La nuova unità, chiamata Mobilisights, concederà in licenza i dati a un'ampia gamma di clienti, tra cui le case automobilistiche rivali, attingendo ai veicoli connessi di Stellantis, che si prevede saranno 34 milioni entro il 2030, rispetto ai circa 12 milioni attuali.

Sanjiv Ghate, CEO di Mobilisights, ha dichiarato ai giornalisti che l'attività potrebbe contribuire a ridurre gli incidenti, ad esempio trasmettendo informazioni sui pericoli della strada, e consentendo anche di adattare meglio i prodotti assicurativi ai singoli conducenti.

La creazione di un'unità separata dovrebbe facilitare la creazione di partnership, ha aggiunto Ghate, che si è unito a Stellantis l'anno scorso e ha sede nell'area di San Francisco.

Mobilisights contribuirà in modo determinante ai 20 miliardi di euro di ricavi annui incrementali che Stellantis si aspetta dai servizi legati al software entro il 2030, ha dichiarato l'azienda in un annuncio alla convention CES di Las Vegas.

Ghate non ha voluto precisare l'entità dei ricavi che Mobilisights dovrebbe apportare, ma ha detto che Stellantis dispone di una serie di unità software che genereranno ciascuna "un miliardo di dollari".

Si tratta della seconda di sette nuove business unit a valore aggiunto pianificate da Stellantis, i cui marchi includono Fiat, Peugeot e Jeep. La prima è stata l'attività Circular Economy, che mira a utilizzare maggiormente i materiali riciclati nella produzione.

Complessivamente, Stellantis punta a raddoppiare il fatturato a 300 miliardi di euro all'anno entro il 2030, mantenendo al contempo alti i margini di profitto.