MILANO (MF-DJ)--Si continua a lavorare a testa bassa in Unicredit per

trovare un'intesa definitiva sul nuovo amministratore delegato chiamato a

sostituire l'attuale ceo uscente Jean pierre Mustier. Nelle ultime ore si

sarebbe trovata una convergenza sul nome di Andrea Orcel, ex Ubs, la cui

candidatura avrebbe messo d'accordo le diverse anime dell'azionariato

italiano e tedesco.

Secondo quanto riferito da fonti a MF-Dowjones non solo si sarebbe

ristretta la rosa dei candidati ad assumere l'incarico ma sarebbe in

programma una riunione informale del Comitato Nomine e Corporate

Governance per domani. Sempre domani potrebbe tenersi un Cda, anticipato

quindi rispetto ai tempi previsti inizialmente per il fine settimana.

Le fonti sostengono che dopo una "corsa a due" degli ultimi giorni, ora si starebbe arrivando a una quadra. Il sostegno della maggior parte degli azionisti italiani al "banchiere dell'M&A" non è venuto meno e questo rimane, salvo imprevisti, il nome piú calzante nonostante al suo ricco curriculum vitae - ben saldo sul fronte del corporate e investment banking - manchi il profilo squisitamente commerciale che sarebbe caro al cda, ai consulenti e ad alcuni soci. Sebbene non ci sia ancora l'ufficializzazione la candidatura di Orcel non troverebbe la chiusura dell'azionariato tedesco che sin dall'inizio avrebbe caldeggiato altri banchieri, piú vicini alle logiche del sistema bancario di Berlino.

Orcel è stato presidente di Ubs Investment Bank da novembre 2014 a

settembre 2018. Era previsto che succedesse a Josè Antonio Alvarez come

amministratore delegato di Banco Santander da settembre 2018 a gennaio

2019, ma la nomina non andò in porto e seguì una causa incrociata

milionaria che tuttavia non dovrebbe ostacolare la nomina del banchiere

d'affari in Unicredit.

Nato a Roma Orcel ha frequentato l'Universitá di Roma, Sapienza, laureandosi in economia e commercio. Ha frequentato la Business School Insead a Parigi prima di lavorare presso Goldman Sachs e Boston Consulting Group alla fine degli anni Ottanta. Nel 1992 è stato assunto da Merrill Lynch & Co., dove ha trascorso i successivi vent'anni nel reparto fusioni e acquisizioni a Londra. Ha lasciato Merrill Lynch nel 2012 per entrare a far parte della banca d'investimento svizzera Ubs per volere di Sergio Ermotti. Dal 2012 al 2018, Orcel ha sopportato lo scandalo del trading Libor del 2013, ha guidato una ristrutturazione aziendale, ridimensionato la banca e aumentato l'attivitá di fusione e acquisizione. Per quanti alcuni lo identifichino come una figura controversa è considerato il miglio banchiere d'affari della sua generazione.

Intanto ieri la banca ha pubblicato il Consesus degli analisti. Per il quarto trimestre 2020 si prevede una perdita mediana di 717 milioni e per l'intero 2020 un rosso da 2,331 miliardi. Nel 2021 invece l'utile potrebbe risalire a 2,121 miliardi. E per il 2022 l'utile arriverebbe a quota 2,944 mld.

cce

claudia.cervini@mfdowjones.it

MF-DJ NEWS

2618:09 gen 2021

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January 26, 2021 12:10 ET (17:10 GMT)