(Alliance News) - Indici in rialzo, come previsto, all'avvio delle contrattazioni di giovedì nei mercati europei, spinti dal buon andamento delle borse americane e asiatiche. A influire sul sentiment degli investitori, la decisione della Fed di prendere una seconda pausa sul rialzo dei tassi, annunciata ieri sera, e il progressivo calo dei rendimenti obbligazionari USA.

"La Banca d'Inghilterra è la prossima grande banca centrale ad annunciare oggi la sua decisione sui tassi, e non si prevede che i britannici alzeranno i tassi di interesse alla riunione odierna. È atteso, invece, un aumento della tolleranza di fronte a un'inflazione superiore al 2% - commenta Ipek Ozkardeskaya, Senior Analyst di Swissquote Bank -. Ciò non va bene per la credibilità della banca centrale, tanto meno quando la credibilità della BoE non è ai massimi livelli dall'inizio di questo ciclo di inasprimento. Se gli investitori percepissero che la BoE lascerà che l'inflazione si surriscaldi, per mancanza di scelta, la sterlina potrebbe subire un duro colpo".

Così, il FTSE Mib apre in rialzo dell'1,1% a 28.302,55, il Mid-Cap è in verde dello 0,8% a 39.030,24 , lo Small-Cap avanza con lo 0,7% a 24.682,78 e l'Italia Growth è in rialzo dello 0,1% a 7.674,80.

In Europa, il FTSE 100 di Londra apre in rialzo dell'1,0% come il CAC 40 di Parigi e il DAX 40 di Francoforte.

Sul listino principale di Piazza Affari, Tenaris fa meglio di tutti con un rialzo del 7,8% dopo aver annunciato mercoledì sera i risultati del terzo trimestre dell'anno e dei primi nove mesi, con un nuovo buyback da massimi USD1,2 miliardi. Inoltre, il consiglio di amministrazione ha approvato il pagamento di un acconto sul dividendo.

Per quanto riguarda il terzo trimestre, il gruppo ha riportato un utile netto di USD547 milioni, in calo da USD608 milioni dello stesso periodo del 2022, con un utile per azione pari a USD0,46 da USD0,51 del terzo trimestre dell'anno precedente. Le vendite nette risultano pari a USD3,24 miliardi, in aumento del 9% da USD2,98 miliardi dello stesso periodo del 2022.

Iveco rimane in coda e, dopo aver ceduto il 9,0% in chiusura, apre in calo dello 0,2%, unico titolo ribassista dell'intero listino. Il board ha comunicato mercoledì di avere chiuso il terzo trimestre con un utile netto adjusted pari a EUR84 milioni, rispetto a EUR54 milioni del terzo trimestre 2022. Il risultato diluito per azione adjusted è stato pari a EUR0,28, in aumento di EUR0,18 rispetto al terzo trimestre 2022. I ricavi consolidati sono stati pari a EUR3,8 miliardi, in crescita del 6,7%.

CNH Industrial - in verde dell'1,9% - ha fatto sapere mercoledì di aver acquistato 689.610 azioni proprie tra il 23 e il 27 ottobre. Le azioni sono state acquistate al prezzo medio di EUR10,41 circa per un controvalore complessivo di EUR7,2 milioni.

Sullo Mid-Cap, Lottomatica Group si prende la vetta con il 3,5% dopo aver fatto sapere giovedì che GBO Spa, società interamente partecipata da Lottomatica, ha firmato l'accordo per l'acquisizione del 100% del capitale sociale di SKS365 Malta Holdings Limited.

SKS365 è stata valutata nel contesto di questa operazione con un Enterprise Value pari a EUR639 milioni.

L'operazione verrà finanziata tramite una combinazione di cassa disponibile e debito aggiuntivo, per il quale Lottomatica ha già ottenuto l'impegno per un ammontare di EUR500 milioni nella forma di bridge debt facility.

Iren apre in calo dello 0,3%. La società ha ricevuto comunicazione dal consiglio di gestione di Egea Spa che la propria offerta vincolante, presentata nell'ambito della procedura indetta per l'acquisizione di asset e partecipazioni della società, è stata ritenuta completa, soddisfacente e idonea alla valorizzazione e al rilancio degli asset aziendali ed è stata pertanto accettata, con il conseguente avvio di una trattativa in esclusiva fra le parti, in seno alla procedura negoziata di gestione della crisi del gruppo Egea.

Banca Ifis - in verde dell'1,4% - e il gruppo Mediobanca hanno comunicato martedì di aver perfezionato la partnership di lungo periodo siglata lo scorso maggio per la gestione dei crediti deteriorati.

Carel Industries - in rialzo del 2,2% - ha comunicato martedì che i ricavi dei primi nove mesi sono saliti del 24% su base annua a EUR497,2 milioni da EUR401,1 milioni dello stesso periodo dell'anno precedente. Escludendo la variazione di perimetro legata alle acquisizioni per EUR52,1 milioni e all'effetto negativo dei cambi di EUR6,8 milioni, l'incremento sarebbe stato del 13%.

Sullo Small-Cap, Giglio Group avanza con il 13% e viene sospesa per eccesso di volatilità dopo aver fatto sapere mercoledì che il 31 ottobre è avvenuta la vendita dell'intero capitale sociale della sua controllata al 100%, IBox SA, una società di diritto svizzero a FuTureScape Sagl, anch'essa di diritto svizzero.

La transazione comporta la cessione delle quote per un valore totale di quasi EUR5,9 milioni.

Fidia, in calo dell'1,2%, ha informato martedì sera che il consiglio di amministrazione ha esaminato e aggiornato il piano industriale approvato a marzo. Per quanto riguarda i ricavi, prevede per l'esercizio 2023 una limitata riduzione degli stessi da EUR30,1 milioni a EUR28,9 milioni,"che tuttavia a livello di valore aggiunto comporta una riduzione di EUR148.000 rispetto al dato originariamente previsto", si legge nella nota societaria.

BasicNet - in verde dello 0,8% - ha fatto sapere martedì che il consiglio di amministrazione ha esaminato i risultati dei primi nove mesi, durante i quali i ricavi sono cresciuti del 5,3%, passando a EUR297,5 milioni da EUR282,6 milioni dello stesso periodo del 2022. L'Ebitda passa a EUR44,7 milioni da EUR44,1 milioni, con una minima variazione in positivo dell'1,3%.

Fra le PMI, nessuno scambio su Ecosuntek, che ha fatto sapere martedì che Eco Trade Srl, società controllata al 63,40%, ha perfezionato l'acquisto della partecipazione del 46,775% di +Energia Spa per un totale di EUR23,0 milioni. L'operazione era già stata annunciata al mercato nei mesi precedenti.

NVP non è ancora interessata da scambi. Martedì ha comunicato di aver registrato ricavi in aumento del 57% su base annua a EUR19,5 milioni da EUR12,4 milioni nei primi nove mesi. Il perimetro di consolidamento comprende le società controllate EG Audiovisivi Srl e Produzioni Italia Srl, quest'ultima dal 14 settembre 2023, che hanno contribuito con ricavi per EUR500.000, interamente realizzati in Italia.

In Asia, il Nikkei ha terminato in rialzo dell'1,2% a 31.949,89, l'Hang Seng ha chiuso in verde dello 0,9% a 17.239,00 e lo Shanghai Composite ha terminato in calo dello 0,5% a 3.009,41.

A New York, nella notte europea, il Dow ha chiuso su dello 0,7% a 33.274,58, il Nasdaq ha terminato in rialzo dell'1,6% a 13.061,47 e l'S&P 500 ha chiuso su dell'1,1% a 4.237,86.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0597 contro USD1,0542 registrato in chiusura azionaria europea di martedì, mentre la sterlina vale USD1,2164 da USD1,2137 di ieri sera.

Tra le commodity, il Brent vale USD85,86 al barile da USD86,71 al barile di ieri in chiusura. L'oro, invece, scambia a USD1.986,15 l'oncia da USD1.986,37 l'oncia di ieri sera.

Il calendario macroeconomico di giovedì prevede i dati sull'occupazione della Germania, in arrivo alle 0955 CET, e sulla decisione della Bank of England, in arrivo alle 1300 CET.

Nel pomeriggio, dagli USA, focus sui beni durevoli e sulle jobless claims degli USA, alle 1330 CET, e sulle scorte di gas naturale, in arrivo alle 1530 CET. La giornata si chiuderà con il bilancio della Federal Reserve, atteso alle 2130 CET.

Di Chiara Bruschi, Alliance News reporter

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