A corredo bsi 006 ("UBS perdita di 279 milioni di dollari nel quarto trimestre"), bsi 035 (" UBS: in tre mesi cancellati 4300 impieghi, ma bonus Usa aumentano"), bsi 050 ("UBS: perde terreno in borsa dopo i trimestrali, -3%") e bsi 077 (" UBS: Ermotti, fino al 2025 si rallenterà, per poi crescere meglio").

ZURIGO (awp/ats) - UBS chiuderà un numero considerevole di filiali nei prossimi anni in Svizzera: secondo il Ceo Sergio Ermotti l'acquisizione di Credit Suisse (CS) ha infatti portato a doppioni che dovranno essere eliminati.

Il numero totale delle succursali si avvicinerà probabilmente a quello delle sedi UBS prima dell'integrazione, ha affermato il 63enne in occasione della presentazione dei risultati del quarto trimestre 2023 della grande banca. Maggiori dettagli saranno noti alla fine del 2024 o del 2025. Attualmente in Svizzera vi sono ancora circa 190 agenzie UBS e 95 CS.

UBS intende portare a termine la fusione delle unità elvetiche nel terzo trimestre del corrente anno. Le attività di CS Svizzera saranno poi gradualmente trasferite in UBS nel corso del 2025.

I due rischi maggiori di un'integrazione di questo tipo sono gli aspetti legali per quanto riguarda gli ostacoli normativi e la migrazione informatica, ha sostenuto Ermotti. Per quanto riguarda l'informatica, tuttavia, va ricordato che CS Svizzera viene attualmente trasferita verso i sistemi di UBS, un'operazione che viene ben gestita e che porterà alla chiusura dei programmi CS nel 2026.

I tagli di posti di lavoro a livello globale sono di ampia portata: non ci si concentra su regioni specifiche, ha affermato il responsabile delle finanze Todd Tuckner in risposta a una domanda. È chiaro comunque che il comparto investment banking e quello in cui sono inserite le attività che UBS vuole liquidare contribuiscono con una quota consistente alla cancellazione di impieghi.

La riduzione dell'organico avverrà comunque principalmente nella seconda metà dell'anno in corso. Fino a quando la fusione legale di UBS e CS a livello globale non avrà luogo, nel secondo trimestre, la banca dovrà infatti fare affidamento su dipendenti chiave.

In mattinata è stato annunciato il taglio di altri 4300 posti di lavoro nel quarto trimestre del 2023. Il numero di impieghi a tempo pieno presso la banca combinata di UBS e CS ammontava quindi a circa 113'000 a fine dicembre, a cui vanno aggiunti circa 25'000 dipendenti esterni.

I dirigenti di UBS non hanno voluto rispondere alle domande sull'evoluzione dei salari e dei bonus. Ermotti ha affermato che un quadro completo sarà disponibile solo con la relazione sulle remunerazioni, che sarà pubblicata il 28 marzo insieme al rapporto d'esercizio.