(Alliance News) - Secondo i futures di IG, le principali piazze europee dovrebbero aprire di poco sopra la parità, martedì, a eccezione di Francoforte che è attesa in ribasso, con in trader cauti per l'arrivo questo pomeriggio dei dati sull'inflazione USA. La pubblcazione di tali dati, infatti, contruibuirà a determinare i prossimi passi della Fed in ambito di politica monetaria.

"Un rallentamento dell'inflazione è il tipo di notizia fondamentalmente buona che sto cercando, perché un'inflazione più lenta non significa solo un'economia più sana e meno problemi per il futuro, ma significa anche che la Fed potrebbe effettivamente ammorbidire i toni man mano che il tasso ufficiale si avvicina al livello del 5%, e una pressione indebolita sui costi dei prestiti potrebbe dare una mano alle azioni e alle obbligazioni", ha commentato Ipek Ozkardeskaya, Senior Analyst di Swissquote Bank.

"Il problema è che niente è meno sicuro dell'idea che oggi vedremo un rapporto sull'inflazione sufficientemente debole dagli Stati Uniti", ha concluso l'analista.

Il FTSE Mib, quindi, è atteso su di 70,0 punti o dello 0,3% dopo aver chiuso in attivo dello 0,6% a 27.438,61 lunedì.

In Europa il FTSE 100 di Londra dovrebbe aprire in rialzo di 7,5 punti o dello 0,1%, il CAC 40 di Parigi è dato in verde di 2,7 punti o dello 0,04%, mentre il DAX 40 di Francoforte è atteso in ribasso di 5,5 punti o dello 0,1%.

Sul fronte macro, i dati preliminari del governo giapponese pubblicati martedì hanno mostrato che l'economia del Paese è cresciuta dello 0,2% nel quarto trimestre del 2022, invertendo la tendenza rispetto alla contrazione dello 0,3% del terzo trimestre, ma al di sotto delle aspettative del mercato che prevedevano un aumento dello 0,5%.

Secondo i dati di martedì pubblicati dal ministero dell'Economia, inoltre, la produzione industriale in Giappone è aumentata dello 0,3% mensile nel dicembre 2022, rispetto ai dati flash di un calo dello 0,1% e dopo un aumento dello 0,2% un mese prima.

Inoltre, il professore di economia Kazuo Ueda è stato nominato martedì governatore della Banca del Giappone, con il compito di orientarsi verso il futuro dopo un decennio di straordinario allentamento monetario.

Tra i listini minori italiani, lunedì sera, il Mid-Cap ha chiuso in rialzo dell'1,4,% a 44.494,21, lo Small-Cap in verde dello 0,3% a 30.224,19 e l'Italia Growth in attivo dello 0,2% a 9.662,14.

Sul listino principale, a maggioranza rialzista, Saipem è rimasta sul fondo, chiudendo con un rosso del 5,7%. La company ha comunicato, lunedì, di aver sottoscritto due nuove linee di credito per un ammontare complessivo pari a EUR860 milioni con un pool di primari istituti di credito nazionali e internazionali. La prima linea di credito è un term loan senior unsecured di circa EUR390 milioni. Il finanziamento è garantito per il 70% da SACE nell'ambito dello strumento "Garanzia SupportItalia". La seconda linea di credito è una revolving credit facility di circa EUR470 milioni, con una durata pari a tre anni e una funzione di backup, per la quale non si prevedono utilizzi.

Stellantis ha chiuso in negativo, a meno 1,7% su quota EUR15,41 per azione.

Miglior performer di giornata lunedì è stato Iveco Group, su del 6,4%, forte dei risultati annunciati venerdì con un utile netto adjusted del 2022 pari a EUR225 milioni, EUR85 milioni in più rispetto al 2021. L'utile netto consolidato è pari a EUR159 milioni, in aumento di EUR83 milioni.

Buoni acquisti anche su Amplifon, che ha portato l'asticella su del 3,9% a EUR27,63.

Interpump Group ha chiuso invece al rialzo del 2,7%, in attesa dei risultati in pubblicazione per mercoledì.

Unipol ha terminato in rialzo dello 0,8%, dopo aver comunicato venerdì di aver chiuso il 2022 con un utile netto di EUR866 milioni, in aumento rispetto a EUR796 milioni dell'anno precedente.

Sul Mid-Cap, Fincantieri è salita del 6,3%, dopo il 2,2% di passivo della vigilia. Sul titolo si è registrato un inusuale volume di scambi, a quota 10,3 milioni rispetto alla media giornaliera degli ultimi tre mesi di circa 1,2 milioni di pezzi scambiati. La società, infatti, insieme a Leonardo ha fatto sapere che, nell’ambito della collaborazione con l’ecosistema industriale locale e del rafforzamento della collaborazione tra Italia e Grecia, ha firmato una serie di ulteriori memorandum d’intesa con potenziali nuovi fornitori greci, ponendo le basi per la definizione di possibili rapporti commerciali.

Maire Tecnimont - su dell'1,7% - ha annunciato lunedì che la sua controllata NextChem si è aggiudicata uno studio di fattibilità da Foresight Group per un impianto di cattura dell'anidride carbonica e di produzione di metanolo sostenibile presso l'impianto waste-to-energy di Eta a Manfredonia, in Puglia.

UnipolSai ha ceduto invece lo 0,1%. Venerdì ha comunicato di aver chiuso il 2022 con un risultato netto consolidato di EUR651 milioni rispetto ai EUR723 milioni dell'anno precedente.

Piaggio ha ceduto invece l'1,8%, in scia al rosso di venerdì con lo 0,1%. Da menzionare che in precedenza il titolo veniva da ben sette sedute concluse in saldo attivo.

Nelle retrovie anche GVS, che ha ceduto il 3,1% in scia al rosso della vigilia con il 5,9%.

Sullo Small-Cap, Geox è salita del 6,2%. Il titolo registra un alto volume di scambi, a quota 1,6 milioni contro una media a tre mesi giornaliera di 335.000 circa.

FILA ha raccolto invece del 3,1%, dopo il rosso di venerdì con il 2,6%.

SAES Getters ha guadagnato il 3,4%, portando il prezzo a quota EUR33,10.

Fra i ribassisti, Mondo TV ha ceduto il 6,0%, oggetto di profit taking dopo due sedute in cui ha raccolto un attivo di oltre il 20%.

Tra le PMI, Franchetti ha ceduto terreno con un rosso del 5% con prezzo a EUR3,02.

Frendy Energy ha perso invece il 3,8%, oggetto di profit taking dopo la seduta rialzista di venerdì chiusa in attivo con oltre il 13%.

DHH ha chiuso con un meno 3,9%, invertendo la rotta dopo due sedute rialziste.

Imprendiroma ha terminato invece in rialzo del 7,6% a EUR5,10 e ottimi dati per il 2022 pubblicati poco dopo la chiusura.

Alto posizionamento anche per Altea Greeen Power, che ha chiuso avanti del 7%, rialzando la testa dopo tre sedute ribassiste.

Fra le piazze asiatiche, il Nikkei ha chiuso in rialzo dello 0,6% a 27.602,77, l'Hang Seng è in rosso dello 0,1% a 21.146,83 e lo Shanghai Composite ha terminato in verde dello 0,3% a 3.291,28.

A New York, lunedì, il Dow ha chiuso in verde dell'1,1% a 34.245,93, il Nasdaq ha ceduto l'1,5% a 11.891,29 mentre l'S&P 500 ha terminato in rialzo dell'1,1% a 4.137,29.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0737 contro USD1,0720 di lunedì in chiusura. La sterlina vale invece USD1,2161 da USD1,2135 di lunedì sera.

Tra le commodity, il Brent vale USD86,35 al barile contro USD86,12 al barile di lunedì sera. L'oro, invece, scambia a USD1.861,59 l'oncia da USD1.853,95 l'oncia di lunedì in chiusura.

Nel calendario macroeconomico di martedì, alle 1100 CET è in arrivo il PIL annuale dall'Eurozona, mentre dieci minuti dopo sono previste due aste di bond con scadenza a tre e sette anni in Italia.

Nel pomeriggio, dagli States, alle 1430 CET arriva il dato sull'inflazione CPI USA, mentre a partire dalle 1700 CET parleranno i membri della Fed Logan e Harker. Chiude la giornata il dato sulle scorte settimanali di petrolio in arrivo alle 2230 CET.

Fra le società, attesi i risultati di Telecom Italia, Sabaf, Farmaè ed Elica.

Di Chiara Bruschi, Alliance News reporter

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