(Alliance News) - Mercoledì i mercati azionari europei hanno aperto in lieve rialzo, con le sale trading che attendono la decisione della Federal Reserve statunitense nel corso della giornata. Mentre si prevede che la banca centrale USA mantenga i tassi di interesse invariati, tutti gli occhi saranno puntati sui commenti di Jerome Powell, per ulteriori informazioni sulla traiettoria futura della politica monetaria.

Il FTSE Mib, quindi, segna un rialzo frazionale in area 27.743,31 punti.

Il FTSE 100 di Londra avanza dello 0,3%, mentre il CAC 40 di Parigi segna un rialzo dello 0,4% così come il DAX 40 di Francoforte.

Fra i listini minori, ieri sera, il Mid-Cap è in calo dello 0,2% a 38.314,35, lo Small-Cap è in verde dello 0,1% % a 24.384,47 e l'Italia Growth è in rialzo dello 0,1% a 7.628,80.

Sul listino principale di Piazza Affari parte bene Stellantis, che si porta avanti del 2,2% a EUR17,98 per azione. La company ha comunicato martedì di aver registrato un aumento del 7% su base annua dei ricavi del terzo trimestre a EUR45,1 miliardi. Il numero di veicoli consegnati è stato dell'11% superiore rispetto a un anno, fa attestandosi a 1,43 milioni, come ha riferito la casa automobilistica con sede ad Amsterdam. Nei primi nove mesi, il fatturato è cresciuto del 10% rispetto all'anno precedente attestandosi a EUR143,5 miliardi.

Buoni scambi su anche su BPER Banca, che si porta avanti dell'1,2% a EUR3,10 per azione, facendo seguito alle precdenti tre sedute concluse fra i rialzisti.

Il board di Iveco - in calo del 3,4% - ha comunicato mercoledì di avere chiuso il terzo trimestre con un utile netto adjusted pari a EUR84 milioni, rispetto a EUR54 milioni del terzo trimestre 2022. Il risultato diluito per azione adjusted è stato pari a EUR0,28, in aumento di EUR0,18 rispetto al terzo trimestre 2022. I ricavi consolidati sono stati pari a EUR3,8 miliardi, in crescita del 6,7%

Enel - in lettera dello 0,1% - ha comunicato martedì di aver acquistato 479.787 azioni ordinarie proprie tra il 23 e il 27 ottobre. Le azioni sono state rilevate al prezzo medio unitario di EUR5,7318, per un controvalore complessivo di EUR2,8 milioni.

Sullo SmallCap, Ascopiave si porta avanti dell'1,4%, con prezzo a quota EUR2,13 in scia all'attivo della vigilia con il 2,4%.

Carel Industries - su dello 0,1% - ha comunicato martedì che i ricavi dei primi nove mesi sono saliti del 24% su base annua a EUR497,2 milioni da EUR401,1 milioni dello stesso periodo dell'anno precedente. Escludendo la variazione di perimetro legata alle acquisizioni per EUR52,1 milioni e all'effetto negativo dei cambi di EUR6,8 milioni, l'incremento sarebbe stato del 13%.

Fra i miglioria anche Sanlorenzo, che marca un più 1,2% rialzando la testa dopo due sedute in rosso.

Sullo SmallCap, la vetta del listino è per SIT, che si apprezza del 7,8% in seguito al 3,0% di attivo di martedì sera.

Bialetti segna invece un più 2,3%, posizionando il muso verso la terza seduta da rialzista.

BasicNet - che ancora non scambia con prezzo a EUR4,53 - ha fatto sapere martedì che il consiglio di amministrazione ha esaminato i risultati dei primi nove mesi, durante i quali i ricavi sono cresciuti del 5,3%, passando a EUR297,5 milioni da EUR282,6 milioni dello stesso periodo del 2022. L'Ebitda passa a EUR44,7 milioni da EUR44,1 milioni, con una minima variazione in positivo dell'1,3%.

Fra le PMI, Compagnia dei Caraibi ha chiuso in rialzo del 4,8%, dopo due sedute chiuse in trend ribassista.

Energy avanza invece del 3,9%, in scia al verde della vigilia con il 2,6%.

NVP - su dello 0,7% - ha comunicato martedì di aver registrato ricavi in aumento del 57% su base annua a EUR19,5 milioni da EUR12,4 milioni nei primi nove mesi. Il perimetro di consolidamento comprende le società controllate EG Audiovisivi Srl e Produzioni Italia Srl, quest'ultima dal 14 settembre 2023, che hanno contribuito con ricavi per EUR500.000, interamente realizzati in Italia.

Bellini cede invece il 6,8%, dopo il rialzo della vigilia ugualmente con il 6,8%.

A New York, il Dow ha chiuso dello 0,4%, il Nasdaq su dello 0,5%, mentre l'S&P ha raccolto lo 0,7%.

In Asia, il Nikkei è avanzato del 2,4%, l'Hang Seng cede lo 0,1%, mentre lo Shanghai Composite ha raccolto lo 0,1%.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0574 contro USD1,0662 registrato in chiusura azionaria europea di martedì, mentre la sterlina vale USD1,2153 da USD1,2128 di ieri sera.

Tra le commodity, il Brent vale USD85,44 al barile da USD88,00 al barile di ieri in chiusura. L'oro, invece, scambia a USD1.998,55 l'oncia da USD1.998,95 l'oncia di ieri sera.

Il calendario economico di mercoledì, alle 1030 CET, sarà la volta dell'indice dei direttori degli acquisti del settore manifatturiero UK per il mese di ottobre.

Alle 1200 CET, sono attese le consuete comunicazioni sulle domande dei mutui USA e, alle 1445 CET, focus sull'indice PMI e sull'indice ISM del settore manifatturiero.

Alle 1500 CET usciranno i nuovi lavori JOLTs per settembre e, mezz'ora più tardi, le scorte di petrolio greggio.

Alle 1900 CET, saranno comunicate le decisioni in materia di politica monetaria della Fed e, mezz'ora più tardi, avrà luogo la consueta conferenza stampa.

A Piazza Affari, sono attesi i risultati dei nove mesi di Iveco Group.

Di Maurizio Carta, Alliance News reporter

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