MILANO (MF-DJ)--"L'M&A, non è uno scopo in sé, ma lo vedo come un acceleratore e un potenziale miglioramento del nostro risultato strategico. Se sarà nell'interesse dei nostri azionisti abbiamo piena fiducia nella nostra capacità di eseguirlo".

Lo ha affermato Andrea Orcel, a.d. di Unicredit, intervenendo in conference call a commento dei risultati del primo trimestre chiuso con un utile netto contabile di 887 mln sopra le stime del consensus e un utile sottostante di 883 milioni di euro.

Il banchiere, al suo primo incontro con il mercato nelle vesti di a.d. di Unicredit, ha fornito alcuni dettagli su come affronterá questo nuovo compito. "Il mio obiettivo ora, durante questi primi 100 giorni, è quello di conoscere i miei colleghi e i punti di forza e di debolezza dell'azienda, al fine di disegnare un nuovo piano strategico che presenteremo al mercato nella seconda metá di quest'anno", ha spiegato.

"La mia ambizione attraverso questo piano è spostare Unicredit da una fase di significativa ristrutturazione e ridimensionamento, a una che offra rendimenti sostenibili al di sopra del costo del capitale proprio per tutto il ciclo. Abbiamo una solida base (posizione di capitale, qualitá degli asset e posizione di liquiditá), un franchising con un marchio resiliente e riconoscibile e alcuni talenti eccezionali che possono fare molto di piú".

Il Piano sará presentato nella seconda parte dell'anno e si basa su tre aspetti fondamentali. Nella redazione del Piano strategico "sono concentrato principalmente su tre temi", ha confermato il banchiere. "In primo luogo mettere i clienti al centro di tutto ciò che facciamo. I nostri clienti e le comunitá di cui fanno parte sono il motivo per cui esistiamo e questo obiettivo è coerente con il nostro successo. In secondo luogo, metteremo la tecnologia al centro della nostra attivitá.

La incorporeremo in tutti i nostri processi decisionali, processi mentali e in tutto ciò che facciamo, facendolo diventare parte del Dna di Unicredit. In terzo luogo, ridurremo la complessitá".

Voglio "responsabilizzare i colleghi all'interno di un chiaro quadro di controllo e rischio. Semplificheremo il modo in cui lavoriamo insieme, rafforzando le nostre tre linee di difesa e creando un'attivitá fiorente.

Tuttavia, qualsiasi trasformazione di questo tipo in un'istituzione delle dimensioni di Unicredit richiederá tempo. Un processo disciplinato per affrontare questo problema è fondamentale. Sono determinato nel vederlo accadere il prima possibile, tale è il suo significato sia per il nostro successo che per la nostra cultura. Sebbene questi tre temi centrali guidino il nostro percorso strategico, ci sono molti altri argomenti che affronteremo nel nuovo piano".

Tornando ai risultati finanziari la banca di Piazza Gae Aulenti ha un Cet1 capital ratio fully loaded al 15,92 per cento. Il Cet1 Mda buffer fully loaded è cresciuto nel primo trimestre a 689 punti base, con un incremento di 78 punti base trimestre su trimestre, una crescita a livelli record per la banca. Il target per il Cet1 Mda buffer è tra 200 e 250 punti base. I crediti deteriorati lordi nel portafoglio Non Core di Unicredit al 31 marzo 2021 sono stati pari a 3,6 miliardi, in calo di 0,1 miliardi in linea con l'andamento del primo trimestre stagionalmente poco dinamico. E' confermato il target di completo azzeramento entro il 2021.

I ricavi sono aumentati del 7,1 per cento a/a a 4,7 mld nel primo trimestre, con la crescita delle commissioni (+4,3 per cento a/a) e delle attivitá di negoziazione (+466 mln a/a) che ha ampiamente compensato il calo del Nii (-12,6 per cento a/a). I maggiori contributi ai ricavi sono riconducibili a Commercial Banking Italy, Corporate & investment Banking e Cee. I ricavi per l'intero 2021 sono attesi sostanzialmente in linea con le stime del consensus.

Nel primo trimestre il margine di interesse è calato del 3,1 per cento trim/trim a 2,2 mld, principalmente per effetto dei tassi alla clientela piú bassi (contribuendo -48 mln trim/trim).

Le commissioni sono cresciute del 4,3 per cento a/a, attestandosi a 1,7 mld con una performance estremamente forte, nonostante il raffronto con un 1trim20 particolarmente positivo e nonostante il perdurare del lockdown.

Il RoTE sottostante di gruppo è aumentato di 5,3 punti percentuali trim/trim al 6,9 per cento nel primo trimestre 2021.

Le esposizioni deteriorate lorde per il gruppo sono state pari a 22,4 mld nel primo trimestre 2021 (+5,5 per cento trim/trim e -10 per cento a/a) portando a un rapporto tra crediti deteriorate lordi e totale crediti lordi pari al 4,8 per cento.

I costi sono diminuiti dell'1,7 per cento a/a, attestandosi a 915 mln grazie alle minori spese per il personale per effetto soprattutto del calo degli Fte (-1.388 a/a).

Per il 2021 Unicredit prevede un utile netto sottostante sostanzialmente in linea con la precedente guidance, con ricavi sostanzialmente in linea con le stime del consensus. I costi per il 2021 sono confermati sui livelli del 2019. È confermato - spiega una nota - anche il completo azzeramento del portafoglio crediti deteriorati non core entro il 2021.

"Si tratta di un trimestre positivo, guidato da commissioni eccellenti, negoziazione vivace per lo piú legata ai clienti, accantonamenti per perdite su prestiti stagionalmente bassi con riprese di valore e disciplina dei costi", ha commentato ancora il top manager.

"Questi quattro fattori hanno piú che compensato il persistente trascinamento su Nii, sebbene potrebbero non essere in grado di compensarlo nella stessa misura nei prossimi trimestri.

La debolezza del margine di interesse è in parte dovuta a fattori esogeni ma anche alla forte propensione al rischio della banca nel 2020. L'impatto di questi fattori continuerá per alcuni trimestri, anche rispetto ai concorrenti. Rinvigorire il reddito da interessi netti e fornire una forte generazione di capitale organico sono prioritá chiave per il team. Ciò sará fatto con una rigorosa disciplina del rischio, e quindi dobbiamo prenderci il tempo necessario per raggiungere questo obiettivo".

Sulla banca turca Yapi Kredi non cambia la strategia. "Siamo azionisti e rimane un investimento finanziario", ha affermato Jorg Pietzner, head of Investor Relations di Unicredit.

cce

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0619:02 mag 2021

(END) Dow Jones Newswires

May 06, 2021 13:04 ET (17:04 GMT)