Vincenzo Zucchi S p A : CS richiesta Consob 114 co. 5 TUF

COMUNICATO STAMPA

RICHIESTA DI INFORMAZIONI AI SENSI DELL'ART. 114, COMMA 5, DEL D.LGS. N. 58/98, COME SUCCESSIVAMENTE MODIFICATO E INTEGRATO (IL "TUF")

Rescaldina, 26 aprile 2020 - Vincenzo Zucchi S.p.A. (la "Società " ovvero "Zucchi") - tra i principali player a livello europeo attivo nel settore tessile casa e quotata presso l'MTA di Borsa Italiana (IT0000080553) - su richiesta Consob ai sensi dell'art. 114, comma 5, del D.Lgs. n. 58/1998, rende note le seguenti informazioni.

Considerazioni della Società in merito al giudizio con rilievi e al richiamo di informativa sulla continuità aziendale espressi dalla società di revisione Mazars S.p.A. sui bilanci d'esercizio e consolidato al 31 dicembre 2020, in particolare in relazione a:

1. i crediti verso la parte correlata Descamps, pari a complessivi Euro 4,4 milioni, di cui Euro 1,7 milioni già oggetto di precedenti accordi di riscadenziamento non sono stati svalutati in quanto garantiti da pegno rotativo sul magazzino.

In data 30 marzo 2021, Descamps ha trasmesso al dott. Emanuele Cordara, CFO della Zucchi, una dichiarazione sottoscritta, nella quale è indicato il valore dei prodotti presso i negozi diretti in Francia al 31 dicembre 2020, per un valore pari a Euro 3,286 milioni al costo medio di acquisto.

Nel caso di escussione della garanzia Zucchi potrebbe, in ogni caso, ai sensi dei contratti vigenti, liberamente vendere i prodotti a marchio Descamps, non esistendo alcun vincolo di vendita esclusiva alla società stessa.

Si consideri, inoltre, che la proroga è stata concessa anche tenendo conto del fatto che Descamps abbia sempre corrisposto le somme dovute ai sensi delle fatture emesse per le transazioni commerciali con pagamento a 90 giorni.

1. le rimanenze relative a parte del magazzino acquistato da Descamps nel corso dell'esercizio
   2020, pari a Euro 0,9 milioni.

Sul punto si segnala come vi fosse la disponibilità della Società affinché si svolgessero le attività per effettuare la conta fisica prima della pubblicazione della relazione della società di revisione, ma la tempistica per la loro realizzazione non è stata ritenuta sufficiente al fine di terminare le operazioni prima dell'8 aprile 2021. Ad oggi si è in attesa che la società di revisione proceda con le suddette verifiche.

1. dettagliate informazioni relative alla procedura di Redressement Judiciaire a cui è soggetta Descamps nonché alla proroga di due anni per il pagamento del debito di Descamps nei confronti di codesta Società concessa dal Tribunale di Parigi

In data 9 giugno 2010 è stata aperta la procedura di risanamento finanziario della società Descamps SAS (redressement judiciaire) che si è conclusa il 4 febbraio 2011 con l'adozione di un piano di risanamento dei debiti.

In data 18 gennaio 2021 il commissario giudiziario del piano di risanamento, in considerazione dell'impatto della pandemia da Covid-19 in Francia, ha depositato al Tribunale istanza di richiesta, inter alia: i) di prorogare il pagamento della nona rata (con originaria scadenza 4 febbraio 2020) per un periodo pari a due anni; e ii) di prolungare il piano di risanamento di due anni, dunque sino al 4 febbraio 2023.

Al riguardo, in data 18 febbraio 2021, il Tribunale ha stabilito (i) di concedere una proroga per il pagamento della nona rata del piano di risanamento, per un periodo di due anni (e pertanto entro il 4 febbraio 2022), e (ii) di prolungare il piano di risanamento di due anni, dunque sino al 4 febbraio 2023.

Il debito di Descamps verso Zucchi inserito nel Redressement Judiciaire pari ad Euro 484.000 rientra nel perimetro della proroga concessa di cui al romanino ii).

1. indicazioni degli scostamenti registrati al 31 dicembre 2020 e ove disponibili al 31 marzo 2021 rispetto al business plan 2020-2025 di cui al comunicato dell'8 ottobre 2020 a perimetro omogeneo, ossia escludendo la nuova controllata Zuckids S.r.l., le assunzioni sottostanti il budget 2021 del gruppo

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approvato il 23 marzo 2021 che, come riportato nel bilancio, "prevede risultati economici-previsionaliin lieve ribasso rispetto a quanto formulato nel piano", evidenziando gli impatti stimati del Covid e le ipotesi formulate a supporto della confermata validità del piano.

Si evidenzia che rispetto al business plan 2020-2025 gli scostamenti al 31 dicembre 2020 sono minimi e rappresentati nella seguente tabella di confronto.

V. Zucchi Group - Consolidated P&L

			2020
			Piano
	Net Sales		71,4
Cost of Goods Sold	(34,3)
Other Costs
	Gross Profit		37,1
Direct Selling Expenses	(19,4)
	Gross Profit Net of Selling Expenses		17,8
Advertising and promotional	(1,7)
Structure Costs	(9,5)
Income & Expenses from Other Activities	0,2
	EBIT Adjusted		6,8
	EBITDA Adjusted		11,8

2020
Realizzato		delta
70,6		(0,8)
(34,5)		0,2
	-
36,1		(1,0)
(19,5)		0,1
16,6		(1,1)
(1,0)		(0,7)
(10,8)	1,3
1,1	0,9
5,9		(0,8)
		-
12,1		0,3

In particolare, nel piano erano previste vendite nette per 71,4 milioni, verso 70,6 milioni realizzate al 31 dicembre 2020 e la riduzione di fatturato è da ricercare nella contrazione delle vendite nell'ultimo trimestre 2020 dovute al COVID19

Per quanto riguarda il margine industriale, nel piano erano previsti 37,1 milioni, verso 36,1 milioni realizzati, con scostamento pari a 1 milione legato al minor fatturato dovuto al COVID19 e ad un differente mix di prodotti venduti con marginalità diverse.

Le spese di vendita e distribuzione del piano industriale sono in linea con i risultati al 31 dicembre 2020, mentre quelle per pubblicità e promozione al 31 dicembre 2020 sono risultate inferiori di 0,7 milioni rispetto al piano.

I costi di struttura sono incrementati rispetto al piano di circa 1,3 milioni, di cui 0,8 milioni per maggior accantonamento fondo svalutazione crediti e maggior costi per consulenze legali ed informatiche e altre voci di minor rilevanza.

Nella voce altri costi e ricavi (Income & Expenses from Other Activities) nel piano erano previsti 0,2 milioni di ricavi mentre al 31 dicembre 2020 ne sono stati contabilizzati 1,1 milioni. Lo scostamento pari a 0,9 milioni è dovuto principalmente al beneficio derivante dalla rinegoziazione dei contratti di affitto dei punti vendita della Capogruppo e della controllata Basitalia S.r.l. effettuata a seguito delle continue chiusure dovute alla pandemia da COVID-19, ed ai contributi ricevuti per ricerca e sviluppo.

Per quanto attiene al Budget 2021, a perimetro omogeneo, ossia escludendo la nuova controllata Zuckids S.r.l., sono state previste vendite nette per Euro 77,5 milioni rispetto a Euro 80,3 milioni previste nel business plan 2020-2025.

La riduzione di fatturato pari a 2,8 milioni è legata al perdurare della situazione COVID19 nel corso della prima parte del 2021 ed impatta direttamente sul EBITDA che passa da 14,8 milioni del piano ai 12,8 del Budget 2021. Trattandosi, tuttavia, di una situazione temporanea con impatto non significativo la Società ritiene che il Budget 2021 non smentisca il piano.

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1. il parere con cui il Comitato per il Controllo Interno, con riguardo alla richiesta di Descamps di prorogare i termini di pagamento del debito in scadenza al 31.12.2020 fino al 30.4.2021, esaminando il rischio di liquidità della società così come l'aumento del rischio di credito dovuto alla proroga di 4 mesi, ha valutato l'interesse dell'Emittente ad accettare la richiesta.

Si evidenzia che, in considerazione dell'importo residuo del credito esistente verso Descamps nonché della circostanza che la richiesta ricevuta da Descamps ha riguardato esclusivamente il mero differimento della scadenza per il rimborso del debito, l'operazione - in ragione del valore del differimento determinato alla luce del tasso di interesse legale applicato al periodo in relazione al quale era stato richiesto il differimento (4 mesi) - è stata considerata di importo esiguo ai sensi della Procedura per le operazioni con parti correlate della Società. Ciononostante, il Comitato si è in ogni caso espresso sulla convenienza per Zucchi della proroga dei termini di pagamento dei crediti in scadenza da parte di Descamps.

Al riguardo, il Comitato, nella riunione del 9 dicembre 2020, anche tenuto conto del ridotto lasso di tempo concernente la proroga (quattro mesi), ha confermato che i benefici di un'escussione della garanzia non avrebbero compensato, in ogni caso, gli svantaggi determinati dall'interruzione dei rapporti commerciali con Descamps nonché dalla procedura per l'escussione della garanzia, che ha ad oggetto i prodotti presenti presso i negozi della predetta parte correlata. Pertanto, anche in considerazione dei costanti pagamenti regolari da parte di Descamps, si è espresso all'unanimità in senso favorevole all'accettazione della richiesta.

Infine, la Società rende noto che è a disposizione del pubblico, sul sito internet della Società, l'integrazione alla relazione del Collegio Sindacale all'Assemblea degli Azionisti redatta ai sensi dell'art. 153 del TUF e dell'art. 2429, co. 2, Codice Civile.

Vincenzo Zucchi S.p.A., soggetta ad attività di direzione e coordinamento da parte di Astrance Capital S.A., è la holding operativa del più grande Gruppo italiano del tessile per la casa, un riferimento in ambito internazionale nella produzione e distribuzione di biancheria. Il Gruppo vanta attrezzature tecniche d'avanguardia, efficienti reti di vendita, i due marchi leader di settore in Italia (Zucchi e Bassetti) e una serie di firme in licenza che ne completano l'offerta. Persegue una costante politica d'innovazione e i suoi prodotti si contraddistinguono per un elevato contenuto di design e per il posizionamento nelle fasce media e medio-alta del mercato. Distribuisce i suoi prodotti in migliaia di punti vendita nei mercati europei e nel mondo con più di 2.000 clienti attivi tra distribuzione organizzata e dettaglio indipendente, disponendo di 130 negozi di proprietà o in franchising e di oltre 300 corner e shop in shop nei più qualificati department stores.

Per ulteriori informazioni:

Emanuele Cordara:[e-mail]

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Contatti per la stampa:

Simona Paties:[e-mail]

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