L'Italia sta parlando con la cinese Dongfeng Motor e altre aziende nell'ambito degli sforzi per attirare un'altra grande casa automobilistica nel Paese, oltre a Stellantis, ha dichiarato mercoledì il Ministro dell'Industria Adolfo Urso.

"Ci sono colloqui con diverse case automobilistiche, non solo asiatiche", ha detto Urso, confermando che Dongfeng è tra queste.

Il capo di Dongfeng per l'Europa, Qian Xie, ha dichiarato martedì ai giornalisti che il gruppo sta valutando la possibilità di costruire un impianto in Italia, con una capacità annuale di oltre 100.000 veicoli.

Ha aggiunto che il gruppo era in fase iniziale di colloqui con il governo di Roma e si aspettava che nelle prossime settimane facesse delle proposte sulle potenziali ubicazioni dello stabilimento.

Xie ha detto che stabilire la produzione in Italia, uno dei maggiori mercati europei, permetterebbe alle case automobilistiche cinesi come Dongfeng di rifornire tutti gli altri Paesi della regione.

Il governo nazionalista del Primo Ministro italiano Giorgia Meloni vuole aumentare la produzione automobilistica nazionale a 1,3 milioni di veicoli all'anno, da meno di 800.000 nel 2023.

Sta discutendo con Stellantis - l'unica grande casa automobilistica del Paese - il possibile aumento della produzione annuale italiana del gruppo a un milione di unità entro la fine del decennio. L'ultima volta che la casa automobilistica ha raggiunto l'obiettivo è stato nel 2017.

Dongfeng, che è partner di Stellantis in Cina, sta lanciando le sue auto in Italia, iniziando con i modelli EV del suo marchio Voyah, cui seguiranno i marchi MHero, Nammi e Dongfeng. (Relazioni di Giuseppe Fonte e Giulio Piovaccari, redazione di Alvise Armellini e Nick Zieminski)