Nei giorni scorsi Il Messaggero ha scritto che il governo francese, che è il maggiore azionista di Renault e ha anche una partecipazione in Stellantis, stava valutando piani per una fusione tra i due gruppi.

"Non abbiamo progetti in corso, non abbiamo discussioni in corso", ha detto Carlos Tavares, Ceo di Stellantis, la maggiore casa automobilistica a livello mondiale per vendite, durante una call con la stampa dopo la pubblicazione dei risultati 2023.

I titoli dei due gruppi sono entrambi balzati dopo la promessa di un aumento dei dividendi e di un buyback nel caso di Stellantis.

L'AD di Renault Luca de Meo ha dichiarato in un'intervista al quotidiano francese Le Figaro pubblicata ieri sera che un consolidamento su larga scala è complicato, soprattutto in un periodo di forti cambiamenti del settore in cui le case automobilistiche stanno sviluppando tecnologie per veicoli elettrici e ibridi.

"Sulla carta Tesla potrebbe comprare Volkswagen o Stellantis: ne ha i mezzi. Perché non lo fa? Probabilmente perché non è così semplice e forse non così interessante. Una fusione riesce solo se c'è la volontà di entrambe le parti", ha detto.

De Meo ha aggiunto che è meglio essere agili nei momenti di domanda volatile e man mano che le tecnologie si evolvono.

La scorsa settimana, anche il presidente di Stellantis John Elkann ha negato che la casa automobilistica avesse piani di fusione.

Interrogato dai media sul suo futuro in Stellantis, i cui marchi includono Peugeot, Fiat e Jeep, Tavares ha detto che non sarà un tema almeno fino alla metà del prossimo anno. Il suo mandato scade nel 2026.

(Tradotto da Camilla Borri, editing Sabina Suzzi)