ROMA (MF-DJ)--Kkr cerca sponde nell'amministrazione americana sull'operazione con Telecom Italia, ma Washington preferisce non intervenire. È quanto riferiscono a La Stampa fonti informate alla luce degli ultimi sviluppi e, soprattutto, delle attese sulla vicenda in vista del cda di Tim fissato il 26 gennaio.

Il super fondo di investimento Usa -spiegano le fonti al giornale- si starebbe muovendo con l'amministrazione guidata da Joe Biden per aver supporto nelle manovre italiane che puntano all'entrata diretta in Tim e, soprattutto, stringere sui tempi dell'operazione. Anche se la manifestazione di interesse di Kohlberg, Kravis, Roberts & Co. è amichevole e senza scadenze -affermano alcuni osservatori- il fondo ha probabilmente un budget allocato o pensato per essere investito di soggetti privati che non sono disposti a tenerlo fermo ad oltranza.

Come da prassi soprattutto sulle infrastrutture all'estero, Kkr non vuole procedere in maniera ostile, ma sempre cercando un'interlocuzione, e nel caso di Tim, nel rispetto delle tre condizioni poste dagli stessi americani, ovvero la luce verde di cda, governance aziendale e governo italiano. Non si può tuttavia neppure ipotizzare pazienza infinita - spiegano le fonti - perché il capitale ad un certo punto lo devi investire, non lo puoi tenere fermo più di tanto. E se si è fatto sufficiente "scouting" si può procedere. Quando? Il 26 gennaio è in calendario una riunione del cda per esaminare le linee guida del piano industriale, ma quell'appuntamento potrebbe essere sfruttato da Kkr per introdurre al board una nuova proposta d'acquisto per Tim con meno paletti rispetto a quella di novembre.

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(END) Dow Jones Newswires

January 07, 2022 02:02 ET (07:02 GMT)