Lo ha detto il ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti nel corso di una conferenza stampa della Lega.

Il ministro ha anche detto che il governo intende rispettare il mercato, ma una eventuale scalata del fondo Usa al gruppo telefonico deve considerare il fatto che lo Stato "non può rinunciare al controllo degli asset strategici".

Tim è oggetto di una proposta di acquisto non vincolante da parte del fondo statunitense, che ha messo sul piatto 10,8 miliardi di euro.

La proposta di Kkr è subordinata all'appoggio del governo e del cda di Tim. Il governo, tramite Cassa depositi e prestiti, controlla il 10% del capitale ordinario di Tim, mentre Vivendi è primo azionista con il 24%.

(Giuseppe Fonte, in redazione a Roma Stefano Bernabei)