Unicredit : Orcel in pole come nuovo a.d. (Messaggero)
12 gennaio 2021 alle 09:12
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ROMA (MF-DJ)--Per guidare Unicredit sembra prendere corpo la candidatura di Andrea Orcel, romano, primi passi in Goldman Sachs e Bcg prima di approdare in Merrill Lynch dove si è affermato, guidando le principali operazioni in Europa, tra le quali alcune in Italia.
Lo scrive Il Messaggero ricordando che Orcel è stato l'artefice nel 1998 della nascita di Unicredit mediante la fusione fra Credito Italiano e le casse di Verona, Crt, Cassamarca. L'atout di Orcel sarebbe di rispondere ai requisiti essenziali posti (statura internazionale, conoscenza delle banche italiane, leadership inclusiva, visione strategica), avendo il gradimento di molti investitori istituzionali, ma anche della fondazioni tra cui Cariverona oltre che di Leonardo Del Vecchio che di recente ha posto paletti sulla governance.
Per la selezione del nuovo a.d. di Unicredit oggi è prevista la riunione del comitato nomine per la scrematura della selezione fatta da Spencer Stuart e la formazione di una rosa che dovrebbe costituire la proposta da fare al cda di domani, formata da 5-6 nominativi. Tra i selezionati ci sarebbero due manager esteri: Tidjane Thiam, nato in Costa d'Avorio, ex a.d. del Credit Suisse Group fino a febbraio 2020, e Martin Blessing, banchiere tedesco che è stato co-president global wealth management di Ubs. Altri nomi: Fabio Gallia, Flavio Valeri, Diego De Giorgi, l'interno Carlo Vivaldi.
UniCredit S.p.A. figura tra i primi gruppi bancari europei. Il fatturato per attività è ripartito come segue:
- banca d'affari, investimento, finanziamento e merchant bank (53,7%): leasing, factoring, realizzazione di operazioni su titoli, interventi sui mercati dei tassi, dei cambi, azionari e di prodotti derivati, brokeraggio, ecc.;
- banca al dettaglio (46,3%).
A fine 2022 il gruppo gestisce 511,9 Mld EUR di depositi e 524,9 Mld EUR di crediti.
La commercializzazione dei prodotti e servizi è garantita da una rete di 3.175 agenzie localizzate principalmente in Italia (2.986).
La ripartizione geografica dei ricavi (prima delle elisioni infragruppo) è la seguente: Italia (43,5%), Germania (24,3%), Europa centrale (16,6%), Est Europa (9,6%) e Russia (6%).