UniCredit S p A : , stop a cessione opere d'arte, nuova strategia su patrimonio artistico
28 luglio 2021 alle 11:21
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MILANO (Reuters) - UniCredit ha deciso di interrompere il progetto Art4future con il quale sono state cedute alcune significative opere d'arte del gruppo, e di rilanciare e valorizzare il proprio patrimonio artistico, in particolare in Italia.
La banca promuoverà diverse attività affinché la sua raccolta di opere sia completamente accessibile a tutti, tra cui un'iniziativa digitale che permetterà al pubblico più ampio un accesso virtuale alla raccolta di opere d'arte dell'istituto, dice una nota.
Previsti, inoltre, programmi educativi rivolti a ragazze e ragazzi, in collaborazione con UniCredit Foundation e una mostra itinerante in linea con gli obiettivi della Fondazione di supporto ai giovani e all'istruzione.
"UniCredit è un gruppo paneuropeo con un'anima italiana. Arte e cultura sono il fulcro della storia e del patrimonio di questo Paese, nonché elementi fondamentali da cui ripartire per costruire il nostro futuro. Per questo, UniCredit ha deciso di interrompere ogni ulteriore vendita delle proprie opere e di promuovere una serie di attività con una forte impronta innovativa a sostegno dell'arte e della cultura, vero motore di sviluppo e coesione sociale", commenta il Ceo Andrea Orcel nella nota.
UniCredit è impegnata a sviluppare un nuovo programma di valorizzazione del proprio patrimonio artistico culturale che si svilupperà nel corso dei prossimi anni con iniziative di respiro nazionale e internazionale che saranno via via rese note. UniCredit mantiene comunque tutti gli impegni finanziari assunti in termini di attività sociali.
UniCredit S.p.A. figura tra i primi gruppi bancari europei. Il fatturato per attività è ripartito come segue:
- banca d'affari, investimento, finanziamento e merchant bank (53,7%): leasing, factoring, realizzazione di operazioni su titoli, interventi sui mercati dei tassi, dei cambi, azionari e di prodotti derivati, brokeraggio, ecc.;
- banca al dettaglio (46,3%).
A fine 2022 il gruppo gestisce 511,9 Mld EUR di depositi e 524,9 Mld EUR di crediti.
La commercializzazione dei prodotti e servizi è garantita da una rete di 3.175 agenzie localizzate principalmente in Italia (2.986).
La ripartizione geografica dei ricavi (prima delle elisioni infragruppo) è la seguente: Italia (43,5%), Germania (24,3%), Europa centrale (16,6%), Est Europa (9,6%) e Russia (6%).