Il Ministero dell'Industria giapponese ha dichiarato martedì di aver approvato sovvenzioni per un valore massimo di 590 miliardi di yen (3,9 miliardi di dollari) per la fonderia di chip Rapidus, mentre Tokyo porta avanti i piani di ricostruzione della base produttiva di chip del Paese.

Rapidus è guidata da veterani del settore e punta alla produzione di massa di chip all'avanguardia sull'isola settentrionale di Hokkaido a partire dal 2027, in collaborazione con IBM e l'organizzazione di ricerca belga Imec.

I Paesi di tutto il mondo stanno cercando di rafforzare il loro controllo sulle catene di fornitura di chip dopo gli shock globali, tra cui la pandemia COVID-19 e le tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina.

Taiwan Semiconductor Manufacturing Co (TSMC), il più grande produttore di chip a contratto del mondo, ha trascorso decenni a perfezionare i suoi processi, e molti nel settore sono scettici sulle prospettive di successo di Rapidus.

(1 dollaro = 151,5600 yen) (Servizio di Sam Nussey; Redazione di Michael Perry)