Le azioni di tipo obbligazionario della giapponese SoftBank Corp sono state quotate giovedì alla Borsa di Tokyo, nella prima quotazione di questo tipo in Giappone, raccogliendo un totale di 120 miliardi di yen (799 milioni di dollari) grazie alla forte domanda degli investitori retail e istituzionali.

Al 0359 GMT, le azioni erano scambiate a 4.035 yen, al di sopra del prezzo di offerta di 4.000 yen.

Il CEO di SoftBank, Junichi Miyakawa, ha dichiarato che il denaro sarà utilizzato per finanziare i suoi piani a medio termine, tra cui la costruzione di "infrastrutture sociali di nuova generazione".

Attraverso tale infrastruttura, SoftBank spera di facilitare lo sviluppo di modelli linguistici di grandi dimensioni (LLM) di origine giapponese.

Martedì scorso, l'azienda di telecomunicazioni ha dichiarato di aver avviato le operazioni di una piattaforma informatica attraverso la quale mira a sviluppare un LLM nel 2024.

Sebbene siano classificate come azioni in termini contabili, le azioni offrono un dividendo fisso del 2,5% e possono essere riscattate da SoftBank dopo un periodo di cinque anni.

L'offerta era rivolta principalmente agli investitori al dettaglio e la domanda sembra essere stata forte sia tra gli investitori al dettaglio che tra quelli istituzionali.

Sebbene SoftBank non abbia rivelato la domanda totale, quando gli è stato chiesto dell'interesse dei retail, Miyakawa ha detto di essere grato per il livello della domanda. "Francamente, sono rimasto sorpreso".

Poiché le azioni sono quotate in borsa, possono essere acquistate tramite il conto di risparmio individuale Nippon (NISA), efficiente dal punto di vista fiscale, a differenza delle obbligazioni societarie.

I joint bookrunner per la quotazione hanno detto che questo ha aumentato l'attrattiva per i privati.

"Questo prodotto ha avuto un ruolo nel promuovere la transizione dal risparmio all'investimento, in un contesto di aumento dei tassi di interesse e di diminuzione dell'attrattiva dei depositi bancari tradizionali", hanno affermato i joint bookrunner.

Ciò è in linea con la politica del Governo giapponese, che da tempo cerca di incoraggiare l'uso dei risparmi delle famiglie per gli investimenti, dato che la metà delle attività finanziarie delle famiglie sono in contanti o depositi bancari.

(1 dollaro = 150,2500 yen) (Redazione Anton Bridge e Francis Tang; Redazione Jacqueline Wong)