MILANO (MF-DJ)--Le imprese che assicurano la spinta di base all'economia nazionale, esempi della capacità nel manufacturing e nei servizi invidiata all'Italia nel mondo, sono state protagoniste della tappa piemontese di Motore Italia, il progetto di Class Editori dedicato alle pmi che fanno muovere il Paese, trasmesso su Class Cnbc e su milanofinanza.it martedì 9 (è visibile su classagora.it).Il Piemonte rappresenta quasi il 9% del Pil nazionale, è la seconda regione per superficie, settima per popolazione e, pur essendo stata il centro di gravità dell'automobile, vive oggi per il 70% di servizi. "La nostra è una regione sabauda", ha spiegato Alberto Cirio, presidente della Regione Piemonte. "Può contare su un'imprenditoria che è consapevole che nell'impresa c'è una componente di rischio, valutandolo in mondo ponderato. Un anticorpo utile per affrontare la crisi economica e poi quella pandemica. Siamo in un momento importante. Col Terzo Valico potremo diventare protagonisti nel cuore dell'Europa. Puntiamo sul Pnrr, abbiamo fatto un lavoro dal basso per ascoltare le esigenze del nostro territorio e avere pronti i progetti".

Oscar Farinetti, fondatore di Eataly e Green Pea, primo Green Retail Park al mondo, ha invitato l'industria a sposare la vocazione green. "È necessario che Torino, città dell'innovazione, si faccia carico di un nuovo modo di consumare per il bene comune. La situazione è drammatica, abbiamo superato il limite. Ma se cambiamo modo di fare energia e consumare possiamo farcela. Occorre che entrino in campo anche gli imprenditori e i mercati e Green Pea risponde a tutto ciò. Torino può inventare un nuovo modo di consumare per il bene della collettività e non è un caso che qui si produca la 500 elettrica".

Marco Sanza, Responsabile Sales Consumer and Small & Medium Nord Ovest di Tim, ha invece individuato tre driver di innovazione: multicloud, Internet delle cose applicato all'industria e cybersecurity. "Tim non si è fermata durante la pandemia, posando fibra fino a 20 milioni di chilometri per la rete a banda ultralarga, perché la connettività è importante per guidare lo sviluppo del Paese. In Piemonte con soluzioni di cloud robotics e droni abbiamo costruito un modello applicato al Po da usare in caso di esondazioni; nella vendemmia 2020 nelle Langhe abbiamo sperimentato una soluzione di smart agricolture monitorando lo stato di salute del vigneto per avere un prodotto di qualità migliore". Teresio Testa, Direttore regionale Piemonte Nord, Valle d'Aosta e Sardegna di Intesa Sanpaolo ha a sua volta parlato di sostenibilità e investimenti. "Il fatto che le aziende stiano pensando a investimenti che le rendano più competitive perché più sostenibili è importante, e la banca può fungere da acceleratore. Per questo abbiamo creato finanziamenti che possono sostenerli con condizioni economiche favorevoli. C'è un plafond di 6 miliardi con uno spread più contenuto con obiettivi di sostenibilità che devono essere dichiarati, cui se aggiunge uno di 4 miliardi per la digitalizzazione. I fondi del Pnrr e la disponibilità del sistema bancario e di Intesa Sanpaolo possono fare la differenza". Chi opera nella decarbonizzazione e transizione energetica a livello infrastrutturale è Terna. "Siamo registi del sistema", spiega Adel Motawi, Responsabile Gestione Processi Amministrativi. "Vogliamo fornire un servizio elettrico sempre più affidabile, essere abilitatori di fonti rinnovabili. I nostri investimenti producono innovazione e reddito, basti pensare che un miliardo investito ne produce 2-3 di Pil. Il nostro piano di sviluppo prevede nei prossimi 10 anni 18 miliardi di investimenti, in Piemonte un miliardo e mezzo, numeri degni dell'importanza che la Regione ha sul piano nazionale".

Chi racconta l'esperienza di un'azienda importante del territorio è Domenico Monge, ad di Monge & C., leader negli alimenti per cani e per gatti. «Esportiamo in 100 Paesi, il primo mercato è la Russia, e lavoriamo molto con i Paesi dell'Est e con l'Asia. L'unità produttiva è qui in Piemonte. Il nostro mercato sta crescendo e noi, che sovraperformiamo, stiamo cercando di portare il prodotto in tutto il mondo. Il nostro stabilimento è tra i più avanzati. Quest'anno siamo a 350-400 milioni di fatturato con un 25% in più dell'anno scorso. Sicuramente il brand Italia ci ha aiutato perché la qualità anche nel petfood paga». Altra realtà protagonista dello sviluppo e dell'internazionalizzazione delle imprese italiane è Simest. «Con noi è possibile entrare nell'azionariato di società estere con un capitale paziente, non paragonabile a un fondo di private equity», racconta Elia Rossi, co-head Equity Investment. «Non un partner di tipo finanziario ma istituzionale che accompagna le imprese italiane in maniera duratura e le aiuta ad accreditarsi. Possiamo intervenire con operazioni fino a 15 milioni, ma il taglio medio è sui 3 milioni. L'Europa la fa da padrona, gli investimenti nell'area Asia-Pacifico sono attorno al 35%. In Cina, in questa fase sono stati fatti investimenti da parte di imprese già presenti sul territorio".

red

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1108:56 nov 2021

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November 11, 2021 02:56 ET (07:56 GMT)