Le azioni australiane sono scese lunedì, trascinate al ribasso dagli indici finanziari e dell'oro, mentre il sentimento di rischio si è inasprito dopo che i negoziati per raggiungere un accordo sul tetto del debito degli Stati Uniti si sono avvicinati all'undicesima ora dopo essersi fermati la settimana scorsa.

L'indice S&P/ASX 200 è sceso dello 0,2% a 7.263,3 punti. Il benchmark era salito dello 0,6% venerdì.

Le trattative per aumentare il limite del debito degli Stati Uniti si sono arenate venerdì, mentre l'economia più grande del mondo si avvicinava alla scadenza per evitare il default.

"Abbiamo ricevuto un'indicazione negativa dagli Stati Uniti in merito ai negoziati sul tetto del debito e questo ci ha fatto capire che il nostro mercato sarà praticamente piatto", ha detto Mathan Somasundaram, amministratore delegato di Deep Data Analytics.

Il Presidente degli Stati Uniti Joe Biden e la sua controparte repubblicana Kevin McCarthy si incontreranno nel corso della giornata globale per riprendere i colloqui, con la scadenza del 1 giugno che incombe tra meno di due settimane per arrivare ad una conclusione.

Gli investitori temono che un mancato aumento del tetto del debito possa innescare una recessione economica negli Stati Uniti, che potrebbe far schizzare in alto i tassi di interesse.

In Australia, l'indice bancario ha guidato i ritardatari nell'indice di riferimento, perdendo circa lo 0,6%, con le banche più grandi del Paese in calo tra lo 0,7% e lo 0,9%.

L'indice dell'oro ha seguito l'esempio, scivolando dello 0,5%, con le major del settore Newcrest Mining e Northern Star Resources in calo dello 0,2% e dell'1,1%.

Tra le notizie societarie, l'azienda di terminali di pagamento Tyro Payments è crollata di quasi il 20% dopo che la società di private equity Potential Capital ha concluso le discussioni per l'acquisto dell'azienda.

Sul lato positivo, i titoli tecnologici nazionali hanno contrastato alcune perdite, aumentando di circa l'1,5%, con il fornitore di software di contabilità Xero Ltd che ha guadagnato circa l'1,1%.

Inoltre, l'energia e l'assistenza sanitaria sono salite rispettivamente dell'1% e dello 0,5%.

L'indice di riferimento neozelandese S&P/NZX 50 è sceso di circa lo 0,9% per terminare la sessione a 11.993 punti. (1 dollaro = 1,4743 dollari australiani) (Servizio di Archishma Iyer a Bengaluru; Redazione di Janane Venkatraman)