BERNA (awp/ats) - Il lieve calo della disoccupazione rilevato in febbraio (tasso al 2,4%, contro il 2,5% del mese precedente) è da ricondurre principalmente a fattori stagionali: lo ha affermato Boris Zürcher, direttore della divisione del lavoro presso la Segreteria di Stato dell'economia (Seco), commentando in conferenza telefonica i dati diffusi oggi dai suoi funzionari.

Il numero dei senza lavoro è infatti sceso in particolare nell'edilizia, ha detto il 60enne. Al netto degli effetti stagionali si registra invece un leggero incremento.

Nel complesso è proseguita la tendenza degli ultimi mesi, con una "graduale normalizzazione" del mercato del lavoro, che l'anno scorso era ancora caratterizzato da una carenza di lavoratori qualificati. La normalizzazione è una conseguenza del più debole sviluppo economico, ha spiegato l'esperto.

La crescita della disoccupazione è a suo avviso tutt'altro che drammatica: un anno fa il tasso era a un livello molto basso. "Se lo ignoriamo, attualmente siamo ancora ai minimi dal 2002", ha argomentato Zürcher. Il tasso è quindi ancora "molto, molto basso". Non si può quindi parlare di una vera e propria contrazione dell'impiego.

È improbabile che la situazione cambi: al contrario, è possibile un ulteriore lieve calo stagionale fino all'inizio dell'estate, quando il tasso potrebbe scendere "vicino al 2%". Per l'intero 2024 la Seco prevede una disoccupazione media al 2,3%.