Unicredit : valuta uscita da Russia "reversibile" in base a contesto (stampa)
05 luglio 2022 alle 19:11
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MILANO (MF-DJ)--Unicredit sta valutando la possibilità di vendere la sua controllata russa attraverso una struttura che consentirebbe alla banca di riacquistare la società qualora la situazione geopolitica si stabilizzasse. Lo scrive Bloomberg citando fonti che hanno familiarità con la vicenda.
La seconda maggiore banca italiana sta esaminando diversi possibili accordi, incluso questo che gli darebbe la possibilità di riacquistare l'unità a seconda del mercato e delle condizioni politiche, hanno affermato alcune fonti che preferiscono rimanere anonime.
L'a.d. di Unicredit, Andrea Orcel, aveva già dichiarato che non sarebbe stato etico "regalare" la società a soggetti sanzionati dall'Occidente.
Unicredit non commenta la notizia. Come comunicato nella trimestrale Unicredit ha già fatto rettifiche per 1,3 mld di euro e ridotto l'esposizione complessiva di 2 mld. E a livello di capitale aveva già accontanato 92 bps.
UniCredit S.p.A. figura tra i primi gruppi bancari europei. Il fatturato per attività è ripartito come segue:
- banca d'affari, investimento, finanziamento e merchant bank (53,7%): leasing, factoring, realizzazione di operazioni su titoli, interventi sui mercati dei tassi, dei cambi, azionari e di prodotti derivati, brokeraggio, ecc.;
- banca al dettaglio (46,3%).
A fine 2022 il gruppo gestisce 511,9 Mld EUR di depositi e 524,9 Mld EUR di crediti.
La commercializzazione dei prodotti e servizi è garantita da una rete di 3.175 agenzie localizzate principalmente in Italia (2.986).
La ripartizione geografica dei ricavi (prima delle elisioni infragruppo) è la seguente: Italia (43,5%), Germania (24,3%), Europa centrale (16,6%), Est Europa (9,6%) e Russia (6%).