MILANO (MF-DJ)--Stop agli scontri. Basta con la guerra intestina. I grandi soci di Tim hanno deciso di trovare una linea comune e sostenere la lista del cda in vista dell'assemblea che il prossimo 31 marzo (rispetto all'iniziale data del 20 aprile) sará chiamata a rinnovare l'intero board.

E proprio ieri il consiglio, all'unanimitá, ha dato il via libera al progetto che prevede l'individuazione di una rosa di 10 candidati da proporre all'assise dei soci con il consenso di Vivendi (23,9%) e Cdp (9,9%), iter giá anticipato da MF-Milano Finanza lo scorso 8 ottobre. La lista prodotta dal board dovrebbe contenere anche i nomi del presidente Salvatore Rossi e dell'amministratore delegato Luigi Gubitosi che, quindi, vanno verso la riconferma ai vertici della societá di telecomunicazioni impegnata nel progetto di creazione della rete unica con Open Fiber: un percorso che però sta rallentando e che a questo punto verrá affrontato e definito dal prossimo cda.

Con un consiglio a 15 la lista di minoranza, che sará presentata da Assogestioni, potrebbe quindi avere a disposizione gli altri 5 membri del board: un cambio di scenario importante per Tim. "Nel ritenere adeguato il numero di quindici amministratori, è stata manifestata l'opinione che la composizione del consiglio debba tenere conto delle esigenze aziendali anche prospettiche, nonchè della necessitá di mantenere un'importante presenza di amministratori indipendenti, con una diversitá capace di portare valore al dibattito", si legge nella nota diramata dall'ex incumbent. Inoltre per "contenere il piú possibile la durata di questa fase preparatoria al nuovo triennio, il cda ha modificato il calendario di approvazione del bilancio - e con esso del nuovo ciclo di pianificazione industriale - prevedendo giá il 23 febbraio l'esame del progetto di bilancio, con anticipazione della tenuta dell'Assemblea dal 20 aprile al 31 marzo 2021.

Che si vada verso la riconferma di Gubitosi lo si evince anche da questa valutazione: "Appare opportuno che il nuovo cda assicuri la continuitá del processo di trasformazione digitale in corso, sia formato da professionalitá in possesso di competenze ed esperienze adeguate alla piena condivisione di questo percorso e assecondi, con la rapiditá richiesta dal mercato, le trasformazioni industriali e tecnologiche".

La decisione di avvalersi della facoltá di presentare una propria lista rappresenta una novitá nella storia di Tim, resa possibile e opportuna dal fatto che non ci sono soci che esercitino il controllo, che il socio che ha candidato la maggioranza degli Amministratori in carica ha sostanzialmente alienato la propria partecipazione, che allo stato non risulta la volontá di alcun socio di presentare una lista volta alla nomina della maggioranza dei consiglieri. La decisione è stata presa alla luce dell'esperienza maturata e del buon lavoro fatto dal Consiglio uscente negli ultimi tre anni, ma soprattutto nella consapevolezza dell'importante lavoro che ancora resta da fare per il completamento del percorso di trasformazione digitale intrapreso.

Per preparare la lista, il Consiglio ha deciso di dotarsi di regole robuste, trasparenti e tracciabili, approvando un'apposita procedura. Il processo passerá per un'iniziale fase di sondaggio dell'azionariato e dei rappresentanti del mercato, avente esclusivamente ad oggetto i profili quali-quantitativi di composizione del Consiglio, in coerenza con la engagement policy approvata nel dicembre scorso, per procedere poi alla definizione di questi criteri e alla stesura di una prima e ampia lista di possibili candidati e infine di una short-list, con il supporto tecnico di Egon Zehnder Italia.

"La delibera presa all'unanimitá oggi dal Consiglio di Amministrazione di Tim di proporre alla prossima Assemblea una propria lista di candidati per il Consiglio futuro, segna un momento importante nella vita dell'organo. Un momento anche simbolico", ha commentato Salvatore Rossi, Presidente di Tim. "Un Consiglio nato da una contrapposizione forte tra soci, che ha vissuto al suo interno confronti anche aspri nella prima metá del suo mandato, per poi trovare nella seconda metá un equilibrio costruttivo, di cui il percorso avviato oggi è la riprova concreta. Il fatto in sè mi sembra da salutare con grande favore".

fch

(END) Dow Jones Newswires

January 21, 2021 05:14 ET (10:14 GMT)