(Alliance News) - I mercati azionari europei si muovono in rialzo all'avvio della terza seduta della settimana, con il Mib che si posiziona su quota 27.200 circa. I mercati azionari europei, ugualmente, mostrano un'apertura al rialzo mercoledì, prendendo spunto dalla buona chiusura di Wall Street mentre il presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, è sembrato meno "aggressivo" di quanto previsto dai mercati.

Powell ha affermato in una conferenza che probabilmente saranno necessari ulteriori aumenti dei tassi se il mercato del lavoro dovesse rimanere così forte ma ha sostenuto che il trend di disinflazione è iniziato.

Sul possibile percorso delle Federal Reserve, nel FedWatch Tool della piattaforma CME Group - utilizzando i future anche in base all'effettivo tasso dei federal funds o EFFR - l'aumento del tasso principale per la riunione del 22 marzo ha una probabilità prezzata al 94% di conferma sull'intervallo attuale compreso fra 475/500 bps. È invece al 6% la probabilità di un aumento nell'area 500/525 bps. Il target attuale è compreso fra 450 e 475 punti base.

Così, il FTSE Mib in verde dello 0,3% a 27.200,00. Il volume put/call ratio di oggi è al momento pari a 1,02.

In Europa, il CAC 40 di Parigi sta salendo dello 0,4%, il FTSE 100 di Londra è in rialzo dello 0,6%, mentre il DAX 40 di Francoforte è in verde dello 0,5%.

Tra i listini minori italiani, il Mid-Cap è in verde dello 0,6% a 44.716,58, lo Small-Cap è in rialzo dello 0,2% a 30.254,14 mentre l'Italia Growth ha chiuso in verde dello 0,3% a 9.722,34.

Sul Mib, parte bene Saipem, che si porta avanti del 2,8%, in scia la verde della vigilia con il 5,2%.

Buoni acquisti anche su STMicroelectronics, che si porta vanti dell'1,6%, facendo seguito allo 0,4% di attivo della vigilia.

Dopo i buoni conti, arriva anche da parte di Goldman Sachs l'aumento del target price per Intesa Sanpaolo, che viene innalzato a EUR3,55 dal precedente EUR3,10.

Buoni conti anche per Banco BPM, che segna però un meno 1,3%. L'utile netto è salito a EUR702,6 milioni o del 24% nel 2022 da EUR569,1 milioni del 2021 mentre il dato adjusted segna un incremento del 25% a EUR886,3 milioni da EUR710,1 milioni.

Cede il passo anche UniCredit, che si contrae dello 0,7% dopo il rosso di martedì sera con lo 0,2%.

Sul segmento cadetto, si fa avanti Zignago Vetro, che segna un più 2,3%, dopo il 4% di passivo della seduta precedente.

OVS - che continua con il suo programma di buyback - martedì ha comunicato di aver acquistato azioni proprie controvalore complessivo di oltre EUR180.000.

Banca Popolare di Sondrio cede invece lo 0,5%. Il consiglio di amministrazione ha approvato martedì i risultati preliminari consolidati economici e patrimoniali dell'esercizio 2022 che si è chiuso con un utile netto pari a EUR251,3 milioni, in calo da EUR268,6 milioni dell'anno precedente.

In coda ci finisce Intercos, che arretra dell'1,8% a EUR13,31, direzionandosi per la sua quarta seduta da ribassista.

Sul segmento SmallCap, avanza Eukedos, che si porta avanti del 6,3% e rialzando la testa dopo tre sedute concluse sul fronte dei ribassisti.

Trevi Finanziaria Industriale sale invece del 3,0% a EUR0,5070. Il titolo - che manco allo stacco del dividendo dal 2015 - su base settimanale ha raccolto oltre il 22%.

Cede terreno Servizi Italia, che segna un meno 2,2% facendo seguito al rosso della vigilia con l'1,4%. Il titolo veniva in precedenza da tre sedute in verde.

Fra le PMI, Expert.ai sale invece del 9,8% a EUR0,8290, in posizione per la sua terza seduta sul lato dei rialzisti.

Franchetti cede invece il 5,8% a EUR3,30, dopo il rosso con l'1,0% della vigilia.

Fenix arretra invece del 3,5% a EUR1,40, chiudendo il listino.

FOS - in calo del 2,2% - ha comunicato mercoledì di aver chiuso il 2022 con ricavi in aumento del 51% su base annua, a EUR22,4 milioni da EUR14,8 milioni del 2021. Nel dettaglio, i ricavi delle prestazioni del gruppo FOS "as is" al 31 dicembre 2022 sono pari a EUR16,5 milioni e in crescita dell'11% da EUR14,8 milioni al 31 dicembre 2021 e i ricavi delle prestazioni di NAeS sono di EUR5,9 milioni.

Fra le piazze asiatiche, l'Hang Seng ha chiuso in rosso dello 0,1%, lo Shanghai Composite in rosso dello 0,5%, mentre il Nikkei ha terminato in rosso dello 0,3%.

A New York, nella notte europea, il Dow Jones ha chiuso su dello 0,8%, l'S&P in rialzo dell'1,3%, mentre il Nasdaq in rialzo dell'1,9%.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0730 contro USD1,0704 di martedì in chiusura. La sterlina vale invece USD1,2045 da USD1,2018 di martedì sera.

Tra le commodity, il Brent vale USD83,44 al barile contro USD83,40 al barile di martedì sera. L'oro, invece, scambia a USD1.875,10 l'oncia da USD1.876,10 l'oncia di martedì in chiusura.

Nel calendario macroeconomico di mercoledì, alle 1300 CET, spazio al tasso dei mutui trentennali dagli USA, mentre alle 1630 CET verranno resi noti il dato sulle scorte di petrolio greggio, quello sull'inventario di Cushing e quello sulle scorte settimanali EIA.

Alle 1945 CET, terrà un discorso Waller della Federal Reserve.

Fra le società di Piazza Affari, sono attesi i risultati di Banca Mediolanum, BPER Banca, Cementir Holding e FOS.

Di Maurizio Carta, Alliance News reporter

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