BeautyHealth ha dichiarato giovedì di voler raddoppiare le dimensioni della sua attività entro il 2025, basandosi sulla domanda dei suoi dispositivi di punta per il trattamento della pelle HydraFacial, mentre i clienti benestanti aumentano le vendite di prodotti per la cura della pelle.

I consumatori, colpiti dall'inflazione, si concedono piccoli lussi come i prodotti e i servizi di bellezza, mantenendo viva una rinnovata attenzione per la salute e il benessere che è stata alimentata dalla pandemia.

Nella sua prima presentazione di un obiettivo a lungo termine, BeautyHealth ha previsto un fatturato netto compreso tra 600 e 700 milioni di dollari nel 2025, in aumento rispetto ai 260,1 milioni di dollari dello scorso anno.

"BeautyHealth si trova in un'intersezione davvero entusiasmante di categorie grandi e in crescita: bellezza, estetica, benessere e salute", ha dichiarato a Reuters l'Amministratore Delegato Andrew Stanleick.

"Stiamo beneficiando di veri e propri cambiamenti sociali nel campo della bellezza, della salute e del benessere in tutti i Paesi, che sono stati accelerati da COVID".

Oltre alla natura resiliente della domanda di bellezza durante le crisi economiche, BeautyHealth beneficia anche di una base di clienti relativamente benestanti, con un reddito familiare medio annuo di 94.000 dollari.

L'azienda ha penetrato il 5% dei circa 500.000 centri medici, termali e di ospitalità nei suoi 16 mercati diretti, e prevede di entrare in altri mercati con i suoi sistemi di erogazione HydraFacial.

Anche la consapevolezza del marchio e l'acquisizione di attività complementari sono aree di interesse per l'azienda.

BeautyHealth, con sede a Long Beach, in California, ha già stretto una partnership con l'operatore alberghiero Marriott International, il rivenditore di cosmetici Ulta Beauty e la catena sanitaria Advanced Dermatology and Cosmetic Surgery.

Giovedì, l'azienda ha dichiarato che il suo legame con la catena di bellezza Sephora, di proprietà di LVMH, si espanderà l'anno prossimo all'Asia-Pacifico, un driver di crescita chiave per le aziende di cura della pelle.

Prevede inoltre di triplicare il margine di guadagno core aggiustato (EBITDA) nel 2025, portandolo tra il 25% e il 30%, rispetto al 12,6% dello scorso anno. (Relazioni di Praveen Paramasivam a Bengaluru; Editing di Devika Syamnath)