LONDRA (awp/ats/ans) - L'autorità britannica per la concorrenza e il mercato (Cma) ha annunciato oggi l'apertura di un'inchiesta formale sulla fusione fra il terzo e il quarto maggiore operatore di telefonia mobile del Regno Unito, ossia tra Vodafone e il rivale Three UK, posseduto dal gruppo CK Hutchison, con base a Hong Kong.

L'operazione, avviata in giugno, prevede - se approvata - l'acquisizione del 51% delle azioni della holding congiunta da parte di Vodafone, con il restante 49% nelle mani di Hutchison. Vi sarebbe una base nazionale di 27 milioni di utenti, tale da scavalcare i primi due gestori attuali del Regno, BT-EE e Virgin Media O2, e passare al primo posto. Ma che nelle intenzioni mira soprattutto ad accelerare la transizione verso il 5G e la connettività veloce. Il valore della nuova società è stimato a 16,5 miliardi di sterline (circa 18 miliardi di franchi), dopo una revisione al rialzo di una valutazione iniziale di 15 miliardi.

La Cma, tuttavia, ha fatto sapere di voler approfondire il progetto e il suo eventuale impatto sulla concorrenza e sulla possibilità di scelta dei consumatori. Le due aziende da parte loro restano ottimiste, stando alle dichiarazioni ufficiali. "Noi crediamo con forza che la fusione fra Vodafone e Three sia destinata ad allargare significativamente la concorrenza attraverso la creazione di un business congiunto dotato di maggiori risorse da investire in infrastrutture", ha affermato Ahmed Essam, amministratore delegato di Vodafon Uk, commentando l'annuncio dell'autorità.