difesi meglio i settori legati alla salute, ai consumi personali, sia alimentari che non alimentari, e alla tecnologia.

A partire dalla metà di marzo, i vari sostegni introdotti in campo fiscale e monetario hanno innescato la ripresa dei mercati finanziari. Se gli stimoli fiscali hanno avuto diversa rapidità e intensità tra i vari paesi, avvantaggiando ad esempio gli USA rispetto all'Unione Europea, l'impegno delle banche centrali, seppure in tempi diversi, è stato ovunque estremamente forte.

Di conseguenza, a dispetto della pesante revisione al ribasso delle stime degli utili 2020, nell'ordine del 20%, i mercati azionari, sostenuti dall'abbondante liquidità, hanno recuperato buona parte dei livelli pre-Covid-19 e, in taluni casi, hanno persino ritoccato i massimi storici. Lo scollamento tra l'andamento dei prezzi azionari e i fondamentali delle società ha provocato un'espansione del multiplo prezzi/utili del 20% rispetto ai livelli, già storicamente cari, precedenti la pandemia. Il rimbalzo si è arrestato solo a inizio giugno e, nelle ultime due settimane del semestre, i mercati azionari hanno visto generalmente una contrazione.

Sulla seconda metà dell'anno incombono nuovi timori, quali la sostenibilità nel medio termine di valutazioni così care e la difficoltà degli USA e dell'America Latina di uscire dalla fase della pandemia insieme ai timori per una possibile seconda ondata in autunno.

Nel dettaglio, nel primo semestre 2020 si sono registrate, tra le borse europee, le seguenti performance al lordo dei dividendi: il FTSE MIB -16,2%, il DAX tedesco -7,1%, il CAC40 francese -16,3% e l'IBEX spagnolo -23,4%.

Decisamente migliori le performance negli Stati Uniti: lo S&P 500 ha chiuso il semestre a -2,8%, il Dow Jones a -8,2% e il Nasdaq, dopo aver toccato nuovi massimi, addirittura a +13,1%. Il Giappone ha registrato una performance del -

SCENARIO Relazione intermedia sulla gestione Prospetti consolidati Note illustrative Attestazione Relazione della Società di Revisione

19

Relazione finanziaria semestrale consolidata 2020 Scenario

4,7%, mentre l'indice MSCI dei paesi emergenti ha chiuso a -10%, con Shangai a +3,1% e Hong Kong a -12,3%.

Mercati dei cambi

A inizio anno il cambio Euro/Dollaro ha continuato a muoversi all'interno del canale discendente iniziato a metà 2018, in un contesto di bassa volatilità, fino a raggiungere un minimo di 1,08 a metà febbraio.

Nel corso del mese di marzo la volatilità sul cambio è improvvisamente aumentata in ragione delle diverse tempistiche e intensità con cui Fed e BCE sono intervenute a sostegno della liquidità. La Fed si è mossa in anticipo rispetto alla BCE, annunciando un taglio straordinario dei tassi e un aumento degli acquisti di titoli. Di conseguenza, il dollaro si è inizialmente indebolito fino a 1,15 nei confronti dell'Euro. Quando la BCE si è mostrata altrettanto determinata a sostenere la liquidità del sistema e a controllare gli spread, il cambio ha bruscamente invertito la rotta e l'Euro ha toccato i minimi degli ultimi 3 anni, sotto quota 1,07. In seguito a diverse oscillazioni il cambio si è stabilizzato a fine semestre in area 1,12.

Anche nei confronti dello Yen il Dollaro ha avuto un movimento analogo, caratterizzato a marzo da un'improvvisa volatilità, che, dopo aver visto il cambio muoversi di 10 punti, è rientrata tanto rapidamente quanto era iniziata. Al 30 giugno il cambio Dollaro/Yen valeva 107, poco distante dal 109 registrato a fine 2019.

Mercato immobiliare

Alla luce dell'emergenza Covid-19 le prospettive sull'evoluzione del mercato immobiliare sono cambiate radicalmente rispetto all'andamento dello scorso esercizio e al tempo stesso non riescono a dare certezze agli investitori che stanno rallentando o sospendendo le attività in attesa di conoscere la durata e l'evoluzione del fenomeno dell'emergenza sanitaria. Le attese generiche sembrano andare verso un abbassamento dei prezzi per alcune asset class come il retail e l'alberghiero, senza escludere anche riflessi importanti nel settore degli uffici corporate.

Tuttavia, l'andamento del primo semestre 2020, dai primi numeri che si ricavano dal mercato, mostra una certa "resilienza" del settore immobiliare. Il volume degli investimenti non residenziali si è attestato intorno ai 3,9 miliardi di cui 2 miliardi nel secondo trimestre.

L'attuale interesse degli investitori si concentra più su prodotti "core" che su quelli "value-add" e ha evidenziato

1 Fonte ANIA - Le Assicurazioni italiane e le sfide del nuovo decennio. Gli impatti della Pandemia Covid-19.

una contrazione degli investimenti esteri che sono scesi dal 75% al 45% del totale.

Anche in questa prima parte del 2020 l'asset class più apprezzata resta quella degli uffici con volumi investiti di circa 1,8 miliardi, in lieve crescita rispetto allo stesso periodo del 2019, pur manifestandosi qualche dubbio sul proseguimento di questo trend per effetto della crescita dell'utilizzo dello strumento dello smart-working e dei cambiamenti che questo potrebbe portare nella ricerca di spazi ad uso uffici.

La piazza protagonista resta sempre quella di Milano che ha assorbito il 70% circa del totale investimenti con 1,3 miliardi di valore investito.

Il settore retail così come la logistica chiudono il semestre con volumi rispettivamente pari a 920 milioni e 270 milioni, sostanzialmente in linea con quelli dello stesso periodo del 2019 grazie però ad operazioni di portafoglio del primo trimestre. Anche il settore hotel, colpito dal blocco del turismo, ha messo a segno qualche importante operazione a dimostrazione dell'atteggiamento di fiducia nella ripresa del settore almeno nel medio termine.

SETTORE ASSICURATIVO

La situazione dell'assicurazione in Italia1 all'inizio del 2020 era quella di un settore ancora in crescita, con ampie possibilità di sviluppo nel comparto dei prodotti danni non auto, un settore caratterizzato da una cospicua mole di investimenti e da una solida posizione patrimoniale.

In tale contesto è subentrata la crisi dovuta al diffondersi del contagio da Coronavirus, un elemento in grado di determinare la più rapida e profonda recessione del mondo occidentale nella storia moderna e, perciò, di cambiare significativamente lo scenario economico, finanziario e sociale in cui le imprese di assicurazione devono operare.

Dallo scorso marzo gli effetti della pandemia di Covid-19 si stanno violentemente ripercuotendo sugli andamenti delle economie di tutti i Paesi.

Secondo le previsioni del Fondo Monetario Internazionale (FMI), il PIL dei Paesi avanzati potrebbe diminuire nel 2020 di oltre il 6%, come risultato di una fortissima caduta nella prima metà dell'anno, seguita da un recupero nella seconda metà; per il 2021 si avrebbe un'accentuata ripresa, pari al 4,5%, ma non si ritornerebbe al valore precedente la diffusione del virus. Le previsioni del Fondo monetario sono ancora più negative per l'area dell'euro e, in particolare, per l'Italia, dove anche il Governo stima una caduta del PIL dell'8% e un aumento del rapporto tra debito pubblico e PIL a oltre il 150%.

20

Dal punto di vista dell'attività assicurativa, un aspetto delicato, con rilevanti aspetti di novità, riguarda la gestione della liquidità. L'eccezionale volatilità dei mercati finanziari ha effetti diretti che derivano, da un lato, dai margini più elevati richiesti per le operazioni sui mercati dei derivati e, dall'altro, dal possibile aumento dei riscatti per i prodotti vita di tipo linked, quando una parte delle attività investite è illiquida.

Sono però gli effetti indiretti a preoccupare di più. Fra questi, anzitutto, un forte declino del nuovo business. Ad esempio, secondo le stime più recenti, nel mese di marzo 2020 la nuova produzione di polizze vita individuali si è ridotta del 45,6% rispetto allo stesso mese del 2019; si prevedono significativi decrementi anche per quanto riguarda la raccolta premi nei rami danni. A fronte del calo del volume di attività, le imprese assicuratrici sono chiamate, nonostante le indubbie difficoltà operative determinate dall'emergenza, a rispettare gli impegni nei tempi previsti e a offrire supporto e liquidità ad agenti e clienti.

Al momento, l'industria assicurativa italiana si è dimostrata pienamente in grado di gestire queste criticità, ma non va trascurata la possibilità che in uno scenario di intensificazione della recessione globale possa verificarsi un aumento dei riscatti delle polizze vita. Per questi motivi,

  • necessaria per le imprese una pianificazione della liquidità realistica e completa, con particolare attenzione ad aspetti quali l'esposizione ai mercati dei derivati, la liquidità delle attività in portafoglio (compresi quelli a supporto dei prodotti linked), la gestione dei flussi di cassa, l'analisi delle scadenze dell'assicurazione vita, i prestiti e le attività di riscatto delle polizze.

In una prospettiva di più lungo termine, la pandemia può modificare anche radicalmente le sfide che l'industria assicurativa ha di fronte: un primo esempio parte dalla constatazione che un ampio uso delle modalità di collegamento digitale ha interessato milioni di lavoratori, studenti e cittadini italiani. Più in generale, gli investimenti nel settore della cosiddetta "InsurTech" continuano a essere molto rilevanti e sta crescendo in misura molto significativa il numero di partnership tra gli operatori tradizionali e le imprese dell'InsurTech. Aspetti cruciali e decisivi rimangono quelli dei big data, dell'intelligenza artificiale, dei data analytics. Utilizzando fonti di dati strutturate e non strutturate, gli assicuratori diventano in grado di valutare nuovi rischi, di entrare in nuovi mercati, di rendere i processi gestionali più efficienti. L'innovazione tecnologica, inoltre, consente di immaginare un nuovo modello di gestione del cliente, dove, partendo da un'area di bisogno rilevante, si determina l'opportunità di gestire tutte le necessità del cliente stesso.

Un secondo esempio riguarda l'offerta di maggiore protezione alle persone anziane in un contesto di tassi di interesse "lower for longer". I tassi di interesse bassi, se non addirittura negativi, mettono in discussione modelli di business ormai consolidati, essenzialmente basati sulla valorizzazione stabile e garantita del risparmio assicurativo, e rendono necessarie forme di adattamento dell'offerta, sia rimodulando le garanzie sia in termini di nuove opzioni di prodotto.

Sul primo versante, va verificato l'interesse degli assicurati per strutture di garanzia che si adattino nel tempo alle condizioni macroeconomiche, mantenendo il carattere distintivo dei prodotti assicurativi tradizionali.

Sul versante dell'innovazione di prodotto, sia l'assicurazione a vita intera che i prodotti di rendita potrebbero essere integrati con la copertura della long- term care e/o delle spese mediche. Gli eventuali pagamenti a fronte dei servizi assicurativi riducono, ovviamente, il valore di riscatto della polizza e l'indennità in caso di morte. Questi prodotti potrebbero servire a soddisfare una domanda per assicurazione sanitaria e malattie gravi che probabilmente crescerà a seguito della pandemia. Sotto il profilo di rendere l'assistenza sanitaria più accessibile sono particolarmente importanti le opportunità offerte dall'evoluzione tecnologica, in quanto un rapido aumento dei servizi di tele assistenza potrebbe accrescere l'interesse dei non assicurati.

Infine, un terzo esempio riguarda lo sviluppo di prodotti che coprano il rischio di epidemie. L'esperienza del Covid-19 dimostra che alcuni eventi, ad esempio il risarcimento per l'interruzione di attività delle imprese derivante da pandemia, sono quasi "non assicurabili", data l'estrema difficoltà di sfruttare il principio basilare della diversificazione dei rischi.

Nonostante ciò, spinta dall'enormità degli eventi, l'industria assicurativa globale sta iniziando ad interrogarsi su che tipo di copertura possa essere in grado di offrire, sulla dimensione geografica ottimale del pool di rischi e su come coinvolgere i mercati finanziari, attraverso l'emissione di pandemic bonds.

La convinzione generale è che la copertura contro le pandemie sia certamente impossibile senza una partnership con il settore pubblico. La sfida è capire se si possono trarre insegnamenti dagli schemi già operativi per la gestione delle catastrofi naturali.

Sulla base dei dati di mercato dei premi lordi contabilizzati al 31 marzo 2020, delle imprese italiane e delle rappresentanze extra-UE (Ania Trends, n. 6, agosto 2020), i premi totali rami danni e vita sono in calo del 2,8%, i rami danni diminuiscono dell'1% e i rami vita del 3,3%. I rami danni sono in calo del 4,5% nei rami auto e crescono del 2,5% nei rami non auto.

SCENARIO Relazione intermedia sulla gestione Prospetti consolidati Note illustrative Attestazione Relazione della Società di Revisione

21

Relazione finanziaria semestrale consolidata 2020 Scenario

NORMATIVA DI SETTORE

Nell'articolato panorama di interventi del legislatore e delle autorità di settore che ha caratterizzato il semestre, si ricordano alcune novità normative che hanno interessato il settore assicurativo e il Gruppo.

Lettere al mercato IVASS

Nuova modalità di trasmissione delle informazioni all'IVASS tramite l'infrastruttura INFOSTAT

IVASS ha pubblicato le seguenti Lettere al mercato relative alla nuova modalità di trasmissione delle survey:

  • Lettera al mercato IVASS 16 gennaio 2020, n. 0011573/20: la lettera avente ad oggetto "Nuovo protocollo per lo scambio di informazioni - rilevazione statistica trimestrale dei premi", ha esteso la nuova
    modalità di trasmissione all'IVASS tramite l'infrastruttura INFOSTAT, già in uso per le segnalazioni Solvency II, anche alle seguenti survey: statistica trimestrale sui premi, anticipazioni di bilancio, dati tecnici r.c. auto, bilanci individuali e consolidati annuali e relazione semestrale individuale e consolidata, premi esteri, attivi a copertura.
    La prima rilevazione ha interessato la statistica trimestrale sui premi (PTRIM), con l'invio dei dati riferiti al quarto trimestre 2019, la cui scadenza prevista era il 15 febbraio 2020;
  • Lettera al mercato IVASS 20 marzo 2020, n. 0075168/20, relativa alle segnalazioni "anticipazioni di bilancio" (TANBI), "dati tecnici r.c. auto" (DTRCA) e "statistica trimestrale sui premi, riferita al primo trimestre 2020";
  • Lettera al mercato IVASS 18 maggio 2020, n. 0106638/20, relativa alle segnalazioni "bilancio individuale annuale" (BILIN) e " bilancio consolidato annuale " (BILCO);
  • Lettera al mercato IVASS 17 giugno 2020, n. 0126312/20, relativa ai "premi esteri" (PREST).

Lettera al mercato IVASS 7 febbraio 2020 n. 0042991/20

La lettera avente ad oggetto "Autovalutazione dei rischi di riciclaggio e di finanziamento del terrorismo da parte di imprese e sedi secondarie operanti nei rami vita" richiede alle imprese che operano in Italia nei rami vita di comunicare all'IVASS un insieme strutturato di informazioni riferite all'esercizio 2019 e di aggiornare e comunicare la propria autovalutazione dei rischi di riciclaggio e di finanziamento del terrorismo cui le stesse sono esposte, soltanto se il profilo di rischio è significativamente variato rispetto a quello riferito all'esercizio 2018.

Lettera al mercato IVASS 19 febbraio 2020, n. 0052505/20 La lettera avente ad oggetto "Nuova procedura informatica Registro delle Imprese e Gruppi Assicurativi (RIGA) per la gestione dei dati anagrafici - fase di parallelo operativo" informa che è stata realizzata la nuova procedura informatica RIGA per la gestione dei dati anagrafici, al fine di innovare le modalità operative per la raccolta delle informazioni dai soggetti vigilati, in coerenza con le indicazioni contenute nelle norme vigenti.

Avviso IVASS del 30 marzo 2020

Per consentire agli operatori del mercato assicurativo di far fronte ai disagi che derivano dalle misure governative di contenimento del contagio da Covid-19, e in linea con le iniziative assunte da EIOPA e dalle Autorità europee e nazionali che vigilano sui settori bancario e finanziario, l'Istituto ha concesso la dilazione di alcuni adempimenti in capo alle imprese assicuratrici e agli intermediari assicurativi, tra i quali si evidenzia la proroga dei termini per gli adempimenti connessi al reporting Solvency II, in particolare:

  • 8 settimane per il Regular Supervisory Report (RSR) e per la Relazione sulla solvibilità e sulla condizione finanziaria (SFCR) a livello individuale e di gruppo, fatta eccezione per Balance-sheet, LTG, Own funds and SCR calculation per i quali è stata disposta una proroga di 2 settimane;
  • 8 settimane per l'Annual quantitative reporting template, a livello individuale, fatta eccezione per i template Content of the Submission, Basic Information, Balance-sheet,Cash-Flow projections for life business, LTG, Own funds and SCR calculation, per i quali è consentita una proroga di 2 settimane;
  • 8 settimane per l'Annual quantitative reporting template, a livello di gruppo, fatta eccezione per i template Content of the Submission, Basic Information, Balance-sheet, LTG, Own funds, SCR calculation and Undertakings in the scope of the group, per i quali è stata disposta una proroga di 2 settimane;
  • 1 settimana per il Q1-2020 Quantitative Reporting Templates e Quarterly Financial Stability reporting, a livello individuale e di gruppo, fatta eccezione per il template Derivatives Transactions per il quale è stata disposta una proroga di 4 settimane;
  • proroga al 30 giugno 2020 per la Relazione ORSA individuale e al 15 luglio 2020 per quella di gruppo.

22

Raccomandazioni IVASS del 30 marzo 2020 e del 30 luglio 2020

Stante l'elevata volatilità dei mercati finanziari internazionali ed europei, causata dalla diffusione dell'emergenza epidemiologica da Covid-19, e considerati i correlati effetti sull'economia italiana che hanno reso prospetticamente incerta l'evoluzione futura dei fattori di rischio cui sono esposte le imprese del settore assicurativo, l'Istituto ha inviato una lettera alle imprese di assicurazione e riassicurazione aventi sede in Italia chiedendo di adottare, a livello individuale e di gruppo, estrema prudenza nella distribuzione dei dividendi e nella corresponsione della componente variabile della remunerazione agli esponenti aziendali.

Con raccomandazione del 30 luglio 2020 l'Istituto ha rinnovato le indicazioni concernenti la distribuzione dei dividendi e sulle politiche di remunerazione chiedendo alle imprese, almeno fino al 1° gennaio 2021, di non distribuire dividendi né impegnarsi irrevocabilmente ad effettuare una distribuzione di dividendi, di non procedere al riacquisto di azioni ordinarie e di non obbligarsi a

corrispondere la componente variabile della remunerazione agli esponenti aziendali.

Altre novità normative

Codice di Corporate Governance del 31 gennaio 2020

Il Comitato per la Corporate Governance ha pubblicato il nuovo Codice di Corporate Governance (il "Codice"), che in sostituzione dell'attuale codice di Autodisciplina, introduce significative novità in materia di governo societario e sarà applicabile a partire dal primo esercizio successivo al 31 dicembre 2020. Le società che intendono adottarlo dovranno informare il mercato nella Relazione sul Governo Societario da pubblicarsi nel corso del 2022.

D.l. 17 marzo 2020, n. 18 (c.d. "Decreto Cura Italia")

Il decreto, recante misure di potenziamento del servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie,

lavoratori e imprese connesse all'emergenza epidemiologica da Covid-19" (c.d. "Decreto Cura Italia")

  • stato convertito nella l. 24 aprile 2020, n. 27, pubblicata sulla G.U. 29 aprile 2020, n. 110, ed è entrato in vigore dal 30 aprile 2020.

L'art. 103, prevede al comma 1, che "Ai fini del computo dei termini ordinatori o perentori, propedeutici, endoprocedimentali, finali ed esecutivi, relativi allo svolgimento di procedimenti amministrativi su istanza di parte o d'ufficio, pendenti alla data del 23 febbraio 2020 o iniziati successivamente a tale data, non si tiene conto del periodo compreso tra la medesima data e quella del 15 aprile 2020. Le pubbliche amministrazioni adottano ogni misura organizzativa idonea ad assicurare comunque la ragionevole durata e la celere conclusione dei

procedimenti, con priorità per quelli da considerare urgenti, anche sulla base di motivate istanze degli interessati. Sono prorogati o differiti, per il tempo corrispondente, i termini di formazione della volontà conclusiva dell'amministrazione nelle forme del silenzio significativo previste dall'ordinamento." La disposizione si applica anche ai procedimenti amministrativi o alle fasi di procedimenti amministrativi di competenza dell'IVASS, i cui termini sono pertanto sospesi ex lege dal 23 febbraio al 15 aprile 2020.

L'art. 106 introduce le seguenti misure:

  • in deroga a quanto previsto dagli articoli 2364, comma 2, cod. civ. e 2478-bis, cod. civ. e alle diverse disposizioni statutarie, l'assemblea ordinaria per l'approvazione del bilancio è convocata entro 180 giorni dalla chiusura dell'esercizio (2019), prorogando quindi il termine ordinario di 120 giorni previsto dal Codice Civile (art. 2364) e indipendentemente dalla previsione di una specifica clausola statutaria che consenta di avvalersi del termine di 180 giorni nel caso di società che redigono il bilancio consolidato o quando lo richiedono particolari esigenze relative alla struttura o all'attività della società, da segnalarsi a cura degli amministratori nella relazione sulla gestione allegata al bilancio;
  • le società per azioni, le società in accomandita per azioni, le società a responsabilità limitata, le società cooperative e le mutue assicuratrici possono prevedere, anche in deroga alle diverse disposizioni statutarie, l'espressione del voto in via elettronica o per corrispondenza e l'intervento all'assemblea mediante mezzi di telecomunicazione; le società possono altresì prevedere che l'assemblea si svolga, anche esclusivamente, mediante mezzi di telecomunicazione che garantiscano l'identificazione dei partecipanti, la loro partecipazione e l'esercizio del diritto di voto, ai sensi e per gli effetti di cui agli articoli 2370, quarto comma, 2479-bis, comma 4, e 2538, comma 6, cod. civ., senza in ogni caso la necessità che si trovino nel medesimo luogo, ove previsti, il presidente, il segretario o il notaio;
  • le società con azioni quotate, per le assemblee ordinarie o straordinarie, possono designare il rappresentante, previsto dall'articolo 135-undecies del d. lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 ("TUF") e prevedere nell'avviso di convocazione che l'intervento in assemblea si svolga esclusivamente tramite il predetto rappresentante, al quale si possono conferire deleghe o subdeleghe (comma 4).

L'art. 125 prevede, al comma 2, la proroga di ulteriori 15 giorni dell'operatività della garanzia della polizza r.c. auto

SCENARIO Relazione intermedia sulla gestione Prospetti consolidati Note illustrative Attestazione Relazione della Società di Revisione

23

Relazione finanziaria semestrale consolidata 2020 Scenario

dopo la scadenza della polizza stessa e fino all'effetto di quella nuova. Tale disposizione è valida per tutti i contratti con scadenza compresa tra il 17 marzo e il 31 luglio 2020, dopodiché il periodo tornerà ad essere di 15 giorni.

L'art. 125 prevede, al comma 3 la proroga di ulteriori 60 giorni rispetto ai termini previsti dall'art. 148 del Codice delle Assicurazioni per l'Impresa assicuratrice che deve formulare congrua e motivata offerta per il risarcimento a seguito di un sinistro stradale, ma solo nel caso in cui per la formulazione dell'offerta si renda necessario l'intervento di un perito o del medico legale per la valutazione del danno alle cose o alle persone.

Public Statement ESMA del 20 maggio 2020

La comunicazione ha ad oggetto le implicazioni del Covid- 19 sulle relazioni finanziarie semestrali degli emittenti quotati. L'obiettivo è quello di dare agli stakeholder un'informativa adeguata e coerente rispetto alla situazione verificatasi a seguito della pandemia. Alle società viene richiesto di prestare attenzione sulla qualità della disclosure, aggiornando le informazioni inserite negli ultimi bilanci, soprattutto in tema di incertezze, continuità aziendale, riduzioni di valore di attività non finanziarie e altri rischi connessi al Covid-19 e loro impatti a conto economico. Viene altresì richiesta una specifica

informativa sull'impatto futuro atteso sulla performance finanziaria e sulle misure di mitigazione adottate per far fronte agli effetti della pandemia.

Il Public Statement fornisce raccomandazioni su particolari aree di attenzione ed evidenzia l'importanza:

  • di fornire informazioni pertinenti e affidabili, sfruttando eventualmente i posticipi concessi a livello nazionale, senza però ritardare ulteriormente i tempi di pubblicazione;
  • di aggiornare le informazioni incluse negli ultimi bilanci annuali al fine di informare adeguatamente gli stakeholders sugli impatti Covid-19, con particolare riferimento a "significant uncertainties and risks, going concern, impairment of non-financial assets and presentation in the statement of profit or loss";
  • di fornire informazioni specifiche sull'impatto passato e atteso del Covid-19 in termini di orientamento strategico, obiettivi, operazioni, performance degli emittenti, nonchè su qualsiasi azione di mitigazione adottata per far fronte agli effetti della pandemia.

Tale Statement trova applicazione anche nelle altre relazioni finanziarie intermedie, nel caso in cui venga applicato lo IAS 34.

PROVVEDIMENTI IN MATERIA FISCALE

Si segnalano le principali novità che hanno caratterizzato il primo semestre dell'esercizio.

D.l. 26 ottobre 2019, n. 124 (c.d. Collegato Fiscale) (G.U. 26 ottobre 2019, n. 252)

Il decreto recante "disposizioni urgenti in materia fiscale e per esigenze indifferibili" è stato convertito nella l. 19 dicembre 2019, n. 157, pubblicata sulla G.U. 24 dicembre 2019, n. 301, in vigore dal 25 dicembre 2019.

Tra le principali novità introdotte di interesse per il Gruppo, si evidenziano le misure di contrasto all'illecita somministrazione di manodopera. In particolare, l'art. 4 introduce, a carico dei committenti di opere o servizi di importo annuo complessivamente superiore a 200 mila euro tramite contratti di appalto, subappalto, affidamento a soggetti consorziati o rapporti negoziali comunque denominati caratterizzati da prevalente utilizzo di manodopera presso le sedi di attività del committente con l'utilizzo di beni strumentali di proprietà di quest'ultimo o ad esso riconducibili in qualunque forma, l'obbligo di richiedere copia delle deleghe di pagamento relative al versamento delle ritenute trattenute dall'impresa appaltatrice o affidataria e dalle imprese subappaltatrici ai lavoratori direttamente impiegati nell'esecuzione

dell'opera o del servizio. Il versamento delle ritenute è effettuato dall'impresa appaltatrice con distinte deleghe per ciascun committente, senza possibilità di compensazione, da trasmettere al committente entro cinque giorni lavorativi successivi alla scadenza del versamento, al fine di consentire al committente il riscontro dell'ammontare complessivo degli importi versati.

Legge 27 dicembre 2019, n. 160 (Legge di Stabilità per il

2020)

Si riportano di seguito le principali novità introdotte dalla Legge 27 dicembre 2019, n. 160 (G.U. 30 dicembre 2019, n.

304) di interesse per il Gruppo:

  • IMU
    A decorrere dal 2020 è abolita la IUC ad eccezione delle disposizioni relative alla TARI e viene ridefinita la disciplina dell'IMU.
  • CREDITO D'IMPOSTA PER INVESTIMENTI IN BENI
    STRUMENTALI
    L'art. 1, commi 184-197 ha introdotto un credito d'imposta che ha sostituito le precedenti discipline del super e dell'iper ammortamento. La misura

24

dell'agevolazione varia a seconda della tipologia dei beni oggetto dell'investimento. Il credito è pari al 6% del costo sostenuto, nel limite massimo di costi ammissibili di 2 milioni, per gli investimenti in beni materiali strumentali nuovi destinati a strutture produttive ubicate nel territorio dello Stato, nel periodo compreso tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2020 ovvero fino al 30 giugno 2021 a condizione che, entro il 31 dicembre 2020, l'ordine risulti accettato dal venditore e siano stati pagati acconti per almeno il 20%. Per gli investimenti relativi a beni compresi nell'Allegato A alla l. 11 dicembre 2016, n. 232, il credito è pari al 40% e al 20% del costo (rispettivamente per gli investimenti entro 2,5 milioni e tra 2,5 e 10 milioni). Per gli investimenti aventi ad oggetto beni compresi nell'Allegato B alla citata legge, il credito d'imposta spetta nella misura del 15% del costo nel limite massimo di costi ammissibili pari a 700 mila euro.

  • CREDITO D'IMPOSTA PER RICERCA E SVILUPPO E
    INNOVAZIONE
    L'art. 1, commi 198-209 ha introdotto un credito d'imposta, per il periodo d'imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2019, per gli investimenti in ricerca e sviluppo, in transazione ecologica, in innovazione tecnologica 4.0 e in altre attività innovative, che sostituisce il credito d'imposta per la ricerca e sviluppo di cui all'art. 3 del d.l. 23 dicembre
    2013, n. 145.
    La misura del credito varia a seconda della tipologia di investimenti agevolabili: 12% nel limite massimo di 3 milioni per le attività di ricerca e sviluppo, 6% per le attività di innovazione tecnologica (10% in caso di obiettivo di transizione ecologica o di innovazione digitale 4.0) nel limite massimo di 1,5 milioni, 6% nel limite massimo di 1,5 milioni per le attività di design e ideazione estetica.

D.l. 17 marzo 2020, n. 18 (c.d. "Decreto Cura Italia")

Si riportano nel seguito le misure contenute nel decreto che hanno un impatto sulla posizione fiscale del Gruppo:

  • PROROGA GENERALIZZATA DEGLI ADEMPIMENTI TRIBUTARI
    L'art. 62 ha disposto la proroga generalizzata al 30 giugno 2020 degli adempimenti, diversi dai versamenti e dall'effettuazione delle ritenute alla fonte e delle trattenute relative all'addizionale regionale e comunale, i cui termini scadono tra l'8 marzo e il 31 maggio 2020, ad eccezione degli invii telematici all'anagrafe tributaria dei dati relativi agli oneri detraibili e deducibili per la predisposizione della

dichiarazione precompilata, per i quali il termine è rimasto il 31 marzo 2020.

La proroga ha interessato la presentazione della dichiarazione IVA, la presentazione della denuncia annuale dei premi incassati ai fini dell'imposta sulle assicurazioni, la trasmissione dei tracciati relativi alle somme di denaro rimborsate ai soggetti danneggiati in ragione dei contratti di assicurazione di qualsiasi ramo e alle somme spettanti ai soggetti le cui prestazioni sono state valutate ai fini della quantificazione del risarcimento nella procedura di liquidazione del sinistro.

  • INCENTIVI FISCALI ALLE EROGAZIONI LIBERALI IN DENARO E IN NATURA A SOSTEGNO DELLE MISURE DI
    CONTRASTO DELL'EMERGENZA EPIDEMIOLOGICA L'art. 66 ha previsto incentivi fiscali a favore dei contribuenti che effettuano nel corso del 2020 erogazioni liberali, in denaro o in natura, in favore di determinati soggetti indicati dalla norma, per il sostegno delle misure di contrasto all'emergenza epidemiologica da Covid-19.
    In particolare, le erogazioni in denaro effettuate dai soggetti titolari di reddito d'impresa sono integralmente deducibili ai fini IRES, mentre per le erogazioni in natura i beni ceduti gratuitamente non si considerano destinati a finalità estranee all'esercizio dell'impresa e non concorrono quindi alla formazione di ricavi e plusvalenze. Le predette erogazioni sono deducibili anche ai fini IRAP.
    La deducibilità ai fini IRES è fatta salva anche se la società presenta una perdita fiscale (Circolare n. 8/E del 3 aprile 2020 dell'Agenzia delle Entrate).
  • SOSPENSIONE DEI TERMINI RELATIVI ALL'ATTIVITA' DEGLI
    UFFICI E DEI TERMINI DI VERSAMENTO DEI CARICHI
    AFFIDATI ALL'AGENTE DELLA RISCOSSIONE
    L'art. 67 ha disposto la proroga dei termini in scadenza tra l'8 marzo e il 31 maggio 2020 relativamente alle attività di liquidazione, controllo, accertamento, riscossione e contenzioso degli enti impositori. Nella formulazione originaria era inoltre prevista la proroga di due anni dei termini di prescrizione e decadenza per l'attività di accertamento in scadenza il 31 dicembre 2020. In sede di conversione in legge, l'articolo in esame è stato modificato ed è stata soppressa la proroga biennale dei termini in parola.
    L'art. 68 ha disposto la sospensione dei termini di versamento, scadenti tra l'8 marzo e il 31 maggio 2020, derivanti dalle cartelle di pagamento emesse dagli agenti della riscossione, che devono essere effettuati entro la fine di giugno in un'unica soluzione.

SCENARIO Relazione intermedia sulla gestione Prospetti consolidati Note illustrative Attestazione Relazione della Società di Revisione

25

Relazione finanziaria semestrale consolidata 2020 Scenario

  • MODIFICHE ALLA DISCIPLINA DEL CREDITO D'IMPOSTA
    PER GLI INVESTIMENTI PUBBLICITARI
    L'art. 98 ha apportato rilevanti modifiche alla disciplina del credito d'imposta sugli investimenti in campagne pubblicitarie di cui all'art. 57-bis del d.l. 24 aprile 2017, n. 50: il credito d'imposta spettante è calcolato nella misura del 30% dell'intero valore degli investimenti pubblicitari effettuati nel 2020, in deroga alla misura ordinaria prevista a regime che si basa sul dato incrementale degli investimenti. Il credito d'imposta spettante resta fruibile entro il limite delle risorse stanziate dal Governo e del massimale stabilito dalla regolamentazione europea sugli aiuti di stato.

D.l. 19 maggio 2020, n. 34 (c.d. "Decreto Rilancio")

Il d.l. 19 maggio 2020, n. 34 recante "misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all'economia, nonché di politiche sociali connesse all'emergenza epidemiologica da Covid-19" è stato convertito nella l. 17 luglio 2020, n. 77, pubblicata sulla G.U. 18 luglio 2020, n. 180, in vigore dal 19 luglio 2020.

Si riportano di seguito le misure che hanno un impatto sulla posizione fiscale del Gruppo:

  • ESCLUSIONE DEL VERSAMENTO DEL SALDO IRAP 2019 E DEL PRIMO ACCONTO IRAP 2020
    A norma dell'art. 24 non è dovuto il versamento del saldo IRAP relativo al 2019 (fermo restando il versamento dell'acconto dovuto per il medesimo periodo di imposta) e della prima rata dell'acconto relativa al periodo di imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2019. L'importo di tale ultimo versamento è comunque escluso dal calcolo dell'imposta da versare a saldo per lo stesso periodo d'imposta.
    La disposizione è applicabile a tutti i soggetti con volume di ricavi o compensi non superiori a 250 milioni nel periodo d'imposta precedente a quello in corso alla data di entrata in vigore del decreto, ad eccezione delle imprese di assicurazione e dei soggetti di cui all'articolo 162-bis del TUIR (intermediari
    finanziari, holding finanziarie, società di partecipazione non finanziaria e assimilati).
  • INCENTIVI PER EFFICIENTAMENTO ENERGETICO, FOTOVOLTAICO E COLONNINE DI RICARICA DI VEICOLI
    ELETTRICI E CESSIONE DEI CREDITI D'IMPOSTA DERIVANTI DA AGEVOLAZIONI FISCALI
    L'art. 119 dispone l'incremento al 110% dell'aliquota di detrazione per le spese sostenute dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2021 per specifici interventi in ambito di efficienza energetica, installazione di impianti

fotovoltaici e installazione di colonnine per la ricarica di veicoli elettrici. L'art. 121 consente ai contribuenti che sostengono spese per interventi di riqualificazione energetica e recupero del patrimonio edilizio dal 1 luglio 2020 al 31 dicembre 2021 di optare, in luogo della fruizione dell'agevolazione tramite detrazione da effettuarsi in dichiarazione dei redditi: i) per un contributo a titolo di sconto sul corrispettivo fino ad un importo massimo pari al corrispettivo dovuto, anticipato dal fornitore che ha effettuato gli interventi e da quest'ultimo recuperato sottoforma di credito d'imposta; b) per la trasformazione del corrispondente importo in credito d'imposta. In entrambi i casi è data facoltà di successiva cessione del credito ad altri soggetti, ivi inclusi gli istituti di credito e gli altri intermediari finanziari.

  • SISMA BONUS
    L'art. 119 stabilisce che la detrazione per gli interventi antisismici sugli edifici ubicati nelle zone sismiche 1, 2 e 3 si applica nella misura del 110%. Il soggetto che effettua detti interventi può cedere il credito verso l'erario, oltre che ad una banca o ad altro intermediario finanziario, anche ad un'impresa di assicurazioni. Inoltre, se il beneficiario della detrazione stipula una polizza assicurativa a copertura dei rischi derivanti da eventi calamitosi, ha diritto alla detrazione del 90% sul pagamento del premio.
  • NUOVI PIANI INDIVIDUALI DI RISPARMIO
    L'art. 136 introduce una nuova tipologia di Piani
    Individuali di Risparmio (PIR), realizzabile mediante contratti di assicurazione, che per poter beneficiare del regime fiscale premiale dovrà investire almeno il 70% del valore complessivo in strumenti finanziari, anche non negoziati in mercati regolamentati o in sistemi multilaterali di negoziazione, emessi o stipulati da imprese diverse da quelle inserite negli FTSE MIB e FTSE Mid Cap. Il limite di concentrazione è elevato al 20% per singolo emittente.
    L'importo dei versamenti in corrispondenza dei quali è riconosciuta la non imponibilità dei rendimenti è aumentato, rispettivamente, a 150 mila euro annui e a 1,5 milioni complessivi.
  • CREDITO D'IMPOSTA PER LA SANIFICAZIONE E L'ACQUISTO DI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE
    L'art. 125 introduce un credito d'imposta, utilizzabile in compensazione senza limiti d'importo, in misura pari al 60% delle spese sostenute nel 2020 per la sanificazione degli ambienti e degli strumenti utilizzati per l'acquisto di dispositivi di protezione individuale e di altri dispositivi atti a garantire la salute dei lavoratori e degli utenti. Il credito spetta fino ad un massimo di 60 mila

26

euro per ciascun beneficiario, nel limite complessivo di

ULTERIORI MODIFICHE ALLA DISCIPLINA DEL CREDITO

200 milioni su base nazionale. Le modalità attuative

D'IMPOSTA PER GLI INVESTIMENTI PUBBLICITARI

sono contenute nel Provvedimento del Direttore

L'art. 186 è nuovamente intervenuto sulla disciplina

dell'Agenzia delle Entrate Prot. n. 259854/2020 del 10

del credito d'imposta per gli investimenti pubblicitari

luglio 2020

elevando la percentuale per il calcolo del credito

d'imposta dal 30% al 50% dell'intero investimento,

INCREMENTO DEL LIMITE ANNUO DEI CREDITI

entro uno stanziamento globale annuo prefissato a

COMPENSABILI MEDIANTE MODELLO F24

livello nazionale pari a 60 milioni.

L'art. 147 dispone l'incremento, per il solo anno 2020,

da 700 mila euro a un milione del limite massimo per la

compensazione "orizzontale" dei crediti d'imposta

mediante modello F24.

TERMINE PER LA NOTIFICA DEGLI ATTI IMPOSITIVI

L'art. 157 dispone la proroga al 31 dicembre 2021 del

termine per la notifica degli atti impositivi per i quali i

termini di accertamento scadono tra il 9 marzo ed il 31

dicembre 2020, a condizione che risultino emessi entro

il 31 dicembre 2020.

SCENARIO Relazione intermedia sulla gestione Prospetti consolidati Note illustrative Attestazione Relazione della Società di Revisione

27

RELAZIONE INTERMEDIA SULLA GESTIONE

RELAZIONE INTERMEDIA SULLA GESTIONE

Il Gruppo nel primo semestre 2020

Andamento della gestione

Risk management

Personale e rete distributiva

Fatti di rilievo ed altre informazioni

Relazione finanziaria semestrale consolidata 2020 Relazione intermedia sulla gestione

IL GRUPPO NEL PRIMO SEMESTRE 2020

Il primo semestre è stato caratterizzato dagli effetti dell'emergenza sanitaria occorsa dalla fine di febbraio con la diffusione del Coronavirus e cui il Gruppo Cattolica ha prontamente reagito. Sicurezza e vicinanza sono state le linee guida attraverso le quali il Gruppo ha fin dai primi giorni approcciato la situazione emergenziale da Covid-19 con grande attenzione nei confronti dei propri dipendenti, clienti, agenti e dell'intera comunità.

La reazione dei mercati finanziari, coerente con quella di una progressiva revisione al ribasso della crescita prospettica, si è concretizzata in un aumento repentino della volatilità, una riduzione dei tassi core, e un repricing generalizzato di tutti gli asset più rischiosi, dall'azionario al credito, passando per i governativi domestici.

Anche in conseguenza di ciò il 27 maggio Cattolica ha ricevuto una lettera dall'IVASS con riguardo all'andamento della situazione di solvibilità del Gruppo Cattolica. In particolare, l'Istituto di Vigilanza ha rilevato la necessità di interventi di patrimonializzazione mediante l'utilizzo integrale della delega proposta all'Assemblea Straordinaria dei soci convocata per il 26/27 giugno 2020, pari ad un aumento di capitale di 500 milioni da effettuarsi entro l'inizio dell'autunno.

In tale ambito è stata altresì richiesta, entro fine luglio, la presentazione all'Istituto di un piano a livello di Gruppo che descrivesse le azioni intraprese con riferimento anche alle controllate, riguardanti in particolare il monitoraggio della posizione di solvibilità, di liquidità, oltre ad un'analisi della scelta dei limiti di Risk Appetite Framework oltreché alcune integrazioni ed estensioni nelle analisi e nelle misure del cosiddetto "Piano di emergenza rafforzato".

Il 24 giugno Cattolica Assicurazioni e Assicurazioni Generali S.p.A. ("AG") hanno sottoscritto un accordo ("Accordo") che ha previsto l'avvio di una partnership strategica con contenuti industriali e commerciali diretta a:

  1. generare opportunità e benefici diretti immediati per i due Gruppi su quattro aree strategiche di business: Asset management, Internet of Things, Business salute e riassicurazione, con accordi attuativi ad hoc;
  2. un progetto di rafforzamento patrimoniale di Cattolica, con la previsione, nell'ambito dell'aumento di capitale in

esercizio della delega al Consiglio di Amministrazione sottoposta all'approvazione dell'Assemblea straordinaria dei Soci del 26/27 giugno 2020, di una tranche di aumento di capitale riservato ad AG per 300 milioni, che è stata deliberata unitamente ad un'ulteriore tranche da offrire in opzione a tutti gli azionisti e che AG avrà facoltà di sottoscrizione pro quota.

L'impegno alla sottoscrizione della tranche di aumento di capitale riservata ad AG è subordinato alla trasformazione in società per azioni di Cattolica, che è stata approvata dall'Assemblea Straordinaria dei Soci del 31 luglio 2020, e all'avveramento delle condizioni previste dall'Accordo Quadro con Generali.

In data 24 luglio la Compagnia ha provveduto a dare riscontro alla sopra citata lettera del 27 maggio fornendo all'IVASS risposta in merito alle varie sopra indicate richieste dell'Istituto ed in particolare descrivendo le iniziative poste in essere, finalizzate sia al rafforzamento della posizione patrimoniale del Gruppo e delle singole società controllate sia all'aggiornamento del Piano di emergenza rafforzato.

IVASS, con provvedimento ricevuto il 9 settembre, ha

approvato le modifiche statutarie deliberate dall'Assemblea dei Soci lo scorso 31 luglio 2020. IVASS ha altresì approvato il testo di statuto della Società per Azioni, che entrerà in vigore a far data dal 1° aprile 2021. Sono state avviate le conseguenti procedure per l'iscrizione dello Statuto presso i competenti uffici del Registro delle imprese di Verona. La delibera di trasformazione della Società da società cooperativa in società per azioni è stata iscritta in data 9 settembre 2020 nel Registro delle imprese di Verona.

Il Gruppo Cattolica ha chiuso il semestre con un reddito operativo2 in miglioramento: la bassa sinistralità del periodo e l'aumento della profittabilità tecnica hanno determinato un risultato pari a 217 milioni (+38,6%).

Nel segmento danni il risultato operativo è pari a 147 milioni (+67,8%), nel segmento vita è pari a 72 milioni (+1,6%).

L'utile consolidato è pari a 28 milioni (-62,5%): l'utile adjusted3 al primo semestre 2020 è pari a 80 milioni, in crescita del 16% rispetto al primo semestre 2019,

2 Il risultato operativo esclude componenti più volatili (realizzi, svalutazioni, altri one-off). Nel dettaglio, il risultato operativo Danni è definito come somma di saldo tecnico netto riassicurazione, redditi finanziari ordinari, altri oneri netti non tecnici (ammortamenti, svalutazione crediti assicurativi, etc.); sono esclusi dal risultato operativo i risultati finanziari di realizzo (plus/minus), di valutazione, di impairment; le svalutazioni di altri asset, il costo del debito finanziario

(subordinato), l'ammortamento del VOBA (Value of Business acquired), gli incentivi all'esodo, il costo del Fondo di Solidarietà ed altri one-off. Il risultato operativo Vita è definito in maniera analoga, con la differenza che tutti i redditi

finanziari che concorrono al reddito dei titoli che appartengono alle gestioni separate, così come appartenenti alla classe D, sono considerati nel risultato operativo.

3 È definito come la misura dell'utile di Gruppo meno l'ammortamento del VOBA (value of business acquired, al netto dei relativi effetti fiscali e per la quota di pertinenza del Gruppo) e dell'impairment del goodwill, che hanno rilevanza sull'utile di Gruppo ma non incidono sulla posizione Solvency.

32

nonostante diverse svalutazioni su investimenti immobiliari (-13 milioni), partecipazioni (-5 milioni) ed azioni e fondi AFS (-7 milioni). L'utile netto di Gruppo4 a 10 milioni (61 milioni al 30 giugno 2019) risulta in flessione rispetto all'anno precedente (-83,1%) anche a causa dell'impairment sul goodwill legato all'acquisizione di Vera Vita (-61 milioni di effetto netto). Complessivamente, tali svalutazioni incidono per circa 86 milioni sul risultato netto di Gruppo.

La raccolta premi complessiva del lavoro diretto ed indiretto danni e vita è pari a 2.835 milioni (-13,3%).

La raccolta dei rami danni lavoro diretto ammonta a 1.048 milioni (-3,8%). Al risultato contribuisce per 533 milioni il segmento non Auto con una raccolta in linea con il 30 giugno 2019. I premi del segmento Auto si attestano a 515 milioni, in calo del 6,8% principalmente a causa della flessione della raccolta avvenuta nella fase di lockdown e dell'effetto delle iniziative a favore degli assicurati, tra cui il voucher5. Il portafoglio polizze r. c. Auto, pur in calo di circa 64.000 pezzi nel primo semestre, segna un moderato recupero dalla fine del lockdown (+8.000 pezzi da fine aprile a giugno 2020).

Il combined ratio passa da 93,4% a 87,1% (-6,3 p.p.) soprattutto grazie al deciso calo della frequenza legato alla minore circolazione veicolare e nonostante l'accantonamento effettuato per far fronte al voucher per i clienti Auto (corrispondente a 5,4 p.p., visibili nelle altre partite tecniche). Il claims ratio del lavoro conservato risulta in calo al 50,3% (-12,3 p.p.) mentre l'expense ratio si attesta al 29,7%, in aumento di 0,3 p.p., per effetto del mix produttivo che incide sul commission ratio (+0,4 p.p.); il G&A expense ratio è allineato allo scorso esercizio. Si evidenzia che il claims ratio oltre ad includere l'ammontare dei sinistri legati al Covid-19 denunciati (soprattutto legati a business interruption ed altre perdite pecuniarie), comprende anche stime di potenziali sinistri IBNR legati alla pandemia.

Nel segmento Vita la raccolta del lavoro diretto è in calo del 18,2% a 1.776 milioni, per effetto della decisa decrescita nel secondo trimestre (-38,3%) dovuta al lockdown. Pur in un contesto di mercati finanziari decisamente sfavorevole, il calo della produzione unit-linked(-23,8%) è sostanzialmente allineato al calo generale, preservando un'incidenza del 24,8% sul totale della raccolta.

Le nuove emissioni di polizze Vita rivalutabili con tassi garantiti pari a zero hanno favorito un progressivo ulteriore ribasso del minimo garantito medio dello stock di riserve del Gruppo, che si attesta a 0,52% (0,58% FY2019), in costante

decremento come previsto dalle linee strategiche del Piano Industriale. Inoltre, la totalità delle nuove emissioni tradizionali è caratterizzata da un basso assorbimento di capitale grazie al loro ridotto profilo di rischio.

Il risultato degli investimenti6, è pari a 226 milioni (-10,2%), in calo per effetto delle svalutazioni e di un generalizzato calo dei tassi di interesse.

Le componenti di tale risultato sono evidenziate nel paragrafo "Gestione patrimoniale e finanziaria" del Capitolo "Andamento della Gestione".

Al 30 giugno gli investimenti, inclusi gli immobili classificati nella voce attività materiali e le disponibilità liquide, ammontano a 32.450 milioni (-2,9%). Le riserve tecniche lorde dei rami danni sono pari a 3.591 milioni (-3,1%). Le riserve dei rami vita, comprensive delle passività finanziarie, ammontano a 26.874 milioni (-4%).

Il patrimonio netto consolidato si attesta a 2.322 milioni (- 1,2%). Il patrimonio di Gruppo ammonta a 1.864 milioni (-

1,6%).

L'indice Solvency II del Gruppo è pari a 141%. Come già comunicato, le stime di tale ratio sono state volatili nell'arco del secondo trimestre a causa dell'allargamento dello spread sui titoli di Stato italiani; la riduzione di quest'ultimo indicatore ha portato ad un parziale recupero del ratio che, comunque, rimane ad un livello inferiore rispetto al 31 dicembre 2019 (175%), prevalentemente a causa dell'allargamento dello spread sui titoli governativi italiani (+ 24 bps) e del calo dei tassi risk free (il tasso € Swap a 10 anni è sceso al -0,18% dallo 0,21% di fine 2019). L'indice stimato a fine agosto è pari al 154%, in ulteriore recupero anche grazie alla discesa dello spread. Le due compagnie Vita, oggetto di interventi di patrimonializzazione, recuperano in maniera anche più decisa: l'indice di Vera Vita è pari al 189%, quello di BCC Vita al 320%.

importi in milioni

Solvency II Ratio

Tier 2

141%

649

1.298

Tier 1

1.183

534

****

Fondi propri ammissibili

Solvency Capital Requirement

Eccesso di capitale

(Eligible own funds)

(SCR)

(Excess capital)

  1. Al netto delle quote di terzi.
  2. Il Gruppo Cattolica ha deciso di dare ai propri clienti la possibilità di usare un dodicesimo del premio RCA per il rinnovo o per l'acquisto di nuove coperture
    Danni.

6 Con l'esclusione degli investimenti il cui rischio è a carico degli assicurati e della variazione delle altre passività finanziarie.

Scenario RELAZIONE INTERMEDIA SULLA GESTIONE Prospetti consolidati Note illustrative Attestazione Relazione della Società di Revisione

33

Relazione finanziaria semestrale consolidata 2020 Relazione intermedia sulla gestione

Al 30 giugno il totale delle agenzie è di 1.378, così distribuite: 50,4% nel nord Italia, 26,3% nel centro e 23,3% nel sud e isole.

Gli sportelli bancari che distribuiscono i prodotti dell'area previdenza sono 5.956 rispetto ai 6.075 del 31 dicembre 2019 e includono: i 3.993 sportelli delle Banche di Credito

Cooperativo, i 1.484 sportelli del Banco BPM, di Banca Aletti

  • C. S.p.A. e di Agos Ducato S.p.A. e i 383 sportelli delle banche del Gruppo UBI.
    I promotori finanziari del Gruppo sono 724 rispetto ai 737 alla chiusura dell'esercizio precedente.

PRINCIPALI INDICATORI DELL'ANDAMENTO DELLA GESTIONE DEL GRUPPO CATTOLICA

Seguendo i principi contabili internazionali, nelle tavole seguenti sono riportati (raffrontati con quelli al 30 giugno e/o al 31 dicembre 2019), rispettivamente:

  • i principali indicatori economici;
  • i principali indicatori patrimoniali;
  • i dati relativi ai dipendenti e alla rete distributiva;
  • lo stato patrimoniale consolidato riclassificato;
  • il conto economico consolidato riclassificato;
  • il conto economico consolidato riclassificato per segmento di attività;
  • il risultato operativo per segmento di attività;
  • i principali indicatori di efficienza e redditività.

Nella presente relazione con il termine raccolta si intende la somma dei premi assicurativi (come definiti dall'IFRS 4) e degli importi relativi ai contratti di investimento (come definiti dall'IFRS 4 che ne rinvia la disciplina allo IAS 39).

Tav. 1 - Principali indicatori economici

Variazione

(importi in milioni)

30.06.2020

30.06.2019

Val. assoluto

%

Totale raccolta

2.835

3.268

−433

−13,3

di cui

Premi lordi contabilizzati

2.799

3.216

−417

−12,9

Lavoro diretto danni

1.048

1.090

−42

−3,8

Lavoro diretto vita

1.740

2.119

−379

−17,9

Lavoro indiretto danni

11

7

4

47,8

Lavoro indiretto vita

0

0

0

n.a.

di cui

Contratti di investimento

36

52

−16

−31,8

Risultato operativo

217

156

61

38,6

Risultato di periodo netto consolidato

28

76

−48

−62,5

Risultato di periodo netto di Gruppo

10

61

−51

−83,1

n.a. = non applicabile

34

Tav. 2 - Principali indicatori patrimoniali

(importi in milioni)

Investimenti

Attività di un gruppo in dismissione possedute per la vendita

Riserve tecniche al netto della quota a carico dei riassicuratori

Passività finanziarie relative ai contratti di investimento

Passività di un gruppo in dismissione posseduto per la vendita

Patrimonio netto consolidato

30.06.2020

32.450

0

29.572

1.000

0

2.322

Variazione

31.12.2019

Val. assoluto

%

33.402

−952

−2,9

197

−197

−100,0

30.273

−701

−2,3

1.494

−494

−33,1

194

−194

−100,0

2.351

−29

−1,2

Tav. 3 - Dipendenti e rete distributiva

Variazione

(numero)

30.06.2020

31.12.2019

Val. assoluto

%

Dipendenti totali

1.787

1.778

9

0,5%

Dipendenti FTE

1.729

1.717

12

0,7%

Rete diretta:

Agenzie

1.378

1.395

−17

−1,2%

Reti partner:

Sportelli bancari

5.956

6.075

−119

−2,0%

Promotori finanziari

724

737

−13

−1,8%

Scenario RELAZIONE INTERMEDIA SULLA GESTIONE Prospetti consolidati Note illustrative Attestazione Relazione della Società di Revisione

35

Relazione finanziaria semestrale consolidata 2020 Relazione intermedia sulla gestione

Tav. 4 - Stato Patrimoniale consolidato riclassificato

Variazione

Voci schemi

(importi in milioni)

30.06.2020

31.12.2019

Val. assoluto

%

obbligatori

(*)

Attivo

Investimenti immobiliari

849

851

−2

−0,2

4.1

Immobili

207

211

−4

−1,7

2.1

Partecipazioni in controllate, collegate e joint

137

160

−23

−14,4

4.2

venture

Finanziamenti e crediti

1.242

1.072

170

15,9

4.4

Investimenti posseduti sino alla scadenza

203

212

−9

−4,1

4.3

Attività finanziarie disponibili per la vendita

23.288

23.823

−535

−2,2

4.5

Attività finanziarie a fair value rilevato a conto

6.062

6.605

−543

−8,2

4.6

economico

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

462

468

−6

−1,4

7

Totale Investimenti

32.450

33.402

−952

−2,9

Attività immateriali

794

881

−87

−9,9

1

Riserve tecniche a carico dei riassicuratori

614

619

−5

−0,8

3

Crediti diversi, altre attività materiali e altri

2.114

2.439

−325

−13,3

(**)

elementi dell'attivo

di cui attività di un gruppo in dismissione

0

197

−197

−100,0

6.1

possedute per la vendita

TOTALE ATTIVO

35.972

37.341

−1.369

−3,7

Patrimonio netto e passività

Capitale e riserve di Gruppo

1.854

1.819

35

1,9

Risultato del periodo di Gruppo

10

75

−65

−86,3

1.1.9

Patrimonio netto di pertinenza del Gruppo

1.864

1.894

−30

−1,6

1.1

Capitale e riserve di terzi

440

429

11

2,4

Risultato del periodo di pertinenza di terzi

18

28

−10

−34,9

1.2.3

Patrimonio netto di pertinenza di terzi

458

457

1

0,1

1.2

Totale Capitale e riserve

2.322

2.351

−29

−1,2

1

Riserva premi

897

880

17

1,9

Riserva sinistri

2.694

2.824

−130

−4,6

Riserve tecniche lorde danni

3.591

3.704

−113

−3,1

3

Riserve tecniche lorde vita

25.874

26.509

−635

−2,4

3

Altre riserve tecniche lorde danni

3

3

0

8,8

3

Altre riserve tecniche lorde vita

718

676

42

6,3

3

Passività finanziarie

1.892

2.345

−453

−19,3

4

di cui depositi verso assicurati

1.000

1.494

−494

−33,1

Accantonamenti, debiti e altri elementi del

1.572

1.753

−181

−10,4

(***)

passivo

di cui passività di un gruppo in dismissione

0

194

−194

−100,0

6.1

posseduto per la vendita

TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ

35.972

37.341

−1.369

−3,7

(*) Sono indicate le voci dei prospetti del bilancio consolidato ex regolamento ISVAP 13 luglio 2007, n. 7

  1. Crediti diversi, altri elementi dell'attivo e altre attività materiali (voci di stato patrimoniale attività = 5 + 6 + 2.2) (***) Accantonamenti, debiti e altri elementi del passivo (voci di stato patrimoniale passività = 2 + 5 + 6)

36

Tav. 5 - Conto Economico consolidato riclassificato

Variazione

Voci schemi

(importi in milioni)

30.06.2020

30.06.2019

Val. assoluto

%

obbligatori (*)

Premi netti

Oneri netti relativi ai sinistri

Spese di gestione

di cui provvigioni e altre spese di acquisizione di cui altre spese di amministrazione

Altri ricavi al netto degli altri costi (altri proventi e oneri tecnici)

Proventi netti derivanti da strumenti finanziari a fair value rilevato a conto economico

Risultato della gestione finanziaria di classe D (**)

Proventi netti derivanti da partecipazioni in controllate, collegate e joint venture

Proventi netti derivanti da altri strumenti finanziari e investimenti immobiliari

di cui interessi netti

di cui altri proventi al netto degli altri oneri di cui utili netti realizzati

di cui utili netti da valutazione su attività finanziarie di cui variazione altre passività finanziarie Commissioni attive al netto delle commissioni passive Spese di gestione degli investimenti (***)

RISULTATO GESTIONE ASSICURATIVA E FINANZIARIA

Altri ricavi al netto degli altri costi (esclusi gli altri proventi e oneri tecnici compresi nella gestione assicurativa)

RISULTATO DI PERIODO PRIMA DELLE IMPOSTE

Imposte

RISULTATO DI PERIODO AL NETTO DELLE IMPOSTE

RISULTATO DELLE ATTIVITÀ OPERATIVE CESSATE

RISULTATO DI PERIODO CONSOLIDATO

Risultato di periodo di pertinenza di terzi

RISULTATO DI PERIODO DI PERTINENZA DEL GRUPPO

2.665 −2.076 −359

−261 −98 −93

−164 −161 −15

268

216

43

41 −32

0

0 −26

200

−106

94

−66

28

0

28

18

10

3.032

−367

−12,1

1.1

−2.903

827

28,5

2.1

−381

22

6,0

−275

14

5,3

2.5.1

−106

8

7,8

2.5.3

−38

−55

n.s.

1.6 - 2.6

208

−372

n.s.

1.3

209

−370

n.s.

3

−18

n.s.

1.4 - 2.3

273

−5

−1,4

1.5 - 2.4

222

−6

−2,4

1.5.1 - 2.4.1

48

−5

−10,2

1.5.2 - 2.4.2

16

25

n.s.

1.5.3 - 2.4.3

−13

−19

n.s.

1.5.4 - 2.4.4

0

0

n.a.

0

0

n.a.

1.2 - 2.2

−26

0

−3,1

2.5.2

168

32

19,3

−47

−59

n.s.

1.6 - 2.6

121

−27

−21,3

−45

−21

−49,1

3

76

−48

−62,5

0

0

n.a.

4

76

−48

−62,5

15

3

22,3

61

−51

−83,1

(*) Sono indicate le voci dei prospetti del bilancio consolidato ex regolamento ISVAP 13 luglio 2007, n. 7

  1. Sono inclusi anche i risultati di classe D iscritti nelle spese di gestione degli investimenti pari a 1 milione e altri ricavi pari a 2 milioni. (***) Sono incluse spese di gestione degli investimenti di classe D pari a 1 milione.

n.s. = non significativo

n.a. = non applicabile

Scenario RELAZIONE INTERMEDIA SULLA GESTIONE Prospetti consolidati Note illustrative Attestazione Relazione della Società di Revisione

37

Relazione finanziaria semestrale consolidata 2020 Relazione intermedia sulla gestione

Tav. 6 - Conto Economico consolidato riclassificato per segmento di attività

DANNI

VITA

ALTRO

TOTALE

(importi in milioni)

Premi netti

Oneri netti relativi ai sinistri

Spese di gestione

di cui provvigioni e altre spese di acquisizione

di cui altre spese di amministrazione

Altri ricavi al netto degli altri costi (altri proventi e oneri tecnici)

Proventi netti derivanti da strumenti finanziari a fair value rilevato a conto economico

Risultato della gestione finanziaria di classe D (*)

Proventi netti derivanti da partecipazioni in controllate, collegate e joint venture

Proventi netti derivanti da altri strumenti finanziari e investimenti immobiliari

Commissioni attive al netto delle commissioni passive

Spese di gestione degli investimenti (**)

RISULTATO GESTIONE ASSICURATIVA E FINANZIARIA

Altri ricavi al netto degli altri costi (esclusi gli altri proventi e oneri tecnici compresi nella gestione assicurativa)

RISULTATO DI PERIODO PRIMA DELLE IMPOSTE

Imposte

RISULTATO DI PERIODO AL NETTO DELLE IMPOSTE

RISULTATO DELLE ATTIVITÀ OPERATIVE CESSATE

RISULTATO DI PERIODO CONSOLIDATO

30.06.2020

30.06.2019

30.06.2020

30.06.2019

30.06.2020

30.06.2019

30.06.2020

30.06.2019

935

928

1.730

2.104

0

0

2.665

3.032

−471

−582

−1.605

−2.321

0

0

−2.076

−2.903

−278

−272

−81

−109

0

0

−359

−381

−206

−200

−55

−75

0

0

−261

−275

−72

−72

−26

−34

0

0

−98

−106

−66

−13

−27

−25

0

0

−93

−38

−1

−1

−163

209

0

0

−164

208

0

0

−161

209

0

0

−161

209

−5

2

−10

1

0

0

−15

3

26

37

246

235

−4

1

268

273

0

0

0

0

0

0

0

0

−4

−5

−21

−19

−1

−2

−26

−26

136

94

69

75

−5

−1

200

168

−28

−26

−76

−20

−2

−1

−106

−47

108

68

−7

55

−7

−2

94

121

−46

−26

−21

−19

1

0

−66

−45

62

42

−28

36

−6

−2

28

76

0

0

0

0

0

0

0

0

62

42

−28

36

−6

−2

28

76

Risultato di periodo di pertinenza di terzi

1

2

17

13

0

0

18

15

RISULTATO DI PERIODO DI PERTINENZA DEL

61

40

−45

23

−6

−2

10

61

GRUPPO

  1. Sono inclusi anche i risultati di classe D iscritti nelle spese di gestione degli investimenti pari a 1 milione e altri ricavi pari a 2 milioni. (**) Sono incluse spese di gestione degli investimenti di classe D pari a 1 milione.

38

Tav. 7 - Risultato operativo per segmento di attività

DANNI

VITA

ALTRO

TOTALE

Voci schemi

(importi in milioni)

30.06.2020

30.06.2019

30.06.2020

30.06.2019

30.06.2020

30.06.2019

30.06.2020

30.06.2019 obbligatori (**)

Premi netti

Oneri netti relativi ai sinistri Spese di gestione

di cui provvigioni e altre spese di acquisizione

di cui altre spese di amministrazione

Altri ricavi al netto degli altri costi (altri proventi e oneri tecnici)

Redditi da investimenti ordinari lordi

Proventi netti derivanti da partecipazioni in controllate, collegate e joint venture

Commissioni attive al netto delle commissioni passive

Spese di gestione degli investimenti (*)

Altri ricavi al netto degli altri costi operativi

RISULTATO OPERATIVO

Redditi da realizzo e da valutazione

Interessi subordinato

Proventi netti derivanti da partecipazioni in controllate, collegate e joint venture non operativi

Altri ricavi al netto degli altri costi non operativi

RISULTATO DI PERIODO PRIMA DELLE IMPOSTE

Imposte

RISULTATO DI PERIODO

di cui di pertinenza del gruppo

di cui di pertinenza di terzi

RISULTATO DI GRUPPO

ADJUSTED

935

928

1.730

2.104

0

0

2.665

3.032

1.1

−471

−582

−1.605

−2.321

0

0

−2.076

−2.903

2.1

−278

−272

−81

−109

0

0

−359

−381

−206

−200

−55

−75

0

0

−261

−275

2.5.1

−72

−72

−26

−34

0

0

−98

−106

2.5.3

−66

−13

−27

−25

0

0

−93

−38

1.6

- 2.6

44

50

87

444

0

1

131

495

1.3 + 1.5 - 2.4

3

0

−5

0

0

0

−2

0

1.4 - 2.3

0

0

0

0

0

0

0

0

1.2 - 2.2

−4

−5

−21

−19

−1

−2

−26

−26

2.5.2

−16

−19

−6

−3

−1

−1

−23

−23

1.6 - 2.6

147

87

72

71

−2

−2

217

156

−7

−2

−1

3

−4

0

−12

1

1.3 + 1.5 - 2.4

−12

−12

−3

−3

0

0

−15

−15

1.3 + 1.5 - 2.4

−8

2

−5

1

0

0

−13

3

1.4 - 2.3

−12

−7

−70

−17

−1

0

−83

−24

1.6 - 2.6

108

68

−7

55

−7

−2

94

121

−46

−26

−21

−19

1

0

−66

−45

3

62

42

−28

36

−6

−2

28

76

61

40

−45

23

−6

−2

10

61

1

2

17

13

0

0

18

15

62

41

24

30

−6

−2

80

69

(*) Sono incluse spese di gestione degli investimenti di classe D pari a 1 milione.

(**) Sono indicate le voci dei prospetti del bilancio consolidato ex regolamento ISVAP 13 luglio 2007, n. 7

Scenario RELAZIONE INTERMEDIA SULLA GESTIONE Prospetti consolidati Note illustrative Attestazione Relazione della Società di Revisione

39

Relazione finanziaria semestrale consolidata 2020 Relazione intermedia sulla gestione

Tav. 8 - Principali indicatori di efficienza e redditività

30.06.2020

30.06.2019

Indicatori danni lavoro conservato

Claims ratio (Oneri netti relativi ai sinistri / Premi netti)

50,3%

62,6%

G&A ratio (Altre spese di amministrazione / Premi netti)

7,7%

7,8%

Commission ratio (Spese di acquisizione / Premi netti)

22,0%

21,6%

Total Expense ratio (Spese di gestione / Premi netti)

29,7%

29,4%

Combined ratio (1 - (Saldo tecnico / Premi netti))

87,1%

93,4%

Indicatori danni lavoro diretto

Claims ratio (Oneri relativi ai sinistri / Premi di competenza)

51,5%

62,2%

G&A ratio (Altre spese di amministrazione / Premi di competenza)

7,0%

7,0%

Commission ratio (Spese di acquisizione / Premi di competenza)

22,1%

22,1%

Total Expense ratio (Spese di gestione / Premi di competenza)

29,1%

29,1%

Combined ratio (1 - (Saldo tecnico / Premi di competenza))

87,1%

92,8%

Indicatori vita

G&A ratio (Altre spese di amministrazione / Raccolta)

1,4%

1,5%

Commission ratio (Spese di acquisizione/ Raccolta)

3,1%

3,5%

Total Expense ratio (Spese di gestione / Raccolta)

4,5%

5,0%

Indicatori totali

G&A ratio (Altre spese di amministrazione / Raccolta)

3,4%

3,2%

Costi operativi (1) / Raccolta

5,5%

5,5%

Nota: con "raccolta" dei rami vita si intende la somma dei premi lordi assicurativi e dei contratti di investimento.

  1. Sono incluse le altre spese di amministrazione e le spese di acquisizione ante rettifiche di consolidamento ed elisioni infragruppo

GESTIONE EMERGENZA COVID-19

Se la recente crisi sta, senza dubbio, avendo ed avrà anche nel medio periodo un impatto materiale con un mix di effetti contrastanti per il settore assicurativo (peraltro ancora in fase di completa definizione anche per lo scenario più a breve), sembra però aver soprattutto innescato indubbi cambiamenti di paradigma per la società tutta, con, relativamente al nostro settore, in particolare una forte modifica nella percezione del rischio da parte della popolazione che appare verosimile possa generare opportunità per il comparto nel prossimo futuro soprattutto per chi sarà in grado di trasformare il modello di business consolidato, ridisegnando le soluzioni e offrendo un'esperienza di acquisto sempre più personalizzata.

La reazione dei mercati finanziari, coerente con quella di una progressiva revisione al ribasso della crescita prospettica, si è concretizzata soprattutto nei primi mesi successivi l'inizio della pandemia in Europa in un aumento repentino della volatilità, una riduzione dei tassi core, e un repricing generalizzato di tutti gli asset più rischiosi, dall'azionario al credito, passando per i governativi domestici. Al momento, anche in concomitanza con una

situazione emergenziale non terminata ma di fatto attualmente sotto controllo nei principali paesi europei, con insorgenti focolai che vengono immediatamente diagnosticati ed isolati evitando una risalita repentina degli indici di contagio, i trend dei principali indici di mercato sembrano essersi stabilizzati e non si sta ripetendo la turbolenza inizialmente verificatasi.

Le linee strategiche di Cattolica delineate nel Piano Industriale 2018-2020 puntano con decisione su una evoluzione e trasformazione principalmente secondo le direttrici dell'agilità e del data management; l'indubbia spontanea vocazione alla vicinanza ai territori ed agli stakeholder tutti sembra costituire un ulteriore punto di forza nell'attuale contesto. Nonostante il blocco delle attività produttive degli scorsi mesi, nonché il verosimile forte calo dei principali indicatori macroeconomici, previsto almeno per il resto dell'anno, possano avere un riflesso sull'evoluzione della raccolta di Gruppo, così come dell'intero mercato, come i dati stanno a dimostrarci, il sentiero tracciato dal Piano e con esso le sue linee guida

40

appaiono più che attuali e prevedono, fra l'altro, una maggiore focalizzazione sui rischi a forte rilevanza sociale (e sotto-penetrati come il catastrofale) speciali ed emergenti, una particolare attenzione alle nuove logiche digitali di interazione con clienti ed agenti ma soprattutto una decisa crescita della componente di servizio offerto, principalmente in termini di prevenzione ed assistenza.

Sicurezza e vicinanza sono state le linee guida attraverso le quali il Gruppo ha fin dai primi giorni approcciato la situazione emergenziale da Covid-19 con grande attenzione nei confronti dei propri dipendenti, clienti, agenti e dell'intera comunità.

In questo delicato periodo, Cattolica ha fatto ampio uso dei canali comunicativi interni, nel frattempo arricchiti da un nuovo strumento più coinvolgente ed immediato (corporate television). Il senso di comunità, la condivisione di valori e di interessi comuni, sono stati il filo conduttore di un piano di comunicazione rassicurante e "ad una voce sola", attivato sia verso l'interno sia verso l'esterno, per garantire un flusso chiaro, aggiornato e continuo di informazioni, al fine di rassicurare tutti gli stakeholders e divulgare diffusamente le iniziative intraprese.

Misure a favore dei dipendenti:

Al fine di tutelarne la salute e sicurezza, Cattolica ha adottato già dal 18 febbraio ed in anticipo rispetto alla maggior parte dell'industria una serie di misure precauzionali attivando per la quasi totalità dei propri dipendenti e collaboratori il lavoro da remoto. La modalità di smart-working, progetto che il Gruppo aveva già avviato dal 2017, ha così garantito la continuità di processi e attività, senza penalizzazione della produttività aziendale; già dal mese di marzo fino al 98% della forza lavoro ha lavorato in questa modalità, che ha garantito la continuità aziendale tutelando il benessere e la sicurezza del personale del Gruppo. Al fine di promuovere iniziative utili a tutelare il benessere psico-fisico dei collaboratori si segnala anche l'attivazione di un servizio di ascolto ed accompagnamento psicologico.

Misure a favore degli agenti:

Grande attenzione è stata poi posta fin da subito alla rete agenziale relativamente alla quale l'Azienda ha predisposto secondo una logica addizionale un articolato piano a sostegno della stabilità degli economics. Strutturata su due tipi di interventi complementari, la rete di protezione dei ricavi agenziali ha garantito ad ogni punto vendita per il bimestre aprile-maggio 2020 il 90% dei ricavi dello stesso periodo dell'anno precedente. È stato definito inoltre un meccanismo virtuoso che premia con ulteriori incentivi la capacità da parte della rete di gestire al meglio la contingency e l'utilizzo di un nuovo strumento che

permette la gestione degli incassi da remoto (pay-by-link), oltre ad una procedura di vendita a distanza delle polizze Auto. Rilevante inoltre il ruolo della rete nel flusso comunicativo interno sopra accennato. Con le loro storie dal territorio (Cattolica Stories) gli agenti hanno raccontato la loro esperienza ai tempi del Covid-19, facendo emergere il loro fondamentale ruolo di vicinanza sociale, sia pur con modalità di contatto completamente riadattate al contesto.

Misure a favore dei clienti:

Al fine di venire incontro alle necessità più urgenti dei suoi clienti, il Gruppo ha messo in atto, a partire dai business obbligatori, misure sostanziali, che hanno accompagnato i clienti anche nella fase di uscita dal lockdown. Proroga sulle scadenze delle polizze danni, facilitazione per la sospensione delle polizze r.c. auto sono state tra le prime

misure adottate. Nelle primissime settimane dell'emergenza, al fine di rispondere alla domanda degli esercizi commerciali (negozi, bar, servizi) costretti per provvedimento d'urgenza delle Autorità a chiusura obbligatoria e a rispettare le misure restrittive imposte in seguito alla minaccia di un'epidemia, Cattolica, con un'"esposizione di responsabilità sociale" ha introdotto la polizza "Active Business NonStop" dedicata alla protezione delle attività commerciali indennizzando le stesse qualora si fossero trovate a chiudere per decreto di autorità locali o nazionali; la vendita di tale prodotto è stata quasi subito bloccata a seguito dell'allargamento del provvedimento restrittivo su tutto il territorio nazionale.

Per facilitare le transazioni da remoto nel periodo di lockdown, l'azienda ha introdotto un nuovo sistema digitale per il pagamento dei premi (il sopra citato pay by link) e la liquidazione dei sinistri, mentre relativamente al canale bancassicurazione è stato adottato un sistema di vendita a distanza (distintamente per Vera Vita e Lombarda Vita).

Nel periodo di lockdown, oltre alla proroga sui termini dei pagamenti per le quietanze in scadenza, sono stati introdotti nuovi sistemi di scontistica. Con l'obiettivo di rifondere i clienti in ragione della mancata o ridotta circolazione nel periodo di chiusura, con l'iniziativa r. c. auto "Con noi un mese ha 30 giorni di più" è stato introdotto il c.d. "Voucher Auto", attivo per le agenzie Cattolica dal 25 maggio, secondo il quale viene riconosciuto nel momento del rinnovo della polizza Auto un beneficio ai clienti pari ad uno sconto di 1/12 della polizza, e che potrà essere impiegato a rinnovo o in alternativa contraendo una nuova polizza nel Non Auto, aumentando così il livello di protezione. Dal 17 giugno il voucher è attivo anche per le agenzie TUA Assicurazioni e potrà essere utilizzato in alternativa allo sconto sul rinnovo per acquistare la garanzia infortuni al conducente o tutela legale a 1€.

Scenario RELAZIONE INTERMEDIA SULLA GESTIONE Prospetti consolidati Note illustrative Attestazione Relazione della Società di Revisione

41

Relazione finanziaria semestrale consolidata 2020 Relazione intermedia sulla gestione

Misure a favore della comunità:

In collaborazione con la Fondazione Cattolica, il Gruppo ha inoltre sostenuto le Comunità maggiormente colpite dalla pandemia, attraverso la donazione di oltre 2 milioni in favore di ospedali, Cei, Caritas e di altre realtà nazionali e territoriali che nelle scorse settimane si sono adoperate per far fronte all'emergenza Coronavirus.

Principali impatti sul business di Gruppo

Per governare l'instabilità economica conseguente alla diffusione dell'epidemia è stato attivato un monitoraggio in continuo degli impatti della contingency nel breve termine, e simulazioni effetti nel medio-lungo. Viene effettuata periodicamente una analisi della situazione di solvibilità del Gruppo e delle singole compagnie, lo stress test sulla situazione della liquidità del Gruppo e settimanalmente una reportistica sui principali KPI del business.

Per quanto riguarda le dinamiche dei principali indicatori economico-finanziari di Gruppo, attualmente è difficile quantificare a fine anno quali saranno gli impatti complessivi, poiché dipenderanno molto sia da eventuali nuovi picchi di recrudescenza del virus, sia dagli impatti economici complessivi della crisi e dalla velocità di ripresa. Allo stato attuale, queste sono le tendenze riscontrate ed i loro effetti:

  • In termini di raccolta premi, la fase di lockdown, iniziata prima di metà marzo e durata anche per l'intero mese di aprile, ha comportato un forte calo della nuova produzione sia Danni sia, soprattutto, Vita, con un calo in termini di numero di polizze che è stato pari a -45% nell'Auto, oltre -61% nel Non Auto e -77% nel Vita. Con la riapertura, avvenuta gradualmente a partire dalla prima settimana di maggio, la nuova produzione del canale agenziale è rientrata stabilmente sui livelli standard nei rami Danni (in modo subitaneo per quanto riguarda Auto e Retail, con trend progressivo nelle altre LoB Non Auto), mentre resta ancora un lieve margine da recuperare nel settore Vita rispetto ai volumi pre-Covid. Il percorso di ritorno verso gli standard pre-Covid nella bancassurance è stato più lento nel Vita, mentre nei rami Danni i livelli di nuova raccolta sono ancora inferiori a quelli delle prime settimane dell'anno. Insieme alla nuova produzione danni, nel periodo di recovery stanno recuperando gli incassi danni, in misura percentuale più velocemente rispetto alla nuova produzione anche grazie al recupero di titoli arretrati. A fine giugno il dato cumulato da inizio anno sconta un ritardo di circa -6%, di cui circa -8% Auto e - 4% Non Auto.
  • Se da una parte il lockdown ha comportato il calo della nuova produzione, lo stesso effetto si è registrato sui riscatti Vita: nella bancassicurazione sono calati durante la fase di chiusura fino a -80% in termini di numero contratti rispetto alle settimane dell'anno pre- Covid. Dopo la riapertura il trend è stato di ripresa, ma al 30 giugno sono ancora inferiori di oltre -20% rispetto alla media delle prime 8 settimane dell'anno.
  • Ci si attende un miglioramento complessivo del costo dei sinistri, per effetto di un calo materiale della frequenza in alcuni settori chiave quali le coperture auto (al 30 giugno il calo delle denunce complessive nei rami danni è intorno al -30%); di contro, allo stato attuale, si prevedono effetti negativi di minore entità dovuti a coperture assicurative legate alla pandemia quali business interruption, sanitarie, responsabilità civile generale. La valutazione e quantificazione degli impatti dei sinistri Covid-19 è soggetta ad ampia incertezza anche in quanto legata alle future
    disposizioni legislative e pronunciazioni giurisprudenziali. L'esposizione di Cattolica potrebbe comunque essere in parte limitata sul ramo r. c. generale grazie alla copertura riassicurativa. Anche per le banche, esposte principalmente sul business CPI, potrebbero essere possibili recuperi dalla riassicurazione grazie alla copertura sulle Perdite Pecuniarie.
  • In tema di Human Resources si sono registrate minori spese legate alla contingency per la diminuzione di attività di formazione, incontri e riunioni, nonché la riduzione dei costi di viaggi e trasferte (costi delle spese di viaggio circa -50% rispetto al primo semestre 2019).
  • Per quanto riguarda il portafoglio investimenti, la maggior volatilità osservata nel semestre legata all'andamento dello spread e dei tassi privi di rischio anche a seguito della pandemia, ha fatto registrare complessivamente una riduzione di valore a conto economico su "strumenti finanziari a fair value rilevato a conto economico" per 164 milioni di cui 162 milioni relativi alla classe D, il cui rischio è a carico degli assicurati, e a patrimonio netto nella riserva "Utili o perdite su attività finanziarie disponibili per la vendita", netto tasse e shadow, per 44 milioni.
    Allo stato attuale è difficile fare previsioni sul comparto obbligazionario e sulle altre asset class nel caso l'effetto della pandemia perdurasse a lungo.
  • Si sono rilevati effetti correlati alla pandemia anche sul portafoglio investimenti immobiliari con svalutazioni nette nel semestre di 13 milioni, e su attività non finanziarie, quali l'avviamento di Vera Vita, svalutato nel semestre per 61 milioni, come descritto nelle specifiche sezioni delle Note illustrative.
  • In base alle stime, la posizione di solvibilità è risultata essere volatile a partire dalla fine del mese di febbraio, spinta da fattori esogeni, in particolare lo spread sui titoli governativi e corporate, la discesa dei tassi risk free e per il forte calo dei mercati azionari. Pur nel

42

contesto di estrema volatilità dei mercati finanziari, si stima che il rapporto SII si sia sempre mantenuto sopra i minimi regolamentari anche se inferiore al livello di fine 2019 (175%): il SII ratio è sceso temporaneamente al 122% il 22 maggio dal 147% del 31 marzo ma recuperando al 30 giugno attestandosi al 141%. Gli interventi decisi dalla BCE sembrano aver allentato la tensione sullo spread dei governativi italiani che rappresenta uno dei fattori di rischio più importanti per la posizione di solvibilità del Gruppo e delle singole società.

  • La Capogruppo, in questo contesto, ha valutato di sospendere il pagamento della remunerazione variabile degli esponenti aziendali.
  • Circa la continuità aziendale e l'incertezza delle stime, in particolare con riferimento all'avviamento e all'impairment test, si rimanda alle specifiche sezioni delle Note Illustrative (Illustrazione criteri, Continuità Aziendale e Avviamento).

LINEE GUIDA DI PIANO ED AZIONI INTRAPRESE ANCHE A SEGUITO DELL'EMERGENZA COVID- 19

Con il Piano Industriale 2018-2020, presentato ad inizio 2018, Cattolica ha posto al centro della propria strategia innovazione ed agilità al fine di raccogliere le sfide di un mercato nel quale si riconfigurano dinamiche, si riducono barriere tra settori e si afferma la logica dell'ecosistema secondo un modello che si trasforma da quello classico danno/rimborso ad uno più virtuoso che punta maggiormente sul binomio prevenzione/protezione.

Successivamente:

  • il 6 febbraio, il Consiglio di Amministrazione della Capogruppo ha approvato il Piano Rolling 2020-22 del Gruppo Cattolica e ha inoltre preso atto delle prime risultanze sull'andamento economico dell'esercizio
    2019. Il Consiglio ha preso atto ed approvato nuove proiezioni riguardanti l'esercizio 2020, leggermente inferiori rispetto a quanto precedentemente comunicato ai mercati finanziari durante la presentazione del Piano Industriale 2018-20: di tale Piano si è data informativa nel successivo paragrafo
    "Fatti di rilievo";
  • il 15 maggio il Consiglio di Amministrazione ha effettuato ulteriori considerazioni per il recepimento di

eventuali impatti derivanti dalla pandemia Covid-19, confermando le stime del suddetto Piano Rolling e tali proiezioni sono stata utilizzate ai fini dell'impairment test ex IAS 36 per il quale si rinvia alle Note Illustrative;

  • il 10 settembre il Consiglio di Amministrazione ha confermato la guidance, già confermata il 15 maggio, di Risultato Operativo per il corrente esercizio compreso tra 350 e 375 milioni di euro, ciò alla luce del solido andamento del business visto al primo semestre e per le indicazioni degli andamenti gestionali visti successivamente. Vanno comunque ricordati alcuni potenziali rischi:
    • l'emersione significativa di sinistri legati al Covid- 19 ad oggi non noti, tra cui un forte aumento di quelli Vita (attualmente non verificatisi);
    • una crescita significativa della frequenza sinistri Auto (rispetto alla media storica degli ultimi anni) nel corso dell'ultimo trimestre legata ad un mutato comportamento nell'uso dei mezzi privati per gli spostamenti;
    • una nuova fase acuta della pandemia che porti ad un lockdown con una caduta dell'attività economica che comporti ulteriori cali della raccolta premi, un forte aumento delle sinistrosità di certe linee di business associata ad un incremento dei riscatti nel Vita stante la necessità di liquidità da parte dei clienti.

Il risultato di utile netto di fine 2020 sarà dipendente anche da altri fattori, quali eventuali svalutazioni, come verificatosi nel corso del H1-2020.

Con il Piano Industriale il Gruppo ha inteso rafforzare ma anche diversificare il proprio modello di business continuando, allo stesso tempo, nell'attività di valorizzazione dei propri asset distintivi.

Tre sono i pilastri strategici individuati, oltre ad uno trasversale, declinati in 7 cantieri e 22 azioni, oggetto di costante monitoraggio da parte di un team dedicato:

  • crescita profittevole;
  • centralità di innovazione e data management;
  • perseguimento dell'eccellenza tecnica.

A partire dalle prime evidenze della recente crisi economico-sanitaria le attività del team si sono estese ad uno stretto monitoraggio settimanale (Osservatorio Coronavirus) dei più strategici kpi economico finanziari aziendali, al fine di facilitare l'identificazione e l'assegnazione di priorità alle azioni da intraprendere nel breve periodo e mitigare i rischi di business più rilevanti.

Scenario RELAZIONE INTERMEDIA SULLA GESTIONE Prospetti consolidati Note illustrative Attestazione Relazione della Società di Revisione

43

Relazione finanziaria semestrale consolidata 2020 Relazione intermedia sulla gestione

Parallelamente è in atto un ampio processo di semplificazione (di processo, di attività ma anche di prodotto) e di trasformazione culturale che coinvolge tutto il Gruppo, nel contesto di un modello di governance in radicale evoluzione e che nel corso del 2018 si era già trasformato secondo una logica di tipo monistico, che allinea Cattolica ai migliori standard internazionali.

Di seguito si sintetizzano i pilastri su cui poggia il Piano e le principali azioni intraprese durante i 30 mesi di implementazione, che mostrano una importante generazione di valore nell'interesse di tutti i soci, gli azionisti e gli stakeholder.

Crescita profittevole

Lo sviluppo della raccolta, nonché la diversificazione di canali e linee di business, sono al centro della strategia di Gruppo e sono raggiungibili anche grazie all'apporto di azioni inorganiche.

Al centro del sistema distributivo rimane la rete agenziale per la quale è in atto secondo le direttrici di Piano, una crescita di dimensione media di portafoglio premi e di profittabilità. È proprio in tale direzione sinergica che possiamo inquadrare il rinnovo, avvenuto ad ottobre 2018, del relativo accordo integrativo. L'intesa va a premiare la capacità agenziale di generare valore nelle varie fasi della creazione dello stesso, determinando al contempo un migliore servizio al cliente. È stato avviato inoltre, nel corso del 2019, un percorso di "fly to quality" che si esplicita in un insieme di iniziative che grazie al riconoscimento di maggiori autonomie, maggiori servizi e ad un supporto sempre più concreto ed attento a valori quali competenza e velocità di risposta, garantiranno alla rete ed ai clienti finali un'offerta via via sempre più distintiva avendo, al contempo, positive ricadute in termini di semplificazione ed efficienza dell'intero sistema.

  • stato previsto, inoltre, sia il ribilanciamento del mix produttivo agenziale, in particolare verso unit-linked e danni non auto, che l'aumento del relativo grado di digitalizzazione, grazie al quale deriveranno vantaggi in termini di maggiore innovazione nelle modalità di servizio ed offerta e, in ultima analisi, un'accresciuta "partnership" con il cliente. Molto buoni al riguardo sia i risultati raggiunti dalla rete nel comparto vita in termini di incidenza della produzione di ramo III, passata dal 5,7% di avvio Piano a circa il 29% del 1° semestre 2020 con un mix più favorevole rispetto al mercato, che la notevole proattività dimostrata dalla stessa verso un nuovo modo di lavorare con il numero di agenzie classificate come "fully digital" passate dal 19% al 44% nel 1° semestre 2020.
    Si sottolinea inoltre, sempre nel percorso intrapreso di crescita di redditività prospettica di Agenzia e di accresciuta partnership con l'Azienda, la condivisione

avvenuta nel corso del 2019 di un nuovo strumento denominato "Quadrifoglio" in grado di simulare le leve economiche d'agenzia ed il loro impatto in termini di incremento di utile atteso.

  • proprio in questo percorso parallelo e simbiotico che si inquadrano poi le importanti misure elencate in premessa e prese a seguito della pandemia al fine di salvaguardare i ricavi d'agenzia e metterli in sicurezza purtuttavia affiancate da ulteriori interventi che andassero a premiare attraverso sovrapprovvigioni situazioni di maggiore produttività effettiva. Ridotta inoltre nel periodo più critico dell'emergenza la focalizzazione sulla misurazione della performance d'agenzia così come sospesa l'attività di riforma tecnica di portafoglio. Particolarmente adatte al contesto si sono poi rivelate le attività di razionalizzazione della rete, che avviate già a partire dalla prima fase di implementazione del Piano sono peraltro continuate in questa fase di turbolenza, permettendo di traguardare gli obiettivi fissati in termini di dimensionamento medio del portafoglio rispetto al mercato.

Determinante da ultimo in questo particolare contesto si è rivelato il recente investimento in formazione che ha portato ad avere agenti più competenti e digitali e che ha permesso sempre negli scorsi mesi di mettere a disposizione degli stessi una serie di strumenti per agire a distanza, sia in termini di modalità di pagamento che di logiche di interazione mentre anche la formazione non si è interrotta proseguendo con aule online e webinar.

Il modello distributivo è stato però anche rafforzato dall'offerta tramite il canale broker. Proprio allo scopo di fornire maggiore servizio e supporto al canale si è provveduto già ad inizio 2018 alla riorganizzazione amministrativa e gestionale della Gerenza di Milano che, focalizzata prevalentemente sui "Rischi Grandi Industrie", ha visto aumentare significativamente durante l'intero arco di piano il volume dei premi sottoscritti.

La partnership in esclusiva con Banco BPM è centrale in termini di crescita profittevole e rappresenta uno dei driver principali del Piano Industriale. Sono attesi, oltre al notevole salto dimensionale con importanti ricadute in termini di efficienza, un significativo ribilanciamento della produzione verso prodotti a basso assorbimento di capitale per il Vita e verso il non auto nel Danni. La particolare "contingency" determinata dalla recente crisi che ha visto fortemente ridursi i contatti in presenza presso i principali sportelli bancari nazionali ha determinato un rallentamento della dinamica di sviluppo prevista.

A seguito del closing, avvenuto nei primi mesi del 2018, è stato acquisito il controllo ed effettuato il consolidamento di quattro compagnie in joint-venture: Vera Vita, compagnia specializzata nella produzione di prodotti di

44

risparmio ed investimento, in particolare multi-ramo, Vera Financial, con sede in Irlanda e specializzata in polizze vita di Ramo III, Vera Protezione, specializzata in polizze TCM (temporanee caso morte) e la compagnia danni Vera Assicurazioni.

A tutto ciò va a sommarsi l'apporto, quanto mai attuale, dell'innovazione digitale che, attraverso una strategia multicanale integrata con le reti, è in grado di offrire ai clienti una nuova esperienza di relazione con la compagnia.

Proprio in questa direzione, nei primi mesi del 2019 Cattolica ha lanciato la prima "App mobile" di compagnia. Obiettivo primario quello di mettere il "cliente al centro" migliorandone l'esperienza finale attraverso l'offerta di una piattaforma di servizi digitali e consentendo allo stesso un ruolo proattivo nella relazione con la compagnia. Allo stesso tempo vengono amplificati, vista la forte integrazione con la stessa, i momenti di contatto e le sinergie con l'agenzia di riferimento che sarà più accessibile; una navigazione personalizzata permetterà poi grazie ad un motore di intelligenza artificiale di raccogliere dati che serviranno a proporre un'offerta maggiormente tailor made; non trascurabile, da ultimo, sarà l'accrescimento della capacità di attrazione verso nuovi target di clientela rappresentati da clienti millennial e/o ibridi.

  • sempre in quest'ottica digitale ma anche di nuova esperienza relazionale con la Compagnia che si inquadra poi la soluzione "Pay by link" realizzata nei giorni più difficili della pandemia al fine di permettere la gestione degli incassi da remoto e facilitare il rapporto tra cliente ed agente nel particolare periodo emergenziale.
    Sempre nella logica di innovare e migliorare l'esperienza del cliente al fianco delle reti distributive, sono stati poi sviluppati nel corso del 2019 canali e punti di accesso digitali. L'innovativa piattaforma digitale "C2 Cattolica Community", già estesa a tutta la rete, complementare alla "App mobile", mira a fidelizzare la base clienti secondo nuovi modelli di ingaggio basati su concetti di comunità, ecosistema di servizi scalabili in sinergia con le altre iniziative di Piano Industriale e marketplace.
    Sono stati attivati, da ultimo, servizi di quotazione rapida per i principali prodotti retail (Auto, Moto, Casa, Viaggi, Protezione Vita, Previdenza) e direttamente accessibili dal cliente via web o app.
    Rimanendo infine in tema di customizzazione dell'offerta e relativamente alla valorizzazione di un segmento distintivo da sempre importante per Cattolica quali gli "Enti del Terzo Settore e del Volontariato", si segnala come il Gruppo abbia immesso sul mercato, accrescendo così la propria presenza nel settore, il nuovo prodotto denominato

"Cattolica&Solidarietà Terzo Settore", una soluzione assicurativa che risponde agli obblighi imposti dalla Riforma del Codice del Terzo Settore (d. lgs. 3 luglio 2017, n.

  1. offrendo una tutela assicurativa completa ai volontari e a tutte le persone che compongono questo importante settore.

Innovazione nell'offerta e nei servizi facendo leva su dati e tecnologia

L'innovazione è tra gli stream prioritari di Piano e un abilitatore della trasformazione del modello di business di Cattolica nell'orizzonte temporale del Piano. Essenziale in tal senso è stata la creazione, nei primi mesi di implementazione dello stesso, di un apposito Dipartimento "Insurance Analytics & Business Architecture": tra gli obiettivi la trasformazione delle società in una "Data-driven company" e la selezione dei progetti che, facendo leva sui dati, si rivelino innovativi per il modello di business del Gruppo.

L'attività di costruzione dell'architettura dati, avviata già dal 2018, e sviluppata con una primaria azienda ha determinato la creazione di una piattaforma digitale unica, certificata, scalabile, residente in cloud che, permettendo la gestione integrata dei dati, sia statici che dinamici, consenta di creare un'offerta che possa adeguarsi alle esigenze dei clienti nel momento in cui ne abbiano più bisogno. Ciò favorirà anche la creazione di un ecosistema Cattolica di servizi di dimensioni via via crescenti.

Tre in particolare gli "use-case" sui quali ci si è già concentrati e dai quali si è ad oggi riusciti ad estrarre valore anche attraverso l'adozione di tecnologie di machine learning: pricing, antifrode e customer value management.

Relativamente al pricing, si segnala l'applicazione, già dagli ultimi mesi del 2018, in virtù della semplificazione delle modalità di fruizione dei dati aziendali abilitata dalla nuova piattaforma dati, di una sofisticata logica di calibrazione tecnica del prezzo r.c. auto proposto al rinnovo. Tale logica di "pricing optimization" risultava applicata in fase pre- lockdown già al 50% circa del portafoglio autovetture.

Molto significativi inoltre i risultati raggiunti nell'ambito dell'attività antifrode, favoriti come accennato dall'introduzione sulla piattaforma di un innovativo motore di intelligenza artificiale, finalizzato all'efficientamento delle modalità predittive di individuazione di sinistri fraudolenti su cui intensificare l'attività investigativa. Ciò ha permesso di pervenire ad un tasso di identificazione frodi, partendo da un indicatore particolarmente penalizzante, allineato ai livelli di mercato.

Scenario RELAZIONE INTERMEDIA SULLA GESTIONE Prospetti consolidati Note illustrative Attestazione Relazione della Società di Revisione

45

Relazione finanziaria semestrale consolidata 2020 Relazione intermedia sulla gestione

  • stato completato inoltre nella prima metà del 2020, sempre in materia di data analytics, un ulteriore stream progettuale in tema di Customer Lifetime Value che mira in ultima analisi, attraverso una attenta e migliore clusterizzazione, ad adeguare sempre più l'offerta ai reali bisogni del cliente.

Nella stessa direzione, e parallelamente, si muove l'offerta di nuovi prodotti connessi: "Active Auto", l'offerta auto lanciata nel corso del 2018, ne è il primo esempio concreto. Tale offerta, pensata in particolare per i millennials e per gli utenti delle aree metropolitane ed improntata a premiare lo stile di guida dei clienti più virtuosi, prevede, secondo la logica dell'eco-sistema menzionata sopra, una vasta gamma di servizi avanzati di prevenzione e assistenza real- time.

  • stata incrementata al 22% la quota "connessa" sulla nuova produzione auto relativamente al canale agenziale Cattolica nel periodo pre-lockdown mentre proseguono al contempo innovazioni di processo e di prodotto al fine di migliorare l'assistenza nelle fasi di installazione e connessione.

Il più recente lancio del prodotto "Active Casa e Persona" rientra anch'esso in tale logica connessa. Caratterizzato da un'impostazione modulare e da un set informativo di immediata comprensione, prevede, tra le sue novità più importanti, specifici servizi di telesorveglianza, soluzioni legate alla domotica (che è al centro di un progetto di innovazione condivisa sviluppato con una start-up) oltre a formule di contrasto al rischio informatico.

  • sempre nell'ottica di fornire servizi ad alto valore e di lungo periodo, e come parte di una strategia fortemente improntata alla prevenzione ed all'assistenza, che possiamo inquadrare sia la partnership conclusa durante il 2018 con IMA Italia Assistance che la costituzione, avvenuta sempre nel medesimo anno, di un fondo immobiliare dedicato all'assistenza agli anziani.
    L'accordo con IMA Italia Assistance ha permesso a Cattolica di raggiungere una dimensione rilevante nel business a forte crescita dell'assistenza, arricchendo al tempo stesso l'ecosistema dei servizi per i propri clienti nei settori motor, casa, travel e salute. Nel corso del 2019 è stata sviluppata la partnership industriale con IMA, estendendo oltre all'assistenza (Ramo 18) il concetto di servizio al cliente. IMA ha infatti avviato altri servizi per il
    Gruppo Cattolica, come l'attivazione di un canale telefonico per la denuncia ed il supporto in caso di sinistro (ad oggi operativo per il canale della bancassicurazione) e l'erogazione della funzione di Third Party Administrator sul
    Salute.

L'investimento sottoscritto con Coopselios, per la creazione di un fondo immobiliare dedicato all'elderly care,

consolida invece la presenza di Cattolica nel settore immobiliare sanitario e dei servizi di prevenzione e protezione per gli anziani. Naturale conseguenza di tutto ciò, l'entrata di Cattolica, avvenuta nel corso del 2019, come Socio Promotore in "Fondazione Easy Care", realtà qualificata nell'ambito dei modelli di coesione sociale e welfare innovativo.

Eccellenza tecnica

Come illustrato in sede di presentazione del Piano Industriale, il recupero della redditività su Aziende, Agroalimentare ed Enti Religiosi, l'innovazione nella gestione sinistri, e una più elevata presenza nel mix vita di prodotti capital light porteranno un incremento della profittabilità di Gruppo.

Relativamente al primo aspetto, molto significativi in particolar modo i risparmi ottenuti dalle azioni di re-pricing e re-underwriting che, avviate già nel corso del 2018, sono proseguite con successo nei settori Aziende ed Agricoltura ed estese anche agli Enti Religiosi.

Parallelamente, sono state intraprese importanti attività di semplificazione che saranno ulteriormente potenziate in particolare con l'introduzione di tool automatici (di generazione di nuove offerte e/o adeguamento premi), la razionalizzazione dei prodotti esistenti e la gestione proattiva delle regolazioni premio. Notevole impulso è stato poi dato all'arricchimento dell'offerta catastrofale, che ha ad oggi generato un incremento di portafoglio premi di circa 8,6 milioni contribuendo al contempo in maniera importante al miglioramento della marginalità complessiva di compagnia. Si era in tal senso infatti provveduto, già durante gli ultimi mesi del 2018, all'aggiornamento dei prodotti esistenti con l'inserimento di tale copertura e alla sottoscrizione di una polizza contro le catastrofi naturali per tutto il mondo degli enti ecclesiastici stipulata con la Conferenza Episcopale Italiana. In linea con le attese poi il ribilanciamento, previsto fra le principali direttrici di Piano, a favore del Non-Auto nel mix danni, secondo una tendenza che è proseguita anche a seguito del lockdown.

  • stato avviato inoltre, secondo uno schema innovativo, un progetto che prevede lo sviluppo delle specialty lines.
    In quest'ottica, nel secondo semestre 2018, è stato acquistato il 100% di CP-BK Reinsurance S.A., compagnia di riassicurazione lussemburghese, con la costituzione di una newco, contestualmente ridenominata CattRe.
    Il veicolo, di proprietà al 100% Cattolica, opera come riassicuratore, ma allo stesso tempo provvede al coordinamento di diverse agenzie di sottoscrizione (MGAs) che vengono di volta in volta acquisite o federate,

46

focalizzate su specifiche aree geografiche e/o linee di business.

  • previsto sia uno schema di partnership commerciale con le stesse, che uno stretto controllo ed overview sull'attività di pricing e underwriting delle agenzie individuate. Sono già operative le linee di business spazio, aviazione, riassicurazione catastrofale, rischi sportivi, marine, eventi e contingency, rischi metereologici.

Il mantenimento dell'eccellenza tecnica nell'auto è invece perseguito sia attraverso l'accennata sofisticazione del modello di pricing che attraverso innovazioni applicate alla gestione sinistri, fattori entrambi favoriti dallo sviluppo degli advanced-analytics. In termini di claims management risulta in crescita e in linea con i target stabiliti il tasso dei sinistri auto senza seguito di origine fraudolenta, così come importanti risultano i savings ottenuti grazie ad una specifica attività sui fiduciari ma anche quelli derivanti dalla creazione di una nuova unità organizzativa di "Claims Control". Completate da ultimo altre progettualità che mirano a conseguire ulteriori risparmi grazie ai processi di canalizzazione mentre sono state recentemente identificate ulteriori azioni da intraprendere relativamente all'incidenza dell'intervento legale.

La partnership con Banco BPM permette inoltre, relativamente al business vita, sia uno shift verso prodotti a minor assorbimento di capitale che una crescita sui prodotti a maggiore profittabilità. Il Gruppo, in linea con l'obiettivo di riduzione dei tassi minimi garantiti medi sulle riserve tradizionali, prevede che saranno pari allo 0,5% al termine del 2020.

Semplificazione e trasformazione culturale

Parallelamente alla trasformazione del proprio modello di business si pone l'azione di trasformazione culturale del Gruppo, oltre ad una necessaria semplificazione.

In tale ottica sono state intraprese azioni di efficientamento IT e rafforzamento del controllo/disciplina sui costi, avviate già a partire dal 2018 anche attraverso re- ingegnerizzazione e robotics con un programma partito sull'Area Operations per essere poi applicato al resto dell'Azienda, attraverso un modello replicabile nel tempo.

Il cambiamento culturale in atto si pone invece l'obiettivo di "porre le persone al centro", facendo in modo che le stesse si sentano protagoniste del cambiamento in una visione che punta a coltivare nuove abilità sempre più necessarie nei dinamici contesti attuali.

In quest'ottica si segnalano alcune delle iniziative poste in essere nei primi trenta mesi di implementazione di Piano, molte delle quali abilitate dalle nuove tecnologie:

  • introduzione di un nuovo sistema di valutazione della performance, allineato agli obiettivi di Piano Industriale, per contribuire alla valorizzazione delle risorse più dinamiche presenti in azienda, anche nel rispetto della parità di genere e parallelo sviluppo di un piano di recupero per i "low performer"; identificazione in particolare di un gruppo di collaboratori high performer denominati "talenti di Piano", ai quali viene richiesta una forma di supporto che si esplicita in particolare in un'attività bottom up di co-creazione su alcune nuove progettualità trasversali;
  • avvio di un'attività di re-training della forza lavoro a seguito delle significative evoluzioni organizzative di Piano;
  • sviluppo di specifici percorsi destinati alla diffusione della "digital mindfulness" cioè di una mentalità più versatile ed adatta alle nuove tecnologie;
  • migliore modello di welfare ma anche di well-being aziendale (tra cui convenzioni con palestre, estensione dello smart-working, permessi per maternità gestibili ad ore, facilitazioni per il noleggio a lungo termine, iniziative di benessere fisico);
  • avvio di un corso di perfezionamento in scienze attuariali e risk management, in collaborazione con l'Università degli Studi di Verona (con alcuni colleghi in veste di docenti) aperto ai dipendenti che abbiano superato un iter di selezione, per lo sviluppo delle competenze interne anche al fine di costruire la classe manageriale del futuro;
  • avvio di un'iniziativa di car-pooling, cioè di condivisione dei veicoli privati tra colleghi, con lo scopo di determinare saving di costi e di tempi di spostamento oltre a positive ricadute in termini di spirito di coesione interno ed inquinamento ambientale.
  • proprio in tale percorso di cambio culturale che si inserisce l'ottimo risultato dell'indagine sul clima aziendale "Great Place to Work", con un indice di fiducia ulteriormente salito nel 2019 di 5 p.p. rispetto alla rilevazione effettuata l'anno precedente. Nello stesso ambito si sottolinea il lancio, nei primi mesi del 2019, della piattaforma digitale "readytogo" che permette ai dipendenti di collaborare in modalità social per individuare sfide su cui misurarsi e/o lanciare idee destinate a trasformarsi in progetti concreti al fine di migliorare il clima aziendale.

Nella consapevolezza che il coinvolgimento del capitale umano sia la leva fondamentale per la realizzazione degli obiettivi del Piano Industriale, Cattolica ha attivato alla fine del 2018 una "Employer Branding Strategy" capillare, per comunicare internamente ed esternamente obiettivi e

Scenario RELAZIONE INTERMEDIA SULLA GESTIONE Prospetti consolidati Note illustrative Attestazione Relazione della Società di Revisione

47

Relazione finanziaria semestrale consolidata 2020 Relazione intermedia sulla gestione

valori dell'azienda. Lanciati in particolare nell'ultima parte del 2019, per terminare nel primo trimestre 2020, alcuni contest aziendali con la finalità di incrementarne la diffusione e l'orientamento, e i cui riconoscimenti ai vittoriosi vengono affiancati da donazioni a soggetti attivi nel mondo del no-profit.

Sempre in quest'ottica occorre sottolineare come Cattolica si sia nel corso del 2019 formalmente impegnata in direzione della sostenibilità e della responsabilità sociale sottoscrivendo i principi per l'investimento responsabile (PRI) delle Nazioni Unite, incorporando così i criteri ESG (ambientali, sociali e di governance) nelle proprie decisioni di investimento e di azionariato attivo.

  • in questo contesto che si inseriscono le misure sopra elencate adottate da Cattolica a favore delle proprie risorse nel recente periodo di emergenza e principalmente improntate ai concetti di vicinanza e comunità. Proseguendo inoltre nel favorire un ambiente di lavoro basato sulla fiducia reciproca, nel medesimo periodo sono state avviati tutta una serie di percorsi formativi con l'obiettivo di trasformare l'azienda in una "Life Ready company", cioè una realtà sempre più inclusiva capace di accogliere e valorizzare gli eventi della vita che coinvolgono i dipendenti.

LINEE GUIDA DELL'ACCORDO CON ASSICURAZIONI GENERALI

Come già riportato, il 24 giugno Cattolica Assicurazioni e Assicurazioni Generali S.p.A. ("AG") hanno sottoscritto un accordo ("Accordo") che ha previsto l'avvio di una partnership strategica con contenuti industriali e commerciali che si fonda su 3 pilastri:

  • accordi industriali e commerciali - in grado di generare opportunità e benefici diretti immediati per i due gruppi su 4 aree strategiche di business: Asset management, Internet of Things, Business Salute e
    Riassicurazione. L'esecuzione di tali accordi è necessaria per la realizzazione della partnership strategica;
  • aumento di capitale - con l'impegno di Generali a sottoscrivere un aumento di capitale, con esclusione del diritto d'opzione, per un ammontare pari a 300 milioni, subordinatamente all'approvazione della trasformazione in S.p.A. e a talune modifiche statutarie relative alla governance di Cattolica. Generali ne diventerebbe azionista rilevante con una partecipazione del 24,4%. Generali avrà inoltre la facoltà di sottoscrivere pro quota il successivo

aumento di capitale in opzione per tutti gli azionisti per un ulteriore controvalore massimo pari a 200 milioni di euro;

  • forma giuridica e governance - l'accordo prevede che (1) la trasformazione di Cattolica da cooperativa a società per azioni, con effetto dal 1° aprile 2021, e
    1. l'adozione di modifiche statutarie a tutela dell'investimento (in vigore sino alla data di efficacia della trasformazione) costituiscano condizioni sospensive per l'ingresso di Generali nel capitale di
      Cattolica come azionista rilevante.

Accordi commerciali

La Partnership prevede quattro iniziative industriali che rappresentano importanti opportunità di crescita profittevole sui servizi ai clienti del segmento danni e nel comparto asset management, facendo leva sulle competenze e capacità di Generali nella gestione degli investimenti, nell'innovazione digitale e nei servizi salute e consentendo a Cattolica di ampliare e migliorare l'offerta alla propria clientela con nuovi e innovativi servizi accessori.

In particolare, gli accordi che hanno durata pluriennale prevedono quanto segue:

  • Asset management: la gestione da parte di Generali Asset Management di parte del portafoglio investimenti di Cattolica volta all'incremento dell'efficienza, facendo leva sulle competenze ed expertise specialistiche;
  • Internet of Things: l'offerta da parte di Generali ai clienti di Cattolica dell'innovativa piattaforma IOT sviluppata da Generali Jeniot per lo sviluppo del business telematico auto, casa, pet e imprese;
  • Business Salute: l'estensione alla clientela di Cattolica dei servizi innovativi di Generali Welion in ambito salute, attualmente non offerti da Cattolica, e l'esternalizzazione di parte dei servizi di liquidazione e assistenza da parte di Cattolica sempre a Generali Welion;
  • Riassicurazione: un accordo di collaborazione tra Cattolica e Generali, con Generali principale partner in relazione ad una quota dei rischi da riassicurare.

L'esecuzione di tali accordi è necessaria per la realizzazione della partnership strategica.

Aumento di capitale

L'operazione prevede l'ingresso di Generali come azionista rilevante di Cattolica tramite la sottoscrizione, al verificarsi di talune condizioni, di un aumento di capitale riservato con esclusione del diritto di opzione per un ammontare complessivo pari a 300 milioni. Tale operazione permetterebbe a Generali di raggiungere una quota in

48

Cattolica pari a 24,4% (calcolata scomputando le azioni

proposito, IVASS, con provvedimento ricevuto il 9

proprie). L'aumento di capitale riservato a Generali

settembre, ha approvato le modifiche statutarie

prevede l'emissione di 54,054 milioni di azioni di Cattolica

deliberate dall'Assemblea dei Soci lo scorso 31 luglio

ad un prezzo di emissione per azione pari a 5,55 euro.

2020. IVASS ha altresì approvato il testo di statuto della

Oltre all'aumento di capitale per 300 milioni, Cattolica

Società per Azioni, che entrerà in vigore a far data dal

prevede di deliberare un aumento di capitale in opzione a

1° aprile 2021. Sono state avviate le conseguenti

favore di tutti gli azionisti per un valore massimo di 200

procedure per l'iscrizione dello Statuto presso i

milioni da effettuarsi successivamente, al fine di

competenti uffici del Registro delle imprese di Verona.

completare il rafforzamento patrimoniale come si attende

La delibera di trasformazione della Società da società

l'Autorità di Vigilanza.

cooperativa in società per azioni è stata iscritta in data

Nei dettagli, il 31 luglio si è tenuta l'assemblea straordinaria

9 settembre 2020 nel Registro delle imprese di Verona;

che ha deliberato la trasformazione della Società in S.p.A

previa adozione da parte di Cattolica stessa e

ed il conseguente cambio di statuto.

l'avveramento di talune modifiche statutarie volte a

Il 4 agosto il Consiglio di Amministrazione ha esercitato la

tutelare i diritti di Generali dal momento della

delega conferita dall'Assemblea dei Soci per l'aumento

sottoscrizione dell'aumento di capitale con esclusione

del capitale sociale per la somma di 500 milioni, suddiviso

del diritto di opzione fino alla data di efficacia della

in due tranche di cui la prima, pari a 300 milioni, riservata

trasformazione; tali modifiche includono il diritto di

ad Assicurazioni Generali e la seconda, pari a 200 milioni,

veto di Generali nell'Assemblea dei soci e nel

che sarà offerta in opzione a favore di tutti gli azionisti.

Consiglio di Amministrazione in relazione a

Forma Giuridica - Governance

determinate materie rilevanti a tutela degli interessi

finanziari di Generali come investitore e socio di

La

sottoscrizione dell'aumento di capitale riservato

Cattolica, nonchè la nomina di 3 membri del Consiglio

di Amministrazione, il tutto come meglio specificato

avverrebbe:

nelle comunicazioni che saranno effettuate ai sensi

previa approvazione della trasformazione di Cattolica

della normativa, anche regolamentare, applicabile.

in S.p.A. (con efficacia differita al 1° aprile 2021), che

  • è stata approvata dall'Assemblea del 31 luglio u.s.;

  • previo ottenimento di tutte le autorizzazioni e/o consensi necessari dalle competenti autorità. A tal

MODALITÀ DI DIFFUSIONE DELL'IMMAGINE E DELLE INFORMAZIONI DEL GRUPPO

La funzione Investor Relations

La funzione Investor Relations ha mantenuto un costante dialogo con la comunità finanziaria, con rapporti improntati alla chiarezza e trasparenza, nell'ottica di assicurare al mercato visibilità sui risultati e sulle strategie del Gruppo.

Sei broker hanno seguito, nel corso del primo semestre 2020, il titolo Cattolica con analisi e commenti. Periodicamente vengono organizzati incontri individuali con gli analisti per approfondimenti in merito all'andamento aziendale e si sono intensificati gli incontri con investitori istituzionali italiani e internazionali. Sono state inoltre organizzate conference call pubbliche in occasione dell'approvazione dei risultati.

Rating

Il 10 giugno Standard & Poor's ha confermato il rating di Cattolica a BBB e l'outlook negativo. L'assessment before sovereign risk di Cattolica è confermato a bbb+, più elevato di un notch rispetto al financial strength rating BBB, che rimane limitato da quello della Repubblica Italiana, secondo quanto previsto dai criteri dell'Agenzia. L'outlook rimane negativo e riflette quello relativo al debito sovrano della Repubblica Italiana.

Scenario RELAZIONE INTERMEDIA SULLA GESTIONE Prospetti consolidati Note illustrative Attestazione Relazione della Società di Revisione

49

RELAZIONE INTERMEDIA SULLA GESTIONE

Il Gruppo nel primo semestre 2020

Andamento della gestione

Risk management

Personale e rete distributiva

Fatti di rilievo ed altre informazioni

Relazione finanziaria semestrale consolidata 2020 Relazione intermedia sulla gestione

ANDAMENTO DELLA GESTIONE

SINTESI DELL'ANDAMENTO DELLA GESTIONE

Il Gruppo per principali aggregati di bilancio

Settori di attività

L'attività del Gruppo si articola secondo tre aree di affari: Danni, Vita ed Altro.

L'attività principale del Gruppo, facente capo a Cattolica Assicurazioni, società che esercita i rami danni e i rami vita,

  • ripartita tra il segmento Danni (ABC Assicura, BCC Assicurazioni, CattRE, TUA Assicurazioni, Vera Assicurazioni, Estinvest, All Risks Solutions, Satec, Mediterranea Underwriting, Meteotec e Qubo Insurance Solutions, e i fondi chiusi immobiliari allocati nel portafoglio danni) e il segmento Vita (BCC Vita, Berica Vita, Lombarda Vita, Vera Financial, Vera Protezione, Vera Vita, e i fondi chiusi immobiliari allocati nel portafoglio vita).

Nel segmento Altro sono compresi il settore agricolo- immobiliare di Cattolica Agricola e Cattolica Beni Immobili e i servizi operativi, strumentali allo svolgimento dell'attività del Gruppo, di Cattolica Services e di Cattolica Immobiliare.

Per l'analisi del risultato per segmento di attività si rimanda alla Tavola 6, nella quale ogni segmento è rappresentato al netto delle relative elisioni intersettoriali. Nelle note illustrative sono riportate le tavole relative ai segmenti di attività, previste dal regolamento ISVAP 13 luglio 2007, n. 7 (al lordo delle elisioni intersettoriali).

Risultato del periodo

Il semestre si è chiuso con un risultato netto consolidato di 28 milioni (-62,5%) attribuibile al comparto Danni per 62 milioni (+47,6%), al comparto Vita con una perdita di 28 milioni rispetto all'utile di 36 milioni al 30 giugno 2019 e al segmento Altro con una perdita di 6 milioni rispetto ai 2 milioni del 30 giugno 2019.

L'utile netto di Gruppo si attesta a 10 milioni (-83,1%).

Su tale risultato hanno pesato 86 milioni di svalutazioni di cui: sul comparto danni, 8 milioni relativi a svalutazioni sugli investimenti immobiliari e 4 milioni relativi a titoli classificati AFS; sul comparto vita, 61 milioni relativi alla svalutazione dell'avviamento su Vera Vita, 3 milioni su titoli classificati AFS, 5 milioni su partecipazioni e 2 milioni su investimenti immobiliari; sul comparto altro, 3 milioni di svalutazioni sugli investimenti immobiliari.

Il risultato operativo segna un incremento del 38,6% a 217 milioni, in linea con gli obiettivi del Piano Industriale 2018- 2020.

Premi

I premi lordi consolidati (che rispondono alla definizione di contratto assicurativo dell'IFRS 4) alla chiusura del semestre ammontano a 2.799 milioni (-12,9%). Considerando anche i contratti di investimento, la raccolta complessiva si attesta a 2.835 milioni (-13,3%).

Raccolta premi lavoro diretto danni, lavoro diretto vita, lavoro indiretto (euro/milioni)

3.000

2.500

2.171

2.000

1.776

1.500

1.090

1.048

1.000

500

7

11

0

30.06.2019

30.06.2020

Lavoro diretto rami danni

Lavoro diretto rami vita

Lavoro indiretto (rami danni e rami vita)

I premi lordi del lavoro diretto dei rami danni si attestano a 1.048 milioni, -3,8% e costituiscono il 37,6% del totale premi del lavoro diretto (33,9% al 30 giugno 2019).

I premi lordi del lavoro diretto dei rami vita ammontano a 1.740 milioni, (-17,9%): il totale della raccolta vita ammonta a 1.776 milioni (-18,2%). Si conferma la prevalenza dei contratti assicurativi dei rami vita sul totale del lavoro diretto 62,4% rispetto al 66,1% al 30 giugno 2019).

La raccolta premi del lavoro diretto, per canale distributivo,

  • così articolata: agenzie 39,7%, banche 55,7%, broker 1,3%, promotori 0,4% e altri canali 2,9%.

52

Raccolta premi per canale lavoro diretto (euro/milioni)

35 12

83

1.120

1.574

Agenziale Bancario Broker Promotori finanziari Altri canali

Altre spese di amministrazione

Le altre spese di amministrazione ammontano a complessivi 98 milioni (-7,8%).

Con riferimento al lavoro diretto l'incidenza delle altre spese di amministrazione dei rami danni sui premi di competenza è invariata al 7%, mentre l'incidenza delle altre spese di amministrazione dei rami vita sulla raccolta vita scende dall'1,5% all'1,4%.

Il Gruppo per segmenti

Segmento danni

Il segmento danni, come già riportato, chiude il semestre con un utile di 62 milioni (+47,6%). I premi netti del segmento danni ammontano a 935 milioni (+0,8%). Il combined ratio del lavoro diretto è pari all'87,1%, rispetto al 92,8% del 30 giugno 2019. Il claims ratio (rapporto sinistri a premi) è pari al 51,5% (62,2%) mentre l'incidenza delle altre spese di amministrazione, come già riportato, è del 7%. Il combined ratio del lavoro conservato passa da 93,4% a 87,1% nonostante l'accantonamento per tener conto del voucher per i clienti Auto che pesa il 5,4% dei premi di competenza.

La gestione finanziaria, sulla quale hanno pesato svalutazioni lordo tasse per 13 milioni, chiude con un risultato di 16 milioni (-51,5%), ed è caratterizzata principalmente da proventi netti derivanti da altri strumenti finanziari e investimenti immobiliari per 26 milioni (-29,7%),

con interessi netti e altri proventi netti a 35 milioni (-12,5%), con utili netti da realizzo pari a 1 milioni (-75%) e con perdite nette da valutazione pari a 10 milioni (+42,9%).

Il contributo della gestione finanziaria al reddito operativo, ovvero al netto di interessi passivi sui subordinati, risultati da realizzo e valutazione, è di 44 milioni (-12%).

Il risultato operativo è pari a 147 milioni (+67,8%). Lo sviluppo del risultato operativo beneficia principalmente del miglioramento del combined ratio, imputabile principalmente alla minore sinistralità del periodo. Le altre componenti operative sono sostanzialmente in linea con lo scorso semestre.

Segmento vita

Il segmento vita chiude il semestre con una perdita di 28 milioni rispetto ad un utile di 36 milioni al 30 giugno 2019.

I premi netti del segmento vita si attestano a 1.730 milioni (- 17,8%) e la gestione finanziaria7 chiude con un risultato di 215 milioni (-2,3%), sul quale hanno pesato svalutazioni lordo tasse per 24 milioni, con proventi netti derivanti da altri strumenti finanziari e investimenti immobiliari per 246 milioni (+4,7%), di cui interessi e altri proventi netti pari a 224 milioni (-2,2%), utili netti da realizzo pari a 40 milioni rispetto ai 12 milioni al 30 giugno 2019 e perdite nette da valutazione per 18 milioni contro i 6 milioni al 30 giugno 2019.

Il risultato operativo è pari a 72 milioni (+1,6%).

Segmento altro

Il segmento altro alla chiusura del periodo registra una perdita di 6 milioni rispetto alla perdita di 2 milioni al 30 giugno 2019, per effetto principalmente della svalutazione degli investimenti immobiliari per 3 milioni (netto tasse).

Settori per aree geografiche

La raccolta premi, che si sviluppa quasi esclusivamente sul territorio italiano, è prevalentemente effettuata nell'Italia centro-settentrionale, area omogenea in termini di rischio e rendimento e quindi non significativa ai sensi della segmentazione secondaria prevista dall'IFRS 8.

7 Con l'esclusione degli investimenti il cui rischio è a carico degli assicurati e della variazione delle altre passività finanziarie.

Scenario RELAZIONE INTERMEDIA SULLA GESTIONE Prospetti consolidati Note illustrative Attestazione Relazione della Società di Revisione

53

Relazione finanziaria semestrale consolidata 2020 Relazione intermedia sulla gestione

Investimenti

Gli investimenti ammontano a 32.450 milioni (-2,9%). La loro composizione e la variazione rispetto all'esercizio 2019 sono rappresentati nella tabella che segue.

Tav. 9 - Totale investimenti

Variazione

(importi in milioni)

30.06.2020

Investimenti immobiliari

849

Immobili

207

Partecipazioni in controllate, collegate e joint venture

137

Finanziamenti e crediti

1.242

Investimenti posseduti sino alla scadenza

203

Attività finanziarie disponibili per la vendita

23.288

Attività finanziarie a fair value rilevato a conto

6.062

economico

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

462

TOTALE

32.450

% sul tot.

31.12.2019

% sul tot.

Val. assoluto

%

2,7

851

2,5

−2

−0,2

0,6

211

0,6

−4

−1,7

0,4

160

0,5

−23

−14,4

3,8

1.072

3,3

170

15,9

0,6

212

0,6

−9

−4,1

71,8

23.823

71,3

−535

−2,2

18,7

6.605

19,8

−543

−8,2

1,4

468

1,4

−6

−1,4

100,0

33.402

100,0

−952

−2,9

Il risultato della gestione finanziaria, con l'esclusione degli investimenti il cui rischio è a carico degli assicurati e al lordo degli effetti fiscali e della variazione delle altre passività finanziarie, si attesta, come già riportato, a 226 milioni (-10,2%), scontando svalutazioni per 41 milioni lordi.

Riserve Tecniche

Le riserve tecniche dei rami danni (premi e sinistri) ammontano a 3.591 milioni (-3,1%).

Le riserve tecniche dei rami vita (riserve matematiche comprensive della shadow accounting) ammontano a 25.874 milioni (-2,4%). Considerando anche le passività finanziarie relative ai contratti di investimento, le riserve

tecniche e i depositi dei rami vita ammontano a 26.874 milioni, con un decremento del 4%.

Le riserve tecniche vita comprendono la riserva shadow accounting che tiene conto della quota attribuibile agli assicurati delle plusvalenze e minusvalenze latenti sugli attivi afferenti le gestioni separate.

32.000

30.000

28.000

26.000

24.000

22.000

20.000

18.000

16.000

14.000

12.000

10.000

8.000

6.000

4.000

2.000

0

Riserve tecniche vita e passività finaziarie (euro/milioni)

28.003

26.874

1.494

1.000

26.509

25.874

31.12.2019

30.06.2020

Riserve tecniche vita

Passività finanziarie

54

Con riferimento alla composizione delle Gestioni Separate si rappresentano le Riserve Tecniche per Minimo Garantito:

dati in milioni

1,8%

0,7%

1H2020

77,5%

20,0%

19.771

0,8% 1,9%

FY2019

74,6%

22,7%

20.184

0,9% 1,8%

FY2018

66,4%

30,9%

20.071

1,4%

2,5%

FY2017

53,2%

42,9%

13.853

1,6%

2,9%

FY2016

43,7%

51,8%

12.830

1,7%

3,3%

FY2015

29,9%

65,1%

12.156

2,0% 3,7%

FY2014

12,3%

82,0%

11.394

≤ 1%

1% <

≤ 2,5%

2,5% < <4%

≥ 4%

Evoluzione del Patrimonio Netto consolidato al 30 giugno 2020

Patrimonio netto e sua evoluzione

L'evoluzione del patrimonio netto consolidato dallo scorso esercizio è da imputarsi principalmente al risultato del semestre per 28 milioni, all'effetto delle ricapitalizzazioni sul patrimonio dei terzi per 15 milioni, alla distribuzione ai terzi dei dividendi di una controllata per 24 milioni, alla variazione delle riserve IAS per 47 milioni (comprensiva della variazione della riserva AFS e degli utili/perdite rilevati direttamente a PN), e all'effetto dell'acquisto del 40% di ABC Assicura per -1 milione.

Il patrimonio netto consolidato al termine del semestre ammonta a 2.322 milioni (-1,2%).

Il patrimonio netto di Gruppo ammonta a 1.864 milioni (- 1,6%) e include utili su attività finanziarie disponibili per la vendita per 36 milioni (-53,8%).

Le quote di patrimonio netto di pertinenza di terzi ammontano a 458 milioni (+0,2%) e includono utili su attività finanziarie disponibili per la vendita per un totale di 8 milioni (-20%).

dati in milioni

28

15

2.322

2.351

-24

-47

-1

Patrimonio netto

Utile di periodo

Capitalizzazione di terzi

Dividendi

Variazione riserve IAS

Acquisto 40% ABC

Patrimonio netto

01.01.2020

(comprensivo Variaz

Assicura

30.06.2020

riserva AFS e utili/perdite

a PN)

Scenario RELAZIONE INTERMEDIA SULLA GESTIONE Prospetti consolidati Note illustrative Attestazione Relazione della Società di Revisione

55

Relazione finanziaria semestrale consolidata 2020 Relazione intermedia sulla gestione

GESTIONE ASSICURATIVA E ALTRI SETTORI DI ATTIVITÀ

L'area di consolidamento comprende al 30 giugno, oltre alla Capogruppo assicurativa, undici società assicurative, di cui una società di riassicurazione, una holding di partecipazioni, una società di servizi immobiliari, sette società di servizi, due società del settore agricolo- immobiliare e sei fondi di investimento immobiliare.

Società Cattolica di Assicurazione-Società Cooperativa, opera su tutto il territorio nazionale nei rami danni e nei rami vita, indirizzandosi preferenzialmente alla fascia medio-altadel segmento persona, è la Capogruppo delle seguenti società:

Società del segmento danni

ABC Assicura S.p.A., con sede in Verona, capitale sociale 8,9 milioni; è autorizzata ad operare nel comparto danni. A partire dal 2018 vi è sostanziale assenza di nuova produzione e la compagnia assicura direttamente l'assistenza alla clientela per tutte le operazioni necessarie di post-vendita. Nel mese di febbraio la Capogruppo ha acquisito da Banca Popolare di Vicenza in liquidazione coatta amministrativa il restante 40% della società e al 30 giugno detiene il 100% del capitale sociale;

BCC Assicurazioni S.p.A., con sede in Milano, capitale sociale 14,4 milioni; è autorizzata ad operare nei rami danni e distribuisce con la rete di sportelli del Gruppo ICCREA. La Capogruppo detiene il 70% del capitale sociale;

CattRE S.A., con sede in Lussemburgo, capitale sociale 48,6 milioni, è autorizzata all'esercizio della riassicurazione. Cattolica detiene il 100% della società;

TUA Assicurazioni S.p.A., con sede in Milano, capitale sociale 23,2 milioni; esercita l'attività assicurativa nei rami danni offrendo al mercato una gamma specialistica di prodotti/servizi assicurativi e finanziari in grado di rispondere alle esigenze della linea persona. La Capogruppo detiene il 99,99% del capitale sociale;

Vera Assicurazioni S.p.A., con sede in Verona, capitale sociale 63,5 milioni, è autorizzata ad operare nel comparto danni. Cattolica detiene il 65% della società;

All Risks Solutions S.r.l., con sede in Roma, svolge l'attività di intermediazione assicurativa, capitale sociale 10 mila euro. È partecipata al 100% da Estinvest;

Estinvest S.r.l., con sede in Venezia, è una holding di partecipazioni, capitale sociale 81 mila euro. CattRE ne detiene il 100% capitale;

Mediterranea Underwriting S.r.l (MUW S.r.l.), con sede a Genova, svolge attività di intermediazione assicurativa e riassicurativa, capitale sociale 60 mila euro. È controllata al 100% da Estinvest che l'ha costituita nel mese di giugno;

Meteotec S.r.l., con sede a Venezia, svolge attività di ricerca meteorologica e climatica, capitale sociale 30 mila euro. È controllata al 100% da Satec;

Qubo Insurance Solutions S.r.l., con sede in Milano, ha per oggetto l'attività di intermediazione assicurativa, capitale sociale 10 mila euro. Estinvest detiene il 51% della società;

Satec S.r.l., con sede a Venezia, svolge attività di intermediazione assicurativa, capitale sociale 135 mila euro. È controllata al 100% da Estinvest;

Fondo Andromaca, è un fondo comune di investimento immobiliare, partecipato al 100% dalla Capogruppo Cattolica. Parte delle quote sono allocate nel portafoglio danni;

Fondo Euripide, è un fondo comune di investimento immobiliare chiuso, gestito da Finanziaria Internazionale Investments SGR. Le quote complessivamente detenute sono: Cattolica 69,42%, Lombarda Vita 16,89%, Vera Vita 10,29%, TUA Assicurazioni 1,51%, Vera Protezione 1,36% e Vera Assicurazioni 0,53%. Parte delle stesse sono allocate nei portafogli danni di Cattolica, TUA Assicurazioni e Vera Assicurazioni;

Fondo Girolamo è un fondo comune di investimento immobiliare chiuso, gestito da Savills IM SGR. È partecipato all'80,65% da Cattolica e al 19,35% da TUA Assicurazioni. Parte delle quote sono allocate nel portafoglio danni di Cattolica e TUA Assicurazioni;

Fondo Innovazione Salute, è un fondo comune di investimento immobiliare dedicato alle residenze per anziani, costituito nel 2018. Le quote detenute sono: 66,83% Cattolica e 9,97% TUA Assicurazioni. Parte delle stesse sono allocate nel portafoglio danni di Cattolica e TUA Assicurazioni;

Fondo Perseide, è un fondo comune immobiliare dedicato all'investimento nelle energie rinnovabili, gestito da Finanziaria Internazionale Investments SGR. Le quote complessivamente detenute sono: Cattolica 79,15%, Lombarda Vita 11%, TUA Assicurazioni 5,16% e BCC Vita 4,69%. Parte delle stesse sono allocate nel portafoglio danni di Cattolica e TUA Assicurazioni;

56

Fondo San Zeno, è un fondo comune di investimento immobiliare chiuso, gestito da CB Richard Ellis, che è stato acquisito al 100% dalle società del Gruppo. Le quote complessivamente detenute sono: Cattolica 68,02%, BCC Vita 19,33% e Lombarda Vita 12,65%. Parte delle stesse sono allocate nel portafoglio danni di Cattolica.

Campo dei fiori, è una società a responsabilità limitata, controllata al 100% dal Fondo San Zeno di cui Cattolica detiene il 68,02%.

Società del segmento vita

BCC Vita S.p.A., con sede in Milano, capitale sociale 62 milioni; è autorizzata allo svolgimento dell'attività assicurativa nei rami vita e distribuisce tramite gli sportelli del Gruppo ICCREA. La Capogruppo detiene il 70% del capitale sociale;

Berica Vita S.p.A., con sede in Vicenza, capitale sociale 31 milioni; è autorizzata allo svolgimento dell'attività assicurativa nei rami vita. A partire dal 2018 vi è sostanziale assenza di nuova produzione e la compagnia assicura direttamente l'assistenza alla clientela per tutte le operazioni necessarie di post-vendita. La Capogruppo al 30 giugno detiene il 60% del capitale sociale. Nel mese di luglio 2020 la Capogruppo ha acquisito da Banca Popolare di Vicenza in liquidazione coatta amministrativa il restante 40% della società e detiene il 100% del capitale sociale;

Lombarda Vita S.p.A., con sede in Brescia, capitale sociale 185,3 milioni; è autorizzata all'esercizio dell'attività nei rami vita distribuendo tramite la rete degli sportelli del Gruppo UBI Banca. La Capogruppo detiene il 60% del capitale sociale;

Vera Financial DAC, è una compagnia assicurativa vita con sede in Dublino, Irlanda, capitale sociale 803 mila euro ed è specializzata in polizze vita di ramo III. Cattolica detiene il 65% di Vera Vita che possiede il 100% della società;

Vera Protezione S.p.A, con sede in Verona, capitale sociale 47,5 milioni, è autorizzata ad operare nel comparto vita ed

  • specializzata in polizze TCM (temporanee-caso morte). Cattolica detiene il 65% di Vera Assicurazioni che possiede il 100% della società;

Vera Vita S.p.A., con sede in Verona, capitale sociale 219,6 milioni, è autorizzata ad operare nel comparto vita ed è specializzata nella produzione di prodotti di risparmio e investimento. Cattolica detiene il 65% della società;

Fondo Andromaca, è un fondo comune di investimento immobiliare, partecipato al 100% dalla Capogruppo Cattolica. Parte delle quote sono allocate nel portafoglio vita;

Fondo Euripide, è un fondo comune di investimento immobiliare chiuso, gestito da Finanziaria Internazionale Investments SGR. Le quote complessivamente detenute sono: Cattolica 69,42%, Lombarda Vita 16,89%, Vera Vita 10,29%, TUA Assicurazioni 1,51%, Vera Protezione 1,36% e Vera Assicurazioni 0,53%. Parte delle stesse sono allocate nei portafogli vita di Cattolica, Lombarda Vita, Vera Protezione e Vera Vita;

Fondo Girolamo è un fondo comune di investimento immobiliare chiuso, gestito da Savills IM SGR. È partecipato all'80,65% da Cattolica e al 19,35% da TUA Assicurazioni. Parte delle quote sono allocate nel portafoglio vita di Cattolica;

Fondo Innovazione Salute, è un fondo comune di investimento immobiliare dedicato alle residenze per anziani, costituito nel 2018. Le quote detenute sono: 66,83% Cattolica e 9,97% TUA Assicurazioni. Parte delle stesse sono allocate nel portafoglio vita di Cattolica;

Fondo Perseide, è un fondo comune immobiliare dedicato all'investimento nelle energie rinnovabili, gestito da Finanziaria Internazionale Investments SGR. Le quote complessivamente detenute sono: Cattolica 79,15%, Lombarda Vita 11%, TUA Assicurazioni 5,16% e BCC Vita 4,69%. Parte delle stesse sono allocate nel portafoglio vita di Cattolica, di Lombarda Vita e di BCC Vita;

Fondo San Zeno, è un fondo comune di investimento immobiliare chiuso, gestito da CB Richard Ellis, che è stato acquisito al 100% dalle società del Gruppo. Le quote complessivamente detenute sono: Cattolica 68,02%, BCC Vita 19,33% e Lombarda Vita 12,65%. Parte delle stesse sono allocate nel portafoglio vita di Cattolica, di Lombarda Vita e di BCC Vita.

Società del segmento altro

Settore agricolo - immobiliare

Cattolica Agricola S.A.r.l., è stata costituita nel 2012, da Cattolica, socio unico, nell'ambito dell'acquisto del complesso immobiliare Tenuta Ca' Tron. Ha sede in Verona e capitale sociale di 35,5 milioni. È una società a responsabilità limitata a socio unico che ha ad oggetto l'esercizio esclusivo delle attività agricole di cui all'art. 2135 c.c.;

Scenario RELAZIONE INTERMEDIA SULLA GESTIONE Prospetti consolidati Note illustrative Attestazione Relazione della Società di Revisione

57

Relazione finanziaria semestrale consolidata 2020 Relazione intermedia sulla gestione

Cattolica Beni Immobili S.r.l., è stata costituita nel 2012, da Cattolica, socio unico, nell'ambito dell'acquisto del complesso immobiliare Tenuta Ca' Tron. È una società a responsabilità limitata a socio unico. Ha sede in Verona e capitale sociale di 7 milioni e gestisce tra l'altro gli immobili non strumentali all'attività agricola insistenti sul predetto fondo nonchè il complesso immobiliare "Cattolica Center", sito in Verona, via Germania.

Società di servizi

Cattolica Immobiliare S.p.A., con sede a Verona, capitale sociale 400 mila euro, svolge attività di sviluppo e valorizzazione degli attivi immobiliari e quelle tipiche di servizi immobiliari. È controllata al 100% dalla Capogruppo;

Cattolica Services S.C.p.A., società consortile che svolge attività di servizi per il Gruppo, con sede a Verona, capitale sociale 21 milioni. I servizi e le attività erogate sono:

progettazione, realizzazione e gestione di applicazioni informatiche e processi operativi e dei servizi relativi ai sistemi di telecomunicazione; presidio all'innovazione digitale del Gruppo per gli aspetti informatici e organizzativi; gestione della liquidazione sinistri del Gruppo ad eccezione dei rami cauzione, grandine e trasporti; servizi di insegnamento e formazione alle risorse del Gruppo; area tecnica vita e previdenza; operations danni e contabilità e bilanci delle società del Gruppo. È controllata dalla Capogruppo Cattolica che ne detiene il 99,96%, la restante parte è posseduta dalle altre società del Gruppo (ABC Assicura, BCC Assicurazioni, BCC Vita, Berica Vita, Cattolica Immobiliare, Lombarda Vita in uguale percentuale pari allo 0,005%) e da TUA Assicurazioni che ha lo 0,01%.

58

Gestione assicurativa di Gruppo

Il seguente prospetto riporta la scomposizione dei premi assicurativi e dei contratti di investimento.

Tav. 10 - Totale raccolta

Variazione

(importi in milioni)

30.06.2020

% sul tot.

30.06.2019

% sul tot.

Val. assoluto

%

Infortuni

98

Malattia

48

Corpi di veicoli terrestri

75

Merci trasportate

3

Incendio ed elementi naturali

79

Altri danni ai beni

129

R.c. autoveicoli terrestri

440

R.c. generale

101

Credito

0

Cauzione

11

Perdite pecuniarie

13

Tutela legale

11

Assistenza

26

Altri rami (1)

14

Totale rami danni

1.048

Assicurazioni sulla durata della vita umana - ramo I

1.260

Assicurazioni sulla durata della vita umana

432

connesse con fondi di investimento - ramo III

Assicurazione malattia - ramo IV

1

Operazioni di capitalizzazione - ramo V

42

Fondi pensione - ramo VI

5

Totale rami vita

1.740

Totale lavoro diretto

2.788

Lavoro indiretto

11

Totale premi assicurativi

2.799

Assicurazioni sulla durata della vita umana

9

connesse con fondi di investimento - ramo III

Fondi pensione - ramo VI

27

Totale contratti di investimento

36

TOTALE RACCOLTA

2.835

3,5

107

3,3

−9

−7,5

1,7

52

1,6

−4

−7,2

2,7

75

2,4

0

−0,4

0,1

4

0,1

−1

−34,5

2,9

81

2,5

−2

−2,0

4,6

134

4,2

−5

−3,4

15,8

477

14,9

−37

−7,8

3,6

99

3,1

2

1,3

n.s.

0

n.s.

0

n.a.

0,4

10

0,3

1

9,5

0,5

9

0,3

4

34,4

0,4

10

0,3

1

12,4

0,9

24

0,7

2

10,4

0,5

8

0,3

6

72,9

37,6

1.090

33,9

−42

−3,8

45,2

1.498

46,7

−238

−15,8

15,5

565

17,6

−133

−23,5

n.s.

1

n.s.

0

n.a.

1,5

50

1,6

−8

−17,6

0,2

5

0,2

0

5,6

62,4

2.119

66,1

−379

−17,9

100,0

3.209

100,0

−421

−13,1

7

4

48,2

3.216

−417

−12,9

23,6

13

24,7

−4

−34,9

76,4

39

75,3

−12

−30,8

100,0

52

100,0

−16

−31,8

3.268

−433

−13,3

  1. comprende corpi di veicoli ferroviari, aerei, marittimi, lacustri e fluviali e r.c. aeromobili e veicoli marittimi, lacustri e fluviali. n.s. = non significativo
    n.a. = non applicabile

Scenario RELAZIONE INTERMEDIA SULLA GESTIONE Prospetti consolidati Note illustrative Attestazione Relazione della Società di Revisione

59

Relazione finanziaria semestrale consolidata 2020 Relazione intermedia sulla gestione

In particolare, la raccolta vita tenendo conto sia dei premi assicurativi che dei contratti di investimento, è così suddivisa per ramo:

Tav. 11 - Raccolta vita complessiva (premi assicurativi e contratti di investimento)

Rami vita

(importi in milioni)

Assicurazioni sulla durata della vita umana - ramo I

Assicurazioni sulla durata della vita umana connesse con fondi di investimento - ramo III

Assicurazione malattia - ramo IV Operazioni di capitalizzazione - ramo V Fondi pensione - ramo VI

Totale raccolta vita - lavoro diretto

Variazione

30.06.2020

% sul tot.

30.06.2019

% sul tot.

Val. assoluto

%

1.260

71,0

1.498

69,1

−238

−15,8

441

24,8

578

26,6

−137

−23,7

1

n.s.

1

n.s.

0

13,3

42

2,4

50

2,3

−8

−17,6

32

1,8

44

2,0

−12

−26,8

1.776

100,0

2.171

100,0

−395

−18,2

n.s. = non significativo

Rami danni - Premi

I premi del lavoro diretto rami danni registrano una diminuzione del 3,8% a 1.048 milioni, di cui 533 milioni nel segmento non auto (-0,8%) e 515 milioni nel segmento auto (-6,8%).

I premi del lavoro indiretto ammontano a 11 milioni (+47,8%).

La raccolta del lavoro diretto dei rami danni si sviluppa tramite il canale agenziale con 924 milioni (-3,8%), il canale bancario con 61 milioni (-19,2%), i broker con 32 milioni (+27,1%) ed altri canali con 31 milioni (+8,6%).

Raccolta principali rami danni, lavoro diretto (euro/milioni)

129

146

101

79

75

440

Infortuni e malattia

R.c. autoveicoli terrestri

Corpi di veicoli terrestri

Incendio ed elementi naturali

R.c. generale

Altri danni ai beni

60

Premi per canale, lavoro diretto danni (euro/milioni)

32 31

61

924

Agenziale

Bancario

Broker

Altri canali

I premi dei rami danni lavoro diretto sono attribuibili principalmente alla Capogruppo per 851 milioni, a BCC Assicurazioni per 18 milioni, a TUA Assicurazioni per 139 milioni e a Vera Assicurazioni per 40 milioni.

Premi per società del Gruppo, lavoro diretto danni (euro/milioni)

40

139

18

851

Cattolica

BCC Assicurazioni

Tua Assicurazioni

Vera Assicurazioni

Scenario RELAZIONE INTERMEDIA SULLA GESTIONE Prospetti consolidati Note illustrative Attestazione Relazione della Società di Revisione

61

Relazione finanziaria semestrale consolidata 2020 Relazione intermedia sulla gestione

Rami danni - Attività di ricerca e sviluppo: nuovi prodotti

Nel corso del semestre le società del Gruppo, con l'entrata in vigore, dal 1° gennaio 2019, del regolamento IVASS 2 agosto 2018, n. 41, recante disposizioni in materia di informativa e pubblicità dei prodotti assicurativi, hanno continuato nell'attività di adeguamento della documentazione contrattuale di tutti i prodotti commercializzati secondo gli schemi di Set Informativo, dettati dall'Organo di Vigilanza. Le compagnie hanno inoltre revisionato la propria offerta, al fine di renderla sempre più rispondente alle dinamiche competitive del mercato, sostenibile da un punto di vista finanziario e coerente con gli obiettivi fissati dal Piano Industriale di Gruppo.

Il Gruppo, si caratterizza per un Piano Industriale volto alla crescita ed alla redditività e sostenibilità dell'offerta, ponendo particolare attenzione alla collaborazione con la rete distributiva ed il marketing nella definizione dei prodotti. L'obiettivo è quello di offrire prodotti sempre più attrattivi e profittevoli, sia in termini di redditività che di innovazione. L'intervento adottato sul portafoglio attuale è rivolto a migliorarne la redditività mentre, per quanto concerne l'aspetto innovativo, lo sforzo è diretto ad offrire prodotti che meglio rispondono alle esigenze del mercato.

Capogruppo

La strada intrapresa da Cattolica a partire da maggio 2018, volta all'innovazione tecnologica in ambito motor, è proseguita con nuove soluzioni digitali dedicate all'auto e ai veicoli commerciali fino a 35 q.li: lo sviluppo di "Cattolica&Motori Active Auto", disponibile da inizio 2020, ha avuto come obiettivo un ampliamento dell'attuale gamma di offerta attraverso l'arricchimento dei prodotti telematici, l'ulteriore innovazione tecnologica a supporto dei prodotti telematici e l'innovazione e diversificazione delle coperture di Assistenza, in un'ottica di crescente servizio al Cliente.

I clienti possono così opzionare prodotti connessi con livelli di servizio differenti, in base alle proprie esigenze, tra:

  • Active Box: la soluzione per completare la protezione grazie alla sinergia fra Active Box, il dispositivo di soccorso installato sulla auto e Active App, l'applicazione da installare sullo smartphone di tutti i conducenti del veicolo assicurato, che aiuta a migliorare il proprio stile di guida;
  • Active Security: acquistabile sia singolarmente che in aggiunta ad Active Box e Active Smart, per poter contare su un antifurto satellitare che, in caso di furto o rapina, consentirà di rintracciare il veicolo;
  • Active Smart: la nuova configurazione di prodotto dedicata ad offrire gli stessi servizi di assistenza al

cliente e rilevazione crash previsti dall'opzione Active Auto.

A questo si aggunge una nuova proposizione modulare e crescente del catalogo Assistenza, volta a offrire servizi sempre più coerenti con l'evoluzione dei prodotti Auto sia Start sia Active.

Il restyling di marzo 2020 di "Cattolica&Motori CVT" ha riguardato l'ambito tariffario per allinearlo all'evoluzione della copertura r.c. auto, rivedendo i coefficienti tariffari e di contenuto, arricchendo l'offerta con importanti garanzie o integrazioni che pongono lo stesso ai vertici di mercato, fra cui:

  • Eventi atmosferici - formula estesa (catastrofali) con l'estensione anche al terremoto;
  • Kasko - Introduzione di due nuove formule di copertura;
  • Pacchetti - garanzia Cristalli, attraverso l'aumento del massimale;
  • Furto - Deroga al degrado per danno totale con estensione della stessa a 24 mesi.

"Active Business", disponibile a catalogo da maggio 2020, permette di rispondere ai bisogni di protezione del luogo di lavoro, dei lavoratori e dell'imprenditore stesso.

"Active Business", che si configura come un'evoluzione di "Cattolica&Impresa Industria 360°", è la nuova soluzione che riunisce in sé tutti i bisogni di protezione per le imprese siano esse imprese industriali, artigianali, di produzione o trasformazioni di beni, installatori di attrezzature e impianti ed esercizi commerciali, venditori ambulanti ed esercizi pubblici. È una copertura per proteggere i locali e il loro contenuto dagli eventi che potrebbero comprometterli o causare danni.

La nuova polizza offre tante novità, anche con riferimento alle nuove coperture danni indiretti, con prestazioni dedicate in caso di difficoltà economiche derivanti da mancata generazione di reddito a causa del blocco delle attività produttive e commerciali, e la protezione verso i sempre più frequenti rischi Informatici, attraverso l'arricchimento delle coperture Cyber Risk (Cyber security, Furto on line di fondi personali, Protezione carte di credito).

"Cattolica Director & Officer", rilasciato a maggio 2020, è la nuova soluzione che assicura gli Amministratori, gli organi di controllo e i Dirigenti della Società/Ente Contraente per quanto questi siano tenuti a pagare quali civilmente responsabili ai sensi di legge, a titolo di risarcimento per danni patrimoniali cagionati a terzi derivanti da inosservanza di doveri previsti dalla legge, dallo statuto o da delibere assembleari nell'esercizio delle proprie funzioni.

62

Da giugno 2020 sono disponibili nuovi prodotti dedicati al mondo dei rischi in ambito digitale.

Gli ultimi anni hanno evidenziato una tendenza persistente di crescita degli attacchi informatici, della loro gravità e dei danni conseguenti. "Cattolica & Cyber Risk" è la soluzione dedicata alle piccole e medie imprese e studi professionali che utilizzano strumenti tecnologici e che desiderano una tutela completa per le spese per perdite economiche e finanziarie dovute ad un attacco informatico e dai costi per far ripartire l'attività e spese per eventuali danni a terzi.

Sono disponibili due formule:

  • "Cattolica & Cyber Risk Formula Assistenza": prevede l'offerta assicurativa di prestazioni di Assistenza, garanzie Indennitarie e Responsabilità Civile
    focalizzate sulla violazione del sistema informatico/strumenti tecnologici di liberi professionisti o piccole e medie imprese;
  • "Cattolica & Cyber Risk Formula Indennitaria": prevede l'offerta assicurativa di garanzie Indennitarie e di Responsabilità Civile focalizzate sulla violazione del sistema informatico/strumenti tecnologici di liberi professionisti o piccole e medie imprese;

"Cattolica & GDPR" è la soluzione dedicata a piccole medie imprese e studi professionali che trattano qualsiasi tipo di dato personale e che desiderano ridurre il rischio di una violazione e, contemporaneamente, gestirne le eventuali conseguenze.

La copertura prevede l'offerta assicurativa di prestazioni di Assistenza e garanzie di Responsabilità Civile focalizzate sulla violazione dei dati personali, di qualsiasi natura essi siano, dati informatici o dati fisici (carta, CD, ecc…).

BCC Assicurazioni

Dal 1° aprile la tariffa per le autovetture del prodotto "Formula Auto" è stata aggiornata per renderla più aderente ad ogni singolo profilo.

Inoltre, è iniziata la commercializzazione della linea digitale "Formula Auto Connect", per l'auto e i veicoli commerciali, con due nuove soluzioni:

  • Smart: Servizi di Assistenza;
  • Protect: Antifurto Satellitare.

Sono state ampliate le coperture e i servizi di assistenza che ora si articolano su tre diversi livelli (Small, Medium e Large) incrementali sia in termini di contenuti all'interno dei livelli stessi, sia in base al prodotto acquisito.

Il Gruppo Bancario ICCREA ha in corso di programmazione iniziative commerciali sulle banche aderenti per incentivare la vendita di alcuni prodotti danni non auto.

Vera Assicurazioni

Dal 1° aprile la tariffa per le autovetture del prodotto "AutopiùSicura" è stata aggiornata per renderla più aderente ad ogni singolo profilo.

Sono state inoltre introdotte delle nuove soluzioni tecnologiche e di protezione, che ampliano l'attuale gamma offerta "AutopiùSicura Connect":

  • arricchimento dei prodotti telematici;
  • ulteriore innovazione tecnologica a supporto dei prodotti telematici.

Da aprile 2020 oltre a "Vera Box" e "Vera Box + Vera Protect" è iniziata la commercializzazione di due nuove soluzioni:

  • "Vera Smart": solo Servizi di Assistenza;
  • "Vera Protect stand alone": Antifurto Satellitare.

Sono state, inoltre, ampliate le coperture e i servizi di assistenza che ora si articolano su tre diversi livelli (Small, Medium e Large) incrementali sia in termini di contenuti all'interno dei livelli stessi, sia in base al prodotto acquisito.

Nel mese di giugno è uscito il restyling della polizza "Incendio Abitazione a Premio unico". La nuova soluzione assicurativa rappresenta l'evoluzione del precedente prodotto incendio a premio unico finanziato. Nasce da alcune specifiche richieste e necessità di allineare l'offerta alle nuove esigenze del mercato.

Sono proseguite le iniziative commerciali su alcune polizze danni. In particolare l'iniziativa denominata "Black Friday" che prevede l'ultimo venerdì di ogni mese una promozione con uno sconto del 20% sulla prima annualità di polizza su alcuni prodotti in catalogo ed è poi stata lanciata l'iniziativa Protezione Persona sulle polizze legate al mondo della salute (dal 6 aprile all'8 maggio e poi ripresa dal 18 maggio a fine giugno).

Scenario RELAZIONE INTERMEDIA SULLA GESTIONE Prospetti consolidati Note illustrative Attestazione Relazione della Società di Revisione

63

Relazione finanziaria semestrale consolidata 2020 Relazione intermedia sulla gestione

Rami vita - Premi

I premi assicurativi totali dei rami vita sono pari a 1.740 milioni (-17,9%). La raccolta relativa ai contratti di investimento è pari a 36 milioni (-31,8%). La raccolta complessiva vita del lavoro diretto, pari a 1.776 milioni, è in diminuzione del 18,2%.

Raccolta principali rami vita, lavoro diretto (euro/milioni)

42 32

441

1.260

L'andamento della raccolta relativa a prodotti collegati a gestioni separate viene costantemente monitorato nella prospettiva di assicurare la sostenibilità nel tempo dei rendimenti offerti, che potrebbe essere parzialmente compromessa dall'effetto diluitivo derivante dalla significativa riduzione dei tassi di interesse sugli investimenti correlati alle nuove masse in ingresso. Il Gruppo continua a concentrare la nuova produzione di ramo I verso le gestioni separate a fondo utili, con l'obiettivo di stabilizzare maggiormente il rendimento per gli assicurati a fronte di improvvise oscillazioni del mercato.

La raccolta di ramo I ammonta a 1.260 milioni (-15,8%).

La raccolta di ramo V (capitalizzazione) è pari a 42 milioni (-17,6%).

La raccolta complessiva di ramo VI (fondi pensione) ammonta a 32 milioni (-26,8%) ed è data principalmente da contratti di investimento.

Ramo I

Ramo III

Ramo V

Ramo VI

Nel 2020 il Gruppo ha continuato la strategia incentrata sull'offerta di soluzioni di investimento riconducibili ai prodotti multiramo con la componente in gestione separata caratterizzata da garanzia "non cliquet", che permettono un minor assorbimento di capitale.

La raccolta del lavoro diretto dei rami vita si sviluppa tramite il canale agenziale con 196 milioni (-6,8%), il canale bancario con 1.513 milioni (-19,9%), i broker con 3 milioni (- 24,9%), i promotori finanziari con 12 milioni rispetto ai 3 milioni del 30 giugno 2019 ed altri canali con 52 milioni (- 20,2%).

La raccolta totale di ramo III (assicurazioni sulla durata della vita umana connesse con fondi di investimento) ammonta a 441 milioni (-23,7%) ed è composta da polizze unit linked. I contratti di investimento ammontano a 9 milioni (-34,9%).

L'emergenza dettata daI virus Covid-19, i bassi tassi di interesse, l'incertezza del quadro economico complessivo hanno comportato una riduzione dei premi assicurativi totali dei rami vita. Si registra una maggiore contrazione dei

Premi per canale, lavoro diretto vita (euro/milioni)

3 12

1.513

52

196

premi afferenti al ramo III: l'elevata volatilità dei mercati e il periodo di sofferenza dell'economia reale, che hanno caratterizzato il primo semestre del 2020, hanno compromesso in particolare la raccolta di polizze a più elevata componente finanziaria (riconducibile a polizze di tipo unit-linked, collegate a Fondi Interni, ad OICR esterni o a comparti di SICAV).

La raccolta premi vita del Gruppo continua ad essere trainata dal canale della bancassicurazione, che risulta però essere quello maggiormente colpito dagli andamenti economici e finanziari del periodo. Anche il canale agenti ha registrato una riduzione dei premi vita rispetto allo scorso anno ma in misura minore rispetto alla bancassicurazione.

Agenziale

Bancario

Broker

Promotori finanziari

Altri canali

Il contributo dato al consolidato sulla raccolta vita è attribuibile alla Capogruppo per 272 milioni, a BCC Vita per 200 milioni, a Berica Vita per 1 milione, a Lombarda Vita per 700 milioni, a Vera Financial per 104 milioni, a Vera Protezione per 32 milioni e a Vera Vita per 467 milioni.

64

Premi per società del Gruppo, lavoro diretto vita (euro/milioni)

104 32

272

467

200

700

Cattolica

BCC Vita

Lombarda Vita

Vera Vita

Vera Financial

Vera Protezione

Rami vita -Attività di ricerca e sviluppo: nuovi prodotti

Come già riportato per i prodotti danni, anche per il settore vita, nel corso del semestre le società del Gruppo, con l'entrata in vigore, dal 1° gennaio 2019, del regolamento IVASS 2 agosto 2018, n. 41, recante disposizioni in materia di informativa e pubblicità dei prodotti assicurativi, hanno continuato nell'attività di adeguamento della documentazione contrattuale di tutti i prodotti commercializzati secondo gli schemi di Set Informativo, dettati dall'Organo di Vigilanza. Le compagnie del Gruppo hanno revisionato la propria offerta al fine di renderla sempre più rispondente alle dinamiche competitive del mercato, sostenibile da un punto di vista finanziario e coerente con gli obiettivi fissati dal Piano Industriale di Gruppo.

Il Gruppo, si caratterizza per un Piano Industriale volto alla crescita ed alla redditività e sostenibilità dell'offerta, ponendo particolare attenzione alla collaborazione con la rete distributiva ed il marketing nella definizione dei prodotti. L'obiettivo è quello di offrire prodotti sempre più attrattivi e profittevoli, sia in termini di redditività che di innovazione. L'intervento adottato sul portafoglio attuale è rivolto a migliorarne la redditività mentre, per quanto concerne l'aspetto innovativo, lo sforzo è diretto ad offrire prodotti che meglio rispondono alle esigenze del mercato.

Capogruppo

La Capogruppo mantiene la strategia già intrapresa, rivolta in particolare a soluzioni di tipo "Capital Light". L'obiettivo è quello di coniugare una tradizionale offerta di prodotti legati a gestioni separate, ancora molto apprezzata dai risparmiatori, con la sostenibilità rispetto agli attuali contesti di mercato.

Contemporaneamente vi è una forte attenzione verso un aumento del peso sulla raccolta del ramo III, attraverso l'offerta di prodotti Multiramo. Queste risultano infatti le soluzioni più equilibrate, in grado di offrire la protezione dei propri risparmi sulla quota di investimento in gestione separata, ma anche di sfruttare attraverso l'investimento

nei Fondi Interni le diverse opportunità di rendimento del mercato finanziario, in grado di offrire livelli di performance più interessanti per far crescere nel tempo i capitali investiti. Seguendo questi driver è nata la nuova linea di prodotti "Multiramo Active", composta dai prodotti "Active Risparmio" e "Active Investimento", soluzioni assicurative d'investimento flessibili e personalizzabili, anche attraverso opzioni finanziarie evolute (take profit, stop loss e decumulo finanziario).

Nello specifico:

  • "Active Investimento" è il prodotto multiramo dedicato a chi desidera far crescere i propri capitali in un orizzonte temporale definito (a scelta tra 10, 15, 20 o 25 anni), con un importo minimo investibile di 10.000

euro e con la possibilità di effettuare versamenti

aggiuntivi.

la

possibilità

di

creare

il

proprio

portafoglio

di

investimento

scegliendo

tra i fondi a disposizione e di modificarlo durante la vita della polizza.

Un prodotto coerente con il proprio profilo di rischio (Profilo Attivo, Equilibrato, Senior, Libero e Life Cycle) e che risulta adattabile nel tempo alle

proprie esigenze e aspettative. Si caratterizza per l'opzione di Decumulo finanziario, già attivabile al momento della sottoscrizione, che consente di fissare l'importo e la frequenza con cui ricevere parte delle somme investite. Non da ultimo, il prodotto prevede la possibilità di convertire la prestazione a scadenza in una rendita vitalizia che potrebbe così integrare l'importo della pensione;

  • "Active Risparmio" è il prodotto multiramo dedicato a chi ha la
    costanzadi
    accantonare nel tempo cifre anche
    limitate, con l'obiettivo di creare nel tempo il proprio capitale futuro.
    La durata del piano di risparmio può essere scelta tra 10/15/20 o
    25 anni; l'importo
    minimo da accantonare è pari a 200 euro al mese (50 euro per clienti "under 35 anni") e offre la possibilità di scegliere se versare con frequenza mensile, trimestrale, semestrale o annuale. È possibile

Scenario RELAZIONE INTERMEDIA SULLA GESTIONE Prospetti consolidati Note illustrative Attestazione Relazione della Società di Revisione

65

Relazione finanziaria semestrale consolidata 2020 Relazione intermedia sulla gestione

sospendere il piano dei pagamenti dopo il primo anno, modificare l'importo e variare la frequenza dei versamenti senza oneri aggiuntivi.

Con riferimento all'aspetto della protezione vengono offerte soluzioni complementari alle polizze di investimento e risparmio, con lo scopo di integrare ed estendere la copertura dei bisogni per i clienti.

Tra queste "TCM EMAPI", copertura assicurativa Temporanea Caso Morte (TCM), erogata in forma collettiva, a seguito di una gara a rilevanza europea, appositamente bandita da un primario ente di mutua assistenza per i professionisti italiani, che Cattolica si è aggiudicata.

Si tratta di una copertura assicurativa che prevede l'erogazione di un capitale in caso di morte dovuta a qualsiasi causa. La convenzione collettiva si compone di due piani: la copertura base e la copertura aggiuntiva individuale finalizzata all'aumento della prestazione.

Lombarda Vita

Si è provveduto ad aggiornare l'offerta finanziaria dei prodotti Unit/Multiramo collegati a OICR attraverso l'aggiornamento della lista dei fondi esterni proposta.

I prodotti in collocamento, oggetto di tale intervento, sono i seguenti:

  • "Twin Top Selection": assicurazione multiramo a premio unico, con possibilità di premi aggiuntivi, con prestazione addizionale per il caso di decesso, caratterizzata dalla logica della garanzia di protezione del capitale investito in gestione separata di tipo "non cliquet";
  • "YOUR PRIVATE INSURANCE - Lombarda Vita Soluzione Unit UB3" e "YOUR PRIVATE INSURANCE - Lombarda
    Vita Soluzione Unit UB4": prodotti assicurativi Unit Linked a premio unico e premi unici aggiuntivi con prestazione
    addizionale per il caso morte.

BCC Vita

Nel corso del semestre si è provveduto ad

aggiornare l'attuale offerta specificatamente dedicata all'area di

bisognodella protezione.

  • stato infatti rilasciato
    "Praesidium 2.0", nuova
    polizza temporanea

caso morte che prevede due diverse tariffe, differenziate per lo Status di "Fumatore" e "Non Fumatore":

  • a premio costante e capitale costante;
  • a premio costante limitato e capitale decrescente.

L'obiettivo del nuovo prodotto è quello di una più puntuale definizione del premio e di una maggior risposta alle esigenze dei clienti.

Si segnala l'aggiornamento normativo del prodotto Unit Linked "Autore Sinergia 2.0", per il quale si è provveduto a mantenere attuale l'offerta degli OICR esterni disponibili con interventi mirati su singoli fondi che avevano subito alcune modifiche o operazioni straordinarie nei mesi precedenti.

Vera Vita

Nel corso del primo semestre è stata lanciata una nuova

soluzione di investimento, "Vera Vita- CapitalePiùOpportunità " e sono state effettuate attività di ricerca e sviluppo che hanno riguardato la revisione di prodotti già in essere ("Vera Vita - PrimaVera Multiramo", "Vera Vita - SempreVera", "Vera Vita - SempreVera Convenzione" e "Vera Vita Private Life Insurance") secondo le linee guida dettate dall'accordo tra la Capogruppo e Banco BPM.

Vera Financial

Durante il primo semestre sono stati resi disponibili al distributore quattro nuovi prodotti di ramo III: "Valore Piu' Gennaio 2020" e "Obbligazionario Piu'" caratterizzati da investimenti prevalentemente obbligazionari, "Orizzonte Multimanager" e "Top Brands" con una asset allocation che mira ad una crescita del capitale nel medio-lungo periodo attraverso l'implementazione di una strategia allocativa sistematica su due diverse componenti di portafoglio, con diversi profili di rischio, nel rispetto di un budget di rischio predefinito.

Riassicurazione

Rami danni

Il programma di riassicurazione della Capogruppo ha mantenuto una struttura omogenea con quella dell'esercizio precedente, facendo riferimento ad un programma di cessioni proporzionali con la complementarietà di cessioni facoltative.

Il conservato residuo di ciascun ramo è stato ulteriormente protetto da coperture in eccesso di sinistro contro il verificarsi sia di singoli sinistri di importo rilevante, sia di eventi catastrofali.

La cessione proporzionale è rappresentata da un bouquet multiramo (incendio, furto, infortuni, corpi di veicoli terrestri, leasing, perdite pecuniarie, rischi agricoli-bestiame,

66

trasporti, cauzioni e credito) e da cessioni proporzionali specifiche per i rami tecnologici (rischi costruzione, montaggio, decennale postuma, guasti macchine, elettronica, garanzie di fornitura), e i rami di assistenza, difesa legale e perdite pecuniarie.

In base alle analisi attuariali effettuate per determinare il programma riassicurativo efficiente secondo una metodologia value based, sono state apportate le seguenti variazioni alle coperture proporzionali e non proporzionali in scadenza:

  • riduzione della percentuale di cessione del business cauzioni/credito dal 60% al 50%;
  • riduzione della percentuale di cessione proporzionale bouquet multiramo (incendio, furto, infortuni e corpi di veicoli terrestri) dal 4% al 3%;
  • aumento della capacità per i rischi tecnologici da 25 a 40 milioni;
  • aumento della capacità di rischio per il programma trasporti da 7 a 10 milioni, mentre per il clash l'incremento vede il passaggio da 14 a 20 milioni;
  • aumento della capacità per il ramo incendio da 90 a 100 milioni;
  • mancato rinnovo della copertura "Multiline" per i rischi
    Property (incendio, furto e fischi tecnologici);
  • rinnovo della copertura "Multiline", come in scadenza, per il ramo r.c. generale e la sezione Vita/Salute (infortuni e malattie).

Per quanto attiene le coperture non proporzionali, nel periodo, le variazioni intervenute hanno riguardato:

  • aumento della capacità per il ramo r.c. generale da 32 milioni a 62,5 milioni;
  • inclusione nella copertura del Trattato Catastrofale di Gruppo, a partire dal 2020, dei rami infortuni e rischi tecnologici, che si vanno ad aggiungere ai rami incendio e corpi di veicoli terrestri già protetti nel 2019;
  • acquisto fino a 550 milioni nella definizione della capacità di copertura catastrofale, come in scadenza, che corrisponde ad un periodo di ritorno superiore a 1/250 anni di RMS (Risk Management Solutions) e 1/1000 anni di AIR (Applied Insurance Research), a conferma dell'estremo livello di prudenza;
  • aumento, pro 2020, delle esposizioni catastrofali di
    Gruppo, dovute all'elevato numero di sinistri catastrofali importanti accaduti negli ultimi 5/7 anni e per l'effetto congiunto dell'aumento delle esposizioni catastrofali di Gruppo, da 10 a 15 milioni. Inoltre, con effetto a partire dal primo maggio 2020, è stato acquistato un ulteriore layer a copertura del rischio terremoto portando la capacità complessiva a 850 milioni;
  • in merito al programma malattie, la capacità è stata innalzata a 5 milioni (dagli attuali 3 milioni).

In merito alle polizze abbinate ai finanziamenti (PPI- Payment Protection Insurance), è stata rinnovata la copertura proporzionale, con contestuale riduzione della quota di cessione in scadenza, dall'85% al 70% per la parte Danni.

Per l'anno 2020, relativamente alle polizze D&O (Directors

  • Officers), è stata rinnovata la copertura proporzionale, in scadenza, con percentuale di cessione pari al 60%. La ritenzione viene coperta dal Trattato principale r.c. generale in eccesso di sinistri.
    Con riferimento al ramo grandine, è stata rinnovata la copertura proporzionale con riduzione della quota di cessione in scadenza dal 50% al 20%. Tale copertura agisce sulla ritenzione di un trattato stop loss con struttura invariata rispetto a quella in scadenza (70% xs 110%).
    In merito al ramo bestiame, al fine di tagliare le punte di volatilità, la copertura stop loss in scadenza nel 2019 è stata sostituita con una copertura in eccesso sinistri con priorità pari a 500 mila euro e capacità complessiva pari a 4 milioni.

Per le socieà BCC Assicurazioni, TUA Assicurazioni, Vera Assicurazioni e CATTRe, relativamente al ramo incendio, è stata rinnovata una copertura in eccesso di sinistro per il "Rischio Conflagrazione" (concentrazione di rischi collocati nel raggio di 200 metri) collocata in parte con la Capogruppo e in parte con il mercato riassicurativo con l'inclusione nella copertura anche di Vera Assicurazioni.

Infine, in merito alle polizze abbinate ai finanziamenti (PPI - Payment Protection Insurance), si è provveduto a rinnovare per BCC Assicurazioni la copertura proporzionale con riduzione della percentuale di cessione dall'85% in scadenza al 70%.

Rami vita

Per quanto riguarda i portafogli delle polizze individuali e collettive, per la Capogruppo, per BCC Vita, Berica Vita, Vera Protezione, Vera Vita e Lombarda Vita, si è provveduto a rinnovare i trattati non proporzionali per rischio e per evento con le stesse condizioni dell'esercizio precedente. In merito al programma in eccesso di sinistro per rischio la priorità è diminuita da 200 mila euro, in scadenza, a 250 mila euro, ad eccezione della Capogruppo per la quale la priorità è pari a 350 mila euro. In merito al business connesso all'erogazione di finanziamenti (PPI), è stata rinnovata per la Capogruppo, per BCC Vita e Lombarda Vita, la copertura proporzionale, in scadenza, con riduzione della percentuale di cessione dall'85% (51% per il prodotto "Mutui e Protezione Reddito") al 50%.

Completano il programma di riassicurazione vita il rinnovo, a condizioni invariate, dei trattati proporzionali delle compagnie del Gruppo relativi alle coperture:

Scenario RELAZIONE INTERMEDIA SULLA GESTIONE Prospetti consolidati Note illustrative Attestazione Relazione della Società di Revisione

67

Relazione finanziaria semestrale consolidata 2020 Relazione intermedia sulla gestione

  • del rischio di non autosufficienza (long term care);
  • della cessione del quinto per dipendenti e pensionati.

***

Nella definizione del programma di riassicurazione le società si sono attenute alle linee guida interne contenute nella politica di riassicurazione e alle disposizioni del regolamento IVASS 3 luglio 2018, n. 38.

Per tutte le società del Gruppo si sono privilegiate relazioni con società di riassicurazione che presentano le migliori prospettive di continuità nel lungo periodo. Nella selezione dei partner si è posta particolare attenzione a solidità ed affidabilità, orientando la scelta su quelli con i migliori rating e meno esposti, nella composizione del portafoglio, a categorie di rischio suscettibili di squilibri tecnico- economici.

I Consigli di Amministrazione hanno approvato nel mese di novembre 2019 le variazioni previste al piano delle cessioni in Riassicurazione per l'anno 2020.

GESTIONE PATRIMONIALE E FINANZIARIA

Composizione investimenti (euro/milioni)

462 1.056137

1.242

203

6.062

23.288

Investimenti immobiliari e immobili

Partecipazioni in controllate e collegate

Finanziamenti e crediti

Investimenti posseduti sino alla scadenza

Attività finanziarie disponibili per la vendita

Attività finanziarie a fair value rilevato a conto economico

Disponibilità liquide

Investimenti immobiliari e immobili

L'impatto che la pandemia da Covid-19 ha avuto sui valori immobiliari si è manifestato attraverso l'abbassamento dell'inflazione attesa, il rallentamento della crescita del mercato, l'aumento dei tassi di capitalizzazione per l'aumento del rischio percepito, l'allungamento dei periodi ipotizzati di sfitto e per i rinnovi contrattuali attesi. Le svalutazioni più rilevanti si registrano negli immobili ad uso ricettivo e retail e sui centri commerciali, ove le strutture sono state chiuse e i fatturati azzerati.

Acquisizioni e operazioni immobiliari

Nel corso del primo semestre 2020 sono state finalizzate alcune operazioni immobiliari, con la finalità di creare flussi

reddituali costanti e prevedibili, oltre che di diversificare il patrimonio real estate in settori diversi da quello tradizionale degli immobili ad uso uffici (specialmente sulla piazza milanese).

In particolare, si evidenzia:

  • il versamento di 11 milioni, effettuato nel mese di febbraio, a favore del Fondo Euripide, gestito da Finanziaria Internazionale SGR e sottoscritto al 100% dalle società del Gruppo Cattolica, per la prosecuzione della ristrutturazione in corso dei diversi alberghi in portafoglio;
  • il versamento di 3,4 milioni, a titolo di caparra, nel mese di marzo, contestualmente alla stipula del contratto preliminare di acquisto delle quote di un fondo

68

immobiliare avente come sottostante un immobile di nuova edificazione ad uso uffici/formazione sito a Milano (Bicocca) e locato ad un conduttore di primario standing. Il rogito è avvenuto il 31 luglio 2020, con versamento del saldo (33 milioni circa) attraverso il Fondo Girolamo;

  • l'acquisto nel mese di gennaio di un terreno in Sicilia di 17 Ha circa, per il successivo trasferimento dei diritti di impianto delle viti presso la tenuta di Ca' Tron;
  • l'acquisto di un impianto fotovoltaico per una potenza complessiva di 1 MWp per 2,5 milioni circa, effettuato in data 8 giugno, attraverso il Fondo Perseide, sottoscritto al 100% dalle società del Gruppo. L'impianto è situato in provincia di Vercelli;
  • il perfezionamento dell'acquisto, in data 8 giugno, del complesso immobiliare denominato Darsena di Portegrandi, sito nel comune di Quarto d'Altino, nel contesto degli investimenti nella Tenuta Ca' Tron;
  • nel corso degli ultimi 12 mesi, nonostante il periodo di fermo cantiere dovuto alla pandemia, è stato completato un significativo ampliamento del complesso immobiliare denominato "H-Campus", sito in provincia di Treviso, nel comune di Roncade, costituito da un insieme di strutture dedicate alla didattica e a servizi complementari sul modello del "campus universitario" di tradizione anglosassone appartenente al Fondo H-Campus.

Nel corso del primo semestre, nell'area denominata "Cattolica Center" di Verona, sono giunti alla fase finale, i lavori di riqualificazione e messa in sicurezza dell'immobile.

  • stato avviato l'iter per il cambio di destinazione d'uso definitivo per l'attività congressuale, accompagnato da approfondimenti volti alla valorizzazione del compendio immobiliare nel suo complesso.

All'interno della tenuta Ca' Tron nel comune di Roncade (TV) sono proseguiti nell'ambito del Piano di recupero edilizio del complesso "Centro aziendale Ca' Tron", gli interventi volti alla valorizzazione, riqualificazione e ristrutturazione di alcuni degli immobili non destinati all'uso agricolo.

Sono proseguiti, anche nel primo semestre 2020, gli investimenti relativi alla parte agricola della tenuta al fine di migliorarne l'assetto idraulico ed agrario, nonché gli investimenti finalizzati alla variazione dell'utilizzo del suolo per incrementarne sia la redditività che il valore fondiario. Tra le attività volte al raggiungimento degli obiettivi previsti dal piano di investimenti si evidenziano la messa a dimora di un nuovo vigneto, l'utilizzo di sistemi avanzati di meccanizzazione e la gestione di un piccolo allevamento di bovini ubicato sui terreni della Tenuta Ca' Deriva (circa 220 Ha) che godono della certificazione biologica.

Si segnala altresì che tutti i vigneti in produzione ed il noccioleto aderiscono al "Sistema di qualità nazionale produzione integrata" (SQNPI) volto a riconoscere e identificare prodotti di qualità che prevedono il controllo e la certificazione da parte di organismi terzi ed indipendenti appositamente autorizzati.

Investimenti mobiliari

Nel corso del semestre l'operatività si è sviluppata in un contesto di forte volatilità dovuta all'impatto del Covid-19 sui mercati. La situazione ha avuto un sostanziale miglioramento grazie alle repentine azioni delle banche centrali e all'impegno condiviso degli stati europei per un supporto attraverso politiche fiscali. Nei mesi primaverili si è registrata una marcata revisione al ribasso delle stime di crescita a livello globale. Non è ancora del tutto chiaro l'impatto e la durata della contrazione economica. Gli economisti sono concordi nello stimare un 2020 in forte calo e un 2021 caratterizzato da una marcata ripresa. Tutto ciò tuttavia senza tener conto di eventuali recrudescenze del virus che potrebbero colpire nuovamente i sistemi socio-economici globali.

Nel corso del semestre l'esposizione nei confronti dei titoli domestici è stata sostanzialmente ridotta in termini di masse. L'operatività si è concentrata sulla distribuzione delle scadenze con l'allungamento della duration media dei portafogli, coerente con le durate dei passivi di riferimento, sia sulla parte domestica che estera. La

Scenario RELAZIONE INTERMEDIA SULLA GESTIONE Prospetti consolidati Note illustrative Attestazione Relazione della Società di Revisione

69

Relazione finanziaria semestrale consolidata 2020 Relazione intermedia sulla gestione

componente extra Italia è stata marginalmente ridotta nel semestre con prese di beneficio sui titoli europei in corrispondenza della fortissima compressione dei rendimenti verificatasi nei mesi primaverili.

La componente corporate è stata oggetto di forte volatilità nei mesi primaverili a causa del marcato stress sul mercato. Durante questi mesi sono state poste in essere manovre volte a ridurre le posizioni più sensibili a questo nuovo scenario macroeconomico derivante dal Covid-19. Sono stati quindi venduti i titoli maggiormente esposti a settori ciclici dell'economia e sono stati acquistati emittenti ritenuti più anticiclici. Sono state preferite emissioni Investment Grade per dare maggiore stabilità ai portafogli. Dopo il forte shock dei mesi centrali del semestre, gli spread di credito hanno espresso una performance molto solida. Aiutati infatti dagli acquisti delle banche centrali, che hanno dato stabilità al mercato, il crollo dei prezzi avvenuto in marzo ed aprile è stato prontamente recuperato in maggio e giugno.

Il comparto azionario è stato incrementato per poter beneficiare tatticamente dello stacco di dividendi volti a sostenere la redditività del Gruppo. Tali posizioni sono state coperte tramite strumenti ETF per ridurre l'impatto della volatilità dell'asset class stessa.

  • proseguita inoltre la gestione di investimenti alternativi presenti in portafoglio. Gli investimenti sono concentrati in Europa, contribuendo in tal modo alla strategia di diversificazione complessiva del portafoglio e di mantenimento di adeguati livelli di redditività.

La componente immobiliare è salita marginalmente nel corso del semestre tramite la sottoscrizione di fondi nuovi e i richiami di alcuni fondi già presenti sul portafoglio.

Il portafoglio è denominato quasi esclusivamente in euro, con marginali esposizioni in dollaro e sterlina. Gli emittenti si collocano prevalentemente in Europa e, in misura minore, negli Stati Uniti. Molti emittenti presentano, comunque, ambiti di operatività altamente diversificati in termini geografici, al fine di ridurre il più possibile i rischi recessivi.

Con riferimento alle masse gestite al 30 giugno 2020 (escluse le partecipazioni e i contributi delle società estere), evidenziamo i seguenti dettagli.

Asset allocation

Obbligazioni

Corporate

19,1%

Immobili

4,2%

Liquidit à 0,3%

1H2020

Azioni 0,4%

€ 26.596 mln

Investimenti

Alternativi 2,3%

Titoli di stato

73,8%

Breakdown rating obbligazionario

Gestione finanziaria

La gestione finanziaria, al lordo degli effetti fiscali, chiude con un risultato pari a 226 milioni (-10,2%) scontando svalutazioni per 41 milioni lordi.

Con riferimento ai proventi netti derivanti da altri strumenti finanziari e investimenti immobiliari, la voce è caratterizzata dall'aumento dei proventi netti da interessi e altri proventi netti pari a 259 milioni (-4,1%), da utili netti da realizzo pari a 41 milioni rispetto ai 16 milioni al 30 giugno 2019 e da perdite nette da valutazione su attività finanziarie pari a 32 milioni rispetto ai 13 milioni al 30 giugno 2019, oltre a perdite nette derivanti da partecipazioni in collegate per 15 milioni contro l'utile di 3 milioni al 30 giugno 2019.

70

ANDAMENTO DEL SECONDO TRIMESTRE

Il risultato di Gruppo al 30 giugno include una perdita di 4 milioni del secondo trimestre su cui hanno pesato svalutazioni per 86 milioni, mentre il risultato consolidato beneficia del risultato positivo del secondo trimestre per 8 milioni.

PLUSVALORI E MINUSVALORI LATENTI

Alla fine del semestre si registrano plusvalenze latenti al netto degli effetti fiscali sugli investimenti posseduti fino a

scadenza per 17 milioni e plusvalenze latenti al netto degli effetti fiscali sui finanziamenti e crediti per 98 milioni, relative a obbligazioni e altri titoli a reddito fisso.

Il fair value complessivo degli investimenti posseduti fino a scadenza e dei finanziamenti e crediti al 30 giugno ammonta a 1.611 milioni.

Al netto degli effetti fiscali le plusvalenze latenti sugli immobili e sugli investimenti immobiliari, sulla base di stime effettuate da esperti esterni incaricati, ammontano a 150 milioni. Il fair value complessivo degli immobili e investimenti immobiliari ammonta a 1.273 milioni.

Scenario RELAZIONE INTERMEDIA SULLA GESTIONE Prospetti consolidati Note illustrative Attestazione Relazione della Società di Revisione

71

RELAZIONE INTERMEDIA SULLA GESTIONE

Il Gruppo nel primo semestre 2020

Andamento della gestione

Risk management

Personale e rete distributiva

Fatti di rilievo ed altre informazioni

Relazione finanziaria semestrale consolidata 2020 Relazione intermedia sulla gestione

RISK MANAGEMENT

PROCEDURE DI GESTIONE DEL RISCHIO

Il Gruppo è dotato di un Sistema di Gestione dei Rischi, formalizzato nelle politiche emanate, ai sensi del regolamento IVASS 3 luglio 2018, n. 38 e ai sensi dell'articolo 30-bis, comma 4 del Codice delle Assicurazioni Private, dal Consiglio di Amministrazione della Capogruppo, quale atto di indirizzo e coordinamento e dai Consigli delle singole compagnie controllate. Il Sistema di Gestione dei Rischi persegue il fine di assicurare un efficace presidio dei rischi derivanti dallo svolgimento dell'attività del Gruppo, ponendo particolare attenzione ai rischi maggiormente significativi; per tali, si intendono quei rischi che possono minare la solvibilità del Gruppo e delle compagnie ad esso appartenenti o il rispetto degli obiettivi aziendali, tra cui quelli posti all'interno del sistema di Propensione al Rischio. L'obiettivo principale del Sistema di Gestione dei Rischi è quello di garantire la capacità di adempiere agli impegni nei confronti degli assicurati, beneficiari e danneggiati e, più in generale, dei diversi stakeholder. Tale obiettivo è perseguito applicando una strategia di gestione dei rischi basata su tre principi fondamentali:

  • responsabilità nei confronti dei clienti e comprensione dei loro bisogni;
  • chiara comprensione dei diversi rischi che incidono sul Gruppo e sulle Compagnie ad esso appartenenti;
  • coerenza con i principi ispiratori della Capogruppo.

Nel corso del primo semestre 2020 il Gruppo ha continuato a perseguire l'obiettivo di preservare la propria solidità patrimoniale e un livello soddisfacente di redditività, pur in un contesto complesso e caratterizzato da forte volatilità. A tal fine, il processo di gestione dei rischi ha tenuto conto degli obiettivi del Piano e del budget annuale. Tale processo si compone delle seguenti macro-fasi, svolte ricorsivamente:

  • identificazione dei rischi e definizione della tassonomia (risk map);
  • modalità e metodologie di misurazione dei rischi;
  • definizione del sistema di Propensione al rischio;
  • monitoraggio dei rischi;
  • tecniche di mitigazione e processi di escalation;
  • flussi informativi e reporting.

La fase di individuazione dei rischi è declinata attraverso l'utilizzo di un insieme di metodologie, differenziate in base

alle categorie di rischi cui il Gruppo è esposto. Con frequenza almeno trimestrale viene aggiornata la valutazione completa della posizione di solvibilità, ivi incluse le evidenze di dettaglio delle esposizioni ai rischi. Con la medesima frequenza vengono inoltre condotte analisi di sensitività ai fattori di rischio di mercato, in quanto per loro natura maggiormente volatili, nonché il monitoraggio delle azioni di mitigazione dei rischi operativi rilevati per ciascuna compagnia. La gestione nel continuo dei rischi ai quali le compagnie del Gruppo sono esposte è altresì perseguita mediante il monitoraggio di indicatori sintetici, la cui frequenza di aggiornamento è connessa al grado di incertezza delle variabili su cui gli stessi hanno impatto. Sono inoltre predisposti flussi informativi dalle funzioni di controllo di primo livello alla funzione Risk Management e alla funzione Compliance8, su base periodica nonché occasionale per eventi di particolare rilevanza o appositamente formalizzati in funzione dell'attinenza con il profilo di rischio del Gruppo. Questa seconda fattispecie assume particolare rilevanza nell'ambito dei controlli preventivi in ambito di investimenti, in applicazione del regolamento IVASS 6 giugno 2016, n. 24. Le evidenze derivanti da tali analisi e i flussi informativi sono portati, con frequenza almeno trimestrale, all'attenzione del Consiglio di Amministrazione di ciascuna compagnia italiana del Gruppo.

L'esposizione di ciascuna compagnia alle diverse tipologie di rischi è inoltre riassunta attraverso l'uso della mappa dei rischi, che intende costituire un punto di convergenza delle informazioni di dettaglio raccolte, monitorate e gestite, per dare una rappresentazione unitaria ed efficace della posizione di rischio.

L'individuazione, l'analisi e la valutazione dei rischi interni ed esterni a cui il Gruppo è esposto, nonché la revisione periodica dei medesimi per considerare le modifiche dei fattori di rischio, l'evoluzione delle attività e del contesto di mercato, ha richiesto il coinvolgimento delle funzioni operative, che svolgono i controlli di primo livello, individuate come aree di assunzione di rischio. La funzione Risk Management e la funzione Compliance hanno operato nell'esecuzione del proprio mandato anche con il contributo dei referenti appartenenti alle diverse aree operative, svolgendo l'attività di controllo di secondo livello.

8 Limitatamente al rischio di non conformità alle norme.

74

La Propensione al Rischio contribuisce, integrata con gli altri processi di indirizzo, a orientare le scelte strategiche del Gruppo e delle compagnie e costituisce il riferimento in base al quale vengono assegnati alle funzioni di business i limiti operativi. A tal fine il Gruppo si è dotato di un framework strutturato su tre dimensioni, in particolare:

  1. livello di propensione al rischio, di tipo quantitativo, definito attraverso indicatori di adeguatezza di capitale. La propensione al rischio è stabilita in termini di Obiettivo di solvibilità, definito come rapporto tra fondi propri ammissibili e Requisito Patrimoniale di solvibilità;
  2. propensione al rischio per tipologia di rischio, definita tramite soglie rilevanti per ciascuna categoria di rischio individuata. Costituisce eccezione il rischio di appartenenza al Gruppo, valutato a livello di singola compagnia ad esso appartenente ma non oggetto di definizione di un livello di propensione al rischio in considerazione della sua genesi esogena;
  3. limiti operativi.

Tale struttura si traduce a livello operativo nella definizione di soglie che rappresentano dei punti di attenzione/intervento (limiti "soft" e "hard"), ovvero di un target definito in un intervallo che rappresenta l'appetito al rischio cui tende il Gruppo.

Al fine di mantenere il profilo di rischio in linea con la Propensione al Rischio stabilita dal Consiglio di Amministrazione della Capogruppo, ciascuna compagnia ha assegnato ai responsabili individuati dei limiti operativi; il rispetto di quest'ultimi è stato monitorato a cura della funzione Risk Management in collaborazione con i responsabili stessi. Il monitoraggio trimestrale di tali limiti è sottoposto dalla funzione Risk Management all'attenzione del Consiglio di Amministrazione della compagnia e, ove necessario, sono intraprese azioni correttive secondo le modalità stabilite dall'Organo Amministrativo.

La misurazione dei rischi viene svolta in primis attraverso l'utilizzo dei requisiti di capitale regolamentari, come stabiliti uniformemente per tutto il mercato dall'EIOPA (Autorità di vigilanza a livello europeo); nello specifico, limitatamente ai rischi Danni (Non Vita e Malattia NSLT9), il Gruppo, Cattolica e TUA Assicurazioni, avvalendosi della possibilità prevista dalla normativa, hanno ricevuto da IVASS10 l'autorizzazione alla sostituzione di un sottoinsieme di parametri della Formula Standard con dei parametri specifici di Gruppo e d'impresa (c.d. GSP - Group Specific Parameters e USP - Undertaking Specific Parameters) al

fine di riflettere con maggiore accuratezza il profilo di rischio. La valutazione derivante dall'applicazione dei requisiti di capitale regolamentari è inoltre affinata e integrata da valutazioni inerenti l'esposizione specifica al manifestarsi di scenari avversi ritenuti di particolare rilievo. Per i rischi non ricompresi nella Formula Standard, la metodologia di valutazione è declinata in funzione delle specificità della tipologia di rischio e delle modalità con cui lo stesso potrebbe tradursi in un danno per il Gruppo o per le compagnie ad esso appartenenti. In tale ambito sono ricompresi il rischio di liquidità, il rischio di appartenenza al Gruppo, il rischio reputazionale, il rischio di non conformità alle norme, il cyber risk, il rischio di esternalizzazione e il rischio strategico.

Valutazione interna del rischio e della solvibilità

La valutazione interna attuale e prospettica dei rischi e della solvibilità (cd. ORSA), formalizzata nella Politica di gestione e valutazione dei rischi e della solvibilità dal Consiglio di Amministrazione della Capogruppo ed emanata ai sensi del regolamento IVASS 9 novembre 2016, n. 32, consiste nella valutazione, su un orizzonte temporale triennale coerente con il Piano Industriale, dell'osservanza su base continuativa del livello minimo di solvibilità richiesto dalla normativa, del fabbisogno di capitale necessario in rapporto al profilo di rischio e alla strategia d'impresa e dell'eventuale necessità di azioni correttive al profilo di rischio o alla dotazione patrimoniale. Nel corso del primo semestre il Gruppo ha effettuato la valutazione attuale e prospettica dei rischi e della solvibilità con riferimento alla chiusura dell'esercizio (31 dicembre 2019). Le risultanze delle valutazioni a livello di Gruppo e delle singole compagnie svolte in ambito ORSA sono state approvate dai rispettivi Consigli di Amministrazione. Inoltre, è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione della Capogruppo il documento unico di valutazione interna del rischio e della solvibilità di Gruppo, in coerenza con quanto previsto dal suddetto Regolamento.

A tal proposito il processo seguito dal Gruppo può essere sintetizzato nelle seguenti macro-fasi:

  1. Proiezione dei risultati economici in conseguenza delle proiezioni sull'andamento dei business vita e danni, ed in considerazione dell'evoluzione dello scenario macro-economico;
  2. Valutazione dei rischi da parte della funzione Risk Management, secondo processi e metodologie formalizzate dal Consiglio di Amministrazione nella

9 Malattia NSLT (non similar to Life techniques) equivale ad assicurazione

malattia assegnata alle aree di attività per le obbligazioni di assicurazione non vita.

10 Autorizzazione ricevuta in data 11 maggio 2017 con applicazione a partire dai valori al 31 dicembre 2016.

Scenario RELAZIONE INTERMEDIA SULLA GESTIONE Prospetti consolidati Note illustrative Attestazione Relazione della Società di Revisione

75

Relazione finanziaria semestrale consolidata 2020 Relazione intermedia sulla gestione

Politica di gestione e valutazione dei rischi e della solvibilità;

  1. Proiezione del profilo di rischio e di solvibilità di Gruppo e delle singole società derivante dalla proiezione dei risultati economici;
  2. Invio all'Autorità di Vigilanza della relazione ORSA previa discussione e approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione della Capogruppo;
  3. Monitoraggio dell'evoluzione del profilo di rischio e di solvibilità e del rispetto su base continuativa dei requisiti in materia di requisito di capitale.

L'approvazione della relazione ORSA fa seguito all'approvazione delle risultanze dell'ORSA nei Consigli di Amministrazione delle singole società assicurative del Gruppo.

Finalità del processo ORSA

La valutazione del rischio e della solvibilità dell'impresa è un processo manageriale complesso che coinvolge numerose strutture aziendali, ciascuna nel proprio ambito di competenza. Un ruolo centrale nell'attività valutativa è svolto dalla funzione Risk Management, coadiuvata dalla funzione Attuariale per quanto concerne le riserve

tecniche. Il processo decisionale si perfeziona con la discussione ed approvazione consiliare.

Il processo ORSA mette in evidenza le connessioni tra il profilo di rischio attuale e prospettico, la Propensione al Rischio, le relative soglie e la capacità di soddisfare, nel continuo, i requisiti obbligatori di capitale e i requisiti inerenti le riserve tecniche. Le risultanze di tale processo sono utilizzate nella definizione della Propensione al Rischio con cui si stabilisce il profilo di rischio target e i livelli di tolleranza. Tali grandezze guidano i principali processi chiave quali pianificazione strategica, budget, piano prodotti, asset allocation strategica, che contribuiscono all'indirizzo strategico del Gruppo e delle compagnie ad esso appartenenti. In tale ambito, la funzione Risk Management ha verificato la sostenibilità delle previsioni economiche triennali previste da Piano dal punto di vista del rischio e della solvibilità in modo da soddisfare in maniera prospettica il sistema di Propensione al Rischio.

Gli obiettivi di ritorno sul capitale delle unità di business in funzione dei vincoli di rischio e degli assorbimenti di capitale vengono monitorati nel tempo in ambito del processo di gestione del capitale e di gestione dei rischi.

RISCHI PILLAR 1

Rischi tecnici assicurativi danni (Non Vita e Malattia NSLT)

Rischio di tariffazione, di riservazione, di estinzione anticipata e catastrofale

I rischi tecnici relativi al business Non Vita rappresentano circa il 28% dell'SCR complessivo di Gruppo mentre i rischi tecnici relativi al business Malattia NSLT rappresentano circa il 2%, tenendo in considerazione l'effetto delle diversificazioni tra moduli di rischio e il contributo della capacità di assorbimento delle perdite legato a riserve tecniche e imposte differite.

Il Gruppo identifica quattro categorie di rischi tecnici assicurativi danni (Non Vita e Malattia NSLT):

  1. Rischio di tariffazione, legato alla sottoscrizione dei rischi, agli eventi coperti dai contratti di assicurazione sottoscritti e all'andamento della sinistralità;
  2. Rischio di riservazione, legato alla quantificazione di riserve tecniche per il rispetto degli impegni assunti verso assicurati e danneggiati;
  3. Rischio di estinzione anticipata, legato all'incremento delle riserve tecniche senza il margine di rischio causato dalla cessazione del 40% delle polizze;

4. Rischio catastrofale, legato all'incertezza intorno alle ipotesi di calcolo dei premi e di costituzione delle riserve in rapporto ad eventi di natura estrema e non prevedibile.

Il monitoraggio di questi rischi è operato attraverso specifici processi, in particolar modo legati al sistema dei limiti operativi di cui le compagnie del Gruppo si sono dotate in applicazione del Sistema di Propensione al Rischio. Il sistema dei limiti costituisce infatti un elemento fondamentale nell'ambito della gestione dei rischi.

Nell'ambito dei rischi tecnici dell'area Danni (Non Vita e Malattia NSLT), le principali grandezze oggetto di monitoraggio riguardano l'andamento dei premi raccolti per gruppi significativi di linee di business, l'andamento tecnico (misurando ad esempio il rapporto sinistri su premi di competenza dell'esercizio corrente, velocità di liquidazione e costo medio dei sinistri) e sull'evoluzione delle riserve.

Tale monitoraggio è garantito anche dall'accesso indipendente ai dati necessari da parte della funzione Risk Management, che ha la facoltà di verificare quanto ricevuto dai responsabili dei controlli di primo livello.

76

Sia pure da considerare come tipologia di rischio di grande rilevanza, anche in conseguenza della natura del business delle compagnie del Gruppo e del loro profilo di rischio, non si rilevano concentrazioni tali da pregiudicare quest'ultimo. Le esposizioni monitorate riguardano catastrofi naturali, terremoto, alluvione e grandine, la concentrazione per il rischio Incendio e la concentrazione per il rischio Cauzione.

Sulla base degli scenari individuati dalla funzione Risk Management, il Gruppo effettua un'analisi di sensitività sia all'interno del processo ORSA che separatamente.

Il processo e le metodologie adottate dalle compagnie del Gruppo in merito alle analisi sui rischi di sottoscrizione Danni (Non Vita e Malattia NSLT) prevedono delle analisi di sensitività ai fattori di rischio maggiormente rilevanti, condotte con frequenza almeno annuale sulla posizione di solvibilità.

Nel corso del primo semestre 2020, nell'ambito della valutazione ORSA, sono stati condotti degli stress test, consuntivi e prospettici, effettuati sulla base di un insieme di fattori di rischio valutati congiuntamente, quali:

  • crescita dell'inflazione dei sinistri danni di 2,24 p.p. con impatto sulle riserve;
  • evento catastrofale di tipo sismico con una probabilità di accadimento corrispondente a una volta ogni 200 anni, quantificato sulla base dell'esposizione del business Danni di Gruppo applicando le strutture riassicurative previste.

Inoltre, è stato effettuato uno stress test, per quantificare l'impatto economico della diffusione della pandemia Covid-19 sul portafoglio del Gruppo. Nello specifico gli shock prevedono il deterioramento dei business Malattia, R. c. Generale e Perdite Pecuniarie.

Le evidenze derivanti dalle analisi effettuate permettono di confermare il rispetto delle soglie di Propensione al Rischio definite dal Consiglio di Amministrazione anche a fronte degli scenari di stress individuati.

La principale tecnica di mitigazione del rischio di sottoscrizione è rappresentata dal ricorso alla riassicurazione.

Rischio assicurativo - segmento vita

Rischio di tariffazione, di selezione di proposta, di mortalità/ longevità/invalidità e del processo di stima per accantonamento

I rischi tecnici dell'area Vita rappresentano circa il 14% dell'SCR complessivo (tenendo in considerazione l'effetto delle diversificazioni tra moduli di rischio e il contributo della capacità di assorbimento delle perdite legato a riserve tecniche e imposte differite).

I principali rischi di tale tipologia a cui il Gruppo è esposto sono i rischi connessi al comportamento degli assicurati (rischio di riscatto), seguiti dal rischio spese, dal rischio legato a fattori demografici e infine dal rischio catastrofale. Il rischio legato al comportamento degli assicurati è quello soggetto a una maggior volatilità, in conseguenza della stretta connessione con variabili di tipo finanziario e di conseguenza per loro natura maggiormente erratiche.

La valutazione quantitativa di tale rischio è effettuata con

formula standard, considerata adeguata in considerazione di due elementi:

  • profilo dei prodotti e della clientela del portafoglio delle compagnie del Gruppo sostanzialmente in linea con il mercato;
  • caratteristiche demografiche degli assicurati in Italia assimilabili ai valori europei.

Il monitoraggio di questi rischi è operato attraverso specifici processi, in particolar modo legati al sistema dei limiti operativi di cui ciascuna compagnia appartenente al Gruppo si è dotata in applicazione del relativo Sistema di Propensione al Rischio. Come indicato in precedenza, il sistema dei limiti costituisce infatti un elemento fondamentale nell'ambito della gestione dei rischi.

Nell'ambito dei rischi tecnici dell'area Vita è posta particolare attenzione all'andamento della raccolta per linea di business (misurando in modo sintetico la rischiosità connessa a prodotti rivalutabili, unit-linked e non rivalutabili) e a grandezze caratterizzanti la qualità e redditività della raccolta.

Il rischio di sottoscrizione dei rami vita è inoltre presidiato già in fase di sottoscrizione, attraverso l'utilizzo di metriche di valutazione della sostenibilità delle garanzie offerte sia secondo logiche di gestione assicurativa tradizionale che in ottica market consistent.

Non si rilevano concentrazioni tali da pregiudicare il profilo di rischio delle compagnie o del Gruppo; in particolare, l'esposizione per singola testa assicurata è gestita in ambito di concentrazione di rischio anche attraverso il ricorso alla riassicurazione.

Scenario RELAZIONE INTERMEDIA SULLA GESTIONE Prospetti consolidati Note illustrative Attestazione Relazione della Società di Revisione

77

Relazione finanziaria semestrale consolidata 2020 Relazione intermedia sulla gestione

Rischi di mercato e di credito

I rischi di mercato rappresentano circa il 38% dell'SCR complessivo, tenendo in considerazione l'effetto delle diversificazioni tra moduli di rischio e il contributo della capacità di assorbimento delle perdite legato a riserve tecniche e imposte differite.

I principali rischi di tale tipologia a cui il Gruppo è esposto sono i rischi di variazione degli spread di credito e il rischio immobiliare. Seguono i rischi azionario, di tasso d'interesse e valutario.

L'esposizione al rischio spread è legata alla rilevante quota obbligazionaria in cui è investito il portafoglio complessivo, che comprende una parte di titoli di emittenti societari. Il rischio immobiliare è diretta conseguenza dell'esposizione complessiva verso beni immobili, cui è associato un assorbimento di capitale percentualmente rilevante ad oggi.

In applicazione di quanto previsto dal "principio della persona prudente", il portafoglio delle attività nel suo insieme è investito, per ciascuna compagnia appartenente al Gruppo, in attività e strumenti dei quali è possibile identificare, misurare, monitorare, gestire, controllare e segnalare adeguatamente i rischi, tenendone opportunamente conto nella valutazione del fabbisogno di solvibilità globale. Questo principio è declinato nei processi di analisi degli investimenti, sia preventiva che consuntiva, integrati dal sistema dei limiti.

Tutte le attività, in particolare quelle che coprono il requisito patrimoniale minimo e il requisito patrimoniale di solvibilità, sono investite in modo tale da garantire la sicurezza, la qualità, la liquidità e la redditività del portafoglio nel suo insieme. I limiti sono calibrati congiuntamente per tutte le aree di rischio, costituendo un articolato sistema di condizioni il cui rispetto è una tutela dell'adeguatezza del portafoglio rispetto al livello desiderato di tali attributi, in coerenza con la Propensione al Rischio di ciascuna compagnia e del Gruppo nel suo complesso.

Le attività detenute a copertura delle riserve tecniche sono altresì investite in modo adeguato alla natura e alla durata delle passività detenute.

Il livello di concentrazione è oggetto di specifico monitoraggio, sia rispetto alle soglie imposte dal sistema dei limiti che alle soglie poste dalla formula standard per rilevare la presenza di un rischio di concentrazione tale da meritare un accantonamento patrimoniale.

In merito ai rischi di mercato, le compagnie del Gruppo definiscono il proprio posizionamento di rischio rispetto alla relativa propensione attraverso la definizione dell'Asset Allocation Strategica. Il processo di definizione della stessa

  • infatti strettamente connesso ai processi rilevanti in ambito ORSA, costituendo la base per una consapevole e opportunamente gestita assunzione di rischio.

La valutazione di tali rischi è effettuata con formula standard, considerata ad oggi appropriata dato il profilo degli investimenti del Gruppo in linea con il mercato. Nell'applicazione della formula standard, particolare attenzione è posta alla corretta applicazione dell'approccio look-through, la cui rischiosità tiene in opportuna considerazione l'eventuale leva presente.

I processi di monitoraggio e di gestione dei rischi in essere con riferimento ai rischi di mercato si articolano secondo diverse direttrici, definendo un sistema complessivo coerente che costituisce un presidio sull'attività di investimento e sui rischi derivanti da fattori esogeni.

Il monitoraggio dei rischi di mercato è inoltre effettuato in ottica di asset & liability management, secondo i processi definiti dalle Politiche in materia di investimenti, in particolare nella sezione relativa alla politica di gestione delle attività e delle passività, che regola le modalità di valutazione periodica delle principali grandezze di riferimento in ambito di investimento, con particolare focus sul confronto fra asset allocation e relativa previsione strategica.

Infine, le Politiche in materia di investimenti e i limiti operativi oggetto di assegnazione da parte del Consiglio di Amministrazione di ciascuna compagnia danno declinazione al Sistema di Propensione al rischio, definendo specifiche grandezze aggregate e di dettaglio su cui è direzionata l'attività d'investimento. Il sistema dei limiti trova applicazione mediante un presidio di primo livello in capo alle funzioni operative e un controllo indipendente di secondo livello in capo alla funzione di Risk Management che in quest'ambito, ha accesso indipendente a tutti i dati rilevanti per il controllo del rischio e procede a valutazioni autonome sulla consistenza delle grandezze di maggior rilievo.

Nell'ambito dei rischi di mercato è definito, per ciascuna compagnia, un set di limiti ampio, integrato con specifici limiti rilevanti a livello di Gruppo e che intende coprire grandezze tipicamente complementari a quelle monitorate in ambito di Asset Allocation Strategica e in piena coerenza con le stesse. Sono quindi misurate grandezze indicative dell'esposizione al rischio di tasso di interesse (mismatch di duration tra l'attivo e il passivo), al rischio di variazione degli spread di credito (spread duration), oltre a una serie di indicatori volti a misurare l'esposizione in specifiche categorie di attività.

In ambito di valutazione dei rischi di mercato è inoltre monitorato l'andamento del requisito di capitale regolamentare. Questo specifico monitoraggio è condotto anche con strumenti informativi di diretto utilizzo della Direzione Investment & ALM ed è oggetto di confronto continuo con le funzioni di business e di controllo di primo e di secondo livello, nell'ambito di una valutazione continuativa e accurata dell'esposizione al rischio.

78

Il Gruppo effettua analisi di sensitività sia all'interno del processo ORSA che separatamente.

Il processo e le metodologie adottate dal Gruppo in merito alle analisi sui rischi di mercato possono essere così sintetizzati:

  • Analisi di sensitività ai fattori di rischio maggiormente rilevanti, condotte con frequenza trimestrale sulla posizione di solvibilità. In particolare, viene valutata l'esposizione al rischio di rialzo degli spread di credito

Tav. 12 - Analisi di sensitività sui rischi di mercato

(importi in milioni)

governativi e corporate, oltre all'esposizione al rialzo dello spread di credito sui soli titoli governativi italiani e al rischio di riduzione del valore degli immobili. È stata inoltre introdotta un'analisi di sensitività al ribasso dei tassi di interesse.

I risultati sono riportati nella tabella di seguito. Tutti i dati sono esposti al netto dell'effetto fiscale e senza tenere conto della retrocessione delle perdite sulle passività assicurative:

Categoria Bilancio

Spread on government and

Spread on Italian

Property -25%1

Risk-free

corporate bonds + 50 bps

government bonds +50 bps

rates -50 bps

Impatto a Patrimonio Netto IAS

−601,1

−333,5

−265,4

581,6

Impatto a Conto Economico

−0,8

−0,3

−73,2

0,8

1 Esclusi gli immobili ad uso proprio e al lordo dello shadow accounting

  • Stress test, consuntivi e prospettici, effettuati sulla base di un insieme di fattori di rischio valutati congiuntamente e determinati anche sulla base di analisi storiche. Il fattore di rischio preponderante valutato è l'andamento degli spread di credito su Titoli di Stato, in conseguenza della rilevante esposizione in portafoglio.

Le evidenze derivanti dalle analisi effettuate permettono di confermare, a seguito del rafforzamento patrimoniale previsto, la solidità attuale e prospettica del Gruppo anche a fronte degli scenari di stress individuati.

Rischi di credito

I rischi di credito, intesi come rischi di default della controparte e quindi non inclusivi del rischio di spread su titoli obbligazionari, rappresentano circa il 5% dell'SCR complessivo, tenendo in considerazione l'effetto delle diversificazioni tra moduli di rischio e il contributo della capacità di assorbimento delle perdite legato a riserve tecniche e imposte differite.

Le principali tipologie di esposizione a cui il Gruppo è esposto rientranti in questa categoria sono relative all'esposizione in conti correnti, verso riassicuratori e per crediti verso intermediari e assicurati.

La valutazione di tali rischi è effettuata con formula standard, considerata ad oggi appropriata dato il profilo delle attività in oggetto detenute delle compagnie appartenenti al Gruppo, in linea con il mercato.

Nell'ambito delle valutazioni effettuate con questa metrica, è posta particolare attenzione al dettaglio del

rischio per tipologia di esposizione e per le singole controparti di maggior rilievo, monitorandone l'andamento nel tempo e valutando caso per caso l'opportunità di azioni di natura gestionale volte a un contenimento del rischio.

Il processo di gestione del rischio di credito è in primis incentrato sull'adeguata selezione delle controparti. È inoltre definito un sistema di limiti che mira a gestire in modo opportuno le esposizioni di maggior rilievo, attraverso l'assegnazione alle strutture operative di limiti, per ciascuna compagnia appartenente al Gruppo, espressi come requisito di capitale determinato con la formula standard e declinato per singola tipologia.

Nello specifico, sono assegnati limiti riferiti al requisito di capitale per esposizioni in conti correnti e verso riassicuratori. Queste grandezze permettono la sintesi di diverse dimensioni del rischio, cogliendo la rischiosità della singola controparte, l'esposizione complessiva e l'eventuale presenza di concentrazioni.

Le esposizioni più rilevanti sono rivolte a controparti riassicurative, il cui rischio associato è contenuto grazie al relativo merito creditizio elevato. L'effettiva adeguatezza del rischio di controparte assunto in conseguenza del ricorso alla riassicurazione è altresì oggetto di valutazione all'interno del processo di selezione dei riassicuratori, declinato nella relativa politica.

Non vengono applicate particolari tecniche di mitigazione dei rischi di credito. La coerenza del rischio assunto con la Propensione al rischio, definita da ciascuna compagnia coerentemente con le deliberazioni di Capogruppo, è

Scenario RELAZIONE INTERMEDIA SULLA GESTIONE Prospetti consolidati Note illustrative Attestazione Relazione della Società di Revisione

79

Relazione finanziaria semestrale consolidata 2020 Relazione intermedia sulla gestione

mantenuta attraverso la selezione delle controparti e la gestione della relativa esposizione.

Rischio di liquidità

La valutazione del rischio di liquidità è effettuata, per ciascuna compagnia appartenente al Gruppo, secondo le previsioni della relativa politica, che mirano ad istituire un livello di presidio incentrato su un'attenta pianificazione finanziaria, tenuto anche conto degli elementi di variabilità che influenzano l'andamento dei flussi di cassa futuri.

  • altresì oggetto di monitoraggio e reporting periodico l'andamento del portafoglio investimenti, al fine di valutare costantemente la disponibilità di attivi liquidabili a fronte di eventuali necessità di cassa.
    La reportistica collegata ai citati monitoraggi è oggetto di condivisione periodica con l'Alta Direzione.
    Il rischio di liquidità è mitigato, nei casi di maggior rilievo, mediante la costituzione di opportuni affidamenti, che permettano, a fronte di necessità, di sopperire a carenze temporanee di cassa.

Le compagnie del Gruppo effettuano analisi di sensitività all'interno del processo di pianificazione finanziaria, finalizzate a determinare la sostenibilità di eventuali scenari di stress in ottica di flussi di cassa futuri. Il processo prevede la definizione indipendente degli scenari di stress da parte della funzione Risk Management, che riceve e valuta successivamente gli esiti dell'applicazione degli scenari a cura delle funzioni competenti.

La valutazione prospettica del rischio di liquidità è

condizionata dall'attuale contesto, collegato all'emergenza Coronavirus, con forte contrazione dei premi e, di converso, della sinistralità.

Il Gruppo sta attentamente monitorando questo fenomeno e ha predisposto analisi di pianificazione finanziaria, ricorrendo anche a scenari di stress.

Rischio operativo

Il Sistema di Gestione dei Rischi operativi del Gruppo si prefigge l'obiettivo di prevenire e ridurre le eventuali perdite che si dovessero manifestare al verificarsi di eventi dannosi, attraverso un processo che ne prevede l'identificazione, la misurazione e la mitigazione, nonché tramite la diffusione sistematica della cultura risk based nell'operatività quotidiana. Tale approccio consente di rafforzare il sistema dei controlli interni, di migliorare l'efficienza e l'efficacia dei processi gestionali e di favorire il dialogo con il Consiglio di Amministrazione, l'Alta Direzione e il Collegio Sindacale delle società del Gruppo (Comitato per il Controllo sulla Gestione per la Capogruppo e Tua Assicurazioni).

Nel Gruppo sono previste due differenti modalità per la misurazione dei rischi operativi:

  • una valutazione quantitativa a fini regolamentari e con frequenza trimestrale, dove viene calcolato il capitale per soddisfare il requisito di solvibilità del modulo relativo ai rischi operativi (OpSCR) applicando la Formula Standard della normativa Solvency II. Il modulo rischi operativi rappresenta circa il 13% dell'SCR complessivo di Gruppo.
  • una valutazione qualitativa interna effettuata dai responsabili dei processi aziendali e dalla Funzione Risk Management, dove i rischi vengono identificati e classificati per fattori di rischio (persone, procedure, sistemi ed eventi esterni) e per tipologia di evento, secondo la tassonomia di seguito riportata:
    • frode interna;
    • frode esterna;
    • rapporto di impiego e sicurezza sul lavoro;
    • clientela, prodotti e prassi di business;
    • danni a beni materiali;
    • interruzioni dell'operatività e disfunzioni sui sistemi informativi;
    • esecuzione, consegna e gestione dei processi.

L'esposizione dei rischi viene misurata con una scala qualitativa, determinata in base ad una logica di probabilità di accadimento e di impatto economico potenziale che ha un valore minimo pari a 1 (molto bassa) e un valore massimo pari a 10 (molto alta). Al 30 giugno 2020 la valutazione qualitativa del rischio nel suo complesso per il Gruppo si attesta su un valore di esposizione pari a 4 (medio bassa), di poco superiore alla preferenza di rischio operativo definita dal Gruppo stesso. I rischi operativi identificati e valutati vengono sottoposti ad un processo di monitoraggio nel continuo e rivalutati complessivamente con frequenza almeno annuale. Inoltre, i responsabili dei processi aziendali hanno l'obbligo di allertare tempestivamente la funzione Risk Management a fronte di eventi di rischiosità operativa con una esposizione potenziale tale da influire sul profilo di rischio del Gruppo, in modo che possano essere adottate appropriate misure di gestione del rischio.

Sono tre le tipologie di evento a cui il Gruppo è maggiormente esposto, sia in termini di numerosità sia per livello di esposizione: 1) l'esecuzione, consegna e gestione dei processi riconducibile ad eventi che accadono nella quotidiana operatività del business anche in considerazione delle attività che le compagnie del Gruppo hanno esternalizzato sia verso altre società appartenenti al Gruppo sia a fornitori esterni, 2) la frode connessa con le attività liquidative ed assuntive e 3) l'interruzione dell'operatività e disfunzioni sui sistemi informativi. La tipologia predominante è quella relativa

80

all'esecuzione dei processi, mentre i rischi di frode, peraltro connaturati al business e comuni al sistema assicurativo, risultano numericamente ridotti anche se il fenomeno nel suo complesso rappresenta comunque un rischio rilevante. In merito a tali rischi, non si rilevano peraltro concentrazioni materiali.

In particolare, per il Cyber Risk è stato adottato un approccio qualitativo di tipo scenario analysis, articolando la valutazione dei rischi rispetto a specifici "focal point" relativi allo stato dei controlli implementati e delle vulnerabilità individuate. Nello specifico, a fronte di un contesto generale in continuo mutamento, caratterizzato

dal manifestarsi di nuove minacce e rilevanti cambiamenti organizzativi e tecnologici, si considerano in particolare: la gestione dei backup e del Disaster Recovery, le evidenze dei Vulnerability Assessment e dei Penetration Test, le attività di monitoraggio degli eventi relativi alla sicurezza e la gestione degli incidenti, lo stato della Governance ICT e dei processi di gestione (policy e linee guida adottate), il rating di sicurezza dei sistemi esposti su Internet, lo stato della disponibilità delle infrastrutture e degli applicativi aziendali.

RISCHI PILLAR 2

Rischio di non conformità alle norme

La gestione del rischio di non conformità alle norme, inteso come il rischio di incorrere in sanzioni giudiziarie o amministrative, di subire perdite o danni reputazionali in conseguenza della mancata osservanza di leggi, di regolamenti o di norme europee direttamente applicabili, di provvedimenti delle Autorità di Vigilanza e di norme di autoregolamentazione, quali statuti, codici di condotta o codici di autodisciplina, viene svolta dalla funzione Compliance, come previsto regolamento IVASS 3 luglio 2018, n. 38, dalle Direttive emanate in materia di governo societario e della Politica di Compliance.

Per lo svolgimento delle attività relative al mandato, in condizioni di indipendenza dalle funzioni operative e dalle altre funzioni fondamentali, la Funzione di Capogruppo è dotata di risorse umane e finanziarie quantitativamente e qualitativamente adeguate.

Il Titolare della Funzione Compliance viene nominato dal Consiglio di Amministrazione, verificati i requisiti di idoneità alla carica previsti dalla relativa politica; compete altresì all'Organo Amministrativo la revoca della nomina stessa.

La funzione Compliance di Capogruppo svolge, sulla base di appositi contratti di servizio, anche le attività per tutte le società assicurative italiane del Gruppo secondo logiche di economicità, di affidabilità, di efficienza e di specializzazione professionale.

Nel corso del semestre la Funzione ha svolto le proprie attività coerentemente con quanto previsto dal Piano delle attività definito per l'esercizio 2020, con le disposizioni normative e con le comunicazioni ricevute da parte dell'Autorità di Vigilanza.

La Funzione ha altresì svolto nell'ambito delle c.d. "Valutazioni del rischio di non conformità" attività di supporto e consulenza alle diverse funzioni aziendali sulle

materie per le quali assume rilievo il rischio di non conformità, con particolare riferimento all'emissione di nuovi prodotti, alla revisione di prodotti esistenti, all'attivazione di iniziative commerciali, all'aggiornamento di Politiche e Linee Guida aziendali ed all'emanazioni di Circolari interne.

Ha concluso le attività di verifica sui processi di gestione e liquidazione dei sinistri r. c. auto in uso presso le società del Gruppo, valutando l'efficacia dei presidi già in essere e proponendo, ove ritenuto necessario, misure organizzative finalizzate a rafforzare il presidio del rischio di non conformità. La Funzione ha inoltre condotto attività di follow up sulle verifiche svolte nel corso del precedente esercizio (es. Processo di Trasformazione dei contratti vita) e ha avviato, congiuntamente alla funzione Internal Audit di Gruppo, la verifica per il 2020 in tema di offerta di prodotti abbinati ai finanziamenti richiesta dalla Comunicazione congiunta IVASS - Banca d'Italia 17 marzo 2020.

La funzione Compliance ha altresì collaborato con le diverse funzioni aziendali su progettualità normative quale, ad esempio, il Progetto avviato nel semestre per il consolidamento dei processi in ambito IDD anche in prospettiva delle annunciate novità regolamentari di prossima emanazione da parte di IVASS. Ha avviato inoltre progetti sull'aggiornamento del Modello Organizzativo ex d.lgs. 8 giugno 2001, n. 231 per alcune società del Gruppo.

La Funzione ha predisposto flussi informativi periodici con cadenza trimestrale destinati al Consiglio di Amministrazione, previo esame del Comitato Controllo e Rischi, all'Alta Direzione, agli organi sociali, ivi inclusi gli Organismi di Vigilanza delle società, di cui al d.lgs. 8 giugno 2001, n. 231, nonché ha garantito un costante allineamento diretto alle funzioni inserite nel Sistema dei Controlli Interni.

Scenario RELAZIONE INTERMEDIA SULLA GESTIONE Prospetti consolidati Note illustrative Attestazione Relazione della Società di Revisione

81

Relazione finanziaria semestrale consolidata 2020 Relazione intermedia sulla gestione

Rischio reputazionale

Il Gruppo considera il rischio reputazionale prevalentemente come un "rischio di secondo livello", ovvero che amplifica l'impatto negativo per la società derivante prevalentemente da altri rischi, in particolare dal rischio di non conformità alle norme e da talune tipologie del rischio operativo.

La rilevanza del rischio reputazionale discende dal livello di tolleranza basso definito dal Consiglio di Amministrazione oltre che dal particolare status cooperativo del Gruppo e dalle sue radici storiche che ne fanno un soggetto economico che fa della reputazione una delle chiavi della propria proposizione di valore a soci e clienti.

La valutazione qualitativa attuale del rischio reputazionale di Gruppo si attesta su un valore pari a 5 (medio), superiore

alla Propensione al rischio definita dal Consiglio di Amministrazione della Capogruppo. Tale valutazione è principalmente dovuta alla recente esposizione mediatica a cui il Gruppo è stato oggetto su tematiche di particolare sensibilità economico finanziaria; considerando il contesto economico e il mercato in cui opera il Gruppo, la valutazione prospettica sull'attuale esposizione al rischio è prevista stabile.

A mitigazione di tale rischio è in corso un'attività di razionalizzazione della struttura di comunicazione interna ed esterna al fine di rafforzare il presidio di reazione e gestione degli eventi che possono avere un impatto sulla reputazione del Gruppo.

82

RELAZIONE INTERMEDIA SULLA GESTIONE

Il Gruppo nel primo semestre 2020

Andamento della gestione

Risk management

Personale e rete distributiva

Fatti di rilievo ed altre informazioni

Relazione finanziaria semestrale consolidata 2020 Relazione intermedia sulla gestione

PERSONALE E RETE DISTRIBUTIVA

PERSONALE

Gestione Risorse Umane

In coerenza con i princìpi da sempre promossi dal Gruppo, si conferma la massima attenzione alla gestione delle risorse umane.

  • stato avviato il progetto di trasformazione digitale (Progetto HR 4.0) che, in una prima fase, ha introdotto un nuovo portale di gestione presenze e note spese. Attraverso una piattaforma evoluta ed integrata, i dipendenti e i manager possono inserire, monitorare e autorizzare le richieste in modo semplice, veloce e intuitivo. Nei prossimi mesi proseguirà la seconda fase che prevede l'attivazione di un APP legata alla prima parte del progetto
    (presenze e note spese) e il lancio di una piattaforma gestionale che permetterà ai dipendenti di aggiornare i propri dati anagrafici e curriculari, consultare la struttura Aziendale in termini di posizioni associate ad ogni dipendente, al fine di semplificare la propria attività.
    Contestualmente, è stata avviata una revisione dei processi interni utile a migliorare l'interazione tra dipendente e la Direzione HR.

Nel corso del primo semestre il piano di assunzioni ha visto l'ingresso di 29 risorse, di cui 12 confermate attraverso diverse forme contrattuali a seguito di un periodo di formazione. Ciò evidenzia una forte attenzione alla selezione di competenze esterne, ma anche un impegno mirato alla formazione e valorizzazione delle risorse interne (più del 40% di assunzioni hanno seguito questa modalità).

In quest'ottica si segnalano anche 46 mobilità interne, di cui 11 sono state interessate da una crescita verticale attraverso l'assunzione di responsabilità, mentre le altre sono state interessate da una crescita orizzontale con l'arricchimento di competenze. Questo sottolinea il focus su uno dei valori guida del Gruppo legato alla meritocrazia.

Al 30 giugno 2020 il personale del Gruppo è composto da 1.787 collaboratori, rispetto ai 1.778 al 31 dicembre 2019 (+9), che sono così suddivisi: 67 dirigenti, 408 funzionari (-4), 1.312 impiegati (+13).

Il numero dei dipendenti del Gruppo rilevato su base FTE (full time equivalent) è pari a 1.729 (era 1.717 al 31 dicembre 2019).

Dipendenti (numero)

2.000

1.778

1.787

1.800

67

67

1.600

408

412

1.400

1.200

1.000

800

600

1.299

1.312

400

200

0

31.12.2019

30.06.2020

Impiegati

Funzionari

Dirigenti

86

Academy & People Development

  • proseguito il percorso di valorizzazione della performance attraverso il sistema "WITH-We Improve Together", lo strumento che indirizza e riconosce il contributo delle persone al raggiungimento degli obiettivi aziendali.
    Le fasi conclusive del processo 2019, quali la valutazione delle performance e il colloquio di feedback finale, sono state supportate a livello formativo con due corsi e- learning: "Il valore della performance", dedicata ai manager del gruppo, e "Il colloquio di feedback", dedicato sia ai manager che alle figure professional.
    Nel corso del primo semestre è stato avviato un progetto di semplificazione del modello con l'obiettivo di rendere il sistema più conforme e rispondente all'attuale contesto, orientando responsabili e collaboratori verso gli obiettivi strategici, promuovendo il senso di squadra e favorendo la dimensione dello sviluppo professionale.
    L'approccio scelto risponde all'esigenza di individuare alcune soluzioni concrete da mettere in campo fin da quest'anno, attraverso un lavoro di co-design tra diverse Direzioni, che prevede il coinvolgimento del Top Management e di alcuni Key Opinion Leader.

Cattolica ha inoltre intrapreso un percorso di definizione del proprio modello di Talent Management con l'obiettivo di mettere a disposizione dei propri collaboratori un sistema di sviluppo professionale che prevede l'adozione di nuovi strumenti di rilevazione del potenziale, integrati con i principali processi e sistemi di gestione HR, che consentono una conoscenza oggettiva e approfondita delle persone e del loro livello di sviluppo.

Il cambiamento culturale pone la performance individuale al centro del sistema di people management.

La funzione Training agisce nell'ambito dell'Academy con una prospettiva che abbraccia l'intero Gruppo, contribuisce al presidio, alla valorizzazione e allo sviluppo del sapere tecnico-professionale, allo sviluppo delle competenze di ruolo e supporta i processi di change management. La funzione offre supporto sostanziale alle diverse aree aziendali in modo da mantenere gli standard di professionalità in linea con le dinamiche di un contesto di mercato in rapida e continua evoluzione.

L'arrivo della pandemia da Covid-19 ha modificato l'approccio di lavoro attraverso l'adozione di modalità in smart-working. Il conseguente periodo di lockdown e la relativa impossibilità di realizzare aule in presenza, ha portato sin da subito ad una riprogettazione dei percorsi in essere e ha visto l'avvio di modalità completamente online, con la sperimentazione di nuove metodologie formative.

Da inizio marzo ha preso avvio il progetto #Learningneverstop: un piano editoriale, con lanci

settimanali di corsi esclusivamente online, sia in forma di pillole e-learning sia in forma di webinar. I corsi, dedicati a tutti i dipendenti del Gruppo, hanno trattato tematiche trasversali volte a sviluppare competenze soft, digitali e manageriali per facilitare il nuovo modo di lavorare smart, acquisendo conoscenze su strumenti e pratiche di digital collaboration.

  • proseguito l'ingaggio dei Talenti di Piano 2018-2020 nei 4 stream progettuali di trasformazione culturale, avviati lo scorso anno: I Nostri Valori, Ready to Go, Digital Transformation e Modelli professionali.

A sostegno e a supporto dei cambiamenti generati dall'introduzione dei nuovi principi contabili IFRS 9 e IFRS 17 proseguono le attività progettuali relative al percorso di formazione e addestramento tecnico specialistico rivolto alle unità organizzative impattate, che proseguirà per il biennio 2020-21. L'azione di training verrà declinata in:

  • una formazione orizzontale, con lo scopo di formare le aree aziendali impattate sui nuovi principi e di informare in relazione alle scelte strategiche effettuate;
  • una formazione verticale sui gruppi di lavoro progettuali, con lo scopo di approfondire la conoscenza dei principi, la comprensione degli

impatti e abilitare con ciò la partecipazione attiva ai gruppi di lavoro.

I partecipanti ai vari team saranno i principali sponsor del cambiamento aziendale apportato dall'introduzione dei nuovi principi contabili e diventeranno i trainer on the job e i focal point di competenza per l'applicazione delle nuove policy aziendali nel 2021.

A supporto del business sono stati realizzati interventi specifici per mantenere aggiornate le competenze necessarie alla realizzazione degli obiettivi del Piano d'Impresa:

  • per la Direzione Amministrazione e Bilancio, al fine di sviluppare competenze e strumenti di digital collaboration e generazione di idee per migliorare e snellire la comunicazione e la gestione interna delle attività, è stato avviato il progetto "Be Great!": un percorso di design thinking, interamente realizzato online, integrato con pillole formative e-learning dedicate all'innovazione e alla trasformazione digitale;
  • per più di 40 colleghi della Direzione Sinistri, al fine di potenziare le abilità di negoziazione con i clienti interni ed esterni è stato strutturato un percorso che ha

Scenario RELAZIONE INTERMEDIA SULLA GESTIONE Prospetti consolidati Note illustrative Attestazione Relazione della Società di Revisione

87

Relazione finanziaria semestrale consolidata 2020 Relazione intermedia sulla gestione

permesso loro di allenarsi attraverso delle palestre di sperimentazione;

  • in tema di derivati, per rispondere ad una specifica esigenza di diffondere ed uniformare le competenze delle persone appartenenti a funzioni diverse, è stato avviato un percorso formativo tecnico specialistico, che ha coinvolto 70 persone;
  • in tema di AML (Anti Money Loundering) è stato avviato un training path dedicato alla Funzione Antiriciclaggio, preposta al Presidio dei Rischi AML/CTF (Counting Terrorism Financing), volto ad uniformare ed accrescere le competenze delle persone in essa operanti: 11 sono state le persone coinvolte.

Prosegue il percorso di trasformazione digitale facendo tesoro di quanto realizzato lo scorso anno con il progetto Digital Transformation. I progetti ideati, durante il percorso Transformation Lab, attraverso la metodologia del design thinking, sono stati finalizzati ed è in corso la realizzazione di un video documentario a tutti i dipendenti del Gruppo, quale occasione di presentazione e formazione su tematiche digitali (tra cui Artificial IntelligenceI, Internet of Things e design thinking).

Rimangono sempre disponibili a tutti i dipendenti le Digital Pills, pillole formative online su tematiche digitali quali App e servizi; Artificial Intelligence; big data e analytics; blockchain; digital workplace; cloud computing; devices e mobile economy; digital marketing; e-commerce; industry 4.0; insurtech; Internet of Things; motori di ricerca e social networks.

Per tutto il Gruppo prosegue il progetto sulla sicurezza da attacchi informatici attraverso un video-pillola di formazione che si pone l'obiettivo di migliorare la consapevolezza di tutti i dipendenti contro gli attacchi di phishing e spear phishing.

Nell'ambito dei percorsi formativi tesi a fornire aggiornamenti in materia normativa, sono disponibili tutti i

corsi promossi ed aggiornati nell'ultimo biennio, in modalità e-learning, rivolti a tutti i collaboratori del Gruppo.

Sono state avviate le attività di analisi e progettazione di moduli di aggiornamento.

Particolare attenzione è stata prestata alla formazione dei colleghi neo-inseriti.

In tema di Sicurezza negli Ambienti di Lavoro, sono proseguiti gli incontri formativi in modalità webinar, dedicati a collaboratori identificati del Gruppo. Si è realizzata inoltre una nuova campagna di aggiornamento Lavoratori e Lavoratori Preposti in modalità online. Rimangono attive, sempre in modalità telematica, le campagne di formazione dedicate ai Dirigenti (nuova nomina ed in aggiornamento) e ai nuovi collaboratori.

In parallelo alle attività realizzate all'interno dell'azienda, anche nel primo semestre del 2020 sono state numerose le adesioni ad incontri di formazione extra-aziendale organizzate da università, associazioni e istituti di settore con cui si confermano proficui rapporti di collaborazione.

Nel primo semestre 2020 sono state realizzate, per il Gruppo, 813 giornate/uomo di formazione.

Formazione per il Consiglio di Amministrazione

  • in corso di predisposizione un Piano di formazione pluriennale per i componenti dei Consigli di Amministrazione di tutte le società del Gruppo (in ottemperanza al regolamento IVASS 3 luglio 2018, n. 38).

88

Tav. 13 - Organico del Gruppo

Società del Gruppo (*)

Sede

31.12.2019

Aumenti

Decrementi

Variazion

30.06.2020

e

ABC Assicura S.p.A.

Verona

7

0

0

0

7

BCC Assicurazioni S.p.A.

Milano

4

0

2

−2

2

TUA Assicurazioni S.p.A.

Milano

79

1

3

−2

77

VERA Assicurazioni S.p.A.

Verona

6

1

2

−1

5

CattRE S.A.

Lussemburgo

8

1

0

1

9

BCC Vita S.p.A.

Milano

8

4

2

2

10

Berica Vita S.p.A.

Vicenza

3

0

0

0

3

Cattolica Life DAC

Dublino (Irlanda)

5

0

5

1)

−5

0

Lombarda Vita S.p.A.

Brescia

11

0

0

0

11

VERA Financial DAC

Dublino (Irlanda)

19

4

1

3

22

VERA Protezione S.p.A.

Verona

3

0

1

−1

2

VERA Vita S.p.A.

Verona

7

2

0

2

9

Cattolica Assicurazioni Soc.

Verona

1.001

24

2)

25

3)

−1

1.000

Coop.

All Risks Solutions S.r.l.

Roma

2

0

0

0

2

Cattolica Agricola S.A.r.l.

Verona

9

1

1

0

9

Cattolica Beni Immobili S.r.l.

Verona

1

0

0

0

1

Cattolica Immobiliare S.p.A.

Verona

9

0

0

0

9

Cattolica Services S.C.p.A.

Verona

565

17

4)

9

5)

8

573

Estinvest S.r.l.

Venezia

1

1

0

1

2

Satec S.r.l.

Venezia

24

4

0

4

28

Meteotec S.r.l.

Venezia

2

0

0

0

2

Qubo Insurance Solutions S.r.l.

Milano

4

0

0

0

4

Totale Gruppo

1.778

60

51

9

1.787

(*) Numero dei dipendenti relativo alle società consolidate integralmente escludendo le risorse in sostituzione di maternità.

  1. a seguito della cessione della società avvenuta il 4 giugno 2020
  2. di cui 4 per passaggi infragruppo
  3. di cui 10 per passaggi infragruppo
  4. di cui 11 per passaggi infragruppo
  5. di cui 3 per passaggi infragruppo

Relazioni Industriali, politiche del lavoro e contenzioso

I primi mesi dell'anno hanno visto l'Azienda interessata da importanti cambiamenti sul piano della organizzazione del lavoro indotti dalla pandemia da Covid-19.

In tale ottica ha giocato un ruolo importante il progetto, conclusosi nel corso del 2019, di estendere lo smart-working a tutta la popolazione aziendale, favorendo l'immediato ricorso, fin dal 24 febbraio u.s., al lavoro da remoto nella maniera più efficace ed estesa, garantendo contestualmente adeguati livelli di servizio e la massima tutela dei propri collaboratori.

A partire dal mese di marzo, con l'aggravarsi della situazione sanitaria e di quella socio-economica, si sono susseguiti frequenti incontri in videoconferenza con le

Organizzazioni Sindacali, volti al raggiungimento di accordi finalizzati a contemperare più esigenze, sia nell'ottica di tutela della salute dei lavoratori, che in quelle di garanzia di una soddisfacente business continuity e di contenimento dei costi.

Ponendo particolare attenzione alla situazione venutasi a creare, nel mese di marzo è stato sottoscritto dalle Parti Sociali un accordo sulla pianificazione delle chiusure aziendali, prevedendo una concentrazione delle stesse in un momento fortemente condizionato dal lockdown e alla generale contrazione delle attività produttive.

Con la stessa logica è stato sottoscritto un ulteriore accordo nel mese di aprile con il quale le Parti hanno inteso favorire una pianificazione organica delle ferie arretrate, prevedendone una fruizione concentrata entro la prima metà del mese di giugno.

Scenario RELAZIONE INTERMEDIA SULLA GESTIONE Prospetti consolidati Note illustrative Attestazione Relazione della Società di Revisione

89

Relazione finanziaria semestrale consolidata 2020 Relazione intermedia sulla gestione

Nel mese di maggio, infine, sono stati sottoscritti tre importanti accordi, attraverso i quali sono stati definiti degli strumenti necessari per favorire la gestione dell'attività lavorativa attraverso il contemperamento di diverse reciproche esigenze.

Le società del Gruppo Cattolica, come altre compagnie del mercato, hanno proposto domanda per accedere alla sezione ordinaria del Fondo Intersettoriale di Solidarietà per far ottenere il riconoscimento dell'assegno ordinario ai lavoratori interessati dalla riduzione dell'orario di lavoro.

Inoltre, attraverso una specifica disciplina, orientata a preservare il buon funzionamento dei servizi di business e a favorire in prima battuta l'utilizzo di istituti già esistenti come le ferie, le festività soppresse e altri tipi di permessi, è stata regolamentata la possibilità di accedere a ulteriori nuovi istituti di natura straordinaria legati alla situazione emergenziale e previsti a beneficio di collaboratori che si

trovano a dover gestire situazioni familiari particolarmente difficoltose.

Con riferimento all'accesso al Fondo Intersettoriale di Solidarietà, parte straordinaria, nel mese di gennaio 2020, così come previsto dall'accordo sottoscritto nell'ottobre 2017 e successive integrazioni, 7 collaboratori che matureranno i requisiti pensionistici entro il 31 dicembre 2024, hanno potuto accedere al Fondo cessando dal rapporto di lavoro il 31 gennaio 2020, anticipando fino a 5 anni il pensionamento.

Sono in corso alcune controversie giudiziali a fronte delle quali è stato prudenzialmente accantonato l'onere presunto.

RETE DISTRIBUTIVA

Distribuzione agenzie

Il Gruppo chiude il periodo con un totale di 1.378 agenzie, così distribuite: 50,4% nel nord Italia, 26,3% nel centro e 23,3% nel sud e isole. Le agenzie della Capogruppo sono 835.

Formazione rete agenti

Nel corso dei primi sei mesi la struttura dedicata allo sviluppo delle competenze e alla formazione della Rete del Gruppo ha continuato ad investire nelle due aree principali di attività, funzionali alla trasformazione in atto e al raggiungimento degli obiettivi declinati nel Piano Industriale:

  • lo sviluppo delle competenze delle proprie reti;
  • la trasformazione digitale della stessa.

Tale investimento è proseguito in maniera costante anche durante l'emergenza Covid-19. Nello specifico, sono state sviluppate le versioni in webinar di tutti i corsi la cui fruizione era originariamente prevista in aula.

La piattaforma di formazione on line rinnovata con il portale ForMaMentis, ha erogato circa 80.000 ore di formazione, mentre le 96 edizioni di corsi in aula o webinar, hanno permesso di certificare circa 5.000 ore ad una platea di 940 persone.

Prima di ogni aula dedicata agli intermediari, è stata effettuata un'"Aula Zero" rivolta specificatamente ai colleghi sul territorio che si interfacciano con le agenzie.

ForMaMentis

Un importante passo avanti è stato compiuto in aprile, quando è stata messa a disposizione della rete agenziale e dei colleghi sul territorio, la nuova piattaforma di formazione online ForMaMentis.

Si riportano di seguito alcune delle principali novità:

  • portale unico: tramite un unico accesso, è possibile raggiungere tutte le attività formative, sia per i prodotti danni che per i prodotti vita, la normativa, le procedure, i percorsi Master Executive Agenti e quanto altro costituisca proposta formativa;
  • vista multi codice: nel caso di titolarità di più codici agenzia, è stata data la possibilità di gestire le singole situazioni per avere un controllo puntuale delle ore formative, a prescindere dai codici di appartenenza sia personali che dei collaboratori;
  • nuova veste grafica: si tratta di un portale completamente rinnovato sia nella veste grafica e conseguente miglior fruibilità, che nell'architettura tecnologica;
  • multidevice: per permettere di fruire dei corsi da qualsiasi dispositivo dell'utente, sia che si tratti di uno smartphone, un tablet o un pc. La piattaforma si adatta

90

rendendo la schermata coerente con il device utilizzato.

Sviluppo delle competenze e formazione

Tra le principali iniziative si evidenziano:

  • "Active Motor": prosegue l'attenzione sul mondo motor e le sue evoluzioni tariffarie. Sono stati rilasciati due corsi on line sulle novità 2020: Cattolica & Motori Active Smart&Box e Cattolica & Motori CVT, fruiti da 6.311 utenti;
  • "Family Protection": webinar rivolto ai collaboratori per stimolare una distribuzione consulenziale personalizzata nell'ambito delle coperture relative ad infortunio, malattia e morte. Sono stati registrati 211 partecipanti. Le aule sono proseguite fino al mese di luglio;
  • "Active Business": contestualmente all'uscita del prodotto è stato messo a disposizione della rete il relativo corso FAD, fruito da 750 utenti. Per supportare le competenze delle 137 Agenzie più performanti nel segmento business, è stato elaborato un corso denominato "TopBusiness" erogato in aula virtuale a partire da giugno, in collaborazione con i tecnici di Direzione, e frequentato da 51 intermediari;
  • "Active Risparmio e Investimento": si tratta di nuovi prodotti vita per i quali è stato pubblicato il relativo corso online, ed è stata organizzata, nel mese di marzo, "Toplife", la prima videoconferenza su vasta scala, che ha visto coinvolte le 126 Agenzie più performanti nel settore vita. In tale sede sono state connesse un totale di 250 persone tra intermediari e personale di direzione. L'evento è stato successivamente trasformato in un corso e-learning, per l'intera rete Cattolica e è stato visto da 743 persone;
  • nell'arco del semestre sono stati pubblicati o aggiornati corsi, in linea con il piano prodotti di Compagnia:
    "Cattolica&Motori CVT";
    "Cattolica&Motori Active Smart&Box";
    "Cattolica&Investimento Scelta Protetta 3.0";
    "Cattolica&Investimento Capitalizzazione Next 3.0";
    "Active investimento e Active risparmio"; "Active Business";
    "D&O Stand Alone";
    "Cattolica & Cyber Risk e GDPR".
    In totale questi corsi hanno realizzato 11.524 fruizioni;
  • il Progetto Arena: si tratta di un progetto di formazione e supporto da parte della squadra dei Digital Coach alla Piattaforma Commerciale ARENA (Assicurare alla REte un Nuovo Approccio), strategica sia per la rete

agenziale, sia per il Gruppo e che coinvolge tutta la struttura commerciale nella diffusione di un nuovo metodo, e nell'utilizzo dei nuovi strumenti di supporto al business.

Dopo aver partecipato alla costituzione della task force con 8 Digital Coach, 8 Business Manager e 8 Area Manager, sono state realizzate 3 aule di Digital Learning Session per tutta la rete commerciale, propedeutiche al lancio di progetto, coinvolgendo 72 persone della rete commerciale;

  • i programmi di Alta Formazione: tali programmi sviluppano le competenze gestionali, commerciali, manageriali, tecniche e digitali dei nostri intermediari:
    • Master Professione Agente - MPA: nel primo semestre dell'anno si è conclusa la quarta edizione che ha visto la partecipazione di 19 giovani talenti.
    • Master Executive Agenti - MEA: dopo le tre aule rilasciate a gennaio, a causa dell'emergenza
      Covid-19, a marzo sono stati convertiti due moduli del MEA da aula in presenza a webinar, per permettere il proseguimento del percorso formativo dedicato agli agenti;
  • i Progetti Specifici, tra questi si evidenzia: a) un nuovo percorso formativo online predisposto per fornire ai neo inseriti in Agenzia le competenze essenziali per una distribuzione consapevole delle principali polizze Cattolica. A tale percorso, attivato dal 21 aprile si sono iscritte 250 persone e 34 lo hanno già concluso; e b) un percorso "Prima Formazione 60 ore" riservato a neofiti, previsto dal Regolamento IVASS 2 agosto 2018, n. 40 che ha come fine l'iscrizione nella Sezione E del
    Registro Unico degli Intermediari e dà accesso all'attività di intermediazione. Al percorso si sono iscritte 400 persone e 174 lo hanno completato superando il test.

Con riferimento al Mondo Digital si evidenzia:

  • un corso Collaboratori Digitali rivolto alla rete di secondo livello, erogato dai Digital Coach in aula virtuale, per accrescere la conoscenza e l'utilizzo degli strumenti digitali con particolare focus sul processo End to End. Sono state pianificate ed erogate 24 aule che hanno totalizzato 600 partecipanti;
  • nel mese di febbraio a Roma è partito il progetto di analisi del processo di vendita Full Digital, volto sia ad analizzare gli attuali gap che impediscono una vendita e gestione del portafoglio totalmente dematerializzata, sia a migliorare le funzionalità già in essere. Tra gli agenti ambasciatori digitali presenti a questa prima sessione plenaria, 20 sono stati successivamente coinvolti in prima persona nei

Scenario RELAZIONE INTERMEDIA SULLA GESTIONE Prospetti consolidati Note illustrative Attestazione Relazione della Società di Revisione

91

Relazione finanziaria semestrale consolidata 2020 Relazione intermedia sulla gestione

quattro laboratori verticali assieme ai 12 Digital Coach;

  • grazie ad una pianificazione mirata ed intensa di 52 aule suddivise per zone territoriali, dal 23 al 25 marzo, è stata erogata dai Digital Coach a tutte le agenzie, la formazione a distanza riguardante la nuova modalità di incasso "Incasso da remoto - PayByLink", che ha permesso di dare continuità di copertura ai clienti, anche da remoto.

Gli sportelli che distribuiscono i prodotti dell'area previdenza sono pari a 5.956 rispetto ai 6.075 sportelli del 2019 e includono i 1.484 sportelli del Banco BPM, di Banca Aletti & C S.p.A. e di Agos Ducato S.p.A. (1.487 al 2019).

Gli sportelli delle banche del Gruppo UBI sono 383 (invariati rispetto al 2019). L'alleanza con ICCREA HOLDING, iniziata nella seconda metà del 2009, consente di distribuire tramite i 3.993 sportelli delle Banche di Credito Cooperativo (-0,25% rispetto al 31 dicembre 2019).

Con riferimento a TUA Assicurazioni è stato integrato all'interno della piattaforma TUA Scuola lo strumento webinar che consente l'erogazione di formazione a distanza, in diretta, certificabile. Questa metodologia didattica va ad affiancarsi alla tradizionale FAD e all'erogazione tramite aula fisica, temporaneamente sospesa a causa delle limitazioni governative causa Covid- 19.

Per quanto riguarda l'area tecnica assicurativa, sono stati rilasciati in FAD 4 corsi: "TUA Trasporti Unità da Diporto", "TUA Trasporti r.c. vettoriale e Autotrasportatore", "TUA Energia" e "Corso base r.c. auto".

Inoltre, tramite Webinar, si sono tenute 2 sessioni riguardanti un corso di approfondimento su "TUA Casa e famiglia" per un totale di 43 partecipanti ed in questo periodo sono in fase di erogazione, sempre tramite Webinar, 4 edizioni del corso "Cauzioni Base", 3 edizioni del corso "Tua Trasporti r.c vettoriale e Autotrasportatore" e 3 edizioni del corso "Tua Trasporti Unità da Diporto".

Per quanto riguarda l'area amministrativa, sono state erogate 6 edizioni del corso Webinar sulla gestione dei sinistri, per un totale di 85 partecipanti.

Distribuzione sportelli

Il canale di bancassicurazione è presidiato dalla Capogruppo con una strategia di partnership con gli operatori bancari basata sia su accordi commerciali con numerosi istituti per la vendita di prodotti assicurativi tramite gli sportelli bancari, sia su compagnie partecipate dalla Capogruppo, che ne detiene il controllo, e dai partner bancari.

Formazione partner bancassicurativi

In adempimento a quanto richiesto dal regolamento IVASS 2 agosto 2018, n. 40, le compagnie, in collaborazione con gli intermediari e avvalendosi di società di formazione certificate, si sono attivate per rendere disponibili corsi in aula e corsi e-learning volti ad ottemperare l'obbligo di formazione e aggiornamento professionale delle proprie reti distributive.

Nel contesto dell'emergenza sanitaria che ha coinvolto il Paese a partire dal mese di febbraio u.s., le compagnie hanno intensificato l'attività, con particolare attenzione ai percorsi formativi completamente fruibili in modalità e- learning, compresa l'erogazione del test finale di Formazione Professionale.

L'offerta formativa ha approfondito le aree tematiche e i moduli previsti dall'Allegato 6 del Regolamento IVASS 2 agosto 2018, n. 40, ad eccezione di Vera Assicurazioni, Vera Protezione e Vera Vita, che hanno seguito un diverso percorso formativo. Sono stati approfonditi i temi relativi alla sicurezza informatica, nel rispetto di quanto richiesto dal legislatore, e della consulenza a distanza, data l'emergenza sanitaria che ha imposto una nuova modalità di approccio alla clientela.

Distribuzione promotori finanziari

I promotori finanziari del Gruppo sono 724, rispetto ai 737 alla chiusura dell'esercizio precedente.

92

RELAZIONE INTERMEDIA SULLA GESTIONE

Il Gruppo nel primo semestre 2020

Andamento della gestione

Risk management

Personale e rete distributiva

Fatti di rilievo ed altre informazioni

Relazione finanziaria semestrale consolidata 2020 Relazione intermedia sulla gestione

FATTI DI RILIEVO ED ALTRE INFORMAZIONI

OPERAZIONI DI RILIEVO DEL PERIODO

Si espongono di seguito i fatti rilevanti avvenuti nel corso del semestre nell'ambito della gestione delle partecipazioni delle imprese del Gruppo e della conseguente razionalizzazione delle attività, oltre ad altri fatti di rilievo.

Si ricorda che il Consiglio di Amministrazione della Capogruppo ha deliberato di aderire, con effetto a decorrere dal 13 dicembre 2012, al regime di opt-out di cui agli artt. 70, comma 8 e 71, comma 1-bis, del Regolamento Emittenti, avvalendosi pertanto della facoltà di derogare agli obblighi di pubblicazione dei documenti informativi prescritti in occasione di operazioni significative di fusione, scissione, aumento di capitale mediante conferimento di beni in natura, acquisizioni e cessioni.

Cattolica e Gruppo

Il 16 gennaio il Consiglio di Amministrazione di Cattolica ha approvato la modifica organizzativa di vertice della

Capogruppo, resasi opportuna a seguito dell'assegnazione a Carlo Ferraresi, Direttore Generale di Cattolica, delle deleghe già dell'Amministratore Delegato.

  • stata istituita una Condirezione Generale Area Assicurativa a riporto di Carlo Ferraresi e sotto la responsabilità di Valter Trevisani, nominato Condirettore Generale Area Assicurativa.

Nella stessa data il Consiglio di Amministrazione di Cattolica ha deliberato, accogliendo la richiesta di alcuni soci, pervenuta il 18 dicembre 2019, di convocare l'Assemblea straordinaria dei soci di Cattolica Assicurazioni per il 6 marzo 2020, in prima convocazione, e il giorno successivo, 7 marzo 2020, in seconda convocazione, secondo l'ordine del giorno proposto dagli stessi soci richiedenti: "Nuove regole di governo societario: modificazioni, eliminazione e integrazioni agli articoli 1, 22, 23, 24, 27, 29, 30, 31, 32, 33, 37, 38, 39, 40, 41, 43, 46, 47, 48, 59 dello statuto sociale. Delibere inerenti e conseguenti".

Il 6 febbraio il Consiglio di Amministrazione della Capogruppo ha approvato il Piano Rolling 2020-22 del Gruppo Cattolica ed ha inoltre preso atto delle prime risultanze sull'andamento economico dell'esercizio 2019. Il Consiglio ha preso atto ed approvato nuove proiezioni riguardanti l'esercizio 2020, leggermente inferiori rispetto a quanto precedentemente comunicato ai mercati finanziari durante la presentazione del Piano Industriale 2018-20: il Risultato Operativo atteso in un intervallo compreso tra 350 e 375 milioni rispetto alla forchetta

precedentemente comunicata (375-400 milioni), con uno scostamento pari al -6% tra i due valori medi.

Il 20 febbraio la Capogruppo ha perfezionato l'acquisto del 40% di ABC Assicura S.p.A. da Banca Popolare di Vicenza in Liquidazione Coatta Amministrativa. A seguito dell'acquisizione, Cattolica detiene il 100% del capitale sociale di ABC Assicura. L'operazione si è inserita nel più ampio contesto di razionalizzazione e semplificazione del Gruppo Cattolica e non ha comportato impatti significativi sulla posizione di solvibilità del Gruppo Cattolica.

Il 25 febbraio il Consiglio di Amministrazione, valutata la situazione venuta a determinarsi in conseguenza della nota emergenza epidemiologica da Covid-19, ha disposto, a causa della circostanza oggettiva

sopravvenuta, la revoca della convocazione dell'Assemblea straordinaria prevista per il 6/7 marzo 2020 e ha rinviato l'adunanza alla data del 24/25 aprile 2020, in concomitanza con la programmata Assemblea dei Soci per l'approvazione del bilancio.

Il 10 marzo il Consiglio di Amministrazione ha definito, sulla scorta del relativo parere e degli accertamenti del Comitato per la Remunerazione, in coerenza con le previste e vigenti politiche di remunerazione, nonché tenendo conto di quanto previsto da leggi e regolamenti, l'importo delle spettanze dovute all'ex Amministratore Delegato a seguito della revoca delle deleghe già in data 31 ottobre 2019.

Il Consiglio di Amministrazione di Cattolica del 7 aprile ha accettato le dimissioni del dottor Enrico Mattioli, vice- direttore generale e CFO del Gruppo sino al 30 aprile 2020, nominando, a partire dal 1° maggio, il dottor Atanasio Pantarrotas nuovo CFO del Gruppo, assegnandogli tutte le deleghe previste dal ruolo. In data 30 aprile, il dottor Pantarrotas è stato altresì nominato quale Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari.

Il Consiglio di Amministrazione di Cattolica del 15 maggio ha deliberato la convocazione dell'Assemblea Straordinaria e Ordinaria dei Soci per i giorni 26 e 27 giugno 2020, rispettivamente in prima e seconda convocazione.

Nella Parte Straordinaria, le proposte di modifica hanno riguardato vari articoli inerenti la composizione e il funzionamento del Consiglio di Amministrazione e recepiscono alcune indicazioni provenienti dai Soci Francesco Brioschi, Massimiliano Cagliero, Giuseppe Lovati

96

Cottini, Credit Network & Finance S.p.A. e SH64 S.r.l., i quali, in data 18 dicembre 2019, avevano richiesto la convocazione dell'Assemblea straordinaria con all'ordine del giorno una proposta di varie modifiche dello Statuto: tale Assemblea straordinaria, prima convocata per il 6/7 marzo 2020 è stata poi rinviata per la nota emergenza Covid-19.

  • stato altresì proposto all'Assemblea dei Soci di attribuire al consiglio di amministrazione la delega, ex art. 2443 cod. civ., ad aumentare a pagamento e in via scindibile, in una o più volte, il capitale sociale entro il 30 giugno 2025, per un importo massimo complessivo di 500 milioni, comprensivo di eventuale sovrapprezzo.
    In osservanza alle raccomandazioni degli Organi di Vigilanza nel contesto generato dalla pandemia, il Consiglio di Amministrazione della Capogruppo ha proposto di non procedere alla distribuzione di dividendo, con assegnazione del risultato 2019 a riserve.
    Il 27 giugno si è tenuta l'Assemblea straordinaria e ordinaria dei Soci di Cattolica Assicurazioni che ha approvato tutti i punti all'ordine del giorno, inclusa la delega al Consiglio di Amministrazione per l'aumento di capitale.
    In particolare, l'Assemblea ha deliberato di conferire a
    PriceWaterHouseCoopers S.p.A., per il novennio 2021 -
    2029, l'incarico di revisione legale dei conti e, ai sensi di quanto previsto dal regolamento IVASS 3 luglio 2018, n. 38, ha approvato le Politiche di Remunerazione per l'esercizio
    2020 con riferimento al Gruppo e a Cattolica relative agli organi sociali, al personale rilevante e ad altri soggetti contemplati quali destinatari di principi generali da parte del Regolamento stesso.

Il Consiglio di Amministrazione del 15 maggio ha confermato le previsioni di chiusura del risultato operativo tra 350 e 375 milioni, fornite dal Consiglio di Amministrazione del 6 febbraio, tenuto conto di alcuni potenziali rischi che porterebbero ad una riduzione di tale risultato qualora si materializzassero (emersione sinistri significativi, crescita frequenza sinistri, ecc.).

Il 27 maggio Cattolica ha ricevuto una lettera inviata dall'IVASS con riguardo all'andamento della situazione di solvibilità del Gruppo Cattolica. In particolare, l'Istituto di Vigilanza ha rilevato la necessità di interventi di patrimonializzazione mediante l'utilizzo integrale della delega proposta all'Assemblea Straordinaria dei soci convocata per il 26/27 giugno 2020, pari ad un aumento di capitale di 500 milioni da effettuarsi entro l'inizio dell'autunno. In tale ambito è stata altresì richiesta, entro fine luglio, la presentazione all'Istituto di un piano a livello di Gruppo che descriva le azioni intraprese con riferimento anche alle controllate, riguardanti in particolare il monitoraggio della posizione di solvibilità, di liquidità, oltre ad un'analisi della scelta dei limiti di Risk Appetite

Framework oltreché alcune integrazioni ed estensioni nelle analisi e nelle misure del cosiddetto "Piano di emergenza rafforzato". Infine, l'IVASS ha richiesto di sospendere la corresponsione della componente variabile della remunerazione a favore degli esponenti aziendali.

La nota dell'IVASS è stata prontamente sottoposta all'esame del Consiglio di Amministrazione del 31 maggio, il quale ha preso atto delle indicazioni, dando mandato al management di predisporre un piano nei tempi richiesti, al fine di rafforzare la solvibilità del Gruppo.

In data 24 luglio 2020 la Compagnia ha provveduto a dare riscontro alla sopra citata lettera del 27 maggio 2020 fornendo all'IVASS risposta in merito alle varie sopra indicate richieste dell'Istituto ed in particolare descrivendo le iniziative poste in essere, finalizzate sia al rafforzamento della posizione patrimoniale del Gruppo e delle singole società controllate sia all'aggiornamento del Piano di emergenza rafforzato.

Il Consiglio di Amministrazione ha altresì preso atto che, nella serata del 29 maggio, il dottor Alberto Minali ha rassegnato le dimissioni da Consigliere di Amministrazione della Capogruppo e immediatamente dopo, tramite i suoi legali, ha notificato un atto di citazione nei confronti della stessa per ottenere il riconoscimento di sue pretese economiche a seguito della revoca, sull'asserita mancanza di una giusta causa, per complessivi 9,6 milioni circa e mai formalizzate in precedenza.

Il 4 giugno Cattolica, dopo aver ottenuto le necessarie autorizzazioni da parte delle competenti Autorità, ha effettuato il closing dell'operazione di acquisizione del 40% di Cattolica Life da Banca Popolare di Vicenza in Liquidazione Coatta Amministrativa e la contestuale cessione del 100% della medesima società al gruppo riassicurativo Monument Re. La cessione di Cattolica Life si inserisce nel più ampio contesto di razionalizzazione e semplificazione del Gruppo Cattolica e non ha effetti materiali sul Solvency II ratio.

Il 24 giugno la Capogruppo e Assicurazioni Generali S.p.A. hanno sottoscritto un accordo che prevede l'avvio di una partnership strategica con contenuti industriali e commerciali diretta a:

  1. generare opportunità e benefici diretti immediati per i due Gruppi su quattro aree strategiche di business: Asset management, Internet of Things, Business salute e riassicurazione, con accordi attuativi ad hoc;
  2. un progetto di rafforzamento patrimoniale di Cattolica, con la previsione, nell'ambito dell'aumento di capitale in esercizio della delega al Consiglio di Amministrazione sottoposta all'approvazione dell'Assemblea straordinaria

Scenario RELAZIONE INTERMEDIA SULLA GESTIONE Prospetti consolidati Note illustrative Attestazione Relazione della Società di Revisione

97

Relazione finanziaria semestrale consolidata 2020 Relazione intermedia sulla gestione

dei Soci del 26/27 giugno 2020, di una tranche di aumento di capitale riservato ad AG per 300 milioni, che verrà deliberata unitamente ad un'ulteriore tranche da offrire in opzione a tutti gli azionisti e che AG avrà facoltà di sottoscrizione pro quota.

L'impegno alla sottoscrizione della tranche di aumento di capitale riservata ad AG è stato subordinato tra l'altro alla trasformazione in società per azioni di Cattolica, che è stata sottoposta ed approvata dell'Assemblea Straordinaria dei Soci del 31 luglio u.s..

L'Accordo prevede che:

  • la trasformazione di Cattolica in società per azioni abbia efficacia dal 1° aprile 2021;
  • siano adottati, nella fase ante trasformazione, diritti statutari rafforzati di AG nell'Assemblea dei Soci e nel
    Consiglio di Amministrazione di Cattolica in relazione a determinate materie rilevanti, nonché la nomina di tre amministratori espressi da AG.
  • 6 milioni entro il 31 maggio e
  • 2 milioni entro il 30 novembre 2020;

per dotare la società dei necessari mezzi finanziari diretti alla realizzazione degli investimenti pianificati nel 2020 e per coprire i fabbisogni di cassa per la gestione ordinaria, in coerenza con il Piano Rolling generale della Capogruppo. Nel mese di giugno la Capogruppo ha effettuato un versamento in conto capitale per 2 milioni a favore di ABC Assicura per il rafforzamento della posizione di solvibilità della compagnia.

In data 22 giugno, in esecuzione del piano di rafforzamento di capitale deliberato da BCC Vita S.p.A. anche mediante un'adeguata ricapitalizzazione per un totale di 50 milioni, la Capogruppo ha effettuato un versamento in conto capitale a favore della controllata per un importo pari ad 35 milioni (15 milioni sono stati versati da ICCREA).

Altri fatti

In collegamento alla partnership con AG e in funzione del percorso di patrimonializzazione a seguito delle indicazioni dell'Autorità di Vigilanza, il Consiglio di Amministrazione del 29 giugno ha deliberato di procedere alla convocazione dell'Assemblea Ordinaria e Straordinaria dei Soci per il 30 e 31 luglio 2020, rispettivamente in prima e seconda convocazione. Le deliberazioni sottoposte all'Assemblea Straordinaria dei Soci hanno riguardato:

  1. la proposta di trasformazione di Cattolica in società per azioni e l'adozione di un interamente rinnovato testo statutario tipico di tale modello, con individuazione delle modalità di esercizio del diritto di recesso riconosciuto ai Soci e agli Azionisti; (ii) la proposta di talune modifiche statutarie relative all'attuale governance di Cattolica, aventi tuttavia applicazione nella fase precedente all'efficacia della pure deliberata trasformazione di

Cattolica

in

società

per

azioni.

In sede

ordinaria,

l'Assemblea

è

stata

chiamata a

deliberare, con candidature sulla base di liste secondo le vigenti disposizioni legislative e statutarie, la nomina di un amministratore in sostituzione di un esponente cessato.

Ricapitalizzazioni

Nel mese di aprile la Capogruppo ha deliberato di sottoscrivere un aumento di capitale per 15 milioni a favore di CattRE per il finanziamento del piano di crescita del business assicurando al tempo stesso un rating elevato alla compagnia attraverso un'elevata posizione di solvibilità.

Nel mese di maggio la Capogruppo ha deliberato di effettuare un versamento in conto capitale per 8 milioni a favore di Cattolica Beni Immobili, da effettuarsi in più tranche nel corso dell'esercizio:

Nel mese di febbraio 2020, Cattolica ha aumentato, tramite acquisti sul mercato azionario effettuati, la partecipazione detenuta in UBI S.p.A. dal precedente 0,50% (posseduto da lungo tempo) sino a raggiungere l'1,01%, superando così la soglia dell'1% prevista dal Patto per la nomina di un membro nel suddetto Comitato Azionisti di Riferimento (CAR).

Il 26 febbraio la Capogruppo ha reso noto di aver ricevuto accettazione da parte del Comitato CAR, Comitato Azionisti di Riferimento UBI, relativamente all'adesione al Patto parasociale di consultazione avente ad oggetto azioni di UBI Banca S.p.A..

Il 5 giugno, con riferimento alla scadenza degli accordi di bancassurance vita con UBI Banca, Cattolica Assicurazioni ha concordato il posticipo al 30 giugno 2021 della scadenza degli accordi distributivi in essere. Viene posticipato anche il termine per l'eventuale comunicazione da una delle parti della disdetta degli accordi (che, in mancanza di disdetta, si rinnoverebbero alle condizioni attualmente stabilite), con conseguente slittamento dei termini per la comunicazione dell'eventuale esercizio dei meccanismi opzionali associati a tale evento.

Agenzia delle Entrate

Nel corso del mese di febbraio è iniziato presso la Capogruppo un controllo da parte dell'Agenzia delle Entrate, Direzione Regionale del Veneto, Ufficio Grandi Contribuenti, limitato ad alcune voci specifiche riferite agli esercizi 2015, 2016, 2017 e 2018. La verifica rientra nel piano annuale dei controlli sui contribuenti di rilevanti dimensioni. Il controllo è tuttora in corso.

98

Autorità di controllo

Il 18 dicembre 2019 sono state avviate, da parte di IVASS e CONSOB autonome attività ispettive nei confronti di Cattolica. Gli accertamenti condotti da IVASS sono mirati alla verifica degli assetti di governance, con particolare riguardo al corretto funzionamento del sistema monistico, anche in relazione alle principali tematiche all'attenzione degli organi aziendali nonché alla verifica dei rischi immobiliari di Gruppo.

Le attività condotte da CONSOB hanno riguardato

l'acquisizione di documentazione concernente:

l'informativa resa al mercato in occasione della diffusione del Comunicato relativo alla revoca delle deleghe all'Amministratore Delegato da parte del Consiglio di Amministrazione; il funzionamento degli organo sociali, anche con riguardo alle modalità di convocazione e di verbalizzazione delle riunioni consiliari; le modalità di svolgimento dell'assemblea del 13 aprile 2019, con specifico riguardo al meccanismo di raccolta delle deleghe di voto; la politica degli investimenti adottata e le conseguenti modalità di valutazione utilizzate con riguardo ad alcuni strumenti finanziari detenuti.

In entrambi i casi, le verifiche risultano tuttora in corso.

SISTEMA DI GOVERNO SOCIETARIO E DI CONTROLLO INTERNO

Il sistema di governo societario è proporzionato alla natura, alla portata e alla complessità delle attività del Gruppo, come illustrato con maggior dettaglio nella Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari per l'esercizio 2019, ai sensi dell'art. 123-bis del Testo Unico Finanza, disponibile sul sito internet della Capogruppo all'indirizzo www.cattolica.it- sezione "Governance". All'interno della

stessa viene illustrato anche il Sistema dei Controlli Interni del Gruppo.

Tali informazioni sono integrate, in particolare con riguardo al sistema di gestione dei rischi e alla gestione del capitale, con quanto riportato nella Relazione sulla Solvibilità e Condizione Finanziaria 2019 del Gruppo, approvata dal Consiglio di Amministrazione e pubblicata sul sito della Capogruppo.

GESTIONE DEI RECLAMI

La gestione dei reclami è affidata ad un'apposita funzione, il Servizio Reclami di Gruppo, a ciò deputata ex regolamento ISVAP 19 maggio 2008, n. 24, che si occupa della gestione dei reclami provenienti da coloro che fruiscono dell'attività assicurativa (clienti, danneggiati, legali, associazioni di consumatori).

La funzione contribuisce altresì a monitorare i livelli di servizio e le aree aziendali in vista di possibili miglioramenti. Nel corso del periodo, con riferimento al Gruppo, si sono registrati complessivamente 2.603 reclami scritti, di cui ne sono stati accolti 622. I reclami sono stati evasi mediamente in 18 giorni.

SISTEMI INFORMATIVI

Di seguito vengono riportati gli interventi più significativi effettuati dalla direzione IT di Cattolica Services.

Nel percorso verso il modello della Data Driven Company, l'infrastruttura tecnologica implementata ha permesso una più rapida ed efficace gestione dei progetti che richiedono l'analisi di grandi quantitativi di dati, abilitando la realizzazione di una serie di iniziative finalizzate all'aumento dell'efficienza interna ed al miglioramento dei processi di vendita. In questo ambito sono stati avviati nuovi interventi, che prevedono rilasci progressivi nel corso dell'anno, riguardanti in particolare l'integrazione del "Modello Predittivo Antifrode" nella nuova piattaforma tecnologica, la creazione di un nuovo "CAR esteso"

(Customer Analytical Record, cioè di un record analitico del cliente) e le implementazioni per consentire un'ulteriore sofisticazione del pricing auto.

Nell'ambito di un programma di evoluzione complessiva del modello di vendita a distanza, basato su un ruolo centrale e proattivo dell'agenzia che utilizza il digitale come uno strumento per contattare e servire in modo più efficace il cliente finale, è stata avviata a marzo una nuova soluzione (denominata "pay by link") per facilitare i rapporti tra cliente ed agenzia agevolando la gestione degli incassi di polizze da remoto e l'operatività della rete agenziale in particolare nella fase di lockdown. La funzione consente all'agenzia di identificare i titoli da incassare da

Scenario RELAZIONE INTERMEDIA SULLA GESTIONE Prospetti consolidati Note illustrative Attestazione Relazione della Società di Revisione

99

Relazione finanziaria semestrale consolidata 2020 Relazione intermedia sulla gestione

remoto ed al cliente di pagare direttamente con carta di credito accedendo ad una pagina web sicura tramite un link inviato via mail (entrambi ricevono poi conferma dell'avvenuto pagamento).

Le diverse iniziative progettuali precedentemente realizzate per migliorare la qualità degli strumenti utilizzati dai dipendenti per lo svolgimento del proprio lavoro (come ad es. la possibilità di lavorare da remoto accedendo a tutte le applicazioni informatiche necessarie per lo svolgimento delle proprie mansioni ed alle informazioni personali, file e casella di posta da qualunque dispositivo, l'integrazione della telefonia fissa nel proprio PC portatile, la dotazione di videoconferenza personale per ogni dipendente con possibilità di condivisione documenti) hanno permesso sin dall'inizio dell'emergenza Coronavirus di estendere tempestivamente ed in modo efficace a tutte le persone del Gruppo il ricorso allo smart-working. Il lavoro agile è una prassi introdotta in azienda a partire da fine 2017 e quindi già consolidata nel tempo e ciò ne ha ulteriormente favorito un'adozione rapida e massiva. Sono in corso le attività per l'internalizzazione e l'upgrading del software a supporto del collocamento dei prodotti vita nell'ambito della partnership con il Banco BPM.

Per quanto riguarda il prodotto connesso casa e persona (che utilizza la tecnologia IOT, "Internet Of Things") si stanno realizzando nuove funzionalità il cui completamento è programmato nel corso del corrente esercizio.

Nell'ambito del business Salute sono in cantiere diverse iniziative a supporto dell'innovazione dell'offerta e del rafforzamento del modello dei servizi collegati.

  • stato avviato un progetto per la creazione di un'identità digitale unica di Gruppo al fine di facilitare i clienti attuali e

potenziali nella loro interazione digitale con le compagnie attraverso la definizione di un processo comune, semplice ed integrato.

Sono in corso le attività per l'integrazione dell'operatività in derivati all'interno dell'attuale architettura applicativa dell'area Finanza, con l'obiettivo di portare ad un significativo aumento del livello di automazione dei relativi processi di gestione.

Stanno proseguendo le attività di implementazione del nuovo sistema di risk management.

  • in corso un programma denominato "Smart Settlement" consistente in una serie di iniziative innovative volte ad efficientare la gestione dei sinistri attraverso la creazione di un framework integrato di gestione data driven dei sinistri.

Per quanto riguarda l'adeguamento all'evoluzione normativa l'IT è stato impegnato in particolare nelle progettualità in ambito IDD (Insurance Distribution Directive), GDPR (General Data Protection Regulation), Regolamenti IVASS 44, 41, 38 e nella valutazione e progettazione degli impatti sui sistemi attuali degli IFRS (International Financial Reporting Statement).

Proseguono le iniziative in ambito sicurezza IT in linea con gli indirizzi contenuti nel Security Masterplan: in questo ambito sono stati avviati e pianificati per l'anno in corso una serie di interventi allo scopo di ridurre ulteriormente il rischio Cyber.

AZIONI PROPRIE DELLA CONTROLLANTE POSSEDUTE DA QUESTA O DA IMPRESE CONTROLLATE

L'Assemblea del 27 giugno 2020 ha approvato il piano di acquisto e di alienazione di azioni proprie ai sensi di legge. L'autorizzazione proposta riguarda l'acquisto, in una o più volte, di azioni proprie fino al numero massimo consentito dalle vigenti disposizioni legislative, e pertanto fino al 20% del capitale sociale della Capogruppo pro tempore, per un periodo di 18 mesi dalla data della delibera assembleare. Il prezzo di acquisto delle azioni non potrà essere inferiore di oltre il 20%, rispetto al prezzo ufficiale delle azioni Cattolica registrato da Borsa Italiana S.p.A. nella seduta di borsa precedente ogni singola operazione. Gli acquisti e le vendite - queste ultime ove effettuate sul

mercato - non saranno superiori al 25% del volume medio giornaliero di azioni negoziato presso Borsa Italiana S.p.A., quest'ultimo calcolato sulla base del volume medio giornaliero degli scambi dei 20 giorni di negoziazione precedenti la data di ogni singolo acquisto.

Nel corso del semestre sono state acquistate 287.944 azioni per un corrispettivo totale di 1,24 milioni.

Al 30 giugno la Capogruppo deteneva 7.324.851 azioni proprie, pari al 4,203% del capitale sociale, iscritte nella Riserva per azioni proprie in portafoglio per un controvalore pari a 51,17 milioni.

100

Questo è un estratto del contenuto originale. Per continuare a leggere, accedi al documento originale.

Attachments

  • Original document
  • Permalink

Disclaimer

Società Cattolica di Assicurazione Soc. Coop. published this content on 14 September 2020 and is solely responsible for the information contained therein. Distributed by Public, unedited and unaltered, on 28 September 2020 12:59:01 UTC